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Interruttore Differenziale Salta A Causa Dei Condizionatori


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Ciao,

a qualcuno di voi è capitata una cosa del genere ? Per qualche motivo,

mentre sono accesi i condizionatori in casa, salta l'interruttore

differenziale. Non il contatore Enel, quello è un altro problema che

mi capita se ho un eccessivo consumo di energia. Ma in questo caso non

è un problema di consumo (in casa ho pochi carichi attivi in quel

momento). La cosa strana è che quando vado a riattivarlo mi ritorna

indietro, in pratica non riesco a riattivarlo. L'unico modo per farlo

è mettere in OFF i magnetotermiici dei condizionatori, riattivare il

differenziale poi riattivare di nuovo i magnetotermici dei

condizionatori (che stranamente non fanno più staccare il

differenziale. Infatti se così era, almeno sapevo che per causa dei

condizionatori avevo una dispersione e il problema era risolto, invece

no).

La ditta che mi ha installato i condizionatori mi ha detto che

potrebbe trattarsi di sbalzi di tensione di rete.

Avete qualche idea ?

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Del_user_23717

Marca/modello/sigla del differenziale che hai attualmente montato....

Non credo che sia un problema di sbalzi di tensione...

I clima cha hai montato sono di tipo ad inverter?

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Le ipotosi sono 3: Sullo spunto i 2 condizionatori non inverter disperdono more than 30 ma.

Hai condizionatori inverter e differenziale non adatto a carichi non lineari.

Il differenziale ti sta salutando.

Come già detto in precedenza,verifica: il tipo di differenziale , i condizionatori e le potenze in gioco.Spero di essere stato utile.

Grazie.

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Del_user_23717
Hai condizionatori inverter e differenziale non adatto

probabile...

come ampiamente detto in altre discussioni, dovresti risolvere con un differenziale resistente ai 'disturbi' (leggi correnti non sinusoidali in uscita all' inverter) anche se sembra che qualche rivenditore neanche li conosce!

in pratica tu dovresti avere un semplice tipo AC o A, il consiglio è di sostituirlo con un tipo 'immune ai disturbi' ad esempio sul catalogo bticino questo tipo di differenziale è siglato HPI, il costo a parità di corrente nominale e differenziale è di circa il doppio di un differenziale comune.

ciao

Attilio

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Rispondo a fradifog.

Non so se parlare di spunto perchè la situazione classica è che magari i due splitter (che fanno capo ad un'unica macchina esterna) sono accesi da diverse ore, e ad un tratto salta il differenziale.

Aggiungo poi che il mio impianto è composto da 2 dual splitter, quindi 4 splitter con due macchine esterne. Tutto è sotto lo stesso differenziale e a valle del differenziale ho un magnetotermico per ogni macchina esterna.

Il differenziale montato è il seguente (almeno quello che trovo scritto sul frontale):

BTICINO G723/25AC

230V~

25A

0,03A

1,5kA

Secondo A217, questo è un modello di quelli immuni ai disturbi, o tutt'altro ?

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Del_user_23717

no, è un comune differenziale...

la sigla dell' relativo 'immune ai disturbi' in questo momento non la ricordo, devo vedere sul catalogo...

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Forse è il G723/25AH. Potresti confermarmelo, prima che lo acquisti ? Ci sono delle buone probabilità che riesca a risolvere il problema con questo modello (visto il costo..) ?

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Del_user_23717

Se hai spulciato il catalogo troverai i differenziali che ti ho detto con un asterisco che rimanda alla dicitura HPI (credo che sia proprio quella sigla AH)... uso il condizionale perchè la memoria in fatto di sigle non è il mio forte...

comunque sia dalla descrizione del tuo problema potrebbe essere la soluzione.

capirai che si potrebbero fare anche delle altre prove alternative prima di acquistarlo, anche se male non fa...

Un solo differenziale da 30mA a monte di quello che è il tuo impianto (considerando anche i 2 dual) non è il massimo, un' altra prova che potresti fare (un pò più economica) è quella di mettere le linee dei clima sotto un dedicato magnetotermico differenziale sempre da 30mA (quindi non sotto quello generale d'appartemento altrimenti non fai nulla)

potresti in tal caso avere una dispersione cumulativa in termini di mA tra i clima ed altri apparecchi che supera la soglia minima di intervento dell' unico differenziale presente...

vedi un pò tu...

ciao

Attilio

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è quella di mettere le linee dei clima sotto un dedicato magnetotermico differenziale sempre da 30mA

In realtà, non essendo richiesta la protezione addizionale, non è necessario che questo differenziale sia 30mA, ma è suufficiente che Idn<=50 V / Rt. Anche selettivo.

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Il suggerimento di a217 di mettere i condizionatori sotto un'altra linea l'avevo pensato anch'io e ti ringrazio per avermelo ribadito. Però tu dici che è più economico che prendere il differenziale HPI. Perchè ? Non devo sempre prendere un altro magnetotermico differenziale ? Forse il costo di quest'ultimo è inferiore al costo dell'HPI ?

Riguardo CIA, perdonami ma non sono molto preparato in materia. Potresti per favore spiegarmi cosa vuol dire Idn<=50 V / Rt. Anche selettivo. ?

Grazie a tutti per i vostri preziosi suggerimenti.

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Del_user_23717

1. se hai le linee ai clima già separate dal resto dell' impianto e hai un pò di spazio nel centralino, basterebbe mettere a monte dei mt che hai a comando dei clima (se comandano solo questi ultimi) un differenziale (anche puro) di In adeguata alimentandolo a monte del generale d'appartamento, in questo senso un differenziale 'normale' ti costa come precedentemente detto circa la metà di un tipo resistente ai disturbi, forse anche meno...

2. cosa vuol dire Idn<=50 V / Rt. Anche selettivo? vuol dire che il differenziale che protegge questa linea non deve essere necessariamente idoneo come protezione addizionale dai contatti diretti, ovvero basta coordinarlo con la resistenza di terra (che presumo però tu non conosca) e quindi scegliere il valore di Idn (corrente differenziale di intervento) che ti assicuri una tensione di contatto non superiore a 50V (valori superiori sono ritenuti pericolosi), in pratica per la protezione dai contatti indiretti (un conduttore verso massa) la corrente di dispersione (nominale) del differenziale non deve essere necessariamente la classica 30mA, se la resistenza di terra (Rt) è abbastanza bassa, applicando la formula che ti ha dato ClA, può bastarti un differenziale da 0,3A o anche da 0,5A, ma parlo sempre di contatti indiretti.

Se non ti è molto chiaro provo ad essere ancora più semplice...

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Però tu dici che è più economico che prendere il differenziale HPI. Perchè ?

Perché di solito è più semplice cambiare un differenziale che fare altre modifiche all'impianto, come suddividere le linee.....

basta coordinarlo con la resistenza di terra (che presumo però tu non conosca)

Ahimè tocchi un tasto dolente! la resistenza di terra in Italia è top secret! nessuno la sa!

Ma allora chi ci assicura che sia inferiore a 1666 Ohm ????

All'estero quasi tutti i paesi prescrivono un valore massimo di Rt, di solito 100 Ohm.

In questo modo tutti sanno ufficialmente che possono utilizzare differenziali per la protezione dai contatti indiretti sino a Idn = 500 mA.

Certo che se una terra fosse superiore a 500 Ohm (oltre al quale non si potrebbe nemmeno usare Idn=100mA) sarebbe una terra molto scarsa.

Modificato: da ClA
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Caspita quante cose sapete.

Allora vi dico che mi piacerebbe percorrere la strada della linea dei condizionatori separata con un differenziale dedicato. L'unico problema è lo spazio nel quadro elettrico. In pratica mi rimane un solo posto per magnetotermico (per intenderci) quindi un differenziale che è largo il doppio non ci stà. Però ho questa situazione. Come ho detto in precedenza, ho due macchina esterne ed ognuna fa capo ad un magnetotermico (Tra l'altro non capisco perchè, essendo le macchine quasi uguali, un magnetermico è da 10A, l'altro da 16A. Suppongo perchè in quel momento avevano a disposizione questi due). Ho pensato a due soluzioni.

1) Metto le due macchine sotto un unico magnetotermico (quello da 16A), così libero un posto, l'altro ce l'ho già così posso mettere il differenziale a monte.

2) Tolgo i due magnetotermici e metto un differenziale+magnetotermico che comanda entrambe le macchine.

In entrambi i casi, certo, perdo la comodità di avere due linee separate che in caso di guasto di una macchina tornano utili. Però non vedo altre soluzioni.

Altrimenti pensavo ad un magnetotermico+differenziale (un G8812A/10AC da 0,01A Idn) che mi comanda una vasca idromassaggio. Se lo sostituisco con un semplice magnetotermico che però lo vado a collegare a valle del differenziale generale (il G723 di cui abbiamo parlato) ? In questo modo guadagnerei uno spazio, l'altro ce l'ho e posso mettere il differenziale per i condizionatori, mantenendo i due magnetotermici. L'unica controindicazione che mi viene da pensare è che il differenziale che mi comanda la vasca ha una Idn inferiore (0,01A) di quella del differenziale generale (0,03A) quindi perderei un pochino in protezione, su una vasca dove il pericolo di folgorazione è più alto di qualsiasi altro elettrodomestico.

Adesso mi sono perso veramente nei miei ragionamenti. Aiutatemi.

Grazie per il vostro prezioso aiuto.

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Del_user_23717

Non hai molta scelta, ma la prima soluzione prospettata sembra la preferibile (due macchine sotto lo stesso magnetotermico-differenziale.

Però prima di definire la corrente nominale e quella differenziale dell' interruttore, bisognerebbe fare qualche considerazione e qualche verifica...

Modificato: da a217
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Mi aiuteresti a definire questi dati ? Che tipo di considerazioni bisognerebbe fare ?

La corrente nominale come va calcolata ? Non basta sceglierne una maggiore dell'assorbimento massimo ? Es. se le macchine assorbono allo spunto 10A, scegliendo 16A vado tranquillo ?

La corrente differenziale invece credo sia ben più difficile da calcolare. Probabilmente c'entra la resistenza di terra di cui parlate, ma se non è nota, come si fa ?

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Del_user_23717

La taglia del magnetotermico/differenziale va scelta in base alla sezione di filo conduttore utilizzata, questa a sua volta in base al carico presunto.

Se tutti e due i clima hanno un assorbimento massimo di 13A totali, [sorvolando su altri parametri di calcolo] dovrebbero bastarti dei conduttori da 2,5 mmq. Tale cordina risulta protetta da un automatico da 16A (e questo valore deve essere maggiore o uguale al carico da alimentare)

riguardo la Idn (corrente differenziale) da scegliere, se non sai il valore della res. di terra, ti prendi TU le responsabilità di montarne uno con sensibilità minore tipo 100/300mA.

-------------

Questi sono solo consigli a distanza, considera che ci sono metodi un pò più professionali di andare alla ricerca delle cause del tuo problema, tipo misurazione delle correnti disperse e altre prove che si possono fare solo sul campo, quindi non prendere per oro colato i consigli che ti vengono dati, anche se possono essere utili alla risoluzione del problema.

Un problema può essere risolto in modi diversi tutti equamente validi... è l'approccio che cambia.

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Pierluigi Borga

Beh non è il caso che tu vada a calcolare la RT, ti servirebbero conoscenze e strumenti adatti, per capire l'assorbimento dei clima dovresti guardare sull'etichetta della macchina esterna, anzi potresti fotografarla e postarla, dici che sono uguali, poi in caso di guasto di una unità se tieni i 2 MT fai andare l'altra.

Il diff dell' idromassaggio lascialo da 10mA....!

Mi par di capire che hai già i MT da 1 modulo (quelli stretti) quindi non puoi recuperare spazio.

La cosa migliore sarebbe collegare i clima con un Diff dedicato, per qualsiasi evenienza, sopratutto la continuità di funzionamento del resto dell'imp.

E visto che devi prenderlo un diff, scegli un 30mA tipo HPI della ticino o tipo SI della merlin gerin che forse costa qualcosa meno, va ugualmente bene...

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L'unica controindicazione che mi viene da pensare è che il differenziale che mi comanda la vasca ha una Idn inferiore (0,01A) di quella del differenziale generale (0,03A) quindi perderei un pochino in protezione, su una vasca dove il pericolo di folgorazione è più alto di qualsiasi altro elettrodomestico.

esatto! non lo farei

qui è protezione addizionale, la terra non c'entra

il 10mA è molto consigliato e non escluderei che prima o poi diventi un obbligo normativo

riguardo la Idn (corrente differenziale) da scegliere, se non sai il valore della res. di terra, ti prendi TU le responsabilità di montarne uno con sensibilità minore tipo 100/300mA

Vero. Personalmente non mi farei grossi problemi a mettere un 100mA S su un condizionatore installato fisso. Significa sperare che Rt è non più di 500 Ohm. Se non lo fosse mi preoccuperei.

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Vi ringrazio tutti ma vedo pareri discordanti.

Mi pareva che avendo scelto di mettere un differenziale dedicato sui condizionatori, non fosse più necessario ricorrere ad un HPI, anzi, come dice CIA, visto che si tratta di condizionatori fissi, andrebbe bene un 100mA, quindi meno sensibile, in modo da non incorrere in stacchi facili come succede adesso. In più, il semplice fatto che sia dedicato implica che sulla dispersione non ci sia il contributo degli altri elettrodomestici e questo riduce la probabilità di stacco, non dovendo quindi ricorrere all'HPI, giusto ?

CIA inoltre scrive: 100mA S. La S per cosa sta ? A riguardo pensavo proprio a quale tipo di differenziale installare (A o AC. S è un altro tipo ? Su wikipedia ho visto i tipi A, AC e B ).

Modificato: da alexdom
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Aggiungo che forse, lavorando meticolosamente la mascherina del quadro (con trapanino e lima) riesco a guadagnare un posto, in modo da non cambiare nulla e aggiungere solo il differenziale per i condizionatori.

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Del_user_23717

Giusta la tua affermazione, l'uso di un differenziale solo per i clima era la 'soluzione' alternatia all' installazione di un resistente ai disturbi, in quanto potrebbe non essere il 'disturbo' la causa, ma una reale sommatoria di correnti disperse (fisiologiche per così dire).

--------------

S sta per selettivo, tra le caratteristiche ha dei tempi di risposta leggermente ritardati rispetto ai differenziali 'comuni'.

PS: riguardo all' applicazione fissa dei clima, le mie perplessità stanno sull' unità esterna, in fase di pulizia o manutenzione. In quei casi comunque togliere sempre alimentazione totale alla macchina...

Modificato: da a217
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Su wikipedia ho visto i tipi A, AC e B

AC, A e B indicano le classi di forma d'onda alle quali nil differenziale è sensibile.

Utilizza un tipo A. Il tipo AC ormai dovrebbe essere riposto in soffitta per la protezione dai cintatti indiretti.

S stà per selettivo e fa riferimento ai tempi di intervento.

E' quuindi un altro tipo di classificazione.

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Caspita, però guardando un listino, un G724/25S cioè un Idn 300mA da 25A selettivo costa quanto un G723/25AH cioè un 25A con Idn 30mA HPI. Quindi la spesa è la stessa e ricadiamo sull'ipotesi iniziale di cambiare il differenziale generale.

Però, rimango sempre dell'idea di separare le linee, quindi con differenziale separato. Allora mi sa che prenderò il G724/25S e terrò i due magnetotermici allargando la mascherina per ottenere un nuovo spazio.

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Caspita, però guardando un listino, un G724/25S cioè un Idn 300mA da 25A selettivo costa quanto un G723/25AH cioè un 25A con Idn 30mA HPI.

La tecnologia costruttiva dei due apparecchi è molto simile.

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