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Pro e contro stufa Idro pellet


Alessio Menditto

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Alessio Menditto

Prossimamente cambio casa e non voglio più usare il gas, pensavo ad una stufa a pellet per scaldare i termosifoni di un piano quando serve, tipo per non far gelare eventuali ospiti, quali sono secondo voi i vantaggi e svantaggi di una idropellet?

Non ho alcuna esperienza in merito, mi piace molto il calore usata normalmente ma non ho idea di come funzioni attaccata a termosifoni.

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Riccardo Ottaviucci

Posso raccontarti la mia di esperienza ,non certo esaltante e spero non generalizzabile.

Ho acquistato 5 anni fa una Arca idropellet da 24KW,(la potenza mi è stata consigliata dal venditore,anche se a me sembrava insufficiente) ,pagata 2600€ esclusa installazione, installata su impianto preesistente a termosifoni con valvole di ritegno (con lo scambiatore avrebbe reso ancora meno) .

Non sono mai riuscito a farla funzionare a dovere,nel senso che ho sempre sofferto il freddo,consumato una marea di pellet,costretto a pulire e smontare spessissimo la stufa oltre ai problemi logistici e di rifornimento del pellet.

L'ho svenduta due anni dopo ad un mio amico e ho sostituito la caldaia a metano con una a condensazione,recuperando i costi di almeno il 30% sul metano e soprattutto scaldandomi sui tre piani della mia abitazione,oltre a recuperare la stanza usata come deposito.

Mai più pellet

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Alessio Menditto

Grazie Riccardo immaginavo una cosa simile, diciamo che il meglio la da solo buttando aria calda…metterò una stufa piccola su ogni piano da accendere al bisogno.

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mrgianfranco

Anche io a casa ho una idro a pellet, premetto che abito in Sardegna con un clima generalmente mite però il mio parere è abbastanza positivo per quanto riguarda la resa, con un sacco di pellet faccio tutta la giornata e la casa è calda...tanto che a una certa ora la devo spegnere pure!, l'acqua l'ho impostata a 70° e non ho kit per la sanitaria..una volta impostati bene i parametri la stufa funziona discretamente, generalmente viene tarata dal tecnico che fà la prima accensione..

Note dolenti sono più di una! come per esempio devi trasportarti il pellet e avere lo spazio per stoccarne un pò!, poi ogni giorno va fatta la pulizia, anche se la procedura è veloce un pò tende a sporcarti casa e l 'aspiracenere intasa il filtro alla velocità della luce! poi c'è la pulizia piu specifica che va fatta una volta l'anno dove la devi proprio smontare per arrivare al girofumi e scambiatori vari..in quell occasione smonto tutti i tubi di uscita fumi e li pulisco bene dai residui ...

Visto che le note dolenti della stufa a pellet non cambiano sia solo ventilata che idro...secondo me la idro ti permette di scaldare tutti gli ambienti, poi bisogna vedere come è l'appartamento ovvio

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elettromega

Ciao    ho casa su due livelli poco isolata muri da 60 cm in pietra   Lombardia , impianto radiante a pavimento, caldaia condensazione  4,5 kw di solare e batteria da 10 kw. Dal  2014 prima crisi gas ho comprato una 12 kw  pellet canalizzata (economica )per mettere in cucina e scaldare  un bagno che è dietro, poi  il caldo sale al piano superiore essendo aperto.  Ho lasciato attivo il riscaldamento a gas e attivato la stufa. Risultato, ridotto della metà la spesa complessiva del riscaldamento e della corrente quindi ho proseguito .  Questo inverno non ho proprio attivato la caldaia e fatto funzionare la stufa al minimo per 12 ore  6-13  16.30  21.30  consumo fino ad ora   91 sacchi da 15 kg e di corrente quasi azzerato col fotovoltaico  .La mia stufa è rumorosa e pensavo di sostituirla con una idro collegata al pavimento per levare il gas . Nel mio caso però non necessito dei 60/70 gradi dei caloriferi. Se  chiudi  il gas, necessiti di corrente per cucinare e boiler per acqua sanitaria ,se mantieni  la caldaia a gas non hai problemi  con la corrente e al occorrenza scaldi il piano che ti interessa 

 

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mrgianfranco

Vabbè...con caldaia a condensazione e anche stufa a pellet i consumi elettrici non fanno testo!

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ilsolitario

Sinceramente da quando ho coibentato internamente la seconda casa con la termocucina a legna con i  radiatori scaldo un piano di 50mq senza problemi.  Certo la cenere va pulita, il vetro idem però avendo un bosco dove poter far legna il costo di gestione è basso.. Fatica esclusa 

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16 minuti fa, ilsolitario ha scritto:

legna ....Fatica esclusa 

bhe

non ha torto, dicono "la legna scalda sempre tre volte"

😅😅😅

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elettromega

Veramente anche il pellet  , 1 brico carichi il carrello,  2 scarichi sul furgone, 3 a  casa carichi  sul carrello porti in magazzino 4 scarichi in magazzino  5  in magazzino poi carichi la stufa   15x 5 = 75kg per 29kw questo è il peso dell'energia .

 

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1 ora fa, elettromega ha scritto:

Veramente anche il pellet 

1 volta quando la fai, 1 volta quando la muovi, 1 volta quando la bruci

 

il pellet al limite fa due "volte"

😂😂😂

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ilsolitario

Se avete in casa l'attrezzatura per fare legna è un conto altrimenti non conviene, meglio la classica caldaia.. Tra motocarriola, motosega, dpi antitaglio,  spaccalegna per i più fortunati altrimenti come me scure oppure cunei e mazza ti ci paghi una buona caldaia e qualche anno di bollette..  Tornando in tema, ci sono anche stufe a legna con maioliche che riscaldano per irraggiamento.  Io presi la pertinger a fiamma inversa ad un buon prezzo perché esposta ed il venditore mi fece istallare il kit idro prima della consegna.  Parliamo comunque di quasi 7000 euro più Iva 

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Livio Orsini
7 ore fa, ilsolitario ha scritto:

cunei e mazza ti ci paghi una buona caldaia e qualche anno di bollette.. 

 

Ho messo una caldaia a legna nel 2005 per riscaldare 2 appartamenti da 120 m2; il primo anno avevo a disposizione della legna vecchia di una decina d'anni derivante da un taglio di un bosco di mia mamma, ed il risparmio di gas è stato quasi equivalente al costo di acquisto della caldaia. Negli anni a seguire in cui abbiamo comprato la legna il risparmio, rispetto al gas, ci ha permesso di ripagare le spese di acquisto e installazione in 2 stagioni. In circa 19 anni di esercizio il risparmi è stato equivalente a parecchie caldaie. Certo con il gasdevi solo pagare la bolletta, non devi immagazzinare la legna, portarla in casa, spaccarla, pulire la caldaia tutti i giorni o quasi, accenderla e rifornirla. Però non si può avere tutto dalla vita.😀

 

PS. Bruciando legna si immette in atmosfera la sola CO2 che è stata assorbita dagli alberi per crescere. In pratica se bruci 100 kg di legna, significa che quegli alberi hanno assorbito circa 100 kg di CO2 che tu rimetti in circolo. In pratica è un circolo chiuso in cui il bilancio di CO2 è pari a 0.

Se bruci metano, CH4, per ogni m3 bruciato, metti in atmosfera 1 m3 di nuova CO2,piùcirca un altro m3 di vapore acqueo.

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Alessio Menditto

Si effettivamente siamo andati un po’ fuori tema, ho comunque capito un po’ di più, ed effettivamente ho tratto la conclusione che (come termodinamica insegna) in ogni passaggio ci sono delle perdite, ognuno ha il suo mestiere, il pellet è bravo a scaldare aria, forse è meglio faccia solo quello, la caldaia è brava a scaldare acqua e non aria, forse è meglio lasciare che faccia solo quello, scaldare i termosifoni, il clima è un frigorifero ed è bravo a fare quello, forse è meglio non farlo riscaldare ne aria ne acqua.

Quindi una stufa a pellet piano di sotto, una piccola, magari usata e da poco, al piano di sopra da usare al bisogno.

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mrgianfranco
10 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

il pellet è bravo a scaldare aria, forse è meglio faccia solo quello

beh no dai....costruttivamente son diverse la idro è fatta per scaldare acqua e la scalda bene maledizione!...la mia non ha uscite d'aria bensì tutta la potenza va a scaldare l'acqua...a prescindere da questo poi ognuno deve scegliere la soluzione che reputa migliore per se e per il luogo dove andrà installata ovvio!

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Alessio Menditto

Mi sono spiegato male, sicuramente la scalda ma forse la resa calorica è più bassa del metano, per cui per avere lo stesso effetto devi bruciare più pellet, quando scaldare solo aria ne brucia meno.

Cioè il passaggio fiamma/acqua/termo/ambiente è sicuramente una perdita, fiamma/aria e’ immediato invece.

In altre parole, se il mio scopo e’ scaldare aria (al piano di sopra), perché devo prima scaldare l’acqua che poi mi scalda l’aria?

La mia domanda era riferita al fatto che sopra ho i termosifoni e la caldaia starebbe sotto, certo attacco due tubi ed avrei già fatto.

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Livio Orsini
1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

sicuramente la scalda ma forse la resa calorica è più bassa del metano

 

La resa calorica dipende dal tipo di combustibile e dall'efficienza del bruciatore e della caldaia.

Ci sono differenti tipi di pellets, ognuno con la sua resa calorica specifica e di contenuto in ceneri. In genere più la resa calorica è alta e minore è la quantità di cenere prodotta, maggiore è il costo del pellet.

Alla fine il bilancio lo fai paragonando i costi del combustibile consumato.

Il gas distribuito alle abitazioni non ha sempre il medesimo potere calorifico, tanto che in bolletta è previsto un apposito fattore di correzione; io ho notato, e fatto anche verifiche empiriche, che all'inizio della stagione del riscaldamento domestico, il potere calorifico del gas diminuisce, è una costante di tutti gli anni.

 

Alla fine se il potere calorifico specifico dei pellets è anche inferiore a quello del gas ma, il costo globale del riscaldamento è inferiore, risulta più conveniente riscaldare a pellets.

Inoltre dal punto di vista ambientale bruciare pellets, significa bruciare legno, quindi reinmettere in ambiente la medesima quantità di CO2 impiegata per formare il legno.

Bruciare gas significa immettere in ambiente nuova CO2. Vale sempre l'equazione per cui ad un certo volume di gas bruciato, ovvero ossidato, equivale un pari volume di CO2 di nuova produzione.

Modificato: da Livio Orsini
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Alessio Menditto

Certo Livio eticamente è così, io comunque come ho detto tante volte, avendo (purtroppo) il riscaldamento a pavimento, per problemi tecnici che tralascio di approfondire, cioè che la caldaia purtroppo non riesce a modulare così in basso solo per scaldare una stanza, è dall’ inizio della guerra che il gas proprio non l’ho acceso.

Mi trasferisco anche per avere appunto una semplice stufa che accendo solo lo stretto necessario, e appunto eticamente parlando in questi anni che ho tenuto spenta la caldaia a metano, ho la coscienza molto tranquilla che anche se consumo un sacco di pellet ogni tanto, il mondo non andrà sempre peggio causa mia.

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Livio Orsini
9 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

ho la coscienza molto tranquilla che anche se consumo un sacco di pellet ogni tanto, il mondo non andrà sempre peggio causa mia.

 

Anzi andrà un po' meglio visto che con i pellets non aggiungi CO2 che è un gas serra

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Alessio Menditto

🤗

La Thunberg sarà fiera di me .

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2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

ognuno ha il suo mestiere, il pellet è bravo a scaldare aria, forse è meglio faccia solo quello,

diciamo, la differenza tra una stufa e una caldaia, è sostanzialmente uguale, a quella che incorre tra una stufa e una caldaia...😕

se la prima, "in teoria", ha il compito di scaldare un ambiente "limitato", la seconda ha il compito di scaldare tutta un'abitazione e magari fare altro (magari ACS)

 

se, una stufa a pellet, riesce comunque a farlo (scaldare altri ambienti e ACS) è perché il "mercato" lo richiede, le stufe e soprattutto quelle a pellet, sono il "modifico" un qualche cosa di già esistente (l' 80% delle volte) non dedicando spazi tecnici o dedicandone il minimo del minimo e "limando" i costi il più possibile

 

se, su una nuova costruzione, si installa caldaia a pellet, si realizza carico automatico e eventuale estrazione ceneri e box/cisterna pellet, uno, la caldaia a pellet si dimentica di averla, al pari di una caldaia a gasolio (il paragone va direzionato in quello senso)

 

aria o acqua ? bhe, perché una caldaia a gas non distribuisce a mezzo aria? perché la rete di distribuzione è un tantino ingombrante...

 

CO2...

certo e neutra, ma le polveri emesse dalla combustione solida ci sono...

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Livio Orsini
1 ora fa, click0 ha scritto:

ma le polveri emesse dalla combustione solida ci sono...

 

Se il bruciatore è ben posizionato rispetto alla tubiera, l'emissione di polveri è limitatisima. lo vedo dalla mia caldaia dove gli oltre 6 metri di canna fumaria verticale (tubo inox da 20cm) è sempre bello lucido, mentre il tappo di ispezione, posto sotto l'innesto del raccordo obliquo proveniente dalla caldaia, al termine della stagione ha pochissima polvere. Questo significa che, dato che una percentuale non piccola delle polveri non raggiunge l'uscita del camino, ma ricade, le polveri emesse in atmosfera sono veramente poche.

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31 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Se il bruciatore è ben posizionato rispetto alla tubiera, l'emissione di polveri è limitatisima. lo vedo dalla mia caldaia dove gli oltre 6 metri di canna fumaria verticale (tubo inox da 20cm) è sempre bello lucido, mentre il tappo di ispezione, posto sotto l'innesto del raccordo obliquo proveniente dalla caldaia, al termine della stagione ha pochissima polvere. Questo significa che, dato che una percentuale non piccola delle polveri non raggiunge l'uscita del camino, ma ricade, le polveri emesse in atmosfera sono veramente poche.

!!

le polveri, in un generatore a combustibile solido, sono note e dettate dalla classe (il numero di stelle) del generatore stesso

essendo presenti, al momento, abbastanza "a maglie larghe", restrizioni per l'utilizzo dei generatori a combustibile solido in base alla classe e che un veicolo diesel euro 6 emette meno polveri di una stufa a pellet

un "pensiero" lo farei...

 

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Alessio Menditto
2 ore fa, click0 ha scritto:

la differenza tra una stufa e una caldaia, è sostanzialmente uguale, a

Click sei troppo esperto per non avere capito cosa intendevo, negli anni 60 si facevano impianti ad aria collegati alle caldaie, poi hanno smesso chissà perché, un termosifone si fa prima a collegarlo senza stare a spaccare muri per mettere la canalizzazione, che poi ha i suoi svantaggi, insomma oggi siamo arrivati a capire che ognuno ha il suo, salvo eccezioni che non sono mai un granché come leggiamo tutti i giorni qui, per cui la caldaia si attacca ai termo, il clima si attacca agli Split, il pellet si lascia che butti aria calda senza rompergli troppo le palle, poi certo si può attaccare la caldaia al canalizzato, usare pompe di calore per scaldare acqua, attaccare il pellet ai termo, però poi bisogna essere consapevoli degli inconvenienti, ma per quelli ci siamo noi qui ad aiutare.

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  • 2 weeks later...
Il 5/3/2024 alle 09:12 , Livio Orsini ha scritto:

bruciare pellets, significa bruciare legno, quindi reinmettere in ambiente la medesima quantità di CO2 impiegata per formare il legno.

 

...tecnicamente si, però l'albero assorbe CO2 per anni, mentre tu lo bruci in ore. In sostanza è come il mutuo in banca... ti danno centinaia di migliaia di €, li spendi in ore, li restituisci in anni, quindi, anche fingendo che non esistano gli interessi, arriverai al pareggio in un tempo sempre molto lungo.

 

riguardo all'idropellet, io sono del parere che se si possiede già l'impianto con i radiatori (io ad esempio non ce lo avevo quindi ero vincolato), la stufetta della cippa che riscalda una sola stanza è semplicemente ridicola, doppiamente o triplamente ridicolo è mettere 2/3/8/16 stufette della cippa e lasciare i radiatori inutilizzati per non si sa bene quale motivo, nel 1920 c'era il focolare, si scaldava solo la cucina, nel 2024 si compra la stufetta della cippa per scaldarci una stanza sola, quando già da 50 anni almeno hanno inventato i radiatori proprio per distribuire il calore in tutta la casa invece che avere stanze a 30° e altre a 12°

 

poi i soldi sono vostri, fateci quel che volete... l'idropellet scalda una stanza ad aria e il resto della casa ad acqua, è una soluzione esteticamente più gradevole rispetto ad una caldaia a pellet che invece scalda solo l'acqua per i radiatori ma è brutta da mettere in salotto, sicuramente tra le due meglio la caldaia pura, anche se poi non si ha niente di fico da mostrare agli amici... ma piuttosto che la stufetta della cippa meglio l'idropellet

 

di soluzioni "molta spesa poca resa" ne ho viste (e continuo a vederne) a iosa

 

- stufetta della cippa in cucina (scalda solo la cucina) e seconda stufetta della cippa in corridoio (scalda solo il corridoio), camere fredde, caldaia spenta, doppio dei costi di installazione e manutenzione e approvvigionamento per avere in definitiva freddo

 

- stufetta della cippa a piano terra e seconda stufetta della cippa a primo piano, esattamente come sopra

 

- il gasolio costa ed il metano non arriva e la ditta interpellata chiede un rene per una caldaia a pellet (un prezzo totalmente fuori mercato), quindi si cercano altri preventivi? NO si spendono 2000€ per la stufetta della cippa da mettere al piano di sopra poi ci si racconta la favoletta che "scalda tutta la casa", ma se scalda tutta la casa perché c'è quella stufetta elettrica accesa in cucina?? shhh... tu la vedi? io no perché mi giro dall'altra parte e fingo che quel calore arrivi dalla stufetta della cippa

 

- questa secondo me li batte tutti, un cervello in quattro e quel giorno l'avevano pure lasciato sul comodino, casa della famiglia di quella rincitrullita della mia ex, 15000 (QUINDICIMILA) euro di stube che a sentir lei "scalda tutta la casa", calore distribuito in questo modo: piano terra, 35° nella sola stanza dove c'è la stube, 8° in tutte le altre (camere da letto comprese), il piano di sopra ovviamente... si scalda con la caldaia a gas perché il calore della mitica stube non lo vede manco con il binocolo.

 

con una caldaia a pellet avrebbero scaldato veramente tutta la casa e con i 10000€ avanzati ci avrebbero pagato otto o nove anni di pellet, ma hey perché spendere X e ottenere Y quando puoi spendere 10x per ottenere 1/4y?

Modificato: da Darlington
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