Vai al contenuto
PLC Forum


Probabile Corto Circuito


Lupacchiotta

Messaggi consigliati

Sono CTU in un caso di questo tipo: è da determinare, oltre ad altri quesiti, la dinamica dell'incendio e dello scoppio dalle origini alla fine, di una macchina con serbatoio a gpl andato in fiamme con conseguente scoppio.

Si pensi che l'incidente è avvenuto nel 1998.

Ho la denuncia e dichiarazione del proprietario dell'autovettura al Commisariato della Polizia.

In base alle sue dichiarazioni dovrei dedurre la dinamica (non ho altri elementi)

Ha dichiarato :" Verso le 20.00 di ieri (03/03/1998) ho parcheggiato l'autovettura in strada sotto casa mia, regolarmente chiusa a chiave. Circa le ore 2,00 di questa notte, mentre dormivo in casa, udivo suonare l'allarme di detta autovettura, mi affacciavo dal balcone e vedevo l'autovettura che stava andando in fiamme che si sprigionavano alte dall'auto. Subito mi recavo in strada con un estintore al fine di spegnere il fuoco, ma con esito negativo. Contemporaneamente chiamavo i Vigili del fuoco che sopraggiungevano dopo circa 10 min e spegnevano le fiamme. A seguito di tale incendio, poichè l'autovettura è dotata di impianto a GPL , scoppiava e procurava danni alla palazzina dove abito. Qunado ieri sera arrivai a csa con detta autovettura, nel serbatoio a benzina c'era poco carburante, mentre nel serbatoio a gas vi era una metà".

Si evince dalla dichiarazione che lo scoppio è avvenuto successivamente , causa il calore delle fiamme.

Però sorgono dubbi sulle cause che avrebbero causato l'incendio. Infatti, come mai un'autovettura ferma per circa 6 ore abbia potuto avere un ritorno di fiamma o lo sviluppo di scintille nell'impianto elettrico, tale da provocare un inizio di incendio, dopo tanto tempo?

Se ci fosse stato un corto circuito nell'impianto di allarme, così come paventato dall'assicurato, si sarebbe avuto prima il suono della sirena e caso mai successivamente, a causa di eventuali scintille, il probabile inizio di fiamma. L'impianto di allarme, se non sollecitato, non va in corto da solo e specialmente dopo 6 ore di fermo e di inattività. Così dicasi per il restante circuito dell'impianto elettrico. Infatti, nel caso ci fosse stato un corto circuito dell'impianto elettrico, le scintille ed il calore avrebbero portato allo sviluppo di fiamme per la bruciatura della battria in un tempo oscillante tra i 10 e 30 min, considerata la struttura plastica della copertura esterna dei cavi elettrici e non quindi circa 6 ore, come è il tempo rtascorso dalla fase di inizio della sostafino allo sviluppo delle fiamme.

Inoltre le Autorità giudiziarie hanno escluso il dolo o attentato da parte di terzi.

VOI CHE NE PENSATE??

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 65
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • Lupacchiotta

    20

  • Del_user_23717

    11

  • Blu Elettrico

    7

  • del_user_56966

    6

Penso che non ci sono abbastanza elementi per giudicare l'accaduto!

Può essere stato di tutto: allarme che è impazzito ed è andato in corto (causa remota ma probabile) batteria della macchina o dell'allarme difettosa che ha causato il corto. Cavo accidentalmente tagliato e lasciato libero...

Dalla dichiarazione fatta si può solo enunciare la sequenza delle azioni ma va a capire se questa sequenza è la reale o è di comodo e da questo cambia tutto!

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_56966

Che tipo di indagini a fatto la polizia, stile C.S.I :lol:

Di solito se non c'è notevoli danni o il morto ci si limita a indagini preliminari

senza molte certezze di fondo..

Ai detto bene dopo 6 ore viene difficile pensare che scatti l'allarme e immediatamente lui possa

aver visto le fiamme, perchè in questo caso vorrebbe dire che il materiale che si è incendiato aveva

un alto grado di infiammabilità, in caso di corto prima avresti fumo, (puzzo!! :o ) e poi fiamme, ma non con questa velocità!

Alen ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

mi piacerebbe comunque sapere da voi cosa ne pensate su quali potrebbero essere le + probabili cause di innesco dell'incendio

Link al commento
Condividi su altri siti

mi piacerebbe comunque sapere da voi cosa ne pensate su quali potrebbero essere le + probabili cause di innesco dell'incendio

i danni ci sono : macchina distrutta e danni di circa €20.000 sul fabbricato vicino al quale era parcheggiata l'auto

Modificato: da Lupacchiotta
Link al commento
Condividi su altri siti

Se ti puo' servire ti riporto una mia esperienza....

Nel lontano 1991 , la mia macchina, Lancia Thema TD di 4 anni , parcheggiata sotto casa all'1 di notte di agosto (non ricordo che giorno)di rientro da un viaggio di 250Km. Dopo 2 ore ho udito come un'esplosione , ma piu' un suono sordo, come se qulacuno me la avesse tamponata in strada.

Mi affaccio e non vedo nulla :blink:

Dopo circa mezz'ora mi telefona la vicina di casa che dice che il fumo che esce dalla mia macchina gli entra tutto in casa! :o

Corro giu' , esce fumo dalla parte anteriore nero densissimo dai passaruota, dal radiatore, e dai bordi del cofano, l'abitacolo all'interno e' invaso dal fumo.

La vicina ha gia' chiamato i pompieri , che gli anno detto di non fare niente, non toccare assolutamante il cofano allontanarsi dal veicolo ed aspettare.

Eseguo, anche perche' non avevo nessun estintore a portata di mano "oltre che molta paura".

Nemmeno provo ad aprire il bagagliaio e tirare giu' quello che riesco , della mia roba da lavoro.

Dopo 15 minuti arrivano i pompieri. che spengono l'incendio.

Esame del perito:

Incendi causato da deterioramento dell'isolamento dei circuiti elettrici, conseguente corto circuito, esplosione della batteria , e bruciatura dei circuiti elettrici.

Danno a parte ,la macchina l'ho rivenduta, ad un carrozziere una puzza di bruciato.... che non vi dico.

I pompieri mi hanno detto che se mi fossi azzardato ad aprire il cofano , il fuoco soffocato dei fili elettrici, avrebbe preso aria e la macchina sarebbe diventata un tizzone ardente in pochi secondi.\

Ciao

Ivan

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai scritto :" Esame del perito:

Incendi causato da deterioramento dell'isolamento dei circuiti elettrici, conseguente corto circuito, esplosione della batteria , e bruciatura dei circuiti elettrici."

Ma se la macchina è ferma e quindi non circola correte nei cavi, ci può essere un cortocircuito??

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_56966

e Chi dice che il deterioramento non avviene mentre la macchina è in movimento per poi proseguire

una volta iniziato il processo anche dopo che viene parcheggiata!

Alen ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

si è vero per il deterioramento....ma il cortocircuito si ha quando circola corrente nei cavi....quando la macchina è ferma anche se i cavi sono deteriorati e si toccano non c'è cortocircuito

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_56966

Alla tua domanda ci sono un pò troppe risposte, potremo scrivere un piccolo manuale sulle

possibili cause di innesco, perchè non dipende solo dal cablaggio della macchina ma anche da

quello che era stato fatto per la centrale antifurto, dalla centrale stessa, sai sensori e relè esterni, dalla sirena

dal carica batteria della sirena se autoalimentata ecc..

Sono un pò troppi fattori da considerare te lo detto ci vuole la C.S.I :lol:

Alen ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_23717
quando la macchina è ferma anche se i cavi sono deteriorati e si toccano non c'è cortocircuito

La batteria, è un' accumulatore di corrente, anche a macchina ferma tra i morsetti positivo e negativo, hai tensione, e quindi l'eventuale contatto genera un cortocircuito.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_56966
quando la macchina è ferma anche se i cavi sono deteriorati e si toccano non c'è cortocircuito

per deteriramento intendo quel processo che porta i conduttori in uno stato per cui l'isolamento è perduto e quindi la corrente

comincia a fluire tra un conduttore e l'altro, il deterioramento progressivo porta come risultante un probabile corto circuito,

questo stato dovrebbe essere preceduto in sequenza (se questo si verifica all'interno dell'abitacolo o filtra nelle condotte d'aria)

prima da un odore acre dovuto al deteriorasi dell'isolante, poi a un fumo (come descritto in precedenza nel fatto realmente accaduto)

Quindi non mi fermerei troppo sul fatto che l'auto e spenta, perchè se questo processo è iniziato spiega anche perchè tra l'arresto e l'evento

conclamato passa diverse ore!

Alen ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Capisco...vi ringrazio!

ma se c'è stato cortocircuito perchè autoalimetato dalla batteria, non avrebbero dovuto intervenire i fusibili??

Modificato: da Lupacchiotta
Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_23717

Dipende, se non sei in presenza di un corto netto, la progressiva perdita dell' isolamento, potrebbe non essere rilevata dal fusibile prima che il danno non sia già stato fatto.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_56966

Confermo appieno quanto detto da Attilio!

Il semicorto potrebbe essere visto dal fusibile come i fari abbaglianti accessi, :blink:

Alen ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_23717

Scusa Lupacchiotta, ma perchè hai aperto 3 discussioni identiche in tre posti diversi? Ora ti trovi risposte di quà, risposte di là, chi legge poi le stesse cose con tre titoli diversi...

Link al commento
Condividi su altri siti

Gabriele Riva
ma perchè hai aperto 3 discussioni identiche in tre posti diversi?

Ho unito 2 discussioni e cancellato la terza senza risposte.

Lupacchiotta, non e' la prima volta! Sei gia' stato ripreso tempo fa' dai moderatori, cerca di non aprirne piu' discussioni multiple.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

ma se c'è stato cortocircuito perchè autoalimetato dalla batteria, non avrebbero dovuto intervenire i fusibili??

I fusibili proteggono gli utilizzatori a valle del ciscuito, non esiste un fusibile "generale" della batteria.

Un deterioramento dei fili elettrici, o magari di un componente elettrico,potrebbe portare ad un surriscaldamento che si tramuterebbe in fuoco.

Altre esperienze in merito che ho avuto " adesso non crediate che ce le abbia tutte io" non riguradano le macchine , ma i quadri elettrici , diversi anni or sono , in un grosso QE di distribuzione BT , l'elettricista non ha usato molta forza nel serrare le viti dei portafusibili , a cui erano collegate delle corde da 25mm2.

Riultato , a momenti mi va a fuoco il QE , la cattiva superficie di contatto , causava una riduzione della sezione utile di passaggio della corrente, quindi surriscaldamento progressivo.

Il quasi incendio si stava verificando a monte del portafusibili!.

Ivan

Link al commento
Condividi su altri siti

UlissePolifemo

Ipotesi

Immaginiamo una perdita di isolamento su un conduttore, prima di un qualsiasi fusibile di protezione.

Presumiamo che, inizialmente, la corrente di guasto sia significativa, ma non equiparabile ad un cortocircuito netto, tale da impedire il normale utilizzo dell'auto. Insomma assomigli tanto ad un normale utilizzatore dell'auto (che ne so, uno stereo con amplificatore da 800W :lol: ).

Il conduttore oggetto della perdita di isolamento si riscalda a causa della corrente di guasto, quindi si dilata, e detta dilatazione fa si che il punto di contatto a massa si distacchi, la corrente di dispersione si riduce, il cavo si raffredda, si contrae, e si ripristina il contatto cerso la massa.... praticamente un termostato, uno starter.

Tutto prosegue sino a che il calore non brucia completamente l'isolamento ed ecco allora un bel corto circuito franco in grado di innescare un incendio.

E' una ipotesi ammissibile? :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Basta trovare chi ci presta l'auto per i test laugh.gif

Magari una lancia Thema , se si trova ancora.... :lol:

Immaginiamo una perdita di isolamento su un conduttore, prima di un qualsiasi fusibile di protezione.

Presumiamo che, inizialmente, la corrente di guasto sia significativa, ma non equiparabile ad un cortocircuito netto, tale da impedire il normale utilizzo dell'auto

Esattamente quello a cui avevo pensato a suo tempo.

Tutto prosegue sino a che il calore non brucia completamente l'isolamento ed ecco allora un bel corto circuito franco in grado di innescare un incendio.

Anche senza corto franco, basta che il conduttore raggiunga una temperatura superiore ai 270 gradi e si ha l'autoignizione dei componenti isolanti acustici del vano motore che in genere sono compositi di schiuma di poliuretano.

Aggiungo che il fatto che un'incendio ha bisogno di aria per alimentare il fuoco , quindi spesso la naturale istintivita' di aprire il cofano per tentare di usare un'estintore potrebbe solo creare un flusso d'aria che peggiorerebbe le cose.

Infatti , ricordo che al suo tempo, i pompieri , prima spensero l'incendio spruzzando acqua da sotto il cofano appena aperto e da sotto il motore.

Il cofano lo aprirono solo dopo per accertarsi dell'accaduto.

Ivan

Modificato: da kamikaze
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...