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Magnetotermici 16a E 10a


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Ciao,perché sprecare rame,con quello che costa!!! Metti del 50mm2,ma perfavore!!! sai quanto passa in Ampere in una linea in casa da 15 metri prima che un conduttore da 1.5mm2 inizia a fondere l'isolante !!!

Fammi 80 appartamenti e poi mi dici ....

Anzi prendi la qualifica!

Bisogna distinguere un lavoro che funzionicchia e che ha poco margine di sicurezza da uno fatto davvero a regola d'arte ed in piena sicurezza (prendendo anche altri accorgimenti, naturalmente).

Ho appena finito di fare un grosso impianto nel settore terziario, con 15 Kw a contratto... sempre utilizzati in continuità o quasi e ne so qualcosa (oltre ad avere una laurea in Ingnegneria elettronica).

Ma non reputo di essere più furbo di altri, mi sono semplicemente documentato leggendo le normative e le tabelle del caso tenendo in considerazione tutti i parametri.

In un appartamento, in una piccola villa o in altri edifici, se non sono proprio piccoli se fai qualche calcolo o ti leggi semplicemente i valori riportati in tabella ti accorgi che il 2,5mmq molto spesso è sottodimensionato: forse ti sarai limitato all'esperienza (magari fortunata, o forse perchè il cliente non ti richiama), ma se consideri specialmente la lunghezza della linea (ad esempio in un appartamento di 200 mq) e l'eventuale modalità di posa del cavo con altre linee, la temperatura etc... ti accorgi che è meglio passare ad un 4mmq (o sup) fino alla cassetta di derivazione delle stanze, e poi vai avanti col 2,5mmq.

E' vero che di fatto non prendono fuoco i fili nemmeno col 2,5mmq anche se lungo, ma hai una c.d.t. superiore al 3% cosa che si vede benissimo attaccando un elettrodomestico ed osservando la luminosità delle lampade.

Poi io sono il primo che in un lontano passato ho utilizzato un doppino telefonico per fare dei lavori terrazzo, ma non mi sognerei mai di consigliarlo a qualcuno dicendo che non è accaduto nulla.

Inoltre facendo vari lavori di riparazione guasti ho visto cose da pazzi.... cordine da 1,5mmq molto lunghi sotto MT da 16A, giunte col nastro e altre cose (vedi bestiario), ma almeno spero che chi le ha fatte non si vanti dicendo che a prezzo basso è in grado di fare più impianti di un altro e che si basa sull'esperienza (è meglio che faccia un corso estivo). Dipende come !!!!

Scusate per la vena polemica.

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Livio Orsini
sai quanto passa in Ampere in una linea in casa da 15 metri prima che un conduttore da 1.5mm2 inizia a fondere l'isolante !!!

Murdok, un cavo in rame, isolato in PVC, con temperatura ambiente di 40Co, posato in B1 (cavi unipolari insriti in tubi o canali) che è la posa normale negli impianti domestici se di sezione di 1,5mm2ammette una corrente massima di 13,5A. Questo indipendentemente dalla lunghezza della linea. La lunghezza della linea influenza la sola cdt.

Quindi sei al limite per un contratto da 3kW. Ripeto, sei al limite. Vale la pena risparmiare i pochi euro di differenza che corrono tra una sezione da 1,5 mm2 ad una da 2,5 mm2 che ammette 18,5A?

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Murdok, un cavo in rame, isolato in PVC, con temperatura ambiente di 40Co, posato in B1 (cavi unipolari insriti in tubi o canali) che è la posa normale negli impianti domestici se di sezione di 1,5mm2 ammette una corrente massima di 13,5A. Questo indipendentemente dalla lunghezza della linea. La lunghezza della linea influenza la sola cdt.

Non so a che tabella ti riferisci, ma ho qui una tabella tratta da una norma CEI.

Per un cavo unipolare senza guaina da 1,5 mm2, con due conduttori caricati, ed un solo circuito per tubo, la portata è ben 17,5 A.

Le cose cambiano se hai più linee, e a parte va valutata la caduta di tensione.

Ovvio, come "regolatta pratica", va bene 16A -> almeno 2,5 mm2, che dà un discreto margine.

Ma non è affatto "proibito" utilizzare l'1,5mm2 anche per circuiti da 16A, con le doverose avvertenze....

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scusate ragazzi, ho una domanda da farvi cosi evito di aprire un nuovo topic...

l'interruttore differenziale in ambito civile da quanto è consigliabile metterlo?

la sensibilità da 0.03 ma l'amperaggio da quanto?

seguendo questo questo schema:

contatore enele ----> int differenziale----> la linea si sdoppia in 2 mgt 16 e 10A.... e qui ci siamo....

ma il differenziale a che amperaggio va messo? 16A o 25A?

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Pierluigi Borga

In fin dei conti possiamo sovradimensionare le dorsali come vogliamo, certo considerando la CDT, ma alla fine c'è sempre una presa che porta 16 A max in ambito domestico generale tralasciando le vecchie vimar 8000 da 20 A e le mitiche Magic irreversibili da 20 A, quindi meglio più linee dorsali dal quadro, magari senza sovradimensionare, piuttosto che un unica dorsale enorme che non è sfruttata, oppure dove le prese non sono protette....anche in vista di aumenti di potenza installata...

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Ciao Livio,devi rilegfgerti tutta la discussione.... qualcuno ha fatto intendere di cablare i "lampadari" e le applique col 2,5mm2!!!

non stava parlando di dorsali o montanti di un diametro superiore ma di usare il 2,5mm2 come conduttore per il 10A e il 4mm2 per il 16A !

Ciao

ps. ho "tirato" una prolunga da 3x1,5mm2 lunga 15 metri a circa 15A é ancora li intatta.

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ps. ho "tirato" una prolunga da 3x1,5mm2 lunga 15 metri a circa 15A é ancora li intatta.

I cordoni prolungatori non fanno parte degli impianti elettrici ma seguono le loro norme di prodotto.

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A cosa serve un magnetotermico da 16A sulla linea prese quando a monte ho un altro magnetotermico da 16A che funge da generale? Allo scopo del sezionamento dell'impianto basterebbe un sezionatore ... oppure avrebbe senso usare un magnetotermico come dgenerale e svariati magnetotermici differenziali per le linee magari usando uno 0,01 per la linea bagno

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mastroangelo

salve ,sono pienamente d'accordo con solchiere,ogni impianto deve essere dimensionato per l'uso che il cliente ne farà ,anche in un prossimo futuro .nel rispetto della sicurezza ,aggiungo che se si usa una sezione maggiore rispetto alla sezione termica del cavo ,si ha una minore resistenza al passaggio della corrente . ciao :)

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Cia... stasera sei polemico, :huh: il paragone era sulla sezione (sono elettricista.) i cordoni li uso per legare i pacchi !

Che barba 15 anni di cantiere poi si fanno questi paragoni e ora si sostiene che la sezione minima non é piu il 1,5mm2.

qui sembra di stre tra bambini che si fanno dispetti o devono sempre replicare... io non ho mai fatto prendere fuoco niente é le dorsali tra centralino e scatole sono sempre state fatte con sezione di una misura superiore,i magnetotermici sono di amperaggio per la sezione inferiore.

Questo tranne per le linee dirette comandate da centralino(ormai in un appartamento di medie dimensioni i circuiti superano gli 8 circuiti!

é ovvio che ogni impianto fà storia a sé... io tu gli altri = mille risposte diverse per mille case e casi diverse-i.

Ciao :)

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x murdock

i cavi da prolunga (o cordoni per Cia) hanno doppio isolamento (la maggior parte) quindi sono più resistenti, sopratutto sono "posati" non assieme ad altre condutture e questo ne migliora la portata a parità di sezione.

per le correnti e danneggiamento del cavo bisognerebbe andare a considerare l'energia passante (cosa che si fà per il corto),

penso che nessuno possa obbiettare che ad se un cavo da 1,5 gli fornisco 10A per tre anni lo troverò invecchiato in un determinato modo, se gli fornisco invece 5A sarà invecchiato o meglio usurato in maniera diversa

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nonsemprefunziona
Ciao ; pero' cosi facendo se poi cambia elettrodomestico con maggior carico , gli tocca cambiare anche MT...

Non credo che uno cambi i propri elettrodomestici cosi' facilmente

certo poi un installatore di professione gli conviene mettere mettere mgt tarato per ogni elettrodomestico per il semplice motivo che se il cliente vuole spostare un elettrodomestico deve kiamare l'elettricista, e qui ci guadagna

Stavo propio pensando all'ultima vacanza alle maldive fatta con i guadagni dei cambi dei MT :lol:

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Del_user_23717
comunque se va bene anche da 4 mm con 6 kw , ok apposto cosi'.

Per 6 kW, in caso di unica montante 4 mmq sono pochi, se stimi un carico max di circa 32A, devi andare al 6 mmq.

Ma a quel punto ti chiedo, dopo che hai una montante da 6 mmq per 6 kW e magari derivazioni da 2,5 mmq per le prese e le relative prese da 16A.... con che taglia di automatico proteggi le linee?? :rolleyes:

Se l' impianto lo realizzi dall' inizio sapendo che avrà una fornitura di 6 kW, conviene separare a monte i vari circuiti diversificando le varie linee, con la probabilità di non dovere caricare una sola dorsale, e quindi usare più linee di sezioni minori ed adeguatamente protette.

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Livio Orsini

ClA

Non so a che tabella ti riferisci, ma ho qui una tabella tratta da una norma CEI.

Il mio riferimento sono gli equipaggiamenti elettrici delle macchine. B1 si riferisce a cavi unipolari inseriti in canaline o tubi, la portata che indichi, sulle mie tabelle, viene data per cavi in aria fissati al muro.

Forse per un impianto civile si può assimilare il tubo nel muro come se i cavi fossero in aria.

Io sono sempre piuttosto conservativo sulle sezioni dei cavi. Troppo spesso ho avuto occasione di vedere come sono ridotti gli isolanti dopo qualche anno di lavoro. :angry: E' pur vero che nei quadri c'è la pessima abitudine di costipare al massimo le canline, però ..... quando scalda, scalda.

Negli impainti domestici ci si basa, troppo spesso, sul fatto che difficilmente si drena sempre la corrente massima disponibile, specie sulla medesima linea.

penso che nessuno possa obbiettare che ad se un cavo da 1,5 gli fornisco 10A per tre anni lo troverò invecchiato in un determinato modo, se gli fornisco invece 5A sarà invecchiato o meglio usurato in maniera diversa

Settepertre hai centrato il problema, anzi se c'è passaggio di corrente, al valore limite, per alcune ore al giorno, poi il valore scende a zero o quasi, per altre ore, poi di nuovo alti valori di corrente e così via per alcuni cicli giornalieri, in modo continuato e ripetitivo per molto tempo, la guaina isolante, per effetto dei cicli termici, invecchia e si deteriora in modo impressionante. Fini a che i cavi non vencono "mossi o spostati" sembrano integri. Non appena li muovi l'isolante comincia a dare segni di sfaldamento.

Ovviamente esistono anche rivestimenti isolanti che sopportano meglio i cicli termici, ma il costo dei cavi aumenta di molto.

Murdok, vedi la tua affermazione può essere pericolosa, specialmente per chi ha poca dimestichezza con la teoria.

Poi il fatto che tu hai una prolunga che lavora da tanto, senza problemi, portando una densità di corrente al limite, o anche oltre il limite, non fa testo.

Come ho già scritto più volte, il dimensionamento deve essere fatto basando i calcoli sui valori massimi ammessi. Le eccezzioni devono essere.....ecezzioni e devono essere ben giustificate.

Modificato: da Livio Orsini
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attilio

Ma a quel punto ti chiedo, dopo che hai una montante da 6 mmq per 6 kW e magari derivazioni da 2,5 mmq per le prese e le relative prese da 16A.... con che taglia di automatico proteggi le linee??

Ciao ; Avendo la dorsale unica , potrei proteggere quest'ultima da sovraccarichi e corti con un C32 e le linee forza motrice ( cavo 2,5 o 4 mm ) con B16 e luci ( cavo 1,5 o 2,5 ) con B10 ...

certo che a pensarci , con 6kw bisognerebbe adottare prese da 20/25 A e credo che non si trovino facilmente .. forse non le fanno neanche +... :huh:

comunque il fatto della dorsale unica era un esempio che ho fatto per dire che comunque ci vuole un 6 mm nel caso si abbia una dorsale unica , pero' sul fatto che risulta poco sicura in termini di selettivita' concordo.

Modificato: da Ferodo
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Il mio riferimento sono gli equipaggiamenti elettrici delle macchine. B1 si riferisce a cavi unipolari inseriti in canaline o tubi, la portata che indichi, sulle mie tabelle, viene data per cavi in aria fissati al muro.

Probabilmente si riferiscono al caso trifase (tre conduttori caricati).

Comunque mi sta bene avere dei ragionevoli margini sulla sezione dei cavi.

Tuttavia non è condivisibile l'elettricista che si straccia le vesti gridando "non è a norma, non è ammesso, è tutto da rifare" se vede un tratto di conduttura da 1,5 mm2 di sezione sotto una protezione da 16A. Probabilmente le norme non le ha mai nemmeno aperte.

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Livio Orsini
Tuttavia non è condivisibile l'elettricista che si straccia le vesti gridando "non è a norma, non è ammesso, è tutto da rifare" se vede un tratto di conduttura da 1,5 mm2 di sezione sotto una protezione da 16A.

Su questo non posso che darti ragione

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Ciao,e pure é ammesso dalle normative derivarsi dalle prese da 16A protette col C16 e di conseguenza anche e ovviamente con la fase (per gli impianti fatti a zone con un magnetotermico ogni due stanze) e i punti luce fatti con 1,5mm2 (essendo carichi fissi)

Io le colonne non le ho mai fatte con meno del 6mm2 se sono lunghe e dipende da molti fattori sono fatte col 10mm2.

Pensate che ho ho visto un condominio con colonne da 60 metri fatte col 6 ! la maggiorparte degli appartamenti sono con la piastra ad induzione o alogena (turisti)e pertanto sono prevalentemente contatori da "6"KW e pure sono decenni che viaggiano e protetti con un antico c32,in un altra occasione mi sono accorto che il montante era da 4mm2 lungo circa 30metri e semplicemente era stato sostituito il contatore con un 6kw! il proprietario ha voluto la piastra elettrica,l'ha comprata ci ha messo la spina da 16A gli scattava il contatore e ha chiamto l'ENEL che gli ha messo il 6KW, io poi sono stato chiamato perché la presa si é letteralmente fusa !! ora per una presa a suo dire da sustituire li dovevo sostituire la montante +aggiunta di protezione +linea dedicata alla piasta (niente... me ne sono dovuto andare prima che mi insultasse!) se ne vedono di tutti i colori pure linee non protette e una marea di appartamenti con solo gli antichi "magnetotermici" luci prese senza Diff!!!

Ho un amico che ha la casa vecchia con impianto vecchio,gli ho detto e spiegato ma... te lo monto gratis e vieni con mé a comprarlo con lo sconto,niente ancora oggi é senza Diff, la prossima volta che mi invita mi presento con calotta e Diff e glielo installo e regalo!!

Ciao

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Del_user_23717
Ho un amico che ha la casa vecchia con impianto vecchio,gli ho detto e spiegato ma... te lo monto gratis e vieni con mé a comprarlo con lo sconto,niente ancora oggi é senza Diff, la prossima volta che mi invita mi presento con calotta e Diff e glielo installo e regalo!!

Anche a me è capitata più volte questa situazione, non so se parliamo dello stesso amico, il mio aveva come protezione a valle del contatore solo un fusibile da 20 o 25A (non ricordo bene), per prima cosa gli feci notare il pericolo in cui si trovava, poi gli sostituii il fusibile con un MTD, e in fine gli rifeci di sana pianta tutto l'impianto di casa. La cosa che mi lasciò perplesso era che lui con quella pseudo protezione dormiva tranquillo anche quando si squagliavano di volta in volta le prese a cui collegava un calorifero da oltre 2 kW :ph34r: :(:o

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lol... ma scusa allora questo è proprio scemo <_< .... oppure è stato troppo tirchio a non fare un impianto a dovere quando ha fatto la casa :D

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Del_user_23717
oppure è stato troppo tirchio a non fare un impianto a dovere quando ha fatto la casa

No, è una casa usata per villegiatura, costruzione artigianale della fine degli anni '50 per la muratura, l'impianto è probabilmente stato rifatto negli anni '90 ma non so da chi...

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  • 4 months later...
se ne vedono di tutti i colori pure linee non protette e una marea di appartamenti con solo gli antichi "magnetotermici" luci prese
Salve, mi aggiungo a questa discussione per chiedere lumi riguardo un magentotermico /vecchiostile/ (oppure obsoleto giudicate voi) che è posizionato in un quadretto all'ingresso del mio appartamento.

Questo mt è di quelli con due grossi pulsantoni uno nero e uno rosso, al'epoca avevano un aspetto molto rassicurante di cose fatte per durare, ma non so se siano invece divenuti pericolosi per invecchiemento (credo sia stato montato attorno al 1975).

Premesso che al piano terra subito dopo il contatore Enel 3kW, c'è adesso un moderno magnetotermicodifferenziale 0,03A C16,

In caso di troppo carico quando vengono attaccate troppe utenze, non scatta mai questo interruttore magnetotermico vechio stile posto all'ingresso di casa, ma scatta sempre il contatore e devo scendere tre piani di scale ogni volta.

Togliendo il coperchio, all'interno del mt c'è una vite che fa ruotare un settore graduato che dovrebbe servire per regolare la soglia dell' intervento termico da sovraccarico. Volevo chiedere a chi li avese usati e ne avesse avuto pratica reale, se sia effettivamnte possibile ottenerne la regolazione e farlo intervenire in anticipo su quello del contatore che sta al piano terra.

La relativa scritta sul settore graduato riporta una freccia in senso antiorario dice "% in meno" e seguono i numeri "0 5 10 15 20 25"

Come si interpreta questa scritta, che più si ruota in senso antiorario diminuisce il carico ammesso e quindi scatterebbe in anticipo?

Oppure si devono interpretare i numeri dal 5 al 25 come il valore di Ampere di intervento? E quindi per farlo scattare prima dovrei girare in senso orario?

Inoltre, la rotazione della vite non è limitata al settore angolare di circa 170° dove sono scritti i numeri, ma si può fargli fare più di un giro completo alla vite. Non vorei che a girare troppo mi si smonta e cade in terra qualche componente...

Qualcuno di voi ha usato in passato questi oggetti?

È possibile fargli questa taratura, oppure non ha mai funzionato neanche quando erano nuovi?

Sono diventati pericolosi e da sostutuire causa vetustà? ...

mtobsoleto256fx8.th.jpg

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