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Magnetotermico A Valle Del Nuovo Contatore Enel - fantanorma ?


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Un elettricista ha rifatto l'impianto elettrico nell'appartamento di un mio amico.

All'uscita del contatore elettronico ENEL che si trova nel vano scale del condominio ha insatallato un interruttore magnetotermico da cui poi parte la linea che arriva all'appartamento.

Il mio amico non conosce la normativa su impianti elettrici e si è rivolto a me per chiedermi il perchè di un secondo magnetotermico a valle del contatore. L'elettricista dice che per norma dev'essere fatto così-

Non ho capito bene la spiegazione (che mi è stata riportata) ma sembra che l'interruttore del contatore elettronico intervienga solo sotto controllo sw ad esempio per sovraccarico.

Nemmeno io conosco le normative impianti elettrici ma a valle del mio contatore elettronico non ho nessun magnetotermico la linea entra direttamente nel quandro di casa. Sono io fuori norma o è un creativo l'elettricista ?

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Diciamo che la questione va analizzata un po' in dettaglio....

qualche volenteroso si farà avanti.

Già questa è una risposta: volendo evitare di andare in dettaglio l'elettricista ci mette questo benedetto magnetotermcio così è più sicuro di non commettere errori!

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Pierluigi Borga

L' elettricista ha fatto benissimo a mettere un magnetotermico subito a valle del contatore, i contatori enel elettronici sono equipaggiati con magnetotermici da 63 Ampere, scattano immediatamente tramite controllo sw per sovraccarico, ma per cortocircuito con 63A non è assolutamente protetta la linea a valle realizzata magari con cavi da 6mmq( portata 30A circa )!

Tenendo presente che con contratto da 3Kw puoi prelevare al massimo 16 Ampere.

Correggetemi se sbaglio, sto quasi dormendo sulla tastiera :D

Ciao

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Rileggiti tutta la discussione.

Non è detto che il montante non sia protetto da cto cto dall'interruttore da 63A.

Diciamo che ciò richiede delle verifiche (lunghezza del montante, sezione, etc).

Ma, appunto, per non correre rischi di errore....

Modificato: da ClA
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  • 2 years later...

é corretto installare un magnetotermico a valle del contatore in quanto la protezione dell' enel viene considerata una " bilancia " per "pesare" i 3 o 6 KW e non una protezione vera e propria : i contatori integrati erano dotati di una protezione differenziale da 300 milliampere verso terra ma ma non venivano cosiderati veri e propri differenziali; in quelli nuovi addirittura non esiste piu'

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Benny Pascucci
..... la protezione dell' enel viene considerata una " bilancia " per "pesare" i 3 o 6 KW e non una protezione vera e propria
Non capisco cosa intendi pesare con quella bilancia.... :rolleyes: un 63A a 230 V, ipotizzando un cosfi=0,8 lascerebbe passare oltre 11 kW, in base alla ben nota formula:

P=VIcosfi

Questa tua affermazione poteva essere vera in passato, quando, l'ENEL, limitava la potenza fornita con un magnetotermico, di calibro:

17 A per fornitura da 3 kW;

35 A per fornitura da 6 kW

etc.....

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Se il montante è protetto dai sovraccarichi tramite le protezioni a valle, e non esistono derivazioni prima di queste protezioni, allora è sufficiente un interruttore magnetico puro, il quale assicura la protezione contro i cortocircuiti dall'origine del montante. Secondo la legge del mercato, questi interruttori sono considerati speciali, quindi vi è convenienza economica nella scelta di un magnetotermico.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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potrebbe essere vero, pero' al primo intervento dei fusibili occorre chiamare l'elettricista.

senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzionew antiquata.

ivano65

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senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzionew antiquata.

Infatti si è diffuso un certo odio verso i fusibili, quasi esclusivamente in ambito civile. Nel settore della pubblica illuminazione c'è molto apprezzamento per i fusibili misura 5x20 oppure 6,3x32 , costano poco e quindi ogni apparecchio ne ha uno, garantendo una migliore continuità di esercizio. Essendo di piccole dimensioni, utilizzando i portafusibili volanti possono essere sistemati ovunque, anche nelle cassette di derivazione con poco spazio.

Ciao :)

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Del_user_23717
senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzione antiquata

Antiquato non credo che sia la parola giusta, ma anche ammettendo che sia retrò, se il fusibile è diffusissimo in tutti i settori (tranne il civile) ci sarà un motivo....

anzi, per la verità ce ne sono tanti....

e altrettanti ce ne sono per il fatto che nessuno (o quasi) si azzarda a montarlo in impianti residenziali.... e forse il prinicipale è anche il meno importante di tutti: è demodè!

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  • 4 weeks later...

cari amici,

una considerazione:

A prescindere dal fatto che la linea montante sia protetta o meno, non è responsabilità dell'utente proteggere la linea dopo il contatore?

mettiamo il caso del contatore sul muro di recinzione e la linea che arriva dal contatore passa in canalizzazione e scatole fino ad arrivare al centralino, durante questo tragitto, la linea non è protetta in nessun modo tranne che dal magneto del fornitore di energia, in caso di contatto accidentale per un qualsiasi motivo, non si potrebbe essere imputati di non aver vigiliato sulla linea montante adeguatamente?

un sorriso

planic

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Carlo Albinoni
in caso di contatto accidentale per un qualsiasi motivo, non si potrebbe essere imputati di non aver vigiliato sulla linea montante adeguatamente?

In caso di contatto il magnetotermico non c'entra.

C'entra l'interruttore differenziale o, molto meglio, il doppio isolamento.

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come ha detto il buon Carlo, centra il doppio isolamento, cioè la caratteristica costruttiva del conduttore stesso.

il contatto accidentale con cavo a doppio isolamento, non è considerato possibile, premettendo una giusta e ovvia posa.

la tua considerazione è come voler proteggere da contatti accidentali l'interno di un quadro elettrico,

non so se mi son capito è il 15 agosto :lol:

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