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Interruttore Differenziale Salta A Causa Dei Condizionatori


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Ma allora visto che sono equivalenti come prezzo, restando sempre nell'ipotesi della linea dedicata, quali sono i motivi per cui è da preferire il selettivo al HPI nel mio caso ? Forse è più efficace un meno sensibile e selettivo ad un HPI più sensibile ma resistente ai disturbi ?

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Aggiungo pure: leggendo un documento della bticino, il selettivo interviene in leggero ritardo e viene utilizzato per realizzare la selettività differenziale, quindi immagino quando ho 2 differenziali in cascata, ma non è il mio caso.

Forse sto sbagliando tutto, aiutatemi.

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Del_user_23717

L' HPI (parlando di biticino, ma potremmo estendere il discorso ad altre marche) resistente hai disturbi è relativo (esiste) solo a corrente differenziale di 30mA, di contro non esiste un 30mA Selettivo... capirai che il concetto è simile...

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Pierluigi Borga

Hai capito bene, il selettivo in genere si usa per alimentare più differenziali normali presenti in un quadro, in modo da realizzare una selettività verticale e continuità di esercizio...

Ma CIA perchè insisti col selettivo, ritieni così probabile che sia durante il funzionamento dell'inverter e così breve la dispersione...?

A sto punto, visto che ci mette le mani, potrebbe mettere il diff che ha già sui clima...e un tipo A per il resto dell'impianto...

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Aggiungo pure: leggendo un documento della bticino, il selettivo interviene in leggero ritardo e viene utilizzato per realizzare la selettività differenziale, quindi immagino quando ho 2 differenziali in cascata, ma non è il mio caso.

Forse sto sbagliando tutto, aiutatemi.

Selettivo perchè è selettivo nei confronti di un eventuale differenziale a valle di tipi generale con Idn pari ad un terzo di quello a monte.

Ma nulla proibisce di usarlo senza alcun differnziale a valle se serve come protezione da contatti indiretti.

I tempi di intervento sono ampiamente nei limiti previsti per l'interruzione automatica dell'alimentazione come metodo di protezione dai contatti indiretti.

Se sia indispensabile per eviate lo sgancio intempestivo non lo so, sicuramente il fatto di non averlo selettivo migliora molto questo aspetto.

Anzi potrebbe essere che un 30mA "robusto" si comporti meglio di un 100mA non selettivo.

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L' HPI (parlando di biticino, ma potremmo estendere il discorso ad altre marche) resistente hai disturbi è relativo (esiste) solo a corrente differenziale di 30mA, di contro non esiste un 30mA Selettivo... capirai che il concetto è simile...

Il 30mA selettivo non esiste perchè non è previsto dalle norme di prodotto.

Non avrebbe senso: selettivo nei confronti di che?

Il 30mA serve per la protezione addizionale, e per la protezione addizionale deve essere istantaneo.

E' una strana abitudine italiana voler fare la protezione dai contatti indiretti con un 30mA.

Significa che la messa a terra è.... pessima.

E se serve per la protezione dai contatti indiretti non è per nulla necessario che sia istantaneo.

Diciamo che i 100mA, 300mA, etc non selettivi (istantanei) non avrebbero nemmeno ragione di esistere (se non per apllicazioni particolarissimi),.... e udite udite non mi stupirei se un giorno venissero "aboliti".

Per la protezione addizionale devono essere 10 o 30mA.

Per quelle dai contatti indiretti non serve che siano istntanei...

Fate un po' voi.

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Pierluigi Borga

Vedi CIA la strana abitudine italiana fa si che spesso non ci sia neanche il dispersore....e tutto sia risolto col solito differenziale tipo AC... Invece dovremmo ragionare al contrario, realizzando un buon impianto di terra, sapendo che mi protegge anche se il diff dorme....

Del resto nei sistemi TN-S l'uso del differenziale è previsto, ma non è affatto indispensabile essendo l'impedenza dell'anello di guasto bassissima....

E' solo per questo che insisto con i 30mA istantanei...e preferibilmente di tipo A

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Se sia indispensabile per eviate lo sgancio intempestivo non lo so, sicuramente il fatto di non averlo selettivo migliora molto questo aspetto.

Anzi potrebbe essere che un 30mA "robusto" si comporti meglio di un 100mA non selettivo.

CIA, per 30mA robusto intendi un selettivo o sbaglio ? Se è così, come dice a217, non esiste un 30mA selettivo. Oppure ho sbagliato tutto.

Selettivo perchè è selettivo nei confronti di un eventuale differenziale a valle di tipi generale con Idn pari ad un terzo di quello a monte.

Ma nulla proibisce di usarlo senza alcun differnziale a valle se serve come protezione da contatti indiretti.

Inoltre leggo da un documento BTicino che per la protezione da contatti indiretti si usano differenziali con corrente non superiore a 30mA. Mentre tu dici che andrebbe bene un selettico che avrebbe una corrente di 300 o addirittura 500mA. Però tu parli di resistenza di terra.... Mi sto incasinando.

AIUTATEMI, cosa faresti al mio posto ? Se faccio come dice gigiborga, e cioè uso il 30mA AC che ho sui condizionatori (indipendente dal resto dell'impianto) e prendo un 30mA A per il resto dell'impianto ? Immagino che vada bene solo se il motivo per cui adesso scatta deriva da un'eccessiva corrente di dispersione, derivante da vari elettrodomestici. Mettendo l'AC in mio possesso solo sui condizionatori si limiterebbe questa corrente quindi dovrebbe funzionare. Se però non è questo il motivo, sono punto e accapo.

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Del_user_23717
Inoltre leggo da un documento BTicino che per la protezione da contatti indiretti si usano differenziali con corrente non superiore a 30mA

Dubito che bticino abbia scritto questo... :o

semplicemente perchè NON E' AFFATTO VERO

anche se poi la maggiorparte degli installatori si affidano a questo tipo di scelta :(

----------------

consiglio riparmioso:

vedi se riesci a farti 'prestare' un differenziale (di In opportuna) anche da 30mA anche un classe AC, [quindi costo zero] e provalo a monte dei condizionatori... e vedi come va...

oppure compri direttamente:

1. Diff. Selettivo 100/300mA solo per i clima (ma ritorniamo al fatto che non sai il valore della Rt, se fosse pessima il tuo differenziale potrebbe non fare il suo dovere)

2. Diff. Resistente ai disturbi (il 30mA 'robbusto') sempre dedicato ai clima, in quanto non sappiamo se il problema reale sia una corrente di dispersione sommatoria > di 30mA.

Modificato: da a217
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Guarda a217, puoi vederlo anche tu su questo dicumento:

http://www.itismeucci.it/meucci/wiky.nsf/2...T%20Bticino.pdf

a pag. 31 nel primo paragrafo dove parla appunto della protezione dai contatti indiretti.

Poi magari ho interpretato male, non so. Non sono del mestiere, anche se sono un perito elettrotecnico pentito e convertito in informatico da gia quasi 20 anni (aimè, avrei fatto meglio a non pentirmi!).

Comunque le tue proposte mi sembrano eccellenti. Mi sa che proverò inizialmente con la prima soluzione economica e vedo come va. Se funziona ho risolto con poco. Altrimenti opterò per una delle altre due scelte.

Grazie

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Del_user_23717

Il paragrafo a cui fai riferimento parla di 'ambienti particolari' e 'situazioni particolari'

Guarda cosa dice a pag.33 sulla prot. dai contatti indiretti nei sistemi TT

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Pierluigi Borga

Di solito quando scatta il diff. l'elettricista di turno lo cambia mettendo un diff con Idn più elevata ed è convinto che sia ok...

Se vogliamo esser seri dobbiamo trovare il guasto o perlomeno il motivo....

Quindi fa come dice attilio e metti un diff A o AC con Idn 30 mA per i clima e lo colleghi in parallelo all' altro che ti fa da generale ora...vedi cosa succede.

In futuro trovato il guasto la cosa migliore è sempre avere più di un diff che può essere anche AC, tutt'oggi nella maggior parte dei casi ci sono ancora quelli, basta che sia da 30mA, poi se per caso dovessi metter mano all'imp di terra lo puoi far verificare, comunque è sempre preferibile avere un ottimo imp di terra e un buon diff insieme....

Hai sempre l'incognita della RT, quindi usa i 30mA....che è meglio risolvere il problema piuttosto che aggirarlo....

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Grazie Gigi, mi conforta sapere che condividi l'idea di Attilio. Vi farò sapere com'è andata.

Grazie a tutti i partecipanti al forum. Mi siete stati di grande aiuto.

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CIA, per 30mA robusto intendi un selettivo o sbaglio ?

NOOOO i selettivi sono solo da 100mA in su

intendo quelli che commercialmente si chiamano

ABB AP-R

BTicino HPI

Moeller G

Merlin Gerin SI

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Si, hai ragione CIA, non avevo capito.

Volevo però chiedervi una cosa. Alla luce dei discorsi che sono stati fatti (dispersione eccessiva ecc) come si spiega il fatto che dopo lo stacco sono costretto a staccare prima il magnetotermico del condizionatore, poi riattaccare il differenziale, quindi il magnetotermica, altrimenti il differenziale non si attacca ? Voglio dire, se si trattasse di un'eccessiva dispersione, quando vado a riattaccare il magnetotermico del condizionatore, dopo aver riattivato il differenziale, non dovrebbe ripetersi lo stacco ?

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Voglio dire, se si trattasse di un'eccessiva dispersione, quando vado a riattaccare il magnetotermico del condizionatore, dopo aver riattivato il differenziale, non dovrebbe ripetersi lo stacco ?

Questo genere di problematica è ANCHE legata a fenomeni di tipo transitorio dovuta all'inserzione del carico.

Tali fenomeni sono legati anche al processo stesso chiusura dei contatti.

Quindi la pulizia del contatto stesso, la sua velocità, la contemporaneità o meno dei vari poli.

Da questo punto di vista è meglio anticipare (di poco) la richiusura del neutro, e ritardarla in apertura.

Ma non è obbligatorio sugli interruttori bipolari, lo è solo su quelli quadripolari.

In alternativa si potrebbe tentare di utilizzare per dare alimentazione un contattore anzichè un interruttore.

Ma non divaghiamo. Le altre soluzioni già discusse sono più semplici e più certe.

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La curva D è riferita alla modalità (tempi e correnti) di sgancio del magnetorermico, non c'entra col differenziale.

Esaatto: la magnetica D è "lunga", evita gli sgancio del magnetotermico per picco di assorbimento all'avviamento, ma non c'entra col ns problema.

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Quindi mi sembra di capire che vada bene nel caso in cui salta il magnetotermico, non il differenziale, e non è il mio caso. Quindi quell'elettricista non ha capito nulla, neanche la descrizione del problema. Ok. Grazie a tutti.

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Voglio dire, se si trattasse di un'eccessiva dispersione, quando vado a riattaccare il magnetotermico del condizionatore, dopo aver riattivato il differenziale, non dovrebbe ripetersi lo stacco ?

Molto spesso la causa dell' intervento dei differenziali nei condizionatori e' ricercasi nella resistenza di riscaldamento olio carter che disperde qualcosa verso massa dopo un po' che funziona o e' disinserita.

Le dilatazioni termiche possono accentuare l' effetto di microfratture all' isolante interno per quelle metalliche o di quello siliconico per le altre.

A volte puo' essere il semplice conduttore di collegamento che e' un po' rovinato e risente dell' umidita' e della condensa che si forma sull' compressore/tubi.

Se nei tuoi ci sono (avvolte alla base dei compressori), prova a scollegarle, ovviamente con alimentazione tolta.

Cosi' vedi se il problema si ripresenta. Se non succede piu', ricollegandole una ad una a distanza di tempo, dovresti individuare facilmente, per esclusione, quella guasta.

Per la sostituzione:

Senza passare per il ricambio originale, magari introvabile, ne esistono di universali in rivestimento siliconico, diverse per lunghezza/watt e non molto costose.

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Molto spesso la causa dell' intervento dei differenziali nei condizionatori e' ricercasi nella resistenza di riscaldamento olio carter che disperde qualcosa verso massa dopo un po' che funziona o e' disinserita.

Le dilatazioni termiche possono accentuare l' effetto di microfratture all' isolante interno per quelle metalliche o di quello siliconico per le altre.

A volte puo' essere il semplice conduttore di collegamento che e' un po' rovinato e risente dell' umidita' e della condensa che si forma sull' compressore/tubi.

Se nei tuoi ci sono (avvolte alla base dei compressori), prova a scollegarle, ovviamente con alimentazione tolta.

Cosi' vedi se il problema si ripresenta. Se non succede piu', ricollegandole una ad una a distanza di tempo, dovresti individuare facilmente, per esclusione, quella guasta.

Per la sostituzione:

Senza passare per il ricambio originale, magari introvabile, ne esistono di universali in rivestimento siliconico, diverse per lunghezza/watt e non molto costose.

Sinceramente non ho capito bene di cosa parli. Però è possibile che questa cosa si verifichi anche nel caso di condizionatori nuovi (sono stati installati a novembre 2007) ?

Scusa la mia ignoranza,visto che ti si consiglia un differenziale di tipi ac,potrei sapere, che differenziale hai installato,ora?

Ho un tipo AC. Ma l'idea di installare un altro tipo AC era per isolare la linea dei condizionatori da quella del resto dell'impianto, in modo da ridurre la corrente di dispersione totale. Ancora non ho avuto modo di provare. Vi farò sapere.

Se avete altre idee ....

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