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Posizione Fase Nelle Prese E Negli Interruttori In Italia.


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Volevo chiedere un informazione visto che io faccio l´elettricista in Finlandia e qui il sistema é un pó diverso dall´Italia a partire dal sistema di distribuzione, in Italia si usa il sistema TT in Finlandia il sistema TN-C.

Devo fare un ammodernamento al sistema elettrico a casa dei miei in Italia e volevo chiedere se c´e´ come Finlandia per legge delle regole su come collegare una presa o un interruttore:

1) Quando si accende un interruttore deve accandersi quando si preme la parte superiore dell´interruttore.

2) La presa la fase vá collegata a destra quando é in orizzontale (qui si usa solo schuko) e quando é in verticale la fase deve essere collegata al morsetto inferiore.

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Ciao : ) premetto di essere un hobbysta e non un professionista, quindi aspetta pareri più sicuri...però...per quanto ne so non ci sono leggi a riguardo...ma solo convenzioni che non sempre vengono rispettate

1. L'interruttore accende la luce quando si preme la parte in basso (quindi tutto al contrario della finlandia...

2. Su questo è simile alla finlandia...cioè le prese standard italiano dovrebbero avere la fase al foro più basso...per le schuko sinceramente non so se c'è qualche convenzione...

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in italia si usa mettere il neutro a destra e la/le fase/i a sinistra negli interruttori multipolari, ma non ci sono norme che regolano la posizione dei cavi o l'accensione degli interruttori, convenzionalmente la luce è accesa quando l'interruttore è premuto in basso, ma come è stato già detto è solo una convenzione

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Carlo Albinoni
in Italia si usa il sistema TT in Finlandia il sistema TN-C.

TN-C sino a dove? significa che la presa non è collegata al giallo verde e il contatto di terra è cavalottato con il neutro?

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Grazie per le risposte!

Premetto che io non faccio l'elettricista da tanti anni, in Italia facevo tutt'altro e l'elettricista lo facevo come hobby poi quando mi sono trasferito qui sono andato a scuola per avere il diploma per diventare elettricista.

TN-C sino a dove? significa che la presa non è collegata al giallo verde e il contatto di terra è cavalottato con il neutro?

No, la messa a terra delle prese c'é anche se mi aveva stupito sapere che é obbligatorio solo da una decina di anni, mentre in Italia se non mi sbaglio é già dagli anni settanta che é obbligatorio e solo una parte delle prese e dell'impianto d'illuminazione é obbligatorio l'interruttore differenziale.

Tornando al TN-C, dalla rete arriva praticamente quasi in tutte le case 400V, L1 L2 L3 ed il PEN che praticamente é il neutro più la terra e questo andrà collegarsi a 2 morsetti collegati tra loro, di cui su uno saranno collegati tutti i fili del neutro dell'impianto, e sull'altro andranno collegati tutti i fili di terra dell'impianto più il filo da 16 o più della messa a terra dello stabile.

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dalla rete arriva praticamente quasi in tutte le case 400V, L1 L2 L3

Come mai usate il sistema trifase anche per gli impianti civili e non solo industriali?

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del_user_155042

Sembra uno strano "TN-C"

Avendo il PEN cosa serve questo:

più il filo da 16 o più della messa a terra dello stabile.

Modificato: da bypass
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X FA87:

in quasi tutti gli stati evoluti viene fornita alle abitazioni la rete trifase ad una potenza ben superiore alla nostra standard (3.3KW)

il filo da 16mmQ serve probabilmente ad un circuito equipotenziale ed a una terra locale ( contribuisce a diminuire RT totale )

DA NOTARE che questo sistema in uso soprattutto nei paesi germanofoni ( svizzera compresa ) offriva

prima dell'avvento dei differenziali una protezione contro i contatti indiretti ben superiore al sistema TT in uso da noi.

ivano65

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Grazie ivano...non sapevo ci fossero stati con la trifase per uso civile...anzi...considerando che negli usa si usa addirittura solo 120V...non pensavo proprio a nessuno stato a 400V

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X Bypass:

Il sistema TN-C é cosí e poi c´é il sistema TN-S che dalla rete arriva N+PE.

X fa87 e ivano65:

Qui in Finlandia per casa non lo só precisamente la potenza che ho in casa, non c´é neache scritto sul contratto peró penso che si aggiri intorno ai 10-15 Kw di potenza anche perché molte case hanno il riscaldamento elettrico, la sauna da

4-6 Kw quasi sempre trifase, il fornello della cucina elettrico e anche questo quasi sempre trifase, etc.

Io ho vissuto per un paio di anni a Londra e lí nelle abitazioni non sono messi molto meglio dell´Italia come potenza.

Qui per me i quadri elettrici e cavi dalla rete e non solo sono enormi, premetto che io fino ad adesso ho lavorato solo in pochi posti, il un primo posto era una ristrutturazione di appartamenti e centraline negli appartamenti erano per me, alti piú o meno 2m larghi circa 80-90cm. Un altro posto dove abbiamo piazzato un cavo che alimentava i motori per l´areazione (il complesso era enorme solo uffici e saranno stati un 50000 metri quadrati) la misura del cavo era 4x240+120 di rame e solo a spostare la bobina del peso +- di una tonnellata. Adesso stiamo ristrutturando una universitá e ne avremo per un paio di anni.

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Mi permetto di aggiungere la notizia che il contratto "standard" in Gran Bretagna è da 40 o 50 Ampere (quindi un sacco di più che in Italia) a seconda che si abbia o meno il riscaldamento elettrico "ad accumulo" con terra del tipo TN-S e TN-C-S; meno diffuso ma comunque molto utilizzato è il sistema TT come in Italia.

Modificato: da DJ_Gabriele
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  • 2 weeks later...

A me non piace affatto parlare sempre male dell'Italia. Che problema c'è se in casa ti danno 3 kW? Bastano e avanzano. A casa mia il contatore non scatta da anni. Basta accendere un elettrodomestico di grossa potenza uno alla volta e il gioco è fatto. Poi coi nuovi contatori possiamo arrivare anche a 4 kW per 3 ore... qualche cambiamento c'è stato.

A mio parere grandi potenze e la trifase in casa non è una cosa affatto sicura. Non oso immaginare la signora Maria con la trifase nella sua abitazione...

Poi c'è da considerare che da noi non si usa la sauna e soprattutto le cucine sono a gas. I forni sono sempre più elettrici, ma ancora sono molti quelli che lo hanno a gas.

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del_user_155042
A mio parere grandi potenze e la trifase in casa non è una cosa affatto sicura
diciamo che è esagerato ,ma dal punto di vista tecnico, con un impianto fato a regola d'arte io personalmente non vedo minimamente problemi per la sicurezza del utente.
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A me non piace affatto parlare sempre male dell'Italia.

Mi pare invece che lo stai proprio facendo adesso:

A mio parere grandi potenze e la trifase in casa non è una cosa affatto sicura. Non oso immaginare la signora Maria con la trifase nella sua abitazione...

Che problema c'è se in casa ti danno 3 kW? Bastano e avanzano.

Non c'è nessun problema, però non tutti hanno le stesse abitudini di consumo! Se ci fosse un contratto da anche solo 32A di standard sono dell'idea che staremo tutti meglio (io senza dubbio!). In fondo, se controlli i dati, non c'è sostanziale differenza tra i consumi inglesi (potenza di 40-50A) e quelli italiani (solo 13A) circa il consumo elettrico da parte dei privati.

E poi non ho capito cosa cambierebbe alla signora Maria avere la trifase o meno in casa!

Modificato: da DJ_Gabriele
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A mio parere grandi potenze e la trifase in casa non è una cosa affatto sicura. Non oso immaginare la signora Maria con la trifase nella sua abitazione...

In genere è il contrario. In monofase si raggiungono correnti elevate anche con potenze modeste, e la corrente che attraversa connessioni "lente" è la prima causa di gravi incidenti all'interno delle abitazioni. Per quanto riguarda la tensione, per beccarsi 400 V si devono toccare contemporaneamente (in modalità diretta o indiretta) due conduttori di fase, cosa impossibile se l'impianto è realizzato in maniera decente.

Comunque, negli ultimi tempi la situazione italiana è migliorata. Per esempio, una grande impresa edile di mia conoscenza richiede il dimensionamento degli impianti, per i nuovi appartamenti, per potenza impegnata di almeno 10 kW in trifase se la superficie è superiore a 120 mq oppure (indipendentemente dalla superficie) se si prevede il possibile uso per studio professionale o ufficio.

Ciao :smile:

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Carlo Albinoni

non sapevo ci fossero stati con la trifase per uso civile

Be', anche in Italia c'è chi ha l'impianto trifase a casa.

All'estero è abbastanza comune.

Difficile avere impianti con solo 6 kW di potenza.

In monofase si raggiungono correnti elevate anche con potenze modeste, e la corrente che attraversa connessioni "lente" è la prima causa di gravi incidenti all'interno delle abitazioni.

Mi hai tolto le parole di tastiera!

Non c'è alcuni rischio ad avere un impianto potente a casa (ovviamente se è fatto bene...).

Del resto l'alternativa è il metano: gli incidenti e i decessi causati nelle abitazioni dal metano (avvelenamenti, esplosioni, incendi) avvengono con una regolarità tale che ormai non ci si fa più caso.

Che problema c'è se in casa ti danno 3 kW? Bastano e avanzano.

Anche a me. Ma questa è una scelta personale. L'utente deve poter scegliere 3 kW o molto di più, secondo le sue necessità.

Senza trovare ostacoli normativi, infrastrutturali (non c'è spazio per il montante idoneo) o tariffari (tariffe penalizzanti).

Mi permetto di aggiungere la notizia che il contratto "standard" in Gran Bretagna è da 40 o 50 Ampere

In Germania, per le nuove case, è necessaria una predisposizione corrispondende a 50 kW (poi uno può decidere di stare molto più in basso).

Una amica che abita in Svezia ha 15 kW, un amico in Norvegia 50 kW.

Tornando al TN-C, dalla rete arriva praticamente quasi in tutte le case 400V, L1 L2 L3 ed il PEN che praticamente é il neutro più la terra e questo andrà collegarsi a 2 morsetti collegati tra loro, di cui su uno saranno collegati tutti i fili del neutro dell'impianto, e sull'altro andranno collegati tutti i fili di terra dell'impianto più il filo da 16 o più della messa a terra dello stabile.

E' TN-C la distribuzione pubblica, ma l'impianto domestico è TN-S (PE e N separati).

Mi sembrava strano che ci fosse il TN-C in casa.

Faccio io una domanda a te:

- in Finlandia è obbligatorio il dispersore di terra locale (in casa, in cantina, dove PE e N si separano).

In molti paesi con il TN sì.A

Altri si accontentano del collegamento dell'impianto idrico che fa da dispersore nel malaugurato caso che il PEN dovesse interropmpersi.

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Grazie per le vostre opinioni, ma secondo me le cose possono andare bene lo stesso anche così come sono ora. Io non conosco tutta questa gente che si lamenta dei contratti domestici...

Poi vabbè, ognuno ha la sua esperienza...

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voglio fare l'esagerato, altro che 3KW, in una casa dove sia amministrano bene i consumi bastano anche 1500w; nella casa in sicilia, essendo seconda casa e secondo contatore, per risparmiare abbiamo un contratto da 1,5KW e non abbiamo mai avuto problemi di scatti per sovraccarico, si tratta solo di organizzarsi accendendo e spegnedo gli elettrodomestici nel momento giusto...

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del_user_155042
abbiamo un contratto da 1,5KW e non abbiamo mai avuto problemi di scatti per sovraccarico

Con 1,5kW ,coordinare i tempi per funzionamento lavatrice,frigo ,televisore ,ferro da stiro ,punti luce,computer,laciamo perdere il forno elettrico , micro onde e altre cose , devi impegnare per questo la magiore parte del tempo della tua mente quando sei in casa .Esempio : la moglie ti dirà : amore posso stirare o stai guardando il telegiornale..??? Facio andare la lavartice o devi prendere qualcosa nel frigo .??(aprendo la porta un motivo in più per svegliare il termostato)

Tutto questo = Stress quotidiano. :smile:

Modificato: da bypass
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pienamente d'accordo con by pass.

in italia la potenza puo' essere facilmente elevata , basta richiederlo ( in passato non era proprio cosi') , MA A CHE PREZZO?

questo e' il vero problema.

prezzi ASSURDI per l'aumento di potenza e prezzi da strozzini per mantenere contatore e corrente a prezzo maggiorato.

POI ci si meraviglia quando ci sono morti per il gas.

senzaltro nel campo elettrico si raggiunge una sicurezza molto elevata , COL GAS MOLTO MENO.

forse i nostri burocrati legislatori dovrebbero fare un pensiero a proposito.

ivano65

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forse i nostri burocrati legislatori dovrebbero fare un pensiero a proposito.

Solo su questo? a me sembra che dovrebbero farlo su molte cose...

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Con 1,5kW ,coordinare i tempi per funzionamento lavatrice,frigo ,televisore ,ferro da stiro ,punti luce,computer,laciamo perdere il forno elettrico , micro onde e altre cose , devi impegnare per questo la magiore parte del tempo della tua mente quando sei in casa .Esempio : la moglie ti dirà : amore posso stirare o stai guardando il telegiornale..??? Facio andare la lavartice o devi prendere qualcosa nel frigo .??(aprendo la porta un motivo in più per svegliare il termostato)

Tutto questo = Stress quotidiano. :smile:

è invece molto semplice, la mattina uscendo di casa si accende il boiler, quando si torna dal mare si usa l'acqua precedentemente scaldata per fare la doccia e poi lo spegne; il forno è a gas come lo sono i fornelli e la lavatrice la accendiamo solo di notte, tutto il resto lo si usa normalmente senza pensarci troppo

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Carlo Albinoni
in una casa dove sia amministrano bene i consumi bastano anche 1500w

In città, negli ultimi tempi, non sono mai andato oltre gli 1,2 kW. Tuttavia ben mi tengo i 3 kW, in caso di necessità.

In campagna, senza riscaldamento e qualche stufetta per la mezza stagione, ho 4,5 kW. Li faccio bastare ma devo dire che mi stanno un po' stretti.

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del_user_155042
è invece molto semplice, la mattina uscendo di casa si accende il boiler, quando si torna dal mare si usa l'acqua precedentemente scaldata per fare la doccia e poi lo spegne; il forno è a gas come lo sono i fornelli e la lavatrice la accendiamo solo di notte, tutto il resto lo si usa normalmente senza pensarci troppo

Hai pure il boiler elettrico..!!! :blink: . Fare andare in contemporaneamente piu elettrodomestici è solo questine di comodità,se fai andare uno prima e l'altro doppo alla fine hanno consumato energia per il tempo che servivano accesi e i kW h sarano sempre gli stessi come in contemporaneo.Poi che il kW h ha un prezzo maggiore in base alla potenza contrattuale maggiore, allora questo è un discorso di risparmio di soldi ed è molto ma molto relativo.
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allora questo è un discorso di risparmio di soldi ed è molto ma molto relativo
si, è proprio una questione di soldi, poichè ci andiamo 3 settimane l'anno si è optato per questa "pratica" (si fa per dire) soluzione; c'è poi da dire che nel mese di agosto con le cisterne grigie sul tetto il boiler non è che serva a molto, più che altro mantiene costante la temperatura dell'acqua, per questo c'è un boiler e non uno scaldabagno a gas
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