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Problema Con Nuova Caldaia A Condensazione


gorex75

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Ciao a tutti,

sono nuovo del forum, l'ho appena scoperto, stavo navigando un po' alla ricerca di soluzioni al mio problema e mi siete apparsi voi :-)

Allora, vi spiego, abbiamo appena installato una caldaia a condensazione in sostituzione della vecchia caldaia tradizionale, su suggerimento dell'idraulico abbiamo puntato su una marca tedesca (non so se si può dire il nome) che sembra sia una delle migliori in giro (e anche più care :-).

Ci avevano detto che il funzionamento sarebbe stato un po' diverso da prima, queste nuove caldaie, lavorano a temperature più basse, ma per più tempo, magari per tutto il giorno, proprio perchè per condensare i fumi, hanno bisogno di T di esercizio abbastanza basse e quindi per scaldare adeguatamente devono stare accese parecchio; comunque alla fine risultano più convenienti delle vecchie.

Ora io ho un po' di problemi:

in un primo tempo mi era stata impostata come T max dell'acqua 62°, così facendo però, la temperatura in caldaia raggiungeva anche i 75° (e mi sembra di capire che non dovrebbe arrivare così in alto, altrimenti va a farsi benedire tutto il discorso sulla condensazione) e avevamo dei consumi paragonabili se non addirittura maggiori di prima.

abbassando la T max a 50°, non riesco a raggiungere la temperatura desiderata in casa (21°, lo so, è un po' alta, ma mia madre non sta bene ed è sempre in casa, quindi ..); la cosa strana però è che con l'impostazione a 21° e la lettura del termostato a 19,5, in certi momenti la caldaia si spegne.... io capisco che magari la T in caldaia è stata raggiunta (i famosi 50°) mo non dovrebbe continuare a far girare l'acqua nei caloriferi visto che la T desiderata non è stata raggiunta ?

Adesso ho trovato un compromesso a 55°, che mi permette di avere i 21° in casa (con impostazione a 22°) però sono un po' al limite con le temperature in caldaia (arriviamo a 65° talvolta).

Una domnda che mi faccio è: sul tubo dello scarico fumi, deve essere presente uno scarico condensa ? perchè io ne ho uno che esce dalla caldaia, ma mi sembra di aver letto da qualche parte che ce ne dovrebbero essere 2. Anche perchè tutta quell'acqua di condensazione che si forma nel tubo dall'uscita della caldaia fino al camino sul tetto, mi torna in caldaia... non mi va a raffreddare lo scambiatore (e di conseguenza l'acqua di mandata) perdendo di efficienza ?

Ho questo dubbio prchè mi sa che mi hanno fatto un po' di casino con la canna fumaria... noi avevamo la vecchia canna fumaria in uratura, che era stata incamiciata con un tubo in acciaio all'interno (e lì c'era lo scarico condensa) a cui si collegava lo scarico fumi della caldaia, quando hanno montato la nuova caldaia, hanno collegato quest'ultima alla canna fumaria esistente con un pezzetto di tubo trasparente (quello specifico della caldaia). Poi, per fare passare un tubo al piano di sopra, hanno deciso di sfruttare la canna fumaria, e quindi hanno usato il vecchio tubo di acciaio come passaggio, facendogli passare all'interno il tubo dell'acqua e la nuova canna fumaria della caldaia, che sarebbe questo tubo trasparente che ora arriva fino al tetto nel camino. In questo modo lo scarico condensa che c'era prima è stato escluso. e tra l'altro, da quel momento, la caldaia quando è in funzione fa un rumore cupo che, nei momenti di silenzio, si sente distintamente anche in casa, ed è alquanto fastidioso... può essere questo nuovo tubo all'interno di quello vecchio che fa una specie di eco ? Ed è normale che non ci sia lo scarico condensa ?

Scusate per il post fiume, ma visto tutti i soldi che ci hanno chiesto, mi girano un po' se mi hanno anche fato delle cavolate...

Grazie

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ciao. come primo passo fai installare la sonda esterna e fai regolare la curva climatica compatibile con il tuo impianto,perlomeno nelle giornate meno rigide la t di mandata sarà più bassa e ovviamente maggiore in giornate come queste, la caldaia lavora con un delta di inseguimento temperatura normale che se settata diciamo a 60 gradi posssa arrivare a 68. non ti preoccupare la condensa di ritorno dal camino non passa per lo scambiatore e non raffredda nulla. ultimamente và di moda piazzare condensate su vecchi impianti con temperature di progetto di 70 c e ostinarsi a farle lavorare sotto i 50c . se possibile aumenta del 50% la superficie radiante e vedrai che un 10% di carburante lo risparmi :lol:

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mo non dovrebbe continuare a far girare l'acqua nei caloriferi visto che la T desiderata non è stata raggiunta ?

Si, se però l'acqua nell'impianto ha raggiunto la temperatura impostata finché non scende la caldaia non riparte. Il termostato è come se dicesse alla caldaia "io ho ancora freddo continua a fare il tuo lavoro finché non ti dico basta" e la caldaia fa il suo lavoro che consiste nel portare l'acqua dell'impianto alla temperatura impostata sul pannello di controllo della caldaia.

ultimamente và di moda piazzare condensate su vecchi impianti con temperature di progetto di 70 c e ostinarsi a farle lavorare sotto i 50c

promettendo risparmi sul gas del 40% :superlol: Gorex, supponendo che il tuo impianto fosse stato dimensionato correttamente al momento della realizzazione, è stato dimensionato per un delta T di 50°C ovvero temperatura ambiente 20°, acqua nell'impianto 70°. Per sfruttare appieno la condensazione bisogna avere un delta T di massimo 30°C ovvero se vuoi la temperatura ambiente a 20° l'acqua nell'impianto sarà a 50°. Per fare questo oltre al tempo di funzionamento bisogna necessariamente aumentare anche la superficie radiante. Comunque come già detto giustamente da Stacfer metti una sonda esterna che regoli la temperatura dell'acqua dell'impianto in modo da risparmiare qualcosa nelle stagioni intermedie, altrimenti regoli l'acqua del riscaldamento a 70° e continui ad usare la caldaia come hai sempre fatto. Anche in questo modo la tua caldaia avrà un rendimento più alto della vecchia e ti farà risparmiare qualche soldino (qualche non migliaia di euro). Per quanto riguarda invece l'installazione da quanto hai descritto sembra corretta. Ti hanno messo uno scarico fumi in materiale plastico visto che i fumi della caldaia a condensazione sono molto più bassi della tradizionale (anche se la fai lavorare alle stesse temperature), mentre la condensa prodotta dalla caldaia esce dal basso della stessa tramite apposito scarico.

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