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A Proposito Di Sicurezza, Guardate Quà - Sito fai da te.


Del_user_23717

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Del_user_23717

Gardate come viene incentivato il "fai da te" su questo sito e poi ci sbattiamo su cosa sia consentito o meno fare normativamente in casa propria, anche se si è in grado di farlo!!!

Se leggete, al punto uno si dice:

Prima di inserire un gruppo Salvavita al posto del vecchio interruttore, disattivare l´interruttore generale a valle del contatore

E se quello in figura fosse l'unico automatico presente tra il gruppo di misura e la diramazione dell' impianto domestico??

Se qualcuno prendesse in considerazione che quello da sostituire fosse l'interruttore generale e quindi una volta disattivato non ci siano pericoli!! :ph34r:

Mah!

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  • Livio Orsini

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Il vero guaio non sono i "fai da te", ma i cattivi maestri.

Pensa che trovi siti dove si propone di fare da se la revisione ai freni dell'auto. Operazione invero non difficileper chi ha un poco di manualità e molto buon senso. Operazione tragica se fatta male. E' vero che a volte anche i cosidetti seri professionisti combinano guai, però...

Io sono uno strenuo sostetnitore del "fai da te" con assunzione delle responsabilità individuali. Il vero problema è il buon senso e la maturità, qualità indipendente dall'età anagrafica.

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Se non fosse che e' in ballo la sicurezza, leggere quella pagina mi ha divertito parecchio. Sembra scritta da un falegname con l'hobby della motonautica (non me ne vogliano i falegnami, era solo per rendere l'idea).

Di solito è accoppiato con due o più interruttori manuali o automatici.
:(

La levetta del salvavita provoca l´apertura, quindi la disattivazione, degli interruttori accoppiati che si diramano a valle di esso.
:(

Posizionare il gruppo Salvavita inserendolo guide fisse alloggiandolo nella basetta.
confused.gif

Inserite i cavetti elettrici in entrata ed in uscita nelle apposite boccole.

Dopo aver ancorato i cavetti dentro le boccole richiudere il coperchio.

:wacko:
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Se non fosse che e' in ballo la sicurezza, leggere quella pagina mi ha divertito parecchio. Sembra scritta da un falegname con l'hobby della motonautica
contesto nella maniera piu' assoluta il fatto che quel sito sia scritto da un falegname

e con questo link lo dimostro

l'unico appunto che faccio ad attilio e' che il problema principale che si pone sembra essere quello elettrico/normativo

in realta' la maggior parte dei consigli e' _____(censura)

una porta che crolla in testa e' altrettanto pericolosa che un impianto elettrico mal fatto

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contesto nella maniera piu' assoluta il fatto che quel sito sia scritto da un falegname

Piero intendi dire che anche come falegnami non sono molto competenti? :D

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Del_user_23717

No Piero, io non mi riferivo in alcun modo al problema normativo, solo anche a me hanno fatto ridere (atterrire) le istruzioni di montaggio... con tutte le inesattezze del caso, per carità è sempre un sito di fai da te, mica si deve approfondire un argomento, basta dare delle istruzioni sommarie (somare)!!!

Modificato: da attilio fiocco
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ci siamo capiti bene, volevo solo sottolieare ulteriormente che con queste istruzioni somarie si fa solo danni

---------------------------------------

passando ad un discorso piu' serio vorrei fare una riflessione sulle due anime del FaiDaTe

una e' quella sempre esistita ed incurabile del

" con impegno, buona volonta' e facendosi il c.(censura) si fa anche meglio di ..... "

una e' quella in ascesa della new economy, detta volgarmente "mancanza di soldi"

cio' detto, visto che la prima non demorde e la seconda e' in crescita espotenziale ..........

aspettiamoci con constante peggioramento della situazione

per attilio: mi pare evidente che "l'appunto" e' in quest'ottica, non e' certo una critica

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E' chiaro che in una paginetta non si puo' insegnare a fare l'elettricista. E' cosa buona informare la gente che ci vorrebbe il salvavita, poichè molti non sanno neppure cosa sia. Sono pure io un sostenitore del fai da te ma dipende di cosa stiamo parlando. Il problema in italia è che non dovrebbe essere possibile reperire questi materiali nei magazzini. Invece in qualsiasi centro commerciale trovi differenziali, olio motore, filtri motore, caldaie, scaldabagni e chi piu' ne ha piu' ne metta. Ora, se si vende uno scaldabagno a gas in un centro commerciale, chi lo compra è o l'utente finale e se lo installa da solo o un fantomatico installatore che lo installa come secondo lavoro. Idem per gli altri prodotti. E poi si vuole combattere il lavoro nero, e migliorare la sicurezza!

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Il problema in italia è che non dovrebbe essere possibile reperire questi materiali nei magazzini
questo e' mero protezionismo commerciale che nulla ha in comune con la sicurezza
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Il problema in italia è che non dovrebbe essere possibile reperire questi materiali nei magazzini.

Certamente, da vietare, perbacco!

Solo gli elettricisti "abilitati", con tanto di patentino...

PS

Anche gli ingegneri iscritti all'Ordine, però, sennò io come faccio a farmi i miei impiantini a casa ???

:lol:

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Solo gli elettricisti "abilitati", con tanto di patentino...
attento ClA che Livio è in agguato :D

Personalmente approvo il "fai da te" in tutti quei campi ove la conseguenza di un una cattiva installazione non pregiudichi la sicurezza.

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Invece in qualsiasi centro commerciale trovi differenziali, olio motore, filtri motore, caldaie, scaldabagni e chi piu' ne ha piu' ne metta

Trovi anche le lampadine. Sostituire una lampadina può essere molto pericoloso; se è del tipo ad incandescenza potrebba causare ustioni di 1.o e 2.o grado alle dita! Poi c'è il problema dello smaltimento.

Trovi anche attrezzature da cucina, compresi lunghi ed accuminati coltelli. Attrezzi pericolosissimi. Trovi martelli altro tipo di attrezzo molto pericoloso; proprio ieri le televisioni nazionali hanno dato notizia di una rapina ad un'orefice compiuta con un martello, la poveraccia che ha subito l'aggressione è ricoverata in gravissimen condizioni all'ospedale.

Cosa si aspetta a vietare la vendita dei coltelli da cucina e dei martelli nei supermercati? A quando l'obbligatorietà di esibire il certificato di abilitazione all'uso del martello?

Simone Baldini cerchiamo, se possibile, di essere seri anche nel difendere il proprio orticello.

Per conto mio è già un'idiozia la DDC, per come è rilasciata ovviamente.

In una società che pretende di essere civile si deve sempre considerare il libero arbitrio di una persona maggiorenne capace di intendere e volere.

Ognuno, potenzialmente, è capace di giudicare se si accinge a compiere un'impresa più grande di lui. Ci sono le persone mature che prima pensano e poi fanno. Ci sono anchei individui si limitano a fare. Con questa categoria di persone non c'è certificazione o divieto che tenga: combineranno sempre guai.

Pretendere di eliminare incidenti dovuti ad impianti male eseguiti da dilettanti, che per inciso sono un numero veramente trascurabile, probendo la vendita di certi materiali è come proibire indumenti con le tasche per combattere lo spaccio di droga (è noto che le dosi di droga si ripongono spesso nelle tasche :lol: )

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Poi - ripeto - se l'abilitazione alla professione di elettricista fosse subordinata ad un esame serio, teorico e pratico, con possibilità di revoca in caso di errore, avrebbe senso... ma viso che così non è...

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Personalmente approvo il "fai da te" in tutti quei campi ove la conseguenza di un una cattiva installazione non pregiudichi la sicurezza

elenco :

- impianti elettrici ? NO

- impianti gas ? NO

- impianti idraulici ? NO

- falegnameria ? NO

- pavimenti ? NO

- tetti ? men che meno

per cui cafra, secondo te .....

- posso pulirmi da solo il pavimento (se non uso acidi o amoniaca)

- posso apperdermi le tende ( se non uso la scala)

- posso cucinare (se evito i coltelli troppo lunghi ed affilati)

- poi c'era un def...., ex min.... della gius.... che voleva semplificare la vendita delle armi :wallbash:

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Poi - ripeto - se l'abilitazione alla professione di elettricista fosse subordinata ad un esame serio, teorico e pratico, con possibilità di revoca in caso di errore, avrebbe senso... ma viso che così non è...
cia, sei fin buono e diplomatico, la realta' e' perfino peggio

la qualifica in italia non e' oggettiva, cioe' legata ad una capacita' piu' o meno verificata

e' soggettiva, cioe' legata alla suposizione che un certo soggetto con un determinato numero di anni con una certa qualifica dabba necessariamente ....

sarebbe come se una laurea non derivasse da una esame ma dalla detenzione del libretto universitario per un determinato numero di anni

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Carissimi Livio e Piero....potremmo stare sino a domani a controbattere, i vostri soliloqui sono degni del miglior autore Mediaset, la possiamo girare e rigirare ma l'unica cosa che conta è che (vi piaccia o no) dal 5 marzo 1990 il fai da te nel campo elettrico e tassativamente VIETATO.

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dal 5 marzo 1990 il fai da te nel campo elettrico e tassativamente VIETATO.

Caspita!!!! dal 1990 mi cambio le lampadine da solo, quanto devo scontare di pena :lol::lol::lol:

Modificato: da Galbiati
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Carissimi Livio e Piero....potremmo stare sino a domani a controbattere, i vostri soliloqui sono degni del miglior autore Mediaset, la possiamo girare e rigirare ma l'unica cosa che conta è che (vi piaccia o no) dal 5 marzo 1990 il fai da te nel campo elettrico e tassativamente VIETATO.

Forse sarebbe il caso che consultassi un vocabolario della lingua italiana alla voce soliloquio.

Non conosco il migliore autore di Mediaset, anzi non conosco nessun autore, quindi non so se il paragone è azzeccato, se mi devo offendere o se devo considerarlo un complimento. Comunque la cosa mi interessa poco o niente

La tua interpretazione della legge è qauntomeno approssimativa, ma vorrei usare un termine molto più forte. La legge non vieta il fai date, vieta di fare lavori per terzi se non si è abilitati; stabilisce inoltre che case, appartamenti e stabili in genere, costruiti dopo una certa data, oppure venduti sempre dopo quella data, o dati in locazione sempre dopo quella data debbano avere l'impianto corredato dalla DDC. Nota: se l'acquirente-locatorio non richiede il documento il contratto è comunque valido anche in assenza dle medesimo. L'ente fornitore di energia effettuerà comunque l'allacciamento.

Diversa è la situazione degli impianti a gas. In assenza della dichiarazione di conformità l'ente erogatore non effettua l'allacciamento

Il diverso comportamento nei due casi ha una ben precisa ragione.

Modificato: da Livio Orsini
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La parola soliloquio deriva dall'unione di due termini:

soli ---> solus ---> termine latino che indica "persona sola"

loquio ---> logos ---> termine greco che significa "discorso", "legge", "logica", "intelligenza", "pensiero", "ragione".. la logos è la disciplina strutturata che intende esporre e codificare il funzionamento del discorso dichiarativo e dimostrativo, ovvero i meccanismi che permettono di ragionare in modo corretto attorno ai concetti.

Per quanto riguarda il discorso "autore"........magari fossi io un'autore Mediaset "non avrei il problema dei fai da teisti".........era sicuramente un complimento.

Andiamo alla Legge:

Art. 1. Ambito di applicazione.

1. Sono soggetti all'applicazione della presente legge i seguenti impianti relativi agli edifici adibiti ad uso civile:

1. gli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'energia fornita dall'ente distributore;

Art. 10. Responsabilità del committente o del proprietario.

1. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1 ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 2.

Art. 16. Sanzioni.

1. Alla violazione di quanto previsto dall'articolo 10 consegue, a carico del committente o del proprietario, secondo le modalità previste dal regolamento di attuazione di cui all'art. 15, una sanzione amministrativa da euro 51,65 a euro 258,23. Alla violazione delle altre norme della presente legge consegue, secondo le modalità previste dal medesimo regolamento di attuazione, una sanzione amministrativa da euro 516,00 a euro 5.160,00.

Sinceramente non ho trovato nessun punto nel quale veniva indicato:

La legge non vieta il fai date, vieta di fare lavori per terzi se non si è abilitati
se non si è abilitati non si è abilitati ne per se e ne per glia altri, inoltre se leggiamo bene l'articolo 10 il committente o proprietario hanno la loro bella responsabilità dalla quale non possono esimersi.

Ci sarebbero anche le sanzioni dell'art.16, ma quelle sinceramente potrebbero essere l'ultimo problema soprattutto se ci scappa il morto.

A voi.

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La parola soliloquio deriva dall'unione di due termini:

soli ---> solus ---> termine latino che indica "persona sola"

loquio ---> logos ---> termine greco che significa "discorso", "legge", "logica", "intelligenza", "pensiero", "ragione".. la logos è la disciplina strutturata che intende esporre e codificare il funzionamento del discorso dichiarativo e dimostrativo, ovvero i meccanismi che permettono di ragionare in modo corretto attorno ai concetti.

Dal vocabolario della lingua italiana Garzanti (è il primo che ho sottomano):

Soliloquio: s.m. il parlare da solo, tra sè, a voce più o meno alta. Dal latino tardo soliloquium (non dal greco!) composto da solus (solo) e loquium, da loqui 'parlare'

Quando si vogliono mettere i puntini sulle "i" bisogna sapere esattamente quello che si fa, speriamo che nella tua professione tu sia meno...fantasioso :rolleyes:

Art. 10. Responsabilità del committente o del proprietario.

1. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1 ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 2.

La lagge fa esplicito riferimento all'affidamento del lavoro. Non fa riferimento alcuno a chi il lavoro non lo affida ma lo esegue. Potrebbe essere uno spunto per una bella discussione in punto di diritto tra legulei.

Oltre a questo se si dimostra che il lavoro è stato eseguito secondo le regole dell'arte la responsabilità penale non credo possa essere applicata.

Però questo, ripeto, è materia di dispute per legulei.

Io auspico che si arrivi ad una qualche sentenza che ristabilisca i limiti del buon senso comune.

E' vero che si vive in una società dove il massimo governo (quello europeo) stabilisce per legge i requisiti delle dimensioni di banane e fragole, oltre alle caratteristiche del profumo delle rose, però ho sempre la speranza chi prima o poi la ragione torni a prevalere.

Ogni tanto capita. Recentemente la cassazione, con sentenza che fa giurisprudenza, ha stabilito che scaricare canzoni dalla rete non è reato se non c'è lucro, quindi chi lo fa per uso personale non commette reato. Speriamo che domani emetta sentenza che chi sostituisce lampadine e spine nella sua abitazione non commette reato. Sembra logico, ma siamo in Italia :angry:

....committente o proprietario hanno la loro bella responsabilità dalla quale non possono esimersi.

Tutti i cittadini maggiorenni, riconusciti non infermi di mente, devono rispondere delle loro azioni e delle relative conseguenze.

Modificato: da Livio Orsini
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Qualche link che chiarisce le idee sul fatto che il fai da te è VIETATO:

questo rispondendo a Livio che dice:

impianti male eseguiti da dilettanti, che per inciso sono un numero veramente trascurabile
poi c'è questo.....questo..e..questo

Poi se vogliamo aprire un dibattito sulla correttezza o meno della Legge...........quello è un altro discorso.

E menomale che ho specificato

era sicuramente un complimento
altrimenti sai che risposta........evidentemente ho usato un vocabolo poco consono......tutto quì. :huh:
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La lagge fa esplicito riferimento all'affidamento del lavoro. Non fa riferimento alcuno a chi il lavoro non lo affida ma lo esegue
Art. 10. Responsabilità del committente o del proprietario.

1. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di.....

:blink: :blink: :blink:
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E menomale che ho specificato

CITAZIONE

era sicuramente un complimento

altrimenti sai che risposta........evidentemente ho usato un vocabolo poco consono......tutto quì.

cafra74 questa, sinceramente non la capisco, dato che, dopo la prima risposta, non ho fatto riferimento alcuno all'utore di Mediaset.

Ti sei sentito punzecchiato per la sottolineatura sulla fantasiosità della spiegazione del termine "soliloquio"?

Relativmente alla legge io rimango del parere che essa non mi vieta di manutenermi l'impianto elettrico, specie se i lavori sono eseguiti correttamente.

Però, torno a ripetere, queste sono disquisizioni da leguleio ed io sono uno specialista di automazione, non di diritto.

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Livio toglimi una curiosità

Non credo che in tutto il forum sarò l'unico a "difendere il mio orticello" come dici tu.........quindi la domanda sorge spontanea.........come mai non interviene nessuno??? :huh:

Non è che li hai già battezzati tutti :lol:

Ciao Francesco

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