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Regolatore Di Tensione Per Contatti Termostufa


TIRA

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devo eseguire una modifica su un impianto video plurif. con posti interni MI100 e MS10 probabilmente intercomunicanti. sto' cercando la guida tecnica e gli schemari dedicati.

la pulsantiera esterna è la tipica tersystem con telecamera TC10.

è possibile sostituire uno dei posti interni prima citati con MP10??

vi ringrazio in anticipo

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  • chiodo92

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Purtroppo non riesco a trovarlo.

Dovrebbe comunque essere simile al MP10 che trovi a pag. 6 del notiziario tecnico 82 che puoi scaricare qui (10,1Mb)

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grazie sei stato gentilissimo la prima volta che passo per lecco ti pago da bere :D

non sai per caso dove posso trovare la versione cartacea di tutte leguida? ovviamente a pagameto??

ciao ciao

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  • 1 month later...

ciao dopo varie vicende sono riuscito a trovare il raccoglitore ma mancano delle pagine per caso se hai tempo e voglia non riusciresti a mandarmele? da pagina 42 alla 45R comprese.

grazie ciao

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  • 4 years later...

Salve a tutti, vi descrivo un attimo la situazione. In casa ho 4 termostati che vanno a comandare 4 elettrovalvole di zona; i contatti ausiliari di queste elettrovalvole vanno a dare il segnale di chiusura alla caldaia. Questi contatti ausiliari hanno una tensione d'uscita di 24 Vac. Recentemente abbiamo installato una termostufa a pellet che scalda l'acqua dei radiatori e ho notato che c'è la possibilità di comandarla automaticamente tramite il termostato.

Sul libretto della stufa c'è scritto che ai contatti per il termostato non può essere applicata una tensione superiore a 6 Vac, mentre sopra ho scritto che le elettrovalvole mi erogano 24 Vac.

Ora, ho due domande:

1) è possibile collegare caldaia e termostufa in parallelo tramite i contatti ausiliari delle elettrovalvole, in modo che i termostati comandino entrambe?

2) come posso risolvere quell'inconveniente dei 6 Vac massimi?

Vi ringrazio.

Davide

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http://imageshack.us/photo/my-images/508/ev1l.jpg/

Questo è il foglietto delle elettrovalvole. Ne ho 3 RSR-X e 1 RSF-X.

Nelle rsR-x marrone-blu è l'alimentazione, il grigio è il contatto NA del termostato, mentre nero e arancio vanno alla caldaia.

Nella rsF-x c'è in più oò marrone che è collegato all'NC del termostato.

Edit: l'alimentazione delle elettrovalvole è a 230 V mentre tra nero e arancio ci sono circa 24 Vac (variabili tra 22 e 23.8 circa)

Modificato: da chiodo92
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come in tutte le valvole i fili in uscita fanno capo ad un microinterruttore ( LA COSA E' CHIARAMENTE INDICATA SULLE SPECIFICHE DELLA CASA).

la tensione di 24 v probabilmente e' dovuta ad accoppiamento capacitivo.

ivano65

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Questi contatti ausiliari hanno una tensione d'uscita di 24 Vac. Recentemente abbiamo installato una termostufa a pellet che scalda l'acqua dei radiatori e ho notato che c'è la possibilità di comandarla automaticamente tramite il termostato.

Sul libretto della stufa c'è scritto che ai contatti per il termostato non può essere applicata una tensione superiore a 6 Vac, mentre sopra ho scritto che le elettrovalvole mi erogano 24 Vac.

Allora, nei fili neri e arancio c'è presenza di tensione quando l'elettrovalvola è energizzata, il solenoide dell'elettrovalvola funziona anche come trasformatore, è predisposto per inserire una segnalazione di lampada verde o rossa; però questa uscita potrebbe essere usata con un piccolo relè che non superi i 0,5 A di assorbimento alla bobina dello stesso, e usare un contatto pulito per il tuo scopo. Se vuoi più spiegazioni, devi spiegare bene come si trova l'impianto, anche se un po' mi è sembrato di capire

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[at]ivano65: sinceramente non ho capito la tua risposta. Con il microinterruttore cosa devo farci? Scusa ma non ho capito..

[at]stefano.sunda: i 24 V ci sono sia a termostato chiuso che a termostato aperto. Comunque per la descrizione dell'impianto cerco di farti uno schema, anche se forse non risulterà molto d'aiuto..

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se si guarda BENE lo schema e' chiaramente indicato che i fili nero e arancio fanno capo ad un contatto pulito la cui portata massima e' di 0.5A.

come devi collegarli alla termostufa dipende dallo schema di inserimento richiesto dalla termostufa in questione.

eventualmente posta lo schema.

ivano65

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lo schema e' chiaramente indicato che i fili nero e arancio fanno capo ad un contatto pulito la cui portata massima e' di 0.5A.
Ivano io non vedo nessun contatto, lo schema non si vede bene. Ho immaginato che la tensione di 24 volt l’avesse misurato con i fili scollegati, è per quello che ho interpretato come mio post precedente. Ora mi è sembrato che i fili neri e arancio siano già collegati all’impianto, allora est altra storia.

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Non c'è nessuno schema, ho cercato dappertutto nel manuale d'uso. L'unica cosa che c'è scritta è scritta in un paragrafetto e c'è scritto che la tensione tra i contatti puliti dedicati al termostato ambiente non dev'essere superiore ai 6 V.

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Non c'è nessuno schema, ho cercato dappertutto nel manuale d'uso. L'unica cosa che c'è scritta è scritta in un paragrafetto e c'è scritto che la tensione tra i contatti puliti dedicati al termostato ambiente non dev'essere superiore ai 6 V.
Ma scusa, nel post precedente ti ho fatto capire che non so come hai misurato la tensione, ai capi del nero e arancio. Ora ti chiedo che tensione trovi (a elettrovalvola energizzata e NON?) ai capi dei fili menzionati dell'elettrovalvola con i fili senza essere collegati ad altro? Dopo di che ti so dire qualcosa. Inoltre penso che non siano 6 V ma bensì A = Ampere. Termostato d'ambiente... quello esistente o quello della termostuffa? Tu vorresti comandare la termostuffa col termstato che esiste già o con tutti due?

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x stefano sunda:

lo schema e' quello pubblicato da chi ha aperto il post.

l'ho dovuto ingrandire ( a fatica) e mettere a fuoco.

dopodiche' si legge cio'm che ho detto

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Senza i fili collegati alla caldaia, misuro tra i fili nero e arancio:

-con le elettrovalvole chiuse 18,6 V;

-con le elettrovalvole aperte 0 V.

Per quanto riguarda i 6 volt ne sono pienamente convinto perché ce ne vuole a confondere una tensione con una corrente.

Per quanto riguarda il termostato ambiente, la termostufa ne è sprovvista. Ha soltanto i due morsetti posteriori in cui c'è la possibilità dì inserire un termostato ambiente (non in dotazione con la stufa).

Spero di aver risposto alle tue domande, attendo fiducioso una risposta, grazie.

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Senza i fili collegati alla caldaia, misuro tra i fili nero e arancio:

-con le elettrovalvole chiuse 18,6 V;

-con le elettrovalvole aperte 0 V.

Bene allora il mio post #5 è giusto. Ivano cosa ne pensi? Sono d’accordo che lo schema non si legge bene. Chiodo spiega, quanti sono le elettrovalvole che devono dare il consenso alla stufa a pellett. Questa termo stufa ha due morsetti, dove applicare il termostato. Tu vorresti far funzionare la stufa a pellet quando si eccita un’elettrovalvola (quale) dell’impianto caldaia, ed evitare di mettere termostato alla stufa, è così?

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No, non credo sia giusta la tua ipotesi del post numero 5. Forse non mi sono spiegato bene, quando un termostato dà il consenso alla propria elettrovalvola di aprire quella zona, misuro 0 volt. Quando invece, a quella zona non serve il riscaldamento misuro 18.6 volt.

Le zone in tutto sono 4 e le corrispondenti 4 coppie di fili nero e arancio sono collegate in parallelo tra loro tramite due morsetti(uno per il nero e uno per l'arancio evidentemente) e a questi due morsetti sono collegati due fili che vanno alla caldaia.

Io credo che collegando altri due fili a questi due morsetti e portandoli ai morsetti della stufa otterrei che quando una qualsiasi elettrovalvola si eccita mi va ad aprire quella zona e tramite i contatti ausiliari nero e arancio mi va a comandare insieme stufa e caldaia. E' giusto il mio ragionamento? Se sì, ci sarebbe comunque il problema dei 6 volt massimi tra i morsetti della termostufa.

Spero di essermi spiegato bene.

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Maurizio Colombi

Allora:

le schede elettroniche che gestiscono i riscaldatori (termostufe, caldaie, condizionatori......) hanno la possibilità di inserire un comando remoto. Questo comando remoto, solitamente, ha un contatto in scambio o un contatto NO e quindi le schede di controllo dei riscaldatori devono per forza accettare al loro ingresso, questa variazione di stato.

Il discorso dei MAX. 6V è indicativo e scritto dal costruttore per "pararsi le tasche" da eventuali guasi o errori dovuti proprio al collegamento di apparechhi che non sono da lui prdotti.

A questo punto, come ti è già stato proposto, utilizzi dei contatti puliti che ti verranno forniti da alcuni relé "ausiliari" , ma per fare questo, dovrai rivoluzionare il collegamento elettrico delle valvole di zona.

Il dilemma dei 18,6V, è relativo ad alcune possibilità:

accoppiamento capacitivo dei conduttori

tensione in uscita dalla scheda di comando della caldaia

tensione fornita direttamente dall'elettrovalvola

siccome, un po' per la mia testardaggine, un po' per le dichiarazioni che hai fatto, non credo a nessuna di queste ipotesi, rifarei il collegamento in questo modo:

colori neri (che escono dalla valvola) tutti alla fase

colori arancio (che escono dalla valvola) tutti alla bobina di un relé con bobina a 220V ed ALMENO due contatti in scambio.

A questo punto ti sei creato due contatti in scambio, SICURAMENTE puliti, che puoi utilizzare a piacimento per comandare le tue schede:

con un contatto (aperto o chiuso in funzione della posizione delle valvole) ci comandi la caldaia

con un contatto (aperto o chiuso in funzione della posizione delle valvole) ci comandi la termostufa.

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del_user_155042
è possibile collegare caldaia e termostufa in parallelo tramite i contatti ausiliari delle elettrovalvole
se i contatti ausigliari sono impegnati in altre funzioni ,,io non ti consiglio il paralello .Possibile soluzione:possibilesoluzione.jpg
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