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Ripristino automatico differenziali - Serve a tutti


Mario Maggi

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Volevo solo aggiungere che è in discussione una modifica alla norma per valutare e normare gli int. autoriarmanti

A cosa ti riferisci? norme impianti o norme interruttori?

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io sono comunque dell'idea che a valle dell'interruttore autoriarmante , ci siano ALMENO i magnetotermici di zona, altrimenti nel caso di richiusura sotto corto circuito potrebbero essere guai grossi nel caso si fondessero i contatti. e comunque ritengo che l'elettronica associata ai dispositivi di protezione sia limitata il piu' possibile.

e' ovvio che in simili dispositivi ci sia la scheda che comandi il riarmo, non vedo l'utilita' di ulteriori dispositivi che per loro natura sono soggetti a guasti e che potrebbero rendere il disposoitivo inadempiente ai suoi compiti

x quanto riguarda gli impianti civili allo stato attuale non ritengo possibile proteggere l'impianto con mezzi diversi dalla terra e differenziale. un sistema di trasformatore di isolamento implicherebbe il sistema automatico di controllo isolamento. secondo voi l'utente andrebbe a chiamare l'elettricista perche' e' in allarme?

secondo me aspetterebbe il secondo guasto, solo perche' rimane al buio.

in zone limitate dell'impianto ben vengano i sistemi altenativi ( doppio isolamento) in quanto aumentano la sicurezza (basta pensare alle stufette da bagno tutte in plastica e i moderni phon dove le parti metalliche praticamente non ci sono piu')

ivano65

Modificato: da ivano65
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io sono comunque dell'idea che a valle dell'interruttore autoriarmante , ci siano ALMENO i magnetotermici di zona, altrimenti nel caso di richiusura sotto corto circuito potrebbero essere guai grossi nel caso si fondessero i contatti

sono d'accordo con te

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in zone limitate dell'impianto ben vengano i sistemi altenativi ( doppio isolamento) in quanto aumentano la sicurezza (basta pensare alle stufette da bagno tutte in plastica e i moderni phon dove le parti metalliche praticamente non ci sono piu')

Perché solo in zone limitate? perché a doppio isolamento solo i piccoli elettrodomestici?

Tecnicamente non sarebbe così difficile fare anche i grandi elettrodmestici a doppio isolamento.

Semplicemnete non c'è alcuna convenienza a farlo...

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A cosa ti riferisci? norme impianti o norme interruttori?

Verranno interessati più comitati sia il SC 23E sia il SC 64A.

Al SC 23E un parere ed eventualmente una modifica alla relativa norma di prodotto, al SC64A è stato richiesto a sua volta un parere in quanto il differenziale è uno degli strumenti a protezione dai contatti indiretti.

un sistema di trasformatore di isolamento implicherebbe il sistema automatico di controllo isolamento. secondo voi l'utente andrebbe a chiamare l'elettricista perche' e' in allarme?

Sicuramente non è conveniente per una casa, ma potrebbe esserlo in alcuni casi specifici, mi ricordo che all'università hanno ristrutturato la casa dello studente portandoci la terra (ovviamente dopo aver usufruito delle deroghe previste :( ) sarebbe bastato avere un trasformatore di isolamento ad ogni piano e si risparmiavano soldi e tempo visto che avrebbero evitato di rompere ogni condotta per portare la terra.

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x jakala

il fatto non e' dato dalla convenienza , ma dalla sicurezza che nell'impianto di tipo IT e' alta solo seguendo le dovute procedure.

secondo te in un ambiente come quello da te descritto frequentato da molte persone come e' possibile garantire che TUTTE le parti dell'impianto non presentino difetti?

essendo OBBLIGATORIO il controllo continuo d'isolamento occorerebbe poi la presenza continua degli addetti al

loro controllo ed al pronto intervento x la riparazione.(in caso contrario il pericolo per le persone durante il guasto e' inamissibile)

alla fine anche i costi iniziali sarebbero superiori all'impianto tradizionale.

solo un DELINQUENTE consegnerebbe un impianto alimentato con trasformatore e privo di terra e dei controlli continui facendolo passare per sicuro, senza che lo sia.

sono pienamente daccordo con CIA quando afferma che il sistema a doppio isolamento vada ulteriormente applicato ad apparecchi che oggi ne sono privi solo per motivi economici.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Se il collegamento a terra dell'apparecchiatura è effettuato a regola d'arte e la maglia di terra garantisce una situazione equipotenziale di tutta l'area riguardante il fabbricato o l'abitazione ( tensioni di passo e di contatto alla corrente di guasto inferiori a 50Vac (basterebbe stare con la resistenza di terra sotto 1 Ohm per mantenersi sotto questa soglia di tensione con 50A di corrente di guasto il magnetotermico è comunque sempre presente) io dovrei essere protetto anche in assenza di differenziale (altri sistemi di protezione equivalenti).

Proprio in questi giorni ho visto un impianto di terra fatto così (garantita tensione di passo nferiore a tot nell'edificio).

Era in laboratorio dove provano i parafulmini.

Il pavimento era ricoperto da una rete di di strisce di rame saldate fra di loro e collegate a terra.

Non è certo l'impianto di terra che c'è nelle case!!!

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  • 3 months later...

Ho visitato sabato l'intel e il differenziale autoriarmante della ticino sembra molto più veloce a riarmare l'interruttore e molto bella anche la serie civile axolute (vi hanno dato il campione gratuito???) :D:D

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Il Gewiss ha un attuatore a cera, economicissimo, ma lento. Il BTicino invece ha un motore vero. Ma le differenze alle quali accennavo sono più concettuali.

L'apertura e la chiusura manuale, con il Gewiss, richiede due manovre distinte: spostamento dello sportellino e azionamento della manopola, con il BTicino solo una manovra.

Secondo (molto più importante), sezionando manualmente, con il Gewiss il meccanismo di richiusura è inibito solo per via elettrica, con il BTicino anche meccanicamente: se il disposito impazzisse (es microswitch guasto), è meccanicamente impedito che torni l'alimentazione.

Poi ci sono altri dettagli minori.

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  • 3 weeks later...

cari amici vi siete mai chiesti perche scatta il diffrenziale durante i temporali?

io benso che durante i temorali si generi un disturmo elettrico di grosse dimensioni il quale l'impianto lo legge come una sbalzo di tensione

e quaindi i nostri cari amici FILTRI ANTIDISTURBO installati su tutti gli elettrodomesti e anche inverter leggono questo disturbo come un anomalia e quindi lo buttano a terra

scaricando il disturbo a terra abbiamo un ritorno differenziale di corrente

che il nostro salvavita interpreta come dispersione

consiglio di eliminara tali filtri e vedrete come diminuira la vostra paura dello sactto

premetto che ogni fitro disperde mediamente 8 mA

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Sicuramente, la presenza dei filtri aumenta il rischio di scatti intempestivi durante il temporale (e non solo).

Tuttavia tali scatti intempestivi, non si hanno solo in presenza di filtri.

La spiegazione del fenomeno, in generale, è la seguente.

Una fulminazione indiretta sulla linea elettrica, causa una sovratensione molto rapida (ordine delle decine di microsecondi) ed intensa di modo comune sulla linea entrante nell'impianto.

Per quanto sia perfettamente isolato l'impianto (anche in assenza di filtri!), fra i conduttori di linea e la terra (intesa sia come cavo di protezione che scorre affiancato ai conduttori di linea, ma anche come l'insieme di tutti i corpi conduttivi attorno all'impianto elettrico stesso) è presente una impedenza di tipo capacitivo.

E' tale accoppiamento capacitivo che provoca la dispersione di corrente verso terra durante la sovratensione, che può far scattare il differenziale.

Per ridurre il rischio di scatti intepestivi, si potrebbe eliminare la messa a terra, ma non so se tutti sarebbero d'accordo.

Comunque sono molti i fattori che contribuiscono al fenomeno:

- vastità dell'impianto ed resistenza di terra

- caratteristiche dell'interruttore differenziale

- linea elettrica del distributore dell'energia e sua esposizione agli eventi atmosferici

etc etc

Fra i vari rimedi, in primo battuta direi di utilizzare i differenziali altamenti resistenti ai disturbi, con cui si hanno notevoli miglioramenti, spesso risolutivi.

Nei casi più ostici si può ricorrere ai differenziali autorichiudenti.

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concordo su quello che dici

ma ricordiamoci auna cosa imporatte

e bene non contare sulla continuita della fornitura

enel non ci garantisce che in qualunque momento dell'anno sia presente

io consiglio di installare una centarle di allarme ultima generazione

tipo bentel

in caso di mancanza tensione veniamo avvertiti via cellulare con un ritardo di 20 minuti

potremmo collegare anche un contatto aux al differenziale per la richiesta del ripristino manuale

ricordiamo che la centrale di allarme costa quanto un differenziale ripristinabile

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Penso che la sciura Pina preferisca un differenziale che non intervenga intempestivamente e che, casomai, si ripristini da solo, piuttosto che una centralina di allarme.

Comunque dipende dalle necessità dei vari casi.

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  • 1 month later...

alle spiegazioni di CIA vorrei solo aggiungere che installando i moderni SPD

tipo dhen a monte del magnetotermico differenziale si riducono di molto gli interventi intempestivi fornendo nel contempo protezione all'impianto contro le sovratensioni.

come ho gia' detto sarebbe bene che gli automatici autorichiudenti cominciassero a diffondersi

e quindi abbassarsi di prezzo. attualmente richiederne uno ai fornitori equivale quasi a farsi procurare un pezzo per lo shattle , proprio perche' pochissimo usati.

personalmente la messa a terra non la metterei nemmeno in discussione, anche perche' false messe a terra che provocherebbero il disturbo degli interventi intempestivi si avrebbero comunque, basti pensare alle condutture idriche collegate alla caldaia.

la centralina di allarme potrebbe essere presa in considerazione se la centrale antifurto ha una zona libera attiva sempre indipendentemente dall'inserimento di centrale , la fracarro ad esempio le produce proprio per questo o altri scopi ( esempio allagamento o incendio)

comunque come ha gia' detto CIA la cosa andrebbe valutata caso per caso

visto che non sempre si puo' adottare l'autoripristinante senza che abbia inconvenienti collaterali.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Sono perfettamente d'accordo con le osservazioni di ivano65.

Tuttavia circa l'affermazione

installando i moderni SPD

tipo dhen a monte del magnetotermico differenziale si riducono di molto gli interventi intempestivi

personalmente non ho riscontri così positivi da consigliarli come soluzione anti scatti intempestivo.

Sono comunque molto consigliati, ai fini della protezione, nelle zone soggette a temporali.

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  • 1 month later...

una domanda

ho visto che i vari costruttori producono differenziali PURI autoriarmanti.

mi sapete dire se qualcuno costruisce anche MAGNETOTERMICI-differenziali autoriarmanti per uso civile?

ivano65

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Si, GEWISS propone una serie di magnetotermici differenziali autoriarmanti con controllo preventivo di isolamento e corto. Li ho visti all'Intel e poi sul loro sito.

A casa mia funziona benissimo

Ciao

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Personalmente utilizzando SPD tra magnetotermico e differenziale in impianti non presidiati non avevo grossi miglioramenti, invece del differenziale scattava il magnetotermico, inoltre dovendoli separare dovevo controllare gli stati di entrambi, preferico ora posizionare lo scaricatore a valle e utilizzare un riarmo del magnetotermico-diff. a monte, l'unica pecca è il costo un modulo di riarmo ha un costo spropositato rispetto a quello che fà. Paradossalmente costa meno un riarmo per interruttori industriali che uno per serie civile. :(

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