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Problemi Con Caldaia E Controlli Periodici


alecs1988

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Salve, poco tempo fa ho avuto controlli da parte della Provincia che mi ha riscontrato una serie di mancanze a mia totale insaputa. In particolare sono state rilevate la mancanza di dichiarazione di conformità e lo scarico di fumi non in regola perchè non ha sbocco sul tetto. Premetto che circa 7 anni fa ho acquistato una nuova caldaia e l' idraulico che l' ha installata non mi ha rilasciato alcuna dichiarazione di mera sostituzione nè tanto meno dichiarazione di conformità. Ora mi chiedo da chi posso procurarmi queste dichiarazioni? e x lo scarico dei fumi, come faccio a fare i lavori se nel mio condominio nessuno è concorde con i lavori? rispondetemi x favore grazie!!! aggiungerei peraltro che non c'è nessun modo di contattare il vecchio installatore perchè non è più rintracciabile e molto probabilmente non abilitato alla professione. Grazie della disponibilità.

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negli ultimi anni ho cambiato diversi manutentori; il primo di questi mi aveva sempre dato esito positivo della verifica senza segnalarmi niente mentre durante l'ultimo accertamento ho chiamato un altro manutentore, il quale mi ha accertato la mancanza di un idoneo sbocco e la mancanza della dichiarazione di conformità e di mera sostituzione visto che la mia caldaia è stata sostituita 7 anni fa; mi ha però rilasciato il bollino verde...ovviamente anche il controllore della provincia mi ha rilevato le stesse mancanze...il problema adesso è sapere come poter risolvere questi problemi per non dover pagare sanzioni...chi mi può fare questa dichiarazione? premetto inoltre che nel mio condominio, solo a me è stato accertato lo sbocco dei fumi inidoneo mentre per gli altri inquilini con diversi manutentori va tutto bene pur avendo lo sbocco simile al mio e pertanto non a norma....mah!

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1)

Questi sono i risultati di chi si fa installare le caldaie da lavoratori in nero. Se c'è una legge del marzo 90, come mai accadono queste cose ?

Ora ti consiglio di chiamare un installatore autorizzato che ci deve mettere una pezza sopra, Dichiarando una manutenzione straordinaria all'impianto e caldaia, caricandosi sulle spalle le responsabilità del precedente installatore. E otterrai la tua brava dichiarazione di conformità.

2) Riguardo la canna fumaria ci sarebbe da vedere come si è espresso in merito il sindaco del tuo Comune, se anche gli scarichi delle caldaie a tiraggio forzato devono andare a tetto.

Se poi la caldaia e a camera aperta, stai nei guai perchè quelle necessitano per forza di canna fumaria.

Comunque la cosa va sottoposta in assemblea condominiale e dovrebbe essere tutto il condominio ad adeguarsi, per lo scarico a tetto.

In alternativa per tamponare o mandi il tuo manutentore o meglio andate assieme in Provincia a chiarire per trovare una soluzione temporanea.

La cosa è complicata se sul condominio ci sono caldaie stagne e caldaie camera aperta. Che canna realizzare?

Questo è un problema che stò affrontando anche io con un paio di clienti.

Ogni paese ha le sue regole, dubito che in questo sul forum possiamo aiutari.

La legge Nazionale dice che gli scarichi devono andare tutti al tetto, ma c'è una legge che parla di servitù, e anche a discrezione dei sindaci. Se non sono tutti daccordo a fare l'unica canna, l'estrema soluzione sarebbe installare una basse emissioni NOX cioè a condensazione che scarica a parete, anche questo lo deve autorizzare il sindaco. (se ti trovi in centro storico)

Insomma un dilemma!!!!! Non riescono a mettersi daccordo su questo argomento perchè ogni abitazione ha la sua situazione, sia tecnica che economica.

Ora vediamo gli altri colleghi cosa ne pensano.

PS. L'ultimo manutentore è una persona scrupolosa che osserva le leggi, gli altri che non hanno mensionato niente, sono i faciloni, ti assicuro che c'è ne sono così, ma tanti, tanti.

Modificato: da Mimmo 59
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grazie x la risposta...ora comincia ad essere più chiara la situazione! comunque la mia è una caldaia a tiraggio forzato, quindi probabilmente se è come tu dici lo sbocco sul tetto non è necessario !? riguardo al manutentore sono d'accordo con te, però adesso mi trovo a lottare solo contro il resto degli inquilini per i lavori dello sbocco unico in quanto i loro manutentori non hanno rilevato il problema e quindi di uscire soldi non ci pensano proprio...mentre io avrei 60 gg dalla Provincia per mettermi in regola altrimenti incombe una sanzione di 800 euro...la situazione mi sembra davvero comica però spero che qualcuno possa suggerirmi soluzioni alternative.

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Ci sono Comuni che le camere stagne devono andare a tetto. Mentre altri dove si può scaricare a parete.

Ad esempio da me se vai in mera sostituzione con una camera stagna conservi lo scarico a parete.

Se vai in sostituzione, cioè camera a perta con camera stagna ci sarebbe da andare a tetto.

Almeno che la caldaia non è stata dichiarata alla Provincia come Camera aperta, in quel caso come tutte le cose nel nostro paese, la fai diventare camera stagna, magari recuperando una matricola di una caldaia demolita.

Mentre si potrebbe scaricare a parete trovandosi all'ultimo piano, ma non sempre.

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quindi dato che nel mio caso si tratta di una caldaia a tiraggio forzato (Riello Prontacqua 24 bis) di tipo C , forse è il caso di informarmi al mio comune su come dovrebbe essere lo scarico prima di iniziare i lavori....allora a questo punto mi chiedo perchè alla voce 'Sbocco sopra il tetto dell' edificio (DPR 412/93)' il controllore della Provincia mi ha segnato come 'Assente' anche se, come voi dite, lo scarico sul tetto probabilmente non è previsto per la mia caldaia...

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ferma tutto. visto che sei in grave carenza delle documentazioni normative e probabilmente fiscali fai ciò che ti ha detto il verificatore, lo scarico và a tetto ove non siano rispettate le misure dettate dal d. p. r. e il regolamento comunale lo metta come obbligo.

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