Colori Cavi Di Fase

[elab69]

Io sapevo che non c'era nessun vincolo. Blu,ble,azzurro sempre blu erano.

Dal settembre 2006 non c'è più vincolo sulla tonalità del blu. Prima era "blu chiaro" una fastidiosa e inutile puntiglieria che finalmente è stata tolta di mezzo.

[max.riservo]

Vi ricordo il problema:

impianto gia' esistente 3kw 220v

modificato a 15 kw 220v - dal contatore partono 3 cavi di color grigio-nero-marrone

arrivano all'interruttore generale escono dall'interruttore dello stesso colore andando su una morsettiera per la divisione dei carichi (per avere il bilanciamento delle fasi) da qui in poi troviamo i cavi del vecchio impianto dove sono presenti cavi di sez. adeguata ma di colore blu e marrone questo e' il problema per mettere a norma tutto l'impianto bisogna sostitire tutti i cavi blu (vecchio imp) o esiste qualche alternativa...

scusate ma non sono un tecnico sono solo l'affittuario di questo locale volevo solo sapere come stanno le cose non conosiendo la materia...

Impianto da 3kw modificato a 15 kw : da chi e quando ?

Se la modifica è stata effettuata dopo il 1990 ci sarà stato ben un progettista che ha firmato il progetto (ricordo che oltre i 6kw è obbligatorio il progetto firmato da un professionista abilitato : sia con la 46/90 che con la 38/2008). Quindi, per essere in regole dopo il 1990, progetto + dichiarazione di conformità.

Non sono un tecnico ma solo l' affittuario : è quindi dovresti provvedere tu a mettere / rimettere a posto un impianto fuori norma oppure dovrebbe farlo il proprietario ?

Io personalmente, farei rimettere a norma l' impianto a mie spese e poi le detrarrei al proprietario facendogli comprendere che mi ha affittato un locale non a norma (e se il locale non ha i requisiti per poter avviare / proseguire una attività imprenditoriale magari potrei anche pensare ad azioni legali). Poi, dopo questo sfogo da Hulk (tutti teniamo famiglia) ..... se ti è possibile ragiona con il proprietario che magari trovate un equo accordo !

[Nino1001]

le detrarrei al proprietario facendogli comprendere

Non scirvere sciocchezze. Il proprietario ti affitta un locale ad uso commerciale ma all'uso commerciale lo deve adattare il commercinate cui è vietato,ovviamente, intervenire sulle opere portanti e vincolato al ripristino del manufatto quando cessa l'affitto. Nella mia esperienza ho sempre lavorato su locali dotati della sola saracineca ed affittati con la clausola "così è se ti piace" (formula riassuntiva a mio arbitrio).

A questo punto nasce il locale e fortuna loro e nostra che hanno inventanto il parquet commerciale da sovrapporre al vecchio pavimento ed il cartongesso che può essere piegato a piacere ai propri voleri con esclusione della sodomizzazione, credo scomoda.

Il nostro bravo commerciante provvede a frasi riattivare a proprio nome acqua ed enel (solitamente il contratto iniziale di fornitura è a carico del proprietario) e provvedere alla ordinaria burocrazia compresa la Di.CO.

L'impianto elettrico deve quindi essere adeguato alla nuova destinazione d'uso.

Se lo si "eredita" da un vecchio gestore non cambia nulla. Il nuovo gestore, non fosse altro che per sicurezza personale, deve far intervenire i suoi artigiani, insomma chi affitta deve pensare per tempo agli oneri di attivazione/riattivazione cui andrà incontro, in alternativa vale ciò che è specificato nel contratto di locazione, quasi sempre il locatore affitta così com'è.

E' inutile girarci attorno, si deve avvalere di un elettrecista (qualcuno onesto c'è, non perdere la speranza) che controlla l'impianto, fa le modifiche da te richieste e con o senza modifiche se ne frega della DI.RI e ti rilascia la Di.CO perchè avendo controllato l'impianto è convinto che sia buono.

Adesso si ricomincia con la tiritera che l'elettrecista è responsabile ad aeternam di ciò che succede nel locale.