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Riscaldamento A Battiscopa


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riprendo la discussione

Volevo installare una pompa di calore e sostituire l'attuale impianto a termosifoni tradizionali con uno a bassa temperatura

Non posso demolire casa per realizzare un impianto a pavimento o parete mi restano due alternative:

pannelli a soffitto o battiscopa

Il battiscopa per me sarebbe la soluzione migliore per la facile installazione

Ho trovatuo un documento in rete che riporta questo dato

Con acqua in mandata a 40°C si ottengono 90W/m per riscaldare una stanza 4x4m alta2.70m circa quanti metri devo installare ?

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salve, in effetti i dati del climaboard sono un pò ottimisti, se guardi i dati della Hemo (http://www.hemo-srl.com/index.htm) che sono più veritieri e che già avevo sritto l'anno scorso danno un 20-40% in meno (ma li danno davvero perchè io li ho a casa e stò al caldo), un consiglio è però di non farli lavorare a 40° proprio perchè la resa è bassa e quindi devi mettere molti metri e quindi spendi di più di impianto, per esempio sui tuoi 4 x 4 ti serviranno almeno tutti i 4 lati e forse più, se invece vai a 60° come faccio io metti metà metri e spendi metà di impianto.

ciao, a disposizione,

Massimo

3484122382

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in via di massima a seconda delle dimensioni del mobile hai un ritardo sul tempo di riscaldmento ma funziona lo stesso in quanto il battiscopa intiepidisce prima la parete e il fondo del mobile e poi il calore si diffonde nella stanza, per esempio io in camera da letto ho un'armadio su tutta una parete e poi un'altra parete con appoggiato il letto (vedi foto : http://www.remservice.it/common/immagini/f...scopa/foto8.jpg ) e non vedo differenza rispetto ad altre stanze dove non ho nulla, tanto ho un termostato su ogni stanza e quindi il battiscopa e libero di accendersi e spegnersi quante volte vuole nell'arco della giornata mantenendo sempre i 20° impostati. Altro discorso è invece se hai i mobili della cucina molto grandi dove ti consiglio di passare davanti invece che dietro visto che di solito si richiede maggior temperatura, io ho il termpostato puntato a 22°, e si aprono spesso porte e finestre (vedi foto: http://www.hemo-srl.com/Foto9.jpg ), la temperatura di mandate a casa mia è impostata a 55°-60°, poi quando fa particolarmente freddo -10 fuori la alzo a 65°, ed ho messo un totale di 50 metri di battiscopa su una casa di 140mq, no anzi togliendo i bagni che non ho il battiscopa rimangono 120mq...

saluti massimo

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premetto che mi occupo di tutt'altro (sistemi di sicurezza), ma mi sto guardando in giro per ristrutturare un appartamento di mia proprietà, vorrei capire da castelectra se c'è un vantaggio nei costi di gestione del battiscopa rispetto ai normali radiatori.

dai dati della temperatura di mandata che dai (55-60 fino ad arrivare a 65°C in particolari condizioni), a quanto mi è stato detto, la caldaia a condensazione non ha un buon rendimento. mi dicono che per "rendere" deve lavorare attorno ai 35°C come nel caso dei pannelli a pavimento.

da profano, leggendo il post mi sono fatto l'idea che il battiscopa:

non richiedendo la rimozione del pavimento, non ha costi di installazione esagerati e si può applicare con facilità, tuttavia mi sembra di capire che lavorando a quelle temperature è tranquillamente paragonabile ai comuni radiatori, inoltre la presenza di mobili comporta una ulteriore inerzia dell'impianto.

nel mio caso (caldaia a condensazione già presente e radiatori in ghisa), pensi che sia da valutare un impianto a battiscopa, o è meglio che prima mi dedichi ad una coibentazione (stavo pensando ai pannelli in cartongesso coibentato, non potendo agire sull'esterno)?

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ciao,

come ho detto per fare andare il battiscopa a quelle temperature devi metterne tanti metri e quindi ti costa tanto rifare l'impianto e quindi per il vantaggio economico.

In effetti il battiscopa non serve per ridurre i consumi rispetto ai radiatori che se hai già e funzionano lasciali pure li, il battiscopa serve più per sostituire l'impianto se lo devi per forza rifare, se hai un guasto, se è insufficente il termo o su una casa nuova ma non si cambia certo impianto se l'unico motivo è ridurre i consumi.

E' decisamente meglio coibentare la casa o meglio ancora cambiare la fonte di alimentazione della caldaia per esempio passando dal gas o gasolio a legna e derivati dove appunto, qualsiaisi sia la richiesta di calore dell'edificio, la spesa annua di esercizio mediamente si dimezza.

Altro esempio pratico: dai miei suoceri 2 anni fà ho messo una caldaia combinata legna pellet e rimosso quella esistente a gas passando da una spesa di 2500 euro l'anno (per una casa di 40 anni con 100mq di superficie) ai 1200 euro l'anno tra legna e pellet appunto, quindi non hanno più fatto ne coibentazione ne infissi nuovi visto che il vantaggio economico è stato soddisfacente, a casa mia (casa di 5 anni con cappotto e infissi a bassa trasmittanza e superfice di 140mq) dove l'ho messa fin da subito spendo mediamente 1000 euro l'hanno ma non ho riscontri col gas perchè qui non l'ho mai avuto, dove abitavo prima spendevo 1000 euro l'anno di gas per riscaldare un'appartamentino di 70mq.

ciao, Massimo.

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