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Abitazione idonea alla pompa di calore?


mark87

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Prossimo anno vorrei valutare il rifacimento della centrale termica. Attualmente ho una caldaia a gasolio da 25kwh per il riscaldamento a radiatori e una pompa di calore per l'aqua calda sanitaria. Vorrei sostituire la caldaia a gasolio con pompa di calore. Leggendo su internet ho letto che si può fare questa prova grossolana per capire se la pompa di calore potrebbe lavorare sui radiatori per la mia abitazione. La prova consiste in impostare la caldaia in manuale a 45° per esempio e tutti i termosifoni aperti, se è sufficiente per riscaldare la casa bene, altrimenti alzare di 5°, se si arriva a 60° allora non è idoneo l'impianto per una pompa di calore.

 

Eventualmente un domani cambierò anche i radiatori e metterò quelli in alluminio che hanno anche più superficie, ma mi sa che il problema grosso è la portata dei tubi.

 

Qualche consiglio?

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se sai quanto gasolio consumi, puoi farti il conto ( della serva ) di quanto consumerebbe la pompa di calore

conoscendo anche le temperature esterne di funzionamento

 

poi sai di cosa vai a morire...

 

PS sempre se gia tieni la caldaia a 50/60 gradi se gia la tieni a 70 è gia una partita persa

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Ho il fotovoltaico da 6,4kwh, che sto valutando di apliarlo a non so ancora quanto, valuto dei preventivi e ho molta energia che potrei scambiare con Enel. Non ho inteso la tua ultima frase.... 50/60 gradi potrebbe ancora andare bene dici?

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Ciao, il metodo che descrivi è abbastanza corretto ma:

 

1) devi farlo in condizioni di massimo freddo all'esterno, mi spiego, devi essere sicuro di riuscire a farti bastare una mandata di max 55° anche nei momenti di massimo freddo all'esterno. Considera che con temperature esterne negative e mandate >50°C la pompa di calore ha rendimenti bassi ma avendo tu il fotovoltaico ti conviene comunque, specie se riesci a mettere anche un accumulo

 

2) devi abituarti all'idea che l'impianto va tenuto attivo h24 perchè pompa di calore e picco mattutino per ripristinare i 20° dopo 10h di fermo notturno non vanno d'accordo, quello lo puoi fare solo con le caldaie a gas da 30kw.

 

3) monta una pompa seria e di buona qualità perchè se non hai alternative devi essere sicuro che poi sia affidabile anche se fuori fa molto freddo.

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Grazie. Si il test lo eseguirò in una giornata molto più fredda, sotto me 0. Ho valutato la batteria di accumulo, ma non conviene visto che hlo lo scambio sul post, meglio spendere quei soldi per alplirarei l fotovoltaico, magari arrivare sui 18kwh in trifase. Si la pompa di calore dovrà correre 24/24. Quando sarà ora farò fare tutti questi calcoli ad un termotecnico.

 

Per pompa seria e di buona qualità cosa mi consigli?

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43 minuti fa, mark87 ha scritto:

50/60 gradi potrebbe ancora andare bene dici?

 

no, voleva capire se nei momenti di maggior freddo la caldaia attuale lavora a 50/60 o sei oltre i 70.

l'ideale sarebbe che a 55 di mandata massimo la casa si scalda bene, al limite facendo partire prima i riscaldamenti.. in pratica devi simulare la presenza di una pompa di calore.

però va fatto nel momenti più rigido.

 

 

 

 

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56 minuti fa, mark87 ha scritto:

Per pompa seria e di buona qualità cosa mi consigli?

Templari, Vaillant, Daikin.

Ci sono tante marche buone, fatti consigliare anche da un termotecnico.

L'importante è che siano termopompe costruite per fare la pompa di calore e non, come accade spesso soprattutto nei sistemi ibridi, unità esterne di normali condizionatori d'aria di media qualità, modificate per girare sempre in modalità pompa di calore. Perchè il problema è che i condizionatori funzionano anche come pompa di calore ma non è la loro funzione di progetto, lo fanno "incidentalmente" in quanto basta invertire il flusso del gas, ma quando tu condizioni l'aria d'estate lavori su delta di temperatura massimo di 5 - 10 °C (già avere 35°C fuori e 25°C asciutti in casa è tanta roba) mentre se devi scaldare d'inverno nel nord-Italia devi poter lavorare efficientemente su delta T di 20-30 °C (es. T esterna -5°C, interna +20°C).

 

Per questi motivi, un buon sistema in pompa di calore ha dei costi non indifferenti e certamente molto superiori di una caldaia a condensazione, ma sul lungo termine, soprattutto potendo sfruttare energia elettrica autoprodotta puoi rientrare dell'investimento e avere un risparmio.

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Adesso con una temperatura esterna che va da 8 ai 13° la caldaia la sto facendo lavorare dai 41° ai 48°, e ho una media di 22° in tutti gli ambienti, anche troppo per ora. La caldaia impiega 25 minuti per portare la temperatura da 41 a 48° e ci mette 15 minuti a rafreddarsi da 48 ai 41°. La prova della verità sarà da fare con temperature sotto lo 0. 

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Scusa ma adesso che potenza è la caldaia? Io sconsiglio le PDC in edifici non isolati o isolati male, uno perchè la potenza sarebbe troppo grande, due appunto per le temperature necessarie senza cambiare gli elementi radianti.

Ti eni conto che il FV d'inverno lo hai relaviramente, io per esempio in questi giorni non riesco a coprire nemmeno i consumi "tradizionali" della giornata, figuriamoci per la PDC.

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2 ore fa, mark87 ha scritto:

Adesso con una temperatura esterna che va da 8 ai 13° la caldaia la sto facendo lavorare dai 41° ai 48°, e ho una media di 22° in tutti gli ambienti, anche troppo per ora. La caldaia impiega 25 minuti per portare la temperatura da 41 a 48° e ci mette 15 minuti a rafreddarsi da 48 ai 41°. La prova della verità sarà da fare con temperature sotto lo 0. 

 

Se con quelle temperature esterne hai già una mandata a 45° mi sa che quando sarai a 0° o sotto zero te ne serviranno almeno 60° o più

Fai le prove poi a gennaio e vedi un po'

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2 ore fa, reka ha scritto:

quindi è impostata fissa a 45° o giù di li?

 

non ricordi a quanto la tenevi l'inverno scorso?

Adesso per dei test l'ho impostata che a 41° si accende per portare l'accumulo interno di 108l a 48° poi si spegne. 

Prima è sempre stata impostata a 75°, ma può arrivare anche a 90°.

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2 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

Scusa ma adesso che potenza è la caldaia? Io sconsiglio le PDC in edifici non isolati o isolati male, uno perchè la potenza sarebbe troppo grande, due appunto per le temperature necessarie senza cambiare gli elementi radianti.

Ti eni conto che il FV d'inverno lo hai relaviramente, io per esempio in questi giorni non riesco a coprire nemmeno i consumi "tradizionali" della giornata, figuriamoci per la PDC.

La casa è un 180m2totali su due piani, cappotto sulle facciate nord e sud. Cappotto interno sul soffitto del primo piano. Serramenti triplo vetro sl piano terra, mentre a doppio vetro in legno al primo piano. Classe energetica E.

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poi c'è chi scrive che il puffer abbinato alla pdc deve essere di giusta dimensione. In base a cosa si calcola la giusta dimensione? immagino che dipenda dalla resa di tutto l'impianto, se è tirato per il collo quando trova il tempo di riscaldare 1000l? magari ha più senso che lavori con un accumulo dimensionato correttamente e con il surplus di energia del fotovoltaico, durante il giorno aumenti la temperature del puffer sopra la soglia standard?

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8 ore fa, mark87 ha scritto:

La casa è un 180m2totali su due piani, cappotto sulle facciate nord e sud. Cappotto interno sul soffitto del primo piano. Serramenti triplo vetro sl piano terra, mentre a doppio vetro in legno al primo piano. Classe energetica E.

Controlla sulla certificazione energetica quanto è il consumo annuo per riscaldamento che ti hanno calcolato. Oggi quanti litri di gasolio fai andare mediamente a stagione?

A me pare in generale una situazione un po' tirata, ti servirebbe una pompa con potenza di molti kw per scaldare una superficie così grande, gestendo in parallelo anche il sanitario.... il gas non arriva da te? Io forse propenderei per una bella caldaia a condensazione, da usare quando possibile a T medio basse di mandata per condensare, ma almeno quando fuori sei sottozero e ti serve mandata alta non hai problemi e hai acqua sanitaria illimitata...

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2 ore fa, mark87 ha scritto:

poi c'è chi scrive che il puffer abbinato alla pdc deve essere di giusta dimensione. In base a cosa si calcola la giusta dimensione? immagino che dipenda dalla resa di tutto l'impianto, se è tirato per il collo quando trova il tempo di riscaldare 1000l? magari ha più senso che lavori con un accumulo dimensionato correttamente e con il surplus di energia del fotovoltaico, durante il giorno aumenti la temperature del puffer sopra la soglia standard?

Ti riferisci al bollitore per il sanitario? Considera almeno 100lt di accumulo a persona, 1000lt non è il caso ma per una famiglia media ce ne vanno 200-300lt, se vuoi fare bagni /docce filate senza patemi fai anche 150lt a persona. Le pdc non sono in grado di riprostinare il calore in continua per questo occorre l'accumulo grande. L'impianto adrebbe tarato in modo che prioritariamente produce sanitario quando la T esterna è più elevata e ce produzione da FV, ma in generale mentre produci sanitario non scaldi casa e viceversa. 

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Sull'ape è indicato un consumo annuo di 170kWh/m2 anno.

Non passa la condotta del gas da casa mia.

Attualmente usiamo la caldaia a gasolo solo per i caloriferi dei due bagni, gli altri locali si scaldano grazie ad un stufa a legno su ogni piano. Al piano terra vive mia mamm e mia nonna, io al piano superiore con la mia compagna. La mià stube è in pietra ollare ad accumulo da circa 45kW. Visto i costi della legna degli ultimi tempi..... in tutta l'abitazione per una stagione spendiamo 1700€ di legna. Di gasolio non ho monitorato in modo preciso visto luso solo per i bagni. Ma vorrei escludere le stufe dal riscaldarsi in quanto non sempre si è a casa per mettere su legne e un domani mia mamma avrà difficolta con l'avanzare dell'età.

La pompa di calore sanitaria attuale è una Junkers da 270l e non ho mai avuto problemi di carenza.

Da ieri pomeriggio ho impostato la caldaia a 35° 24h/24h e devo dire che la temperatura in casa è buona, anzi in certi ambienti come le camere è anche troppo.

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Alessio Menditto

Se posso far notare una cosa, anche se te l’hanno già detto ma è meglio ribadire, è che la pdc da sola non può raggiungere le temperature delle caldaie a gas, questo è un punto fondamentale che spesso viene trascurato apposta, cioè la pdc è adattissima per gli impianti a pavimento, dove la temperatura di mandata sta sotto i 50 gradi, molto sotto, che coincide con la temperatura massima di funzionamento di un frigorifero che lavora al contrario, ma se mandi acqua ai termosifoni a 40/45 gradi, in casa avrai freddo a meno che di non avere una superficie “infinita” di elementi (il limite è appunto il riscaldamento a pavimento, dove TUTTO scalda).

Possiamo girare attorno finché vogliamo ma non si può affatto paragonare la pdc alla caldaia.

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A parte il fatto che sicuramente rispetto alla legna spenderesti di piu' con le PDC, rimane il fatto che la potenza che ti servirebbe dalle informazioni che ci hai datto, sarebbe molto alta. Per le temperature, oggi con le PDC a propano potresti avviare a quel problema, ma ovviamente l'efficienza a temperature alte si riduce drasticamente vanificando ulteriormente il beneficio.

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c'è da dire che negli anni 70 andavano un po' a occhio coi termosifoni, io ho locali che si scaldano all'inverosimile e altri che fanno fatica..

quando passai alla condensazione con la sonda esterna spesso e volentieri la mandata era sotto i 60 gradi ma ero passato all'accensione 12/12 della caldaia.

 

adesso con il sistema smart mando a 70° ma i locali hanno on/off a tempo .. e casa mia non è isolata.

 

nel suo caso con casa isolata non gli costa nulla provare le prestazioni con mandate a 50° gradi a fine gennaio.

almeno si toglie il dubbio

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E' anche vero che se una volta veniva installata una caldaia a gasolio da 27kwh, oggi non deve corrispondere ad una pompa di calore da 27kwh. Sarà da far fare l'analisi al termotecnico e vedere il costo dell'impianto. Potrebbe essere verosimile un costo toale di 35000€? pompa di calore, puffer, sistemazioni varie caldaia, 7 termosiforni nuovi in alluminio.

Un consumo medio della pompa di calore potrebbe essere di 2,5kWh? 2,5kWx24orex30giornix5mesi=9000kw/anno, sommati agli attuali 9000kw/anno, fa un consumo totale di 18000kw/anno. Il fotovoltaico attuale da 6,5kwh, mi produce 8900kw/anno. Se faccio l'ampliamento del fotovoltaico a 18kwh, significa avere una produzione di 24600kw/anno. Senza fare tanti conti tra autoconsumo, scambio sul posto, posso dire che, come già accade oggi, vado a 0€ con le bollette, con quello che ricevo indietro per l'energia scambiata.

Oggi tra legna e gasolio ho una spesa totale di circa 2700€ ad inverno, che andrei a risparmiare se usassi la pompa di calore + detrazione al 50% in 10 anni, ho un ritorno totale di 4450€ anno per 10 anni, poi i sucessivi solo i 2700€, in 8-9 anni la spesa sarebbe ammortizzata.

 

Conti della serva senza preventivi e dati tecnici.

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Alessio Menditto

Boh io non capisco questi conti, anche io risparmio se tengo la caldaia spenta, tu la pdc la puoi accendere, ma se in pieno inverno mandi acqua non calda come deve essere ai termosifoni tu avrai freddo, risparmi certo ma avrai freddo.

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