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PLC Forum


S7-200 o S7-300


barbas72

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Ciao a tutti....

Vorrei iniziare a smanettare un po a casa con il PLC, inquanto attratto da questo mondo e avrei bisogno di un po' di aiuto ed assistenza" morale" da qualcuno di voi....Veniamo al dunque:

Vorrei acquistare o un s7 200 o un s7 300 usati.(come esperienza dico che ho fatto solo 2 corsi base di PLC , ma ho una esperienza decennale su linguaggio C ed assembler per DSP).

Su ebay ho trovato qualche offerta, ma nexuna mi da il cavo di connesione e sw per programmazione.

Ho un dubbio: il cavo di collegamento PC - s7 200 puo' essere usato anche per PC s7 300???

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Saluti a tutti

personalmente da neofita, somaro ignorante quale ero.. e un pò ancora sono

mi sono trovato molto bene con l'S7-200 molto più semplice (a mio parere) del S7-300 e il sw ha una guida molto intuitiva e ben fatta basta selezionare il componente e premere F1

in oltre il cavo per il 200 richiede una decina di euro di componenti e un oretta con in mano il saldatore per

quanto riguarda il 300 non ne ho la più pallida idea

il sw di programmazione... non so dove inidizzarti...

io ho ereditato il sw da mio zio che ora non usa più siemens.

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Ho trovato a buon prezzo un S7 200 CPU 216 e probabilmente penso di prenderlo.

Per il cavo PC PLC ho visto sul catalogo RS che il costo si aggira sulle 130E. Ne vale la pena prenderlo nuovo o cercarne uno usato???

Saluti...

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ciao

consiglio vivamente s7-200 (hai gia il sw)

compra lo starter kit s7-200 (cpu, cavi x coll., simulatore di ingressi e persino motorino in c.c.)

non secondario prezzo interessante.

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lo schema del cavo è disponibile come download gratuito su PLCForum.

... Ed è eccezionale; ribadisco solo l'indispensabilità di sostituire l' SN 75176 col MAX 485 o l'ST 485, altrimenti non funzia!!.

Ciao. ;)

Modificato: da busanela
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SimoneBaldini

Ho solo "intravisto" il la serie 300 ma utilizzo spesso la 200. Credo che sia indispensabile procedere a gradini quindi col 200, per poi passare al 300.

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Credo che sia indispensabile procedere a gradini quindi col 200, per poi passare al 300

non lo vedo assolutamente come un passo da fare , poiche' quello che impari con il 200 , con il 300 te lo devi dimenticare ( e viceversa )

Tutto quello che fai con il 200 , si fa' sicuramente anche con il 300 , ma non viceversa .

Comunque , se ti devi fare dell'esperienza nel campo PLC in genere , e te lo devi pagare , compra quello che trovi a meno

Ciao

Luca

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  • 1 year later...

Salve a tutti, scusate se vi chiedo un parere senza neanche presentarmi, ma il problema è un po' delicato.

Abito in un appartamento comperato circa un anno fa, da un privato che vi abitava. Ho un regolare contratto per la fornitura di elettricità, pago circa 100 euro a bimestre, contatore elettronico con telelettura attiva, insomma apparentemente tutto a posto. Perché apparentemente? Premetto che quando faccio qualche lavoretto sull'impianto apro sempre sia il magnetotermico del contatore sia i magnetotermici a valle, tanto per essere più sicuro. L'ultima volta ho aperto solo quello del contatore e, quando sono andato a cambiare una presa, mi sono preso la classica sberla del 220V. Controllo altre prese e sono sotto tensione pure quelle. Insomma, per farla breve, parte dell'impianto di casa era ancora sotto tensione.

Controllo il quadro sotto al contatore (è in casa, l'appartamento è vecchio) e mi sembra tutto a posto. Stacco fisicamente i fili dal contatore e parte dell'impianto è ancora sotto tensione.

Per farla breve, ho allontanato il contatore dal muro (senza manometterlo, ovvio), visto che era fissato su due assi di legno murate (erano già mezze smurate) e scopro che, sui fili che entrano nel contatore, era stata predisposta una derivazione con due fili murati che li collegava direttamente ad uno dei magnetotermici a valle. Peraltro, i fili visibili di questo magnetotermico erano finti (o meglio, erano veri ma scollegati), insomma un lavoretto di fino.

Ora che faccio?? Se chiamo l'ENEL, mi accusano di furto di corrente? Posso fare una denuncia ai Carabinieri, ma non è che mi accusano loro di furto? Tolgo la derivazione abusiva e rimetto tutto a posto senza dire niente? E per le bollette già pagate? Che casino.

E poi, il contatore è di quelli nuovi elettronici, come accidenti è possibile che l'ENEL non si sia mai accorta di nulla? Non si è detto che questi contatori servono proprio per evitare i furti di corrente? Per quel che ne so quel lavoretto era lì da anni! Pensate se per un qualche motivo qualsiasi fosse venuto un tecnico ENEL e si fosse accorto del lavoretto. Come potevo dimostrare di non essere stato io?

Tra parentesi, non so neanche se sia stato il precedente proprietario, o magari un inquilino temporaneo, chissà.

Mi date un consiglio? Grazie mille!

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Ciao cinemapw benvenuto, quando dici:

che li collegava direttamente ad uno dei magnetotermici a valle

vuoi dire che i fili dal contatore andavano direttamente all'uscita di un'automatico del tuo centralino d'appartamento?

Se così fosse, sei passibile di una denuncia per furto di energia elettrica.

Fermo restando questa nota dolente, ci sono alcune attenuanti al caso che si possono dimostrare con il cambio di intestazione del contatore, ad esempio, oppure con il rogito notarile dell'acquisto dell'appartamento che dimostrerebbero che il fattaccio è avvenuto a tua insaputa, nella peggiore delle ipotesi ti ritroveresti, e questo potrebbe essere il minimo, a dover pagare gli arretrati per il consumo solo sul periodo in cui il contratto è stato intestato a tuo nome.

In ogni modo un situazione simile va sanata AL PIU' PRESTO, stai correndo il rischio di nuocere gravemente alle persone che utilizzano l'impianto elettrico ed addirittura, nel malaugurato caso in cui il prelieveo di energia sia molto elevato, potresti danneggiare gravemente anche le strutture dell'edificio.

La via più felice e tranquilla per la tua incolumità, sarebbe quella di consultarti non con un'elettricista, ma con un legale, in modo che si disponga per gli accertamenti burocratici e tecnici che dimostrerebbero la verità.

La via più rudimentale, potrebbe essere quella di eliminare ogni prova del misfatto e ripristinare a dovere l'impianto; per fare questo NON DEVI ASSOLUTAMENTE agire da solo, devi trovarti un'elettricista con le palle che abbia il sangue freddo e l'incoscenza di staccarti la linea dal retro del limitatore.

Fai la scelta che ritieni più giusta, MA FALLA AL PIU' PRESTO, mi raccomando.

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nel malaugurato caso in cui il prelieveo di energia sia molto elevato, potresti danneggiare gravemente anche le strutture dell'edificio.
Questa non l'ho capita, me la spieghi?.... :P

PS...

scusate se vi chiedo un parere senza neanche presentarmi, ma il problema è un po' delicato.
Almeno il nome ce lo potevi dire....non ti avremmo denunciato alle autorità competenti.... :lol: Modificato: da Benny Pascucci
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nel malaugurato caso in cui il prelieveo di energia sia molto elevato, potresti danneggiare gravemente anche le strutture dell'edificio.

Non dovrebbe essere l'ente distributore a subire il danno più grave?

devi trovarti un'elettricista con le palle che abbia il sangue freddo e l'incoscenza di staccarti la linea dal retro del limitatore.

Trovatene uno che sia conosciuto e che lavori in nero...

E' la miglior soluzione,semplice veloce e poi non devi pagare arretrati.

Agire per vie legali comporta spese e tempi non proprio ristretti.

Tuttavia concordo che non si debba temporeggiare ma agire al più presto.

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Grazie per le risposte.

Il collegamento va dall'ingresso del contatore (quindi preleva energia a monte di questo) all'ingresso di uno dei magnetotermici dell'impianto di casa. Peraltro il lavoro è fatto molto bene, direi a regola d'arte, non è un semplice pezzo di filo aggiunto a caso, il che mi fa pensare (a pensar male si fa peccato ma si indovina sempre) che il lavoretto sia stato fatto quando è stato cambiato il contatore. E con "quando è stato cambiato" intendo proprio "nello stesso momento". Il contatore è regolarmente piombato.

Lunedì passo dall'avvocato, ma so già che mi dirà di rimettere tutto a posto e fine. Oltretutto gli arretrati che dovrei pagare come verrebbero calcolati? Finieri a pagare molto di più del dovuto, oltre alle rogne.

Tra l'altro, l'appartamente è vecchio e i cavi che vanno al contatore (peraltro di tipo nuovo da 6 mmq) vengono da una scatoletta di derivazione sul pianerottolo, mi pare che gli addetti ENEL la chiamino "muffola", da cui partono anche i fili che vanno all'appartamento vicino. Il coperchio non è piombato (nessuna delle scatole sui vari piani è piombata), quindi basterebbe aprirlo, svitare quei perni che servono a interrompere il circuito, e così facendo si toglierebbe corrente al mio contatore. Poi si potrebbe lavorare in tutta sicurezza, semplicemente togliendo i due fili dai morsetti multipli e ricollegandoli direttamente alla morsettiera della base su cui è montato il contatore. Il resto del lavoro è a valle del contatore (ricollegare correttamente il magnetotermico).

Però, quello che mi stupisce veramente è: è davvero così facile rubare corrente? Nessuno si è mai accorto di nulla nonostante, ripeto, il contatore sia del tipo nuovo e regolarmente collegato alla telelettura. A questo punto mi viene da pensare che tutte le persone, diciamo così, con pochi scrupoli, che hanno il contatore in casa possono tranquillamente servirsi gratis. Bello.

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Peraltro il lavoro è fatto molto bene, direi a regola d'arte, non è un semplice pezzo di filo aggiunto a caso, il che mi fa pensare (a pensar male si fa peccato ma si indovina sempre) che il lavoretto sia stato fatto quando è stato cambiato il contatore. E con "quando è stato cambiato" intendo proprio "nello stesso momento". Il contatore è regolarmente piombato.

Potrebbe anche darsi che il precedente proprietario abbia fatto fare la modifica proprio ad un operaio enel di sua conoscenza... non è il primo caso del genere che mi capita, soprattutto in condomini dove il contatore è posto nell'appartamento e dove sui pianerottoli delle scale sono presenti le linee montanti enel. Io fossi in te non toccherei nulla e farei ripristinare il tutto da un bravo elettricista che conosci possibilmente, perchè in caso di cortocircuito potrebbe succedere un bel macello....

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Io fossi in te non toccherei nulla e farei ripristinare il tutto da un bravo elettricista che conosci possibilmente, perchè in caso di cortocircuito potrebbe succedere un bel macello....

Sicuramente lo sistemerò, ma per curiosità: perché dite che potrebbero esserci pericoli? Il magnetotermico da 10A (chissà poi perché il lavoretto non è sulla linea da 16A) c'è e funziona regolarmente. L'unica cosa che manca è il contatore. Le probabilità che ci sia un corto sulla linea "aggiunta" sono pari a quelle di un corto sulla linea originale che va al contatore, o nella cassetta di derivazione sul pianerottolo. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, i morsetti multipli a 4 fori utilizzati per la linea "aggiunta" sono nuovi e protetti pure dal cappuccio giallo (quello che copre i fori delle viti), e i due cavi sono anch'essi nuovi e da 6 mmq, uniti tra loro a intervalli regolari da un giro di nastro nero e passati in un'apposita canaletta murata sul fondo del vano del contatore (l'ingresso e l'uscita sono nascosti rispettivamente dalla piastra del contatore e dal fondo del vano dei magnetotermici), mentre la scatoletta sul pianerottolo ha l'isolante in bakelite e i cavi che vanno all'appartamento del vicino sono monoanima con minimo 30 anni di età... Peraltro, l'impianto del palazzo è a 220V trifase.

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Il pericolo sussiste a monte del magnetotermico da 10A nel caso in cui per qualsiasi motivo dovesse crearsi un cto... se non dovessero intervenire le protezioni enel (sempre che siano presenti) potrebbe succedere un incendio con conseguenti danni (al massimo si limiterebbero i danni se un filo faccesse da fusibile). Dopo ti puoi immaginare i vari casini legali... vallo a spiegare ad enel che non hai fatto tu la modifica

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se vuoi un consiglio:

taglia a raso i due fili ' illegali' e non dire niente.

di certo la poca corrente non pagata non penso ti provochi un peso sulla coscienza.

se un indomani enel durante un intervento chiede qualcosa tu non ne sai nulla.

ivano65

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taglia a raso i due fili ' illegali'

Meglio: fai tagliare da un esperto tali conduttori con estrema cautela e falli isolare per bene, tenendone comunque memoria in caso di eventuali interventi murari o elettrici in futuro, visto che comunque saranno sempre in tensione e senza protezioni.

Anche tagliando un conduttore alla volta, se non hai l'esperienza e gli attrezzi idonei (isolati adeguatamente) rischi comunque di prendere una scossa e tra l'altro senza che nessuna protezione differenziale (salvavita) intervenga.

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Se ti stai ponendo questo problema significa che sei una persona onesta;

se sei una persona onesta vorrai rimettere a posto le cose;

se vuoi rimettere a posto le cose devi farlo correttamente;

farlo correttamente significa farlo in sicurezza ed in legalità (bada che ho messo la sicurezza al primo posto).

LA VIA DELLA SICUREZZA E' UNA SOLA e cioè che devi informare l'ente distributore, fare intervenire un tecnico che TOLGA TENSIONE, scolleghi i conduttori abusivi e rimetta tensione regolarmente.

Per quanto riguarda la legalità, se il lavoretto è fatto da certosino, tanto da far sospettare che sia stato fatto nel momento in cui è stato sostituito il contatore, fallo presente subito con comunicazione scritta (la stessa con cui denunci il fatto) all'ente distributore, magari loro potranno risalire al tecnico che lo ha sostituito e chiedere spiegazioni a lui.

Se è vero che quel prelievo abusivo può esser lì da tanti anni, è pur vero che doveva essere "scoperto" in sede di sostituzione del gruppo di misura. Se così non è stato vuol dire che o il prelievo è stato fatto successivamente, o è stato fatto proprio in quel momento. In ogni caso, tenendo presente la tua buona fede avvalorata dal fatto che non appena ti sei accorto dell'abuso lo hai denunciato, c'è una corresponsabilità dell'allora proprietario dell'immobile, al quale andranno chieste spiegazioni in merito.

E' chiaro che non potrai fare a meno dell'assistenza di un legale, ma questa è l'unica via veramente onesta da seguire.

Infine per quanto riguarda i consigli che ti hanno dato gli altri (tranne mzara se scartiamo l'ultima parte), mi duole constatare che dei tecnici che dovrebbero lavorare a regola d'arte, solamente per evitare grane legali, sono pronti ad infischiarsene tanto della sicurezza quanto della legalità.

Saluti

Fabrizio

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Comunque, ammesso che ti venga riconosciuta la buona fede e ti venga evitata una denuncia per furto, in ogni caso dovrai risarcire il consumo presumibilmente non conteggiato dal contatore. Non escludo anche quelle del precedente proprietario. Oltre che tutte le spese per rimettere le cose a posto. Insomma potrebbe venir fuori una bella spesa e tante grane. Come proprietario dell'abitazione ne sei comunque responsabile. Poi, se riterrai, dovrai rivalerti sul precedente proprietario.

Vedi tu se vale la pena.... Io fare come dice Ivano.

LA VIA DELLA SICUREZZA E' UNA SOLA e cioè che devi informare l'ente distributore, fare intervenire un tecnico che TOLGA TENSIONE, scolleghi i conduttori abusivi e rimetta tensione regolarmente.

Normalmente questi lavori li fa il Distributore, di solito senza levare tensione. Comunque, nel momento in cui opera il dsitributore prima del contatore lo fa come meglio preferisce. Ovviamente presentanto il conto salato al cliente.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Penso che sarà difficile provare la buona fede visto che hai staccato il contatore dl muro per "curiosare" nel punto in cui arriva la linea che non dovrebbe essere accessibile all'utente.

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