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Scaricatori Di Sovratensioni In Appartamento


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Salve ragazzi, vi espongo brevemete il dubbio che mi assilla:

Abito in una palazzina che per legge giustamente è dotata al piano terra di magnetotermico e differenziale a monte di ciascuna utenza. Nel mio appartamento ho installato un differenziale della Gewiss con riarmo automatico in quanto il 95% delle volte era il suo predecessore a scattare e non quello diciamo "condominiale".

Ora la mia domanda è questa, nel caso volessi dotarmi di SPD (scaricatori di sovratensioni), dove dovrei installarli per evitare il distacco dei differenziali, o se proprio non è evitabile fare in modo che quello a intervenire sia solo il mio adorato Gewiss con riarmo?

Da quanto ho capito, installarlo a monte di quest'ultimo farebbe scattare comunque quello al piano terra e quindi vanificherebbe tutto il discorso del riarmo automatico.... E se lo installassi subito dopo al Gewiss?

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Carlo Albinoni

1.

Gli SPD si installano seguendo le istruzioni del costruttore.

2.

Ne sceglierei uno che non deve essere protetto da differenziale e che lo si possa installare a monte del tuo prezioso differenziale autoriarmante.

3.

Il differenziale dopo il contatore quasi sempre non serve. Se serve non deve essere un 30 mA ma va bene uno selettivo (tipo S) che è immune da scatti intempestivi.

Abito in una palazzina che per legge giustamente è dotata al piano terra di magnetotermico e differenziale a monte di ciascuna utenza.

Ma di che legge parliamo??? :o

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Ora la mia domanda è questa, nel caso volessi dotarmi di SPD (scaricatori di sovratensioni), dove dovrei installarli per evitare il distacco dei differenziali, o se proprio non è evitabile fare in modo che quello a intervenire sia solo il mio adorato Gewiss con riarmo?

All'origine dell'impianto, la protezione a monte dello scaricatore si allaccia direttamente al contatore, poi si inserisce lo scaricatore e il collegamento all'impianto di terra deve essere il più breve ed accurato possibile. E' consigliata una sezione minima di 16mmq, da collegare direttamente al collettore di terra condominiale.

Seguendo il consiglio di Carlo

Ne sceglierei uno che non deve essere protetto da differenziale e che lo si possa installare a monte del tuo prezioso differenziale autoriarmante

La protezione sarà un magnetotermico o una coppia di fusibili, da segliere secondo le indicazioni del produttore.

Assicurati di avere un quadro elettrico dedicato al tuo impianto, con una capienza sufficiente per poter collocare i preesistenti magnetotermico+differenziale e lo scaricatore con la sua protezione.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Carlo Albinoni
All'origine dell'impianto, la protezione a monte dello scaricatore si allaccia direttamente al contatore

Non è detto. Il carichi da proteggere devono essere installati non troppo lontani dagli SPD pena diminuzione della loro efficacia (altrimenti è necessario metterne di addizionali).

Se subito a valle del contatore non c'è nulla da proteggere, forse conviene metterli più avanti.

il collegamento all'impianto di terra deve essere il più breve ed accurato possibile

Si, ma va precisato. Non deve essere il più vicino possibile al dispersore di terra. Deve essere il più vicino possibile al PE principale delle unità da proteggere (tipicamente un nodo locale di terra). Dobbiamo pensare che l'SPD è percorso dalla corrente di impulso, e alla tensione sui suoi morsetti, non deve aggiungersi quella sui suoi cavi di collegamento.

La protezione sarà un magnetotermico o una coppia di fusibili, da segliere secondo le indicazioni del produttore.

Sì. Oggi si stanno anche diffondendo gli SPD autoprotetti.

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Non è detto. Il carichi da proteggere devono essere installati non troppo lontani dagli SPD pena diminuzione della loro efficacia

Anche questo è vero, la decisione deve essere presa tenendo conto della classe dello scaricatore e dell'entità della sovratensione che si vuole arrestare, per ottenere la protezione più completa servono comunque più scaricatori (tipicamente classe I a valle del contatore, classe II nel centralino e classe III in prossimità degli apparecchi più sensibili).

Il compromesso più diffuso per contenere i costi è lo scaricatore di classe II subito a valle del contatore, che protegge l'impianto (ma non le apparecchiature più sensibili) da sovratensioni di media entità, e può bastare quando il rischio di fulminazione diretta è trascurabile. Si ottiene quanto richiesto da rhize, ovvero evitare l'intervento del differenziale generale. Resta sempre la possibilità di aggiungere scaricatori di classe III in prossimità delle apparecchiature più sensibili e costose, per esempio impiegando apparecchi da serie civile.

Non metterei il solo scaricatore di classe II nell'appartamento, perchè la corrente di scarica può assumere valori elevati e generare una forte c.d.t sul montante di terra (specialmente se la distanza è elevata) e le masse possono assumere un potenziale pericoloso, anche se per un solo istante.

Ciao :)

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Carlo Albinoni
Non metterei il solo scaricatore di classe II nell'appartamento, perchè la corrente di scarica può assumere valori elevati e generare una forte c.d.t sul montante di terra (specialmente se la distanza è elevata) e le masse possono assumere un potenziale pericoloso, anche se per un solo istante.

La caduta di tensione rispetto a che? <_<

Rispetto a terra (terra terra, non il PE) è essenzialmente legata alla resistenza del dispersore di terra, il montante di terra dà un contributo in proporzione minimo.

In ogni caso sono sempre importanti i collegamenti equipotenziali

Modificato: da Carlo Albinoni
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il montante di terra dà un contributo in proporzione minimo.

Minimo in proporzione, ma molto grande.. parliamo di correnti dell'ordine dei kA. E le correnti di fulmine hanno frequenza molto elevata, al punto da far prevalere l'aspetto della reattanza.

La caduta di tensione rispetto a che?

se immagini che il dispersore si trova allo stesso potenziale del terreno su cui giace il fabbricato, ipotesi impossibile ma estremamente favorevole (resistenza di terra nulla), trovi comunque una tensione pari alla c.d.t. sul montante, tra una massa collegata allo stesso montante nell'appartamento e una qualsiasi massa estranea che, se pur collegata all'impianto di terra, lo è a livello del terreno (per es. i ferri d'armatura).

Quando ci si trova in un condominio, la situazione è particolarmente pericolosa: non possiamo sapere se all'interno degli altri appartamenti sono stati realizzati i collegamenti equipotenziali supplementari, e il montante di terra è quasi sempre comune.

Detto questo, SPD di classe I e II è bene inserirli all'origine dell'impianto e collegarli a terra sul collettore principale al piano terra, mentre i dispositivi aggiuntivi di classe III devono essere collocati in prossimità degli apparecchi da proteggere.

E' vero che la totale assenza di SPD può avere conseguenze ben peggiori, ma quando si decide di installarli è bene ridurre al minimo ogni rischio.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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