Vai al contenuto
PLC Forum


Come proteggere (differenziale) l'inverter?


arctic_ita

Messaggi consigliati

Mi riallaccio ad una discussione aperta nella sezione "interruttori...", per entrare nello specifico. Mi scuso se non ho (ancora) lo schema, cercherò di essere il più chiaro possibile.

Mi ponevo il dubbio circa che differenziale installare a monte dell'inverter, cioè l'ingresso 230V dalla rete.
Il mio impianto è attualmente così collegato:

Dal contatore di rete, finisce in un MT generale, da questo MT finisce in un differenziale da 300ma (perché 300ma lo spiegherò in seguito), poi va nell'inverter, da qui esce e c'è un sezionatore, che divide la linea in due zone, che servono i quadri di ciascuna con relativi differenziali (da 30ma) che distribuiscono la corrente agli utilizzatori finali.

Le due linee hanno una dispersione a terra rispettivamente di 10-15ma e di 20-22ma (cioè considerando tutti i carichi connessi, a monte dei differenziali che dividono gli utilizzatori) e siccome l'inverter è posto a monte e deve servire tutta l'utenza, quello da 30ma mi sganciava (22+15 = 37ma) quando andava in "bypass", quindi sono stato costretto a metterne uno meno sensibile, avrei preferito uno da 100ma ma non l'ho trovato (ammesso che esista), quindi ne ho messo uno da 300ma e adesso tutto "funziona".

Il mio dubbio è: questo collegamento è corretto? Normalmente in ingresso all'inverter cosa mettete di solito? 

Modificato: da arctic_ita
Link al commento
Condividi su altri siti


in questi casi è sempre meglio mettere uno schemino con specificato anche il tipo nel caso di differenziali.

 

nel mio caso la linea che arriva dal inverterFV finisce in un AC 30mA però vedo molti che hanno un 300mA, se è una linea dedicata solo al fotovoltaico e non ci sono derivazioni o prese di servizio il 300 va benissimo

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi scuso per lo schema, appena disponibile lo metto. Comunque io non mi riferivo alla linea che "arriva" dall'inverter, ma alla linea che finisce nell'inverter in ingresso (cioè quella che parte dal contatore per intenderci e alimenta l'inverter ibrido).
Ovvero l'inverter è adesso frapposto tra il contatore e l'impianto di casa, prima che ci fosse l'inverter non vi era alcun differenziale, ma solo il magnetotermico (essendo una linea portante dedicata, senza derivazioni e isolata; i differenziali poi sono presenti nel quadro appartamento), ma adesso che su questa linea si è interposto un dispositivo (con messa a terra, scatola metallica e quant'altro) ho dovuto necessariamente aggiungere pure la parte differenziale (perché se ci fosse una dispersione che parte dall'inverter stesso, non ci sarebbe nessun dispositivo a protezione, se non il contatore generale di casa a monte).

Link al commento
Condividi su altri siti

Allego lo schema (fatto alla carlona) che descrive il collegamento.
La parte nel box rosso è quella "aggiunta".
Il differenziale incriminato è quello denominato "DIFF 300ma".
Prima che vi fosse la sezione con l'inverter, il contatore era collegato direttamente ai due "MT 25A" che ripartivano le zone, poi servite da rispettivi differenziali da 30ma.. ecc.

La dispersione di ogni singolo differenziale a valle è accettabile (e infatti quelli da 30ma non saltano), ma a monte queste si sommano e visto che prima non c'era nessun differenziale (ma solo i due magnetotermici) non ha mai creato problemi. Siccome adesso ho dovuto interporre l'inverter, ho dovuto mettere un differenziale anche a monte dell'impianto... e qui nasce la mia domanda: come va protetta quella sezione dell'impianto? Perché oggi è saltato pure quello da 300ma, dovrei utilizzare un differenziale specifico? (B, F.. superimmunizzato...)?

image.png.f0dedba07d1e7daa6f08d00845ecc173.png

Link al commento
Condividi su altri siti

ma sei sicuro del collegamento? 

 

comuqnue una dispersione di 22mA ma anche 15mA di base non è normale, non ricordo ma la normativa prevede meno sennò si aumentano i differenziali in parallelo.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, sono sicuro del collegamento, in quale parte "non quadra"?
I differenziali (gli ultimi in basso, ne ho indicati solo due per sezione, ma sono di più) sono tutti in parallelo ed infatti non scattano perché ognuno di esso serve utenze che non generano grosse dispersioni.
Il "problema" sono le linee montanti (quelle che escono dai "MT 25A") che sono la somma complessiva di tutte le "piccole" dispersioni delle utenze a valle, che mi fanno scattare il differenziale a monte "DIFF 300ma", anche se elimino completamente l'inverter dall'equazione (cioè collego il differenziale direttamente ai due MT 25A) sono sicuro che prima o poi scatterebbe comunque, il fatto che abbia funzionato "da sempre" è dovuto (probabilmente) al semplice fatto che in uscita dal contatore non vi è mai stato un differenziale, ma solo magnetotermici (fintanto poi che la linea entra nei quadri di zona...).

Insomma ci sto sbattendo la testa, anche perché questa possibile dispersione non c'è sempre, il distacco è avvenuto alle 5 di mattina e senza logger è difficile capire perché è scattato e per colpa di quale linea. Quindi adesso non so se provare con un altro differenziale, o se eliminare completamente il differenziale a monte (ma poi mi ritrovo l'inverter senza protezione per contatti indiretti). Ho visto in rete che molti con inverter ibridi, appunto, mettono solo un magnetotermico, ma non lo so se lo facciano con "coscienza" o perché così gli è capitato.

Link al commento
Condividi su altri siti

immagino che la linea che arriva dal 300mA sia assieme alle due che partono verso casa e no nche l'inverter sia in mezzo.

 

comuque come dicevo io ho visto sempre rami del fotovoltaico a se collegati sotto il contatore di scambio o meno ma con il differenziale dedicato che non è influenzato dalle linee che vanno verso i carichi

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è un sistema "in linea" (in quel caso si, l'inverter non ha ingresso e uscita, ma funziona in parallelo con la rete), è un inverter ibrido, quindi l'inverter è proprio "in mezzo", l'ingresso da rete serve solo come funzione di "backup", nel caso il FV (o le batterie) non siano sufficienti a servire il carico. Quando l'inverter va in bypass (cioè escludendo tutta la parte FV), mette in comunicazione l'ingresso con l'uscita, quindi nel circuito di cui sopra è come se l'inverter "scomparisse" e il 300ma è in collegamento diretto con i due MT 25A, cioè l'impianto torna a funzionare come un tempo... eccetto proprio per quel differenziale, che nell'impianto originale non c'era (e non aveva bisogno di esserci), adesso ci deve essere (o ci dovrebbe...) perché l'inverter che sta in mezzo incontro la massa (c'è la massa collegata), quindi si presenta il problema dei contatti indiretti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...