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Kit Handy Faac


alesim24

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quanta gente si è fatta male con automazioni installate secondo la vecchia direttiva? controllo coppia, fotocellule, coste e lampeggiatore? io non ho mai sentito nessuno. e se qualcuno si è fatto male lo ha fatto apposta o era uno molto molto distratto.

Si fa male si fa male.....la gente si è sempre fatta male ma non perchè un attuatore è a 24 volt invece che a 220v....

è un dato statistico che solo in italia ci sono circa tra i 7 e i 10 incidenti mortali all' anno su cancelli.........ovviamente di tutte le categorie...battente,scorrevole ,sezionali, ecc ecc.

il piu delle volte questi incidenti succedono per colpa di distacco e rotture varie di parti meccaniche tipo rottura delle cerniere...oppure perchè chi ha installato l automatismo non ha previsto sicurezze meccaniche ed elettriche adeguate a quell' installazione,o peggio ancora in impianti montati da improvvisati fai da te

che non hanno nemmeno idea di cosa sia la sicurezza....

servono anche a questo le verifiche semestrali obbligatorie...

Leggete il documento che ho postato.....li c è scritto chiaramente che chi va ad automatizzare un cancello automaticamente diventa responsabile di tutta la macchina ,anche della parte delle opere fabbrili in quanto il cancello è considerato atutti gli effetti come una MACCHINA e perciò soggetto alla direttiva macchine...

Per questo se un lavoro è fatto da un professionista e non da un improvvisato sarà molto ma molto difficile che il cancello abbia problemi di sicurezza..

il semplice rispetto delle guide unac ti pone in condizione di fare una corretta valutazione dei rischi(ovviamente per chi la sa fare) che unita alle verifiche semestrali OBBLIGATORIE possano far si che al 99,99% quella macchina non causerà mai un danno a cose e o persone...

in molti casi di morti i cancelli non avevano nemmeno una coppia una di fotocellule....

oppure scorrevoli industriali - commerciali usciti causa ostacoli dalle guide senza che ovviamente ci fosse una seria protezione meccanica a impedire ciò....

occhio a quello che si scrive .....la cattiva informazione è fonte di problemi in egual modo della incompetenza....

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non ricordo la normativa precedente, mi sembra uni 8612, già rispettando questa era molto difficile farsi male. gli incidenti che capitano sono in massima parte cancelli scorrevoli che deragliano perchè privi di fermi meccanici di arresto o perchè cadono a causa di cardini o rulliere danneggiate o saldate male o come dici tu perchè non ci sono fotocellule. se non ricordo male l'attuale normativa dice che è obbligatorio il controllo di coppia e l'inversione e il blocco del cancello in una frazione di secondo in caso di contatto, di peso variabile in base alla posizione dell'anta. per assurdo non sono più obbligatorie fotocellule e lampeggiatore, ma consigliate...

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se non ricordo male l'attuale normativa dice che è obbligatorio il controllo di coppia e l'inversione e il blocco del cancello in una frazione di secondo in caso di contatto, di peso variabile in base alla posizione dell'anta.

continua a non risultarmi assolutamente,mai ho sentito parlare di una cosa del genere come NORMATIVA OBBLIGATORIA

anche perchè completamente slegata da quanto è il discorso di misurazione delle forze di impatto....

e non ne ho mai sentito parlare ne in FAAC dove ho fatto l' ultimo corso di aggiornamento non più di due mesi fa , ne da nessuna altra parte

comunque oltre al documento che avevo allegato in precedenza ora allego anche la norma specifica en 12453 che è quella presa di riferimento delle guide

UNAC

E anche qui ovviamente non c è scritto niente del genere riguardo all' obbligo di installare automazioni a 24 volt,

come non c è niente scritto sull' inversione obbligatoria su ostacolo ...

EN 12453 : Novembre 2000 Porte e cancelli industriali, commerciali ...

www.eadnet.it/attached_file.php?f...pdf&check...

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Sinceramente lo penso anche io !!Ma lo dicono venditori e rappresentanti "Ormai il 24 volt e' normativa.Il 220 e' sorpassato.Il 24 volt e' affidabile,in mancanza di corrente il cancello si apre lo stesso,......" !!!E molti di voi mi hanno confermato le mie perplessita' !

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Sinceramente lo penso anche io !

Bè da oggi allora puoi smettere di PENSARE ma esserne CERTO

i venditori lasciali parlare ,ma tu rifletti un attimino.....abbiamo in italia i leader mondiali del comparto automazioni come FAAC ,BFT,CAME ...uno dei pochi settori fiore all' occhiello che ancora non ci hanno comprato dall' estero per fortuna..

e pensi che questi produttori leader mondiali permetterebbero la vendita di apparecchiature non a norma??????

un conto è capire in che direzione tirerà l' aria del futuro e cioè senza ombra di dubbio verso il 24 volt....

un' altro è affermare che una cosa non è a norma quando un produttore la continua a immettere regolarmente nel mercato...

mi sembra tanto ragionare senza accendere il cervello scusami tanto...

poi se ti posso consigliare se non sei un professionista ,ma un elettricista che ogni tanto installa un automazione di cancelli.....

vai in una sede faac o altra marca (parlo di faac perchè la conosco meglio visto che sono installatore autorizzato)

e fatti un bel corso sulle normative ,che ti spiegano bene anche le varie responabilità di chi installa una automazione anche per vedere se fino a oggi quelle che hai montato sono a norma oppure no e nel 99% dei casi installazioni da dopo il 1 gennaio 2010 se non hai seguito le guide unac non sono a norma

anche se tu avessi lavorato da dio senza badare a spese

solo perchè non hai magari misurato le forze di impatto e non fai verifiche semestrali dei dispositivi di sicurezza....

se una persona si facesse male con un cancello senza gli elementi sopra descritti è l' installatore il responsabile penalmente...

occhio quindi a quando si installa un cancello sempre, poi in particolare modo quando ci sono di mezzo condomini e aziende...

bisogna sapere quello che si fa ,anche e sopratutto dal lato chiamiamolo con una brutta parola ..burocratico...

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La BFT è francese (proprietà SOMFY) la FAAC è per metà francese (SOMFY) la CAME non lo so. i 24V sono prodotti usa e getta. se si rompono conviene buttarli...e questo è quello che vuole l'industria in questo momento. te lo conferma il fatto del continuo aumento del prezzo dei pezzi di ricambio da parte di tutti i produttori proprio per rendere sconveniente la riparazione rispetto ad un prodotto nuovo.

Per quanto concerne il permettere di venderli lo fanno. vendono le pistole.... è il come le utilizzi che le rendono o no pericolose.

Non fatevi ipnotizzare dai corsi delle aziende. Ognuno dice la sua verità. Noi siamo il mercato per loro, siamo gente da convincere ad acquistare i loro prodotti. Io sono andato a corsi di Faac BFT Came e Nice...e tutti i corsi esaltano i loro prodotti per venderteli e per gettare fango su quelli dei concorrenti. Sono più di 20 anni che installo automazioni e ho visto tutta l'evoluzione del settore.

Se vuoi girare gratis per andare a fare regolazioni e trovare scuse con il cliente perchè l'automazione non va (cambio di temperatura, sasso sulla guida, vento, oltre ai normali difetti di fabbricazione per prodotti non testati di provenienza cinese con sopra scritto Made in Italy) monta 24 Volt. Se non vuoi fare figure di M, meglio il 230V che è più affidabile con qualche costa o fotocellula in più, poi se lo devi certificare, puoi annotare come rischi residui le cose che non si possono proteggere. quando ti hanno firmato la tua copia sei a posto dal momento che hai messo a conoscenza dell'utilizzatore finale che se mette le dita fra pignone e cremagliera si puo fare male.

Anche io ragionavo come te 10 anni fa dopo numerosi lavaggi del cervello, poi quando mi sono accorto che giravo gratis per regolare l'elettronica di questi motori, perchè se vuoi essere a norma con le prove di impatto, spesso si bloccano, e per farli andare devi avere una coppia notevolmente oltre quanto prescritto dalle normative e quindi tanto vale mettere un 230V con scheda con rallentamenti. io poi del nuovo non ne installo quasi più, non si guadagna più niente e ti tieni sul groppone rogne da sistemare gratis per due anni. faccio quasi solo assistenze e riparazioni di motori.

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dimenticavo: wow, installatore autorizzato FAAC....quindi depositario della verità!

una volta aveva senso quando c'era un solo concessionario in ogni provincia, parlo fino al 1994-95, e gli installatori FAAC erano veramente i migliori in assoluto, perchè i prodotti FAAC non lasciavano spazio agli errori. le quote erano quelle e se sbagliavi di poco non andava, poi era tutto da saldare, e bisognava essere capaci sul serio. adesso la FAAC la trovi ovunque. te la tirano dietro dai grossisti di materiale elettrico, nei brico, su ebay....se chiedi alla FAAC (come tutti gli altri produttori) gli adesivi da mettere sul furgone ti seppelliscono perchè gli fai pubblicità gratis...

io ho iniziato questo lavoro da un concessionario FAAC e spesso ci capitava di smontare automazioni BFT che non andavano e ci eravamo fatti l'idea che fosse materiale scadente. Non era così. Il problema era che, vendendolo i grossisti di materiale elettrico, BFT la installavano tutti, capaci e non capaci, e quindi poteva andare bene oppure no. Adesso con FAAC è la stessa cosa. Essere installatore autorizzato FAAC non vuole dire nulla.

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Signori calma e gesso, come si usa dire. :smile:

Niente attacchi ad personam, tra tecnici le polemiche si fanno presentando dati certi e facilmente verificabili.

Quindi, per favore, non continuiamo con questi modi altrimenti lo staff sarà costretto ad assumere provvedimenti antipatici sia per chi li emette che per chi li riceve.

Nello specifico.

Piaccia o meno esistono le norme, norme spesso recipite anche da leggi.

Inoltre la legge prevede che ogni impianto sia eseguito secondo "le regole dell'arte".

Nella comune giurisprudenza si considera un impianto eseguito nel rispetto delle normative vigenti come eseguito "a regola d'arte."

Quindi, visto che la responsabilità penale è personale, ognuno è libero di seguire o meno le norme, salvo poi pagarne le conseguenze.

Ultimo inciso.

Ad oggi non esiste norma che vieti l'installazione di automatismi per porte e cancelli che siano alimentati e funzionanti a220 V.

Non c'è norma che obblighi, se non in luoghi particolari, ad usare alimentazioni differenti dalla normale rete di distribuzione elettrica.

Poi c'è chi preferisce alimentare il sistema tramite batteria in tampone e chi direttamente da rete. E' solo una valutazione dei punti a favore ed a sfavore per le soluzioni.

Modificato: da Livio Orsini
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sono una possibilità. con questi motori è più facile mettere a norma le automazioni in caso di certificazione. ma non si può garantire la durata nel tempo. i pistoni a 24 volt dopo 6-7 anni sono finiti. quelli oleodinamici, per quanto sia scaduta la qualita anche di questi 10 anni li fanno e poi con 150 euro li rifai nuovi. quelli a bassa tensione li butti nel bidone e li compri nuovi. le aziende spingono per questi proprio per venderne sempre dei nuovi. è tutto così, dalle automobili alle lavatrici, a tutto. io a casa mia ho dei faac 402 del 1993 e vanno ancora bene.

fai una ricerca su chi sono i componenti dell'UNAC, e avrai una bella sorpresa

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Ottima discussione.

Grazie.

Mi avete chiarito le idee. Anch'io ho sentito sta panzana del 220 non a norma. Purtroppo in molti si lasciano abbindolare dai rivenditori (che a loro volta credono, o vogliono credere, ai produttori).

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I rivenditori, in particolar modo i grossisti di materiale elettrico, non hanno idea di cosa sia una automazione e di quale operatore sia più adatto per un cancello. loro basta che vendano e non gli interessa altro. pensa che i produttori li incentivano a vendere i loro prodotti con buoni vacanza o buoni benzina....

i cancelli sono uno diverso dall'altro, salvo che non capiti la fila di villette a schiera.

non riesco a trovarlo, ma sono sicuro che per normativa, l'anta se urta un ostacolo deve invertire il moto e bloccarsi. se cosi non fosse le automazioni a 24v non avrebbero assolutamente senso.

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non riesco a trovarlo, ma sono sicuro che per normativa, l'anta se urta un ostacolo deve invertire il moto e bloccarsi. se cosi non fosse le automazioni a 24v non avrebbero assolutamente senso.

Non capisco quest'affermazione. E' una cosa che si fa anche con i motori a 220 volt!

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l'elettronica per i motori a 230V che conosco io non lo fanno. lo fa il Gatecoder della FAAC che ha un costo piuttosto alto e forse operatori con encoder, ma io non ne ho mai usati.

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non riesco a trovarlo, ma sono sicuro che per normativa, l'anta se urta un ostacolo deve invertire il moto e bloccarsi.

Semplice , non lo trovi perchè non esiste da nessuna parte..

la norma parla solo esclusivamente di come rientrare nelle forze di impatto.....e in che lasso di tempo queste devono decadere di intensità....

e a questo riguardo spiega come effettuare le misurazioni per dichiarare una macchina a norma con le direttive unac che accolgono le direttive europee EN 12453 & EN 12445...

non c è scritto da nessuna parte cosa deve fare l' anta in caso di impatto con ostacolo e sopratutto che deve invertire il movimento...

al più questa può essere considerata un opzione per rientrare nelle forze di impatto ma non certo la regola e tantomeno la normativa dice questo..

anche perchè non si può generalizzare ....una automazione con una scheda 230 v potrebbe essere totalmente a norma per esempio se l anta che movimenta è

abbastanza leggera da viaggiare bene con gli operatori impostati al livello minimo di coppia tramite scheda,

è molto probabile che si rientri nelle curve di impatto senza necessità di ulteriori artifizi tecnici ne tantomeno schede a 24 volt..

e questo te lo posso confermare per esperienza diretta ,misurati con lo strumento....

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Buongiorno a tutti,

ho installato il kit handy leader, unico problema riscontrato è sulle fotocellule safebeam, in quanto non riesco ad allienearle.

Praticamente appena allontano le fotocellule ad una distanza maggiore di 4.5 mt l'una dall'altra perdo il segnale di allineamento. Sapete dirmi perchè? Sbaglio in qualcosa?

Grazie come sempre

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kit handy leader,

non ho capito cosa hai installato.

il kit handy

o il kit leader??

comunque ...cosa vuol dire perdi il segnale?? stai provando ad allinearle a occhio mentre le hai in mano??

quanto hai di distanza tra le due ?

le safebeam arrivano fino a 20 metri con queste tolleranze di autoallineamento...Angolo di autoallineamento +/- 7° (20 m) +/- 13,5° (5 m)

come del resto c è scritto sul manuale

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Ho installato Kit Leader Faac.

Il cancello funziona.

Unico problema riguarda la coppia fotocellule safebeam in quanto non riesco ad allinearle.

premetto che ho usato gli accorgimenti del caso: messo in piano, tirato il filo....

Fino a 4 mt circa di distanza tra una fotocellula e l'altra non ho alcun problema ma come provo ad andare oltre perdo il segnale DL2 di allineamento. Ho letto nel manuale che la portata max è di 20 mt, ma io devo semplimente distanziarle di 4,56 mt.

Mi chiedo la perdita del segnale è dovuta al fatto che sto tentando di allinearle senza il vetrino di copertura? Oppure ce qualche altro motivo?

Grazie

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Mi chiedo la perdita del segnale è dovuta al fatto che sto tentando di allinearle senza il vetrino di copertura?

si è dovuto al fatto che nei vetrini ci sono apposite lenti di ingrandimento per indirizzare il fascio ir....

io a banco senza vetrino massimo sono arrivato a 3,5 metri poi si perdono...

è normale e regolare quindi quello che ti succede. :smile:

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