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Riscaldamento A Battiscopa


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Salve a tutti,

dovendo ristrutturare il mio appartamento volevo installare il riscaldamento a battiscopa ma dalle mie parti è poco conosciuto.

Vorrei sapere se deve funzionare 24 ore al giorno, come va gestito come termoregolazione e se lo ritenete adatto a un appartamento con pareti in pietra (da 50 cm non isolate) con un buon isolamento del pavimento (lo devo rifare).

Come generatore di calore vorrei usare una stufa a pellet.

Grazie per l'aiuto.

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Sinceramente l'unico riscaldamento a battiscopa che conosco è un prodotto USA ma va ad energia elettrica non ad acqua.

Gli unici che conosco ad acqua sono dei termi bassissimi che hanno il vantaggio di scaldare l'aria fredda che è in basso ma di contro hanno che devi metterli lunghisssimi per avere le stesse calorie di uno alto 2mt.

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Per la verità ci sono molte ditte sopratutto austriache e trentine che commercializzano questi prodotti, è vero comunque che sono ancora poco conosciuti ed è per questo che cercavo notizie magari da qualcuno che li installa.

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allora non so aiutarti, e non conosco nessuno che li installa. oggi ho chiesto al rivenditore di zona di materiale idraulico e non ne sa niente nemmeno lui di quei prodotto.. (misteri del commercio, non sono distantissimo dal trentino)

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per la verita' a me e' successo di vederne dei depliant presso un grossista di termoidraulica (molto fornito).

Credo che lo scarso successo commerciale sia dovuto alla bassa efficienza sullo scambio di calore : in un appartamento di medie dimensioni (100mq) la superficie radiante e' comparabile con quella ottenibile con dei classici radiatori fissi a parete.

saluti

Paolo

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Sui depliant il sistema di riscaldamento e dato come diverso da quello dei radiatori tradizionali a circolazione d'aria, viene descritto come irradiazione termica di pareti, io non ci capisco un gran che e l'ho preso in considerazione perchè ho i muri in pietra piuttosto freddi, è anche questo che mi ha creato qualche dubbio sulle ore di effettivo funzionamento

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buon pomeriggio,

se consideri che un riscaldamento migliora quanta più superfice di scambio ha puoi già capire che la resa che avrà il tuo sistema non sarà ottimale; se consideri inoltre che ,se non ho capito male, è un impianto "incassato" e non ( passami il termine ) riscalda l'aria....peggio ancora.

prendi come esempio un classico impianto coi termosifoni ( meglio in ghisa perchè hanno 80 minuti di rilascio anche dopo che li hai spenti ) è già buono ma nulla a che vedere con un impinto a pavimento ( irradia calore per il totale della superfice di una stanza e soprattutto va dal basso, dove l'aria è più fredda, all'alto ) pensa quanto poco scambio ha un impianto a battiscopa.

a mio modesto avviso dovresti trovare un altra soluzione....senza considerare lo shock termico che ha la pietra....sicuro che col caldo-freddo non si possa spaccare????? :huh:

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saluti lupinal,

il sistema a battiscopa non è incassato, si tratta di listelli che sporgono per 3 cm dalla parete, io non capisco il principio secondo il quale dovrebbero diffondere il calore per risalita sulla parete, di fatto il costruttore dice che è sufficiente installarli sui muri perimetrali.

Visto che li hai citati, il principio di funzionamento dei battiscopa dovrebbe (secondo il costruttore e se ho ben capito) essere simile a quello degli impianti a pavimento, da qui la mia domanda sulla necessità di funzionamento di 24 ore al giorno.

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i battiscopa radianti hanno bassissima inerzia per cui li puoi accendere e spegnere quando vuoi

io cos' a naso non li trovo male..hai calore distribuito ma non hai i "problemi" del pavimento radiante..ma comunque sono due cose diverse

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no mai visto in opera e mai trovato i materiali per farlo

comunque certo che scaldano...puoi volendo mettere l'elemento radiante su tutto il perimetro e anche se sono indicati a bassa temperatura non è come gli impianti a pavimento..puoi nel battiscopa mandarci anche acqua a 80 gradi

di certo il calore è + diffuso che coi termosifoni

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  • 1 month later...

salve a tutti,

io sono un'appassionato di soluzioni alternative, di elettronica, di impianti ad energie rinnovabili, a casa mia ho messo di tutto proprio per provare e poter dire come stanno le cose avendole provate, riscaldamento a battiscopa, caldaia a biomasse (combinata legna-pellet-potature-trucioli-sansa-carta....quindi non ho allacciato il gas ma uso una bombola ogni sei mesi solo per cucinare), pannelli solari termici e fotovoltaici, a breve dovrò mettere anche l'eolico.... talmente tanta è la passione che da un'anno mi sono messo a farlo anche come lavoro.

Io me li sono comperati 5 anni fa e me li sono installati da solo (i battiscopa) perchè non trovavo nessuno che lo facesse, sono molto soddisfatto della scelta e non sopporto chi dice che non vanno bene solo per sentito dire o per luoghi comuni senza averli provati.

Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, per mandarvi foto, indicazioni e se volete venite a vedere a casa mia.

ciao a tutti,

Massimo,

Modificato: da Livio Orsini
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Mi dici la potenza richiesta da calcolo termotecnico per alcune delle stanze servite dal riscaldamento a battiscopa.

Calcolo termotecnico, se non l'hai fatto; sempre che tu sia tecnico abilitato o fatto fare da tecnico abilitato, lascia perdere la richiesta.

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Alberto Rubinelli

Proprio questa sera leggevo "Il giornale dell'installatore elettrico", durante una riunione di gabinetto ;-)

Bene, c'e' un articolo che parla del riscaldamento a battiscopa, dice anche cose interessanti.

Sono due pagine A3, e purtroppo non ho uno scanner che faccia anche a3, altrimenti lo mettevo on line.

Se proprio a qualcuno dovesse interessare e non gli arriva quella rivista, posso scansionarlo in 4 fogli A4, dopo si ricompone.

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per fare un calcolo termotecnico preciso serve conoscere per ogni stanza spessore e materiale delle pareti scure e finestrate (per ricavare la trasmittanza), altezza media, superficie, colore, orientamento dei lati (nord, est, owest, sud), temperatura di lavoro dei battiscopa, insomma è piuttosto complicato da spiegare anche se volendo potrei mettere on line le formule di calcolo....

Nella maggior parte dei casi il risultato è poi che servono metà metri lineari rispetto ai mq della stanza da riscaldare considerando la temperatura di mandata a 60°C.

(a 80°C sviluppa 240 W/m, a 60°C sviluppa 160 W/m, a 40°C sviluppa 80 W/m)

Quindi una stanza di 4 x 4 m , 16 mq servono 8 metri lineari di battiscopa a 60°C cioe 2 lati, oppure il doppio 16 metri lineari a 40°C cioè tutti 4 i lati, è buona norma per avere un risulato migliore iniziare la posa dai muri esposti all'esterno e poi i rimanenti sui divisori interni.

sempre a disposizione,

saluti a tutti.

massimo.

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per fare un calcolo termotecnico preciso serve conoscere per ogni stanza spessore e materiale delle pareti scure e finestrate (per ricavare la trasmittanza), altezza media, superficie, colore, orientamento dei lati (nord, est, owest, sud), temperatura di lavoro dei battiscopa, insomma è piuttosto complicato da spiegare anche se volendo potrei mettere on line le formule di calcolo....

Ottimo metti metti, sai solitamente io spendo oltre 1000 euro per avere un programma di termotecnica tipo Termus, WinClima, MC4, ecc. a cui mediamente occorrono per una tipica abitazione di 100 mq. dai 300 ai 400 dati di input.

Naturalmente le tue formule di calcolo spero siano adeguate alle ultime norne UNI TS-11300 in vigore da maggio 2008.

(a 80°C sviluppa 240 W/m, a 60°C sviluppa 160 W/m, a 40°C sviluppa 80 W/m)

Ne sei sicuro? ne sei proprio sicuro? pensa che un elemento scaldante di un termosifone alto un metro a 60°C non riesce a fornire più di 80 W.

Abbiamo trovato la soluzione ottimale in tutte le progettazioni termotecniche!!

Progettazioni con tanto di progettista abilitato, tu conosci?

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certo che sono sicuro, tutti gli impianti che ho fatto (casa mia per prima molti anni fa) su questi dati stanno funzionanando benissimo, se pensi che la superficie di scambio in un elemento di un radiatore tradizionale sarà in media 2000-3000 comunque contro i 5000 comunque di un metro di battiscopa (infatti i conti tornano, la superficie è doppia e la potenza è doppia),

lo scambio è molto migliore con il battiscopa considera che hai 1 lamella ogni cm + tutto il profilo frontale come superficie di riscaldamento istantanea, inoltre hai mezzo metro di parete circa come inerzia, tanto che una volta spento l'ambiente rimane caldo a lungo, (vedi termografia).

a casa mia la temperatura ambiente in una notte in pieno inverno (con temperatura esterna prossima allo 0) scende di 1 solo grado.

ciao a tutti.

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Alberto Rubinelli
(a 80°C sviluppa 240 W/m, a 60°C sviluppa 160 W/m, a 40°C sviluppa 80 W/m)

Ne sei sicuro? ne sei proprio sicuro? pensa che un elemento scaldante di un termosifone alto un metro a 60°C non riesce a fornire più di 80 W.

Cosa ti stupisce di questi dati ?

A me sembrano sensati e congruenti.

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a casa mia la temperatura ambiente in una notte in pieno inverno (con temperatura esterna prossima allo 0) scende di 1 solo grado.

E questo cosa c'entra con l'impianto di emissione del calore, il generatore poverino è spento.

Qui l'unico parametro in gioco è l'involucro edilizio con le sue capacità di trasmittanza e inerzia termica.

La potenza di un "sistema di emissione" viene certificata mediante la norma UNI EN 442, link prego.

La formula utilizzata al variare della temperatura di mandata è questa:

DeltaT_termosifoni.jpg

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...infatti, se si legge il contesto era riferito proprio al fatto dell'inerzia non al sistema di riscaldamento,

anche se è prorprio grazie al battiscopa che l'inerzia aumenta ancor più, considera un'altezza di circa 50 cm di parete x almeno 10-15 cm di spessore portati a 26-30 °C.... questo continua (proprio in funzione di quanto è isolata la casa come dici tu) a rilasciare calore anche a impianto spento per ore, un pò come negli impianti di riscaldamento a parete.

Quindi diciamo che per le prime ore dopo aver spento l'impianto l'ambiente continua ad essere riscaldato dalla parete e poi inizia a raffreddarsi, a questo ci si voleva riferire, poi è ovvio che dipende dalla struttura della casa ma resta il fatto che il fenomeno di raffreddamento della casa è più lento comunque.

ciao.

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un pò come negli impianti di riscaldamento a parete.

Non confondiamo la lana con la seta.

In un impianto radiante a parete del tipo incassato nell'opera muraria, la propagazione del calore avviene per conduzione e tutta la massa della parete in cui sono annegate le serpentine irradia calore.

Per questo motivo si parla di pannelli radianti che hanno la capacità, una volta che la parete viene portata a regime e a volte occorre uno o più giorni, di irradiare calore con una temperatura dell'acqua di appena 30-35°C.

Un impianto a pannelli radianti una volta a regime non viene mai spento, ma viene "attenuato", se si spegnesse ci metterebbe uno o due giorni a raffreddarsi perchè la parete continuerebbe a rilasciare tutto il calore accumulato per l'appunto nei giorni precedenti.

Ripeto lana con seta.

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....e poi chiudiamo qui altrimenti andiamo sul ripetitivo....

è scritto ""un'pò"" cioè il calore diffuso dal battiscopa è un compromesso tra il radiatore classico e quello a parete....

con relativi vantaggi (metti che devi piantare un chiodo per un quadro...o che si rompe un capillare sotto l'intonaco) e svantaggi (temperatura di lavoro maggiore, inerzia minore).

ciao a tutti.

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L amico dei frighi

ciao dotting , tu che sei un tecnico che ci capisce, sono sicuro che tu come installatore autorizzato e certificato esponi sempre al cliente le possibilitá di risparmio energetico che siha con una casa ben isolata termicamente, che gli fai ad esempio una prova di calcolo col tuo bel programmino di quanto vienea spendere annualmente per dieci o piú anni con una nuova caldaia o con un cappotto dell'edificio e una caldaia di potenza ridtta , e gli spieghi anche perché si riduce la potenza, poi.

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