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PLC Forum


Piano cottura induzione, consumo "anomalo" in stand-by


sormike

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Ciao a tutti,

 

vorrei porre un quesito su un piano a induzione acquistato da un mio amico che, avendo installato un impianto fotovoltaico da 7/8 Kw con accumulo, ha pensato bene di sostituire il piano cottura tradizionale a gas con uno elettrico ad induzione. Ha scelto un Whirpool PH ACM795BA, un bel elettrodomestico da 90 cm con 5 "fuochi" che, attenzione, assorbe 11Kwh!!!!

 

11 Kwh, non mi sono sbagliato a scrivere ma fino a qui, tutto regolare.

Assorbe così tanto che può essere alimentato o in trifase (3f+N), oppure con due linee monofasi (LN) distinte.

 

Dicevo fino a qui, tutto regolare, perchè il mio amico e sopratutto la moglie, sono molto soddisfatti di questo nuovo elettrodomestico. Qual'è allora il problema, direte voi?

 

Il problema nasce quando a questo amico, ha iniziato a scattare il differenziale generale, nei momenti meno appropriati, ovviamente.


E qui intervengo io, che armato di strumenti (seri) e tanta pazienza, partendo dal quadro elettrico in cui ci sono otto parziali ed inizio a fare le dovute misure per identificare la dispersione.

 

Di dispersioni serie, ovviamente, in quel momento non ne ho trovate (classico) ma ho trovato un assorbimento strano che ne io ne sopratutto lui, riuscivamo a capire cosa fosse.

 

Alla fine, restringento via via tutti gli utilizzatori, siamo arrivati a questo benedetto piano ad induzione che (????) in stand-by assorbe 1,1A corrispondenti a 0,25Kw!!!

250 watt in stand-by, secondo voi è normale???


La prima cosa che mi è venuta spontanea, è stato di scriverwe alla casa madre e devo dire che la serietà di Whirpool si vede anche da queste piccole cose, ebbene mi hanno risposto dopo tre giorni, confermando che l'assorbimento è normale, anzi cito testualmente "Gentile Cliente, confermiamo le sue rilevazioni. In stand-by il consumo max può arrivare a 0.5 kwh."

 

Avete capito? 0,5 Kwh vuol dire che questo elettrodomestico, in un anno arriva a ciucciarsi ben  4400 Kwh equivalenti (oggi) ad oltre 2000/2200€ l'anno!?!?!? Solo a riposo!

 

Secondo voi, questo è giusto? Anche gli altri piani ad induzione sono così "esosi"? E se non ci fosse stata la dispersione?

 

A proposito, la dispersione era su una linea che attraversava il giardino in cui, una scatola di derivazione si riempiva d'acqua ogni volta che pioveva. E comunque, come si dice a Roma: "per non saper leggere e scrivere" il mio amico, visto che lo abbiamo inserito, apre l'interruttore dedicato al piano cottura, tutte le volte che finisce di usarlo

 

Grazie, saluti.

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Alessio Menditto

Per comandare dei relé di potenza elettronici per 11kw forse è tutto proporzionato, penso comunque che il stand by sia alla fine il minore dei pensieri….

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Alessio Menditto

Detesto dare risposte simili, ma nel caso non ci sia niente da fare perché così deve essere (anche se il libretto dice un altra cosa) non si potrebbe mettere un semplice interruttore a monte del forno, magari comodo da azionare, in modo da staccarlo quando non si usa?

 

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non possono tacere un consumo del genere in stand-by! io se lo ha preso da poco lo renderei e a sto punto starei attento a scegliere il sostituto. 

 

se non può l'unica cosa è mettere un interruttore o un teleruttore comodo da comandare, bisogna ricordarsi di spegnerlo ogni volta però.. 

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Grazie a tutti per gli interventi in particolare a Fisica che mi ha linkato l'argomento trattato da Altroconsumo, di cui sono socio da oltre 30 anni.

 

Se leggete bene, ho scritto che l'interruttore c'è già, infatti è proprio quello che viene aperto/chiuso quando il piano cottura lavora o no.

 

Altresì, facendo riferimento ad un eventuale resa del prodotto in oggetto, purtroppo, io stesso posso affermare che il prodotto funziona bene e non da nessun tipo di problema durante il funzionamento.

 

Il fatto che possa assorbire una potenza "importante" nel massimo delle sue prestazioni, non giustifica un assorbimento così spropositato quando è in condizione di riposo.

Altre apparecchiature, come il mio condizionatore (per esempio) che è da 36Kcal, in condizione di attesa, nonstante le sue 4 unità interne e la macchina stessa, in stand-by, il loro consumo è irrisorio, si parla di neanche 10w.

 

Il problema è all'origine, di progettazione, secondo me. E un azienda di quelle proporzioni, non dovrebbe risolverlo dando quel tipo di risposta.

 

Al momento abbiamo tamponato con l'interruttore sul quadro, che sono vicini e quindi comodo da azionare, ma il mio amico sta ponderando la possibilità di renderlo al venditore, ma credo che sia una causa persa in partenza perchè ho notato che di tutti coloro che lo hanno in vendita, nessuno espone la targhetta della classe energetica (strano ma vero), quindi non c'è un appiglio a cui aggrapparsi.

 

Ripeto, il prodotto, funziona bene.

 

Saluti.

 

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Alessio Menditto
7 minuti fa, sormike ha scritto:

non giustifica un assorbimento così spropositato quando è in condizione di riposo.

Ma questa è una tua opinione, io ho lavorato su forni di grande potenza, per ristoranti, e tutto era proporzionato, un clima non è un forno, qui devi comandare resistenze che alla chiusura del contatto necessitano di relé di grande potenza, non voglio giustificare però stiamo parlando ripeto di potenze importanti, 11 Kw non è una passeggiata.

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Grazie a tutti per gli interventi in particolare a Fisica che mi ha linkato l'argomento trattato da Altroconsumo, di cui sono socio da oltre 30 anni.

 

Se leggete bene, ho scritto che l'interruttore c'è già, infatti è proprio quello che viene aperto/chiuso quando il piano cottura lavora o no.

 

Altresì, facendo riferimento ad un eventuale resa del prodotto in oggetto, purtroppo, io stesso posso affermare che il prodotto funziona bene e non da nessun tipo di problema durante il funzionamento.

 

Il fatto che possa assorbire una potenza "importante" nel massimo delle sue prestazioni, non giustifica un assorbimento così spropositato quando è in condizione di riposo.

Altre apparecchiature, come il mio condizionatore (per esempio) che è da 36Kcal, in condizione di attesa, nonstante le sue 4 unità interne e la macchina stessa, in stand-by, il loro consumo è irrisorio, si parla di neanche 10w.

 

Il problema è all'origine, di progettazione, secondo me. E un azienda di quelle proporzioni, non dovrebbe risolverlo dando quel tipo di risposta.

 

Al momento abbiamo tamponato con l'interruttore sul quadro, che sono vicini e quindi comodo da azionare, ma il mio amico sta ponderando la possibilità di renderlo al venditore, ma credo che sia una causa persa in partenza perchè ho notato che di tutti coloro che lo hanno in vendita, nessuno espone la targhetta della classe energetica (strano ma vero), quindi non c'è un appiglio a cui aggrapparsi.

 

Ripeto, il prodotto, funziona bene.

 

Saluti.

 

 

P.S. nel frattempo, proprio mentre scrivevo questo post, Whirpool ha risposto alla mia "risposta di ringraziamento" in modo MOLTO ESAUSTIVO !!!

Persino mia nonna (buonanima) con la sua prima elementare avrebbe risolto nel modo seguente ...

"Gentile Cliente, confermiamo. Il piano puo' essere scollegato dalla corrente durante il non funzionamento." ☹️☹️☹️
Distinti Saluti
Servizio Clienti
Whirlpool Italia S.r.l. Socio Unico
(La informiamo che la sua richiesta è gestita dall’Italia)
On 15/11/2022 5:39:52 PM,

Modificato: da sormike
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18 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ma questa è una tua opinione, io ho lavorato su forni di grande potenza, per ristoranti, e tutto era proporzionato, un clima non è un forno, qui devi comandare resistenze che alla chiusura del contatto necessitano di relé di grande potenza

Alessio, non concordo con te. Questo è un piano ad induzione, non a resistenze, ma il risultato poco cambia, i relè allo stato solido monofasi e trifasi esistono da decenni, e manipolano le correnti necessarie in un caso come questo con comandi molto "leggeri". Poi, se lo stesso costruttore dispone un interruttore, allora sa che uno st-by di queste dimensioni è irragionevole, soprattutto di questi tempi. 

D'altro canto il prodotto era già nel catalogo 2016 o giù di lì, quindi almeno 6 dalla progettazione, e quindi lontano dai canoni moderni, sia per consumi che per classi energetiche.

p.s. non ho trovato in giro accenni alle marcature

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Alessio Menditto

Bisognerebbe aprire e vedere cosa richiede quel consumo di corrente, altrimenti si parla su niente: sono 250 watt in stand by, potrebbero essere consumati per alimentare il trasformatore che alimenta la scheda che comanda il gruppo, la butto lì, non saranno resistenze ma 11 Kw sono sempre tanti, quindi o si apre e si controlla (col rischio di perdere la garanzia) o non vedo altre alternative, questa corrente da qualche parte deve finire.

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però sono 11kW suddivisi su più induttori, immagino almeno cinque... non lo so, a me sempbra un consumo elevato da non poterlo chiamare nemmeno stanby a sto punto.

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4 ore fa, fisica ha scritto:

Alessio, non concordo con te. Questo è un piano ad induzione, non a resistenze, ma il risultato poco cambia, i relè allo stato solido monofasi e trifasi esistono da decenni, e manipolano le correnti necessarie in un caso come questo con comandi molto "leggeri". Poi, se lo stesso costruttore dispone un interruttore, allora sa che uno st-by di queste dimensioni è irragionevole, soprattutto di questi tempi. 

D'altro canto il prodotto era già nel catalogo 2016 o giù di lì, quindi almeno 6 dalla progettazione, e quindi lontano dai canoni moderni, sia per consumi che per classi energetiche.

p.s. non ho trovato in giro accenni alle marcature

Caro Alessio, osservando assolutamente le regole del forum, della buona educazione, del buon senso e soprattutto dello spirito di tutti i FORUM a cui TUTTI hanno diritto di dire ed esprimere la propria opinione, che venga condivisa o meno,

dicevo e soprattutto solo se mi permetti, credo di capire, RIPETO, CON IL MASSIMO RISPETTO PER LA TUA PERSONA, che tu abbia poca esperienza teorica e tecnica in fatto di elettromeccanica, elettronica e soprattutto in materia di controllo (gestione) elettronico di qualunque tipo di apparecchio elettrico.

 

Se faccio un esempio e prendo nel discorso un clima, come lo chiami tu, non è che perché è un clima, abbia dei circuiti ausiliari adeguati al consumo, semmai saranno gli attuatori di potenza ad essere dimensionati in base alle potenze in gioco.

Per farla breve, il controllo elettronico di un qualsiasi sistema elettromeccanico a stato solido o ad elettro/servo/attuatori è sempre lo stesso.

 

Se parliamo di un forno per la ceramica, per esempio da 150 Kw o di una impastatrice da 15Kw o di qualunque altro apparecchio che viene spinto e/o mosso da energia elettrica, nella stragrande maggioranza dei casi, l'energia che li controlla è assolutamente trascurabile.

 

Ti faccio un altro esempio, prendiamo due TV, uno da 15" ed un altro da 88", entrambi reperibili in qualunque rivenditore, ebbene, in standby. assorbo assolutamente meno di 1W. Non è la dimensione dello schermo, acceso, che influenza i circuiti che gestiscono il tutto.

 

Quindi, con tutto il rispetto, la tua frase "lo stand-by di un apparecchio da 11 Kw è equiparata alla potenza dell'apparecchio", lascia un tantino perplessi e la citazione fatta da Fisica ne è la prova.

 

Se ho aperto questo post su questo specifico argomento, è perché nei miei (sigh) 43 anni (e più) di esperienza in campo lavorativo ed amatoriale, conclusi con gli ultimi 8 anni a svolgere un servizio di misure elettriche fiscali in ambito (anche) PENALE, è perché di misure elettriche e di corrente qualcosa, non tanto, ho capito; e se ti dico che un apparecchio elettrico, meglio ancora se utilizzato in ambiente domestico, assorbe troppo quando è in attesa, ti garantisco che è veramente TROPPO.

 

Scusate se mi sono dilungato e sopratutto se ho sforato in qualcosa, sensibilità compresa.

Modificato: da sormike
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15 minuti fa, reka ha scritto:

però sono 11kW suddivisi su più induttori, immagino almeno cinque... non lo so, a me sempbra un consumo elevato da non poterlo chiamare nemmeno stanby a sto punto.

L'osservazione di Reka che, appunto, ha tolto ogni dubbio dicendo, giustamente, che in queste condizioni non può essere definito STAND-BY (io opto di più per il termine "attesa") ...

Modificato: da sormike
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Alessio Menditto

Bene, quindi?

Dopo tutto questo pistolotto siamo al punto di partenza: l’hai aperto per vedere con gli strumenti COSA assorbe 250 watt?

No, non l’hai fatto, quindi parliamo di niente, a meno che dentro il forno ci sia una resistenza da 250 watt messa apposta per infastidire gli acquirenti, io ho fatto una ipotesi, ripeto mi è capitato per lavoro di riparare forni da ristoranti pressappoco della potenza del forno della discussione e in stand by suppongo non consumasse come un televisore, perché dentro c’erano tanti circuiti, tutto qui, e poi suppongo che sei qui per ricevere un aiuto, io ho detto la mia, se ti sembra una cretinata mi dispiace, resta sempre da vedere allora COSA consuma 250 watt, se tu o altri avete idea ben vengano tutte le ipotesi.

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Il 15/11/2022 alle 18:23 , sormike ha scritto:

piano ad induzione che (????) in stand-by assorbe 1,1A corrispondenti a 0,25Kw!!!

- A meno che ci abbia messo lo zampino un certo Agronomo Lucano, Alias Fattore di Potenza,

detto anche cos φ, che ha l' hobby di sfasare la Corrente alternata rispetto alla Tensione. 

- Perciò V×I = 230×1,1 = 253Voltamper è la Potenza Apparente, cioè la Potenza che il

Carico sta impegnando nel Trasformatore in Cabina. 

- La Potenza Attiva è V×I×cos φ (Watt). 

Interponendo un Wattmetro si rileva la vera Potenza dissipata. 

- Nel caso il Circuito Ausiliario ricavi, ad esempio, 24V tramite una Caduta Capacitiva,

il può essere molto basso, intorno 0,2 . 

Per un consumo di circa 50Watt . 

- Inoltre i Filtri Anti-disturbo, di cui è dotato il Piano , incorporano molti Condensatori

ed assorbono una Corrente puramente Reattiva, con cos φ vicino Zero. 

-

Buona giornata ! 

 

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Riprendo il tema, che ho rimuginato.

1) la piastra a induzione da 30 euro che ho comprato al supermercato e che uso da supporto se serve un fuoco in più, in stand-by consuma qualcosa che il mio misurometro sul quadro elettrico nemmeno indica. Tra l'altro, se resta accesa perchè ho tolto le pentole, prima suona e poi si spegne.

2) 150W, o 100, o 300, poco importa, NON possono essere una potenza di stand-by, io con 200W sulla piastra elettrica a induzione ci preparo il soffritto, o ci mantengo al bollore la pentola della pasta. 200W sono UNA ENORMITA', bisognerebbe che il piano cottura rimanesse anche solo per questioni di dissipazione a 70-100 gradi, tanto per dire una temperatura alta.

3) convengo con quanto scritto da Marcus2 nel topic che ho linkato. Non si sa (se non si va a vedere) come sia la forma d'onda, non si sa come reagisca lo strumento di misura, perchè un conto è avere una lettura in valor medio reale, ed un altra è andare a misurare le creste che escono (o meglio che richiede) da un alimentatore switching. ESEMPIO: avete mai provato a misurare la corrente di spunto di una lampadina a led da 5W (che normalmente non è rifasata)? ci si riesce solo con l'oscilloscopio, e possono essere anche 20-40A per qualche centinaia di microsecondi. Quindi se uno strumento rileva il picco, una lampada da 5W sembra consumare 10KW

4 DUNQUE: prima di fasciarsi la testa bisogna avere dati, profilati attraverso i corretti strumenti di misura. In secondo luogo, poichè nè sul mio piano induzione, nè su quello di mia figlia o di amici, quando è a riposo con ci si scotta toccando, viene spontaneo chiedersi dove vanno a finire quei 100 o 200 o 300W che dovrebbero essere la potenza a riposo.

 

Attendo repliche, soprattutto sul punto 4.

SORMIKE, mi confermi con quale strumento è stata fatta la misura sul tuo impianto? Ti tornano le mie considerazioni? Sono estremamente curioso.

Modificato: da fisica
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infatti, non può essere in standby un consumo del genere

 

visto che è sotto interruttore io metterei un contawatt da pochi euro si quella linea, se fossero davvero quelli i watt consumati da spento lo si vede già dopo poche ore..

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Alessio Menditto

Però questi 250 watt sviluppano calore, e pure tanto in un posto così piccolo, a qualche cosa devono pur servire, non voglio insistere ma possiamo fare tutte le ipotesi che vogliamo ma non portano a niente, va aperto e analizzato, però se altri lamentano lo stesso problema forse non è un caso.

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Scusami Alessandro, ma c'è una bella contraddizione.

Dici che 250W sviluppano calore, e il calore, qui sulla terra, diventa temperatura. Se hai pratica con i dissipatori per semiconduttori, sai che dissipare una potenza di 3W già richiede delle belle alette di raffreddamento per mantenere la giunzione a temperature accettabili. Pensa 100 volte in più. 

Io ti dico che toccare una lampadina a filamento da 40W è impossibile se accesa da almeno un minuto. Quello è calore (10% luce 90% dissipazione) e diventa temperatura. 

Aprire per capire non serve a molto, misurare per capire, quello si. Se il piano cottura diciamo di un terzo di metro quadro di superficie, in st-by, si stabilizza sui 70-80 gradi sulla superficie allora forse il piano cottura consuma una residuale di 200W sul serio. Ma chi vorrebbe scottarsi su un elettrodomestico spento? (temperatura vs. sopportazione del dito: 50 gradi qualche secondo, 60 gradi non più di un secondo, esperienza trentennale coi circuiti di potenza)

Qui non sono ipotesi. Sono misure da fare. E aprire per analizzare cosa? I criteri progettuali di Eindooven? Sono certamente più bravi di noi a far piani di cottura. 

Una incongruenza c'è, Per me la potenza è principalmente reattiva, l'alimentatore non è rifasato, lo strumento di misura non è quello adatto per quella misura.

Provare l'esempio che ho riportato, misurare una lampadina a led al momento dell'accensione: viene da non credere ai valori. Ma la inrush current non si misura col tester, magari con l'ICE680R a lancetta, che fa la media dei valori da qui all'eternità.

1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

altri lamentano lo stesso problema

altri che misurano come? che misurano cosa? 

Modificato: da fisica
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Alessio Menditto

Si ma sono d’accordo, ma mi sembrava di aver detto la stessa cosa, 250 watt sviluppano 250 watt che sono calore, ma a parte quello si continuano a fare ipotesi, carico induttivo reattivo capacitivo va bene tutto, ma è tanto lo stesso.

Appunto che è una bella potenza che io almeno non riesco ad immaginare cosa può essere

47 minuti fa, fisica ha scritto:

E aprire per analizzare cosa? I criteri progettuali di Eindooven? Sono certamente più bravi di noi a far piani di cottura. 

Questo non so se basta a placare l’ira dell’acquirente…se la spiegazione che dai è giusta a me va benissimo, ma quello che ha comprato il piano vede sempre 250 watt che se ne volano via 24/24 per fare sostanzialmente niente a questo punto.

50 minuti fa, fisica ha scritto:

altri che misurano come? che misurano cosa? 

Rispondevo alla tua quote di altri che si lamentano dello stesso “problema”.

Il 16/11/2022 alle 07:11 , fisica ha scritto:

 

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3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Questo non so se basta a placare l’ira dell’acquirente…se la spiegazione che dai è giusta a me va benissimo, ma quello che ha comprato il piano vede sempre 250 watt che se ne volano via 24/24 per fare sostanzialmente niente a questo punto.

Per carità, concordo pienamente ma restano i miei dubbi. Se questo signore si è messo il piano induzione a fronte di un sistema fotovoltaico ad accumulo, avrà presumibilmente una casa almeno classe A o A+. Il che a spanne (non sono termotecnico) significa che quei 250W bastano e avanzano per tenere l'ambiente riscaldato a puntino.

Per me c'è un errore di fondo, nei criteri di misura e nel cosa si misura, se ci si scottasse stando vicini al piano spento avrebbero da mò licenziato il progettista, ma il progetto ha almeno sei anni, quindi non contano i torni (!).

10 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Rispondevo alla tua quote di altri che si lamentano dello stesso “problema”.

3 ore fa, fisica ha scritto:

Riprendo il tema, che ho rimuginato.

come sottolineavo, prima di tutto ho fatto la piccola indagine, e poi ma solo poi, mi sono chiesto se la cosa stava in piedi. E per i motivi che ho elencato, non ci siamo del tutto, a mio parere.

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Rispondo parzialmente ad alcune osservazioni, poi successivamente anche alle altre:

 

allora, punto uno, la casa è in classe bassa, credo "B" se non ricordo male, ma con l'istallazione di impianto FVT, batterie d'accumulo, collettore solare, caldaia ad alta efficienza, valvole termostatiche intelligenti, cronotermostato intelligente, condizionatori alta efficienza, il tutto installato questa primavera scorsa, sicuramente è salita di classe; fermorestando che con la discussione che ho aperto, ha poco a che vedere.

 

Punto due, il piano cottura è un elettrodomestico molto sofisticato nuovo ed apparentemente funzionante; IN STAND-BY E' COMPLETAMENTE FREDDO, dicevo un apparecchio appena acquistato, non mi viene neanche minimante in testa (ma mi piacerebbe) di "aprirlo", primo perchè non è mio, secondo perchè è in garanzia, terzo perchè il 28 p.v. la casa costruttrice invierà un tecnico a verificarlo; ed io ci sarò!

 

Punto tre, la misura è stata fatta con una pinza amperometrica o meglio, con un "MISURATORE DI CORRENTI DISPERSIVE" HIOKI 3283, che fino all'anno scorso era "certificato".

 

Punto 4, accetto la considerazione della "misura effettiva della potenza", la farò non appena rimettiamo mano al quadro, in quanto il mio amico "vuole comandare a voce" l'accensione  e con l'occasione mi porterò un misuratore campione "fiscale" con cui posso leggere tutti i parametri immediatamente, compreso lo sfasamento se induttivo o capacitivo, la potenza, il fattore di potenza ecc...

 

Fatto questo illustrerò i risultati.

 

Ma intanto, le chiacchire stanno a zero, si dice cos' no? Il fatto che la casa costruttrice "conferma" i mie rilievi, questo dovrebbe bastare a smorzare molte delle polemiche e discussioni che sono nate, benchè di questo ne sono molto felice perchè evidentemente ho toccato un tasto sensibile.

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33 minuti fa, sormike ha scritto:

IN STAND-BY E' COMPLETAMENTE FREDDO

e qui si dimostrano i fatti, e non che le chiacchiere stanno a zero, non so dove si dica,  forse significa che non hanno dato esito. Se non scalda, non consuma, o certo non quello che si narra. Fine delle considerazioni, a mio modesto parere.

 

Ora basta attendere i risultati. 

p.s. secondo me non serve un misuratore campione fiscale, ma semplicemente un misuratore giusto per questa misura. 

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Alessio Menditto

Ma come non consuma?

È una domanda la mia, se ì wattmetri collegati segnano 250 watt 24/24 sono tutti watt che si pagano quelli, o sbaglio?

 

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Alessio, concordo con te, dico che se consuma 250W, da qualche parte vanno a finire. Non scalda le pentole, allora dissipa. O accumula energia? E se dissipa si scalda lui.

Il mio dubbio è che consumi 250W. Perchè se sono realmente consumati, uno sulla bolletta mensile deve accorgersi di 180kW fissi. Oppure se ha un accumulo da 6kW deve accorgersi che è sempre scarico!

Ma questi dati io non li ho, quindi mi fermo al concetto che nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Come dicevo nel post precedente, attendo i risultati. Altro non posso fare.

E se sbaglio sarò felice di aver imparato una cosa che prima non capivo. 

Vediamo

11 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

sono tutti watt che si pagano quelli, o sbaglio

appunto, bisognerebbe analizzare pure la bolletta...

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