Vai al contenuto
PLC Forum


Tubi In Alluminio Per Refrigerazione


oronzo3450

Messaggi consigliati

D'altra parte dato sei costretto a mettere dentro liquido lentamente, c'è il rischio molto alto che il compressore giri senza essere raffreddato dai gas freddi di ritorno, non te ne accorgi perchè la corazza del compressore si scalda lentamente, ma gli avvolgimenti sono comunque molto caldi e si comincia a cuocere l'isolante del filo in rame.
:blink:

si sta discutendo sulla ricarica di un impianto AUTOVETTURA ........ il compressore è trascinato dal motore TERMICO !!! , l'unico rame è l'avvolgimento dell'elettropuleggia (non rientra nel circuito frigogeno)

mentre l'olio della pompa è specifico per la pompa ed assolutamente le sue molecole non devono mai venire in contatto col refrigerante: questa eventualità accade in mancanza di corrente alla pompa senza ci sia un'elettrovalvola che chiude quando appunto manca la corrente, perchè le molecole possono interagire con le molecole di refrigerante e creare morchie strane.

Può starci, basta utilizzare olio poe.

In generale le ricariche andrebbero fatte sempre in fase liquida dal lato di alta,

cerchiamo di stare con i piedi per terra stiamo sempre parlando di automotive, fino a oggi (a parte qualche novità dell'ultimo anno) si ricarica con R134a (monocomponente) e ....... carichi dal lato bassa con l'accuratezza di non aprire "violentemente" la bombola (si evita che arrivi liquido al compressore)

Mi sembra di leggere le stesse precauzioni per il clima dello shuttle .................... è nà machina, 4 rode en' motore

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 52
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • Frigorista modena

    15

  • Erikle

    12

  • wassern

    11

  • Walter64

    8

le ricariche dei clima auto sono fatte tipicamente a motore spento :thumb_yello: e in fase liquida..loro ci riescono sempre a caricare perchè le stazioni automatiche degli elettrauto o autoofficine hanno la bombola al caldo

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Azz meno male che ho specificato che non m'intendo di cariche sulle auto!

Ritiro quello che ho detto e quello che ho scritto ricordo a Wassern di considerarlo nel caso faccia ricariche in impianti frigoriferi normali, ho imparato che le cariche sulle auto si fanno in questo modo!

Le uniche due ricariche che ho fatto su due auto le ho fatte esattamente come ricarico i frigoriferi ed è andata liscia come l'olio, spero non sia stata un'eccezione, sarà sempre per la mia innata esagerata prudenza (dato che agli inizi ho proprio buttato liquido dentro un compressore facendolo scoppiare) ma ho sempre paura dei colpi di liquido....

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Walter senti, a parte fare le tue giuste osservazioni a me, che ho premesso sin da subito che non mi occupo di climatizzatori d'auto e di clima in genere (tanto è vero che in questo forum ho imparato tantissime cose sui climatizzatori, perchè non ne monto e mi occupo di refrigerazione commerciale ed industriale), per cui ho tentato di rispondere a Wassern applicando le nozioni che servono negli impianti frigoriferi in generale (e per fortuna il clima di un'auto segue i principii fondamentali della fisica), tanto è vero che ho personalmente ricaricato due auto usando:

1) un cilindro di carica con tot grammi di 134A riempito,ahimè, in fase liquida

2) due raccordi a pressione

3) 1 pompa da vuoto

4) manometro con fruste

e ho ricaricato come fosse un semplice frigorifero con attacchi di bassa e di alta senza usare una centralina supermegagalattica di quelle che si trovano nelle autofficine con resistenze che scaldano la bombola (!!) perchè non si vuole far aspirare il gas dal compressore (forse costerebbe troppo poco?), dicevo invece di criticare le mie risposte che in questa discussione vedo continuano a divertirti parecchio, e in fondo ne sono contento, perchè non rispondi a Wassern così impariamo qualcosa tutti quanti, tipo perchè non vuoi caricare liquido dall'alta (sembra nelle auto ci sia la termostatica), mentre mi sembra di aver compreso che caricheresti dal lato di bassa senza aprire troppo violentemente la bombola?

E nelle risposte che devi a Wassern spiegami che non l'ho capita cosa vuol dire che basta uso olio poe nella pompa: intendi dire che se nella pompa uso olio poe non mi devo preoccupare non risalgano molecole?

Link al commento
Condividi su altri siti

il posto mgiliore per caricare refrigerante in fase liquida è metterlo dove sta di solito ossia nei clima di cui si parla nel condensatore

io ho una auto che ha l'attacco di alta in cima al condensatore e da li recupero gas perfetto senza olio e li ricarico il liquido senza problemi

Sarebbe analogo se uno split avesse un attacco in cima al condensatore..anche in fabbrica tipicamente caricano da accesso che poi pinzano e che riempie il condensatore

il liquido si può caricare l'importante è capire se c'è un accesso in un punto idoneo,,cioè capire dove il liquido finisce se è un posto giusto o no idem per i frigoriferi commerciali se caricate quì tipicamente nell'accumulatore di liquido si può fare

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per le delucidazoni in particolare a walter64 e Erikle.Per la verita' i due attacchi sono in posizione accessibilissima in posizione verticale sulla destra del cofano e distanti 10 cm uno all'altro.Togliendo i tappini ho visto che i due attacchi presentano delle filettature interne piu' piccola per il lato di alta è piu' grande per il lato di bassa.A questo punto mi sorge una domanda ma in questo caso servono gli attacchi ad innesto rapido?Per quanto riguarda la carica a scanso di equivoci la faccio dal lato di bassa come per uno split?Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

la filettatura interna è per il meccanismo del raccordo la valvolina per capirci ma tu li dentro non ci puoi avvitare proprio nulla

e idem per il filetto esterno su cui si avvita il coperchio di plastica

i raccordi rapidi li riconosci subito perchè alta e bassa sono diversi e esternamente hanno un gola

Link al commento
Condividi su altri siti

Va bene, rispondo prima a wassern,

i due attacchi sono in posizione accessibilissima in posizione verticale sulla destra del cofano e distanti 10 cm uno all'altro.Togliendo i tappini ho visto che i due attacchi presentano delle filettature interne piu' piccola per il lato di alta è piu' grande per il lato di bassa.A questo punto mi sorge una domanda ma in questo caso servono gli attacchi ad innesto rapido?

spero che sia disposti su tubazioni diverse :rolleyes: SI ! servono gli attacchi rapidi, la differenza è che l'attacco rapido ha un collare in rilievo all'esterno del maschio (appunto dove ci si agganciano le sferine dell'attacco rapido > femmina) l'attacco "vecchio" non ha il collare ma una ghiera filettata da 1/4 utilizzata per (ieri R12-22-502 con lubrificante minerale) (oggi 404-407 lubrificante POE ), ma in automotive si è passato da R12 a R134a, il privato e l'industriale lo lasciamo a parte.

Il filetto interno serve per posizionare/togliere la valvola a spillo e ......... NON VA' TOCCATO nel senso > provare a toglierlo !!!

Per quanto riguarda la carica a scanso di equivoci la faccio dal lato di bassa come per uno split?Grazie

SI !!!

E adesso rispondo a Frigorista modena

Non risco a capire come uno che lavora in ambiente commerciale ed industriale, tratti il settore automotive come se fosse un "reliquario" SONO LA STESSA COSA !!! i principio termodinamico,fisico (o quello che è) é IDENTICO, chiaramente cambiano i "particolari" costruttivi.

ho personalmente ricaricato due auto usando:

1) un cilindro di carica con tot grammi di 134A riempito,ahimè, in fase liquida

:blink:

Non vedo nessun problema, un sistema un pò "datato" ma funzionante, l'utilizzo del cilindro di carica era utilizzato una decina di anni fà, non erano ancora in commercio le bilance elettroniche con funzioni varie, il cilindro "vede" su una scala graduata, incisa all'interno dello stesso, la quantita di gas ad una temperatura precisa, ciò che necessita al clima che stai operando, sei obbligato a caricare dalla "bassa"

e ho ricaricato come fosse un semplice frigorifero con attacchi di bassa e di alta

Hai fatto il lavoro "vecchio" ma perfettamente funzionante !!! che usi il cilindro o la bilancia, l'importante è rispettare la grammatura, ovviamente SOLO ..... monocomponente.

una centralina supermegagalattica di quelle che si trovano nelle autofficine con resistenze che scaldano la bombola (!!)

è solo una questione di tempo: attacchi rapidi > eseguono il vuoto > (scaldano la bombola che è "legata" su una bilancia) leggono il peso necessario > fine vuoto > attesa 2 min per verifica perdite di vuoto > start carica grammi >>>>> fine >>>> totale 10 minuti e 100 € grazie e via andare

tipo perchè non vuoi caricare liquido dall'alta (sembra nelle auto ci sia la termostatica),

perchè non è necessario, perchè si utilizza la stessa componentistica di tutti i giorni, SI c'è la termostatica

spiegami che non l'ho capita cosa vuol dire che basta uso olio poe nella pompa: intendi dire che se nella pompa uso olio poe non mi devo preoccupare non risalgano molecole?

Io, utilizzo una pompa con olio minerale (abbastanza insensibile al dilavaggio con l'umidità che si può trovare nei circuiti) dotata di elettrovalvola di blocco in aspirazione e và benissimo, mentre se hai la pompa priva di blocco, utilizzi come lubrificante olio POE che il pratica è simile se non identico a quello utilizzato nei circuiti attuali, va sottointeso che la TUA molecola "risale" la frusta solo se fermi la pompa o manca corrente senza chiudere i rubinetti, onde per cui "agisci" di conseguenza applicando tutte le procedure di "lavoro" e "sicurezza" all'impianto.

Poi pensaci un'attimo ........ all'elettrauto che tratta macchine tutti i giorni, modelli diversi ....... eppure compatibilità o no ......... l'attrezzatura è la stessa.

La tua stessa attrezzatura che hai in dotazione per il lavoro è perfettamente compatibile per le macchine (attacchi a parte).

Per ultimo la famosa molecola ........ lasciala dove è, non fà danno finchè è molecola, il discorso cambia se hai un riflusso "consistente" di ritorno nel circuito, dove ti poni il problema: PERCHE' E' SUCCESSO ???

Ciao, vado a lavorare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Finalmente risposte chiare e utili, senza bisogno di fare a volte spirito fuori luogo.

Ti rispondo subito Walter, dato che si è creato un piccolo equivoco, principalmente per il fatto che starai lavorando e ti sei perso qualche passaggio: io non tratto i clima delle auto come un reliquario, li tratto esattamente come tutti gli altri sistemi frigoriferi, tanto è vero che quando mi si chiese di ricaricare due auto col 134A, pur non avendone mai ricaricate di auto perchè troppo impegnato a risolvere i danni di alcuni "frigoristi" che con le loro manovre di vuoto e carica a dir poco spericolate hanno fatto cuocere centinaia di compressori nella mia città, facendo arricchire me per fortuna, dicevo quando dovetti caricare e vedendo gli attacchi a pressione, sono andato a comprarne due, e vedendo il loro prezzo molto alto e chiedendo al banconiere come mai costassero tanto, mi sono sentito rispondere "perchè costruttivamente devono essere sicuri e la sicurezza costa" (disse lui), per cui mi sono fidato senza andare su Ebay a comprarli a 10 euro l'uno, anche perchè Ebay non sapevo ci fosse.

Detto questo, comprato gli attacchi, ho letto servivano 700, 800 non ricordo grammi di 134 e invece di prendere la bombola da 10 kg, la bilancia elettronica ecc ecc, mi sono riempito in fase liquida il cilindro (anche perchè caricare nel cilindro in fase gas diventa un po' difficile, anche se è monocomponente), e invece di portarmi in giro kili e kili di roba ho attaccato il cilindro al manometro e questo agli attacchi di alta e bassa, dopo aver fatto il vuoto ho riempito il circuito.

Sarà un sistema vecchio decrepito ma, forse sarò un nostalgico, non mi è sembrato poi così male.

Continuo a non capire come mai dici che "sono obbligato a caricare dalla bassa": io butto dentro liquido nell'alta, quando le pressioni del cilindro e del circuito si equivalgono, e non entra più liquido (perchè sto caricando liquido), invece di prendere la stufetta, cercare la prolunga, attaccare la spina e scaldare il gas del cilindro per fargli aumentare la pressione, semplicemente metto in moto il compressore e faccio aspirare quel poco di liquido che rimane nel cilindro dal lato di aspirazione, aprendo a cicchetti per non farlo arrivare liquido ai cilindri, non mi sembra una manovra così preistorica, personalmente la trovo anzi molto veloce.

Tutta qui la discussione, mentre tralascio di affrontare la famosa molecola che dispettosamente in caso di mancanza di blocco alla pompa da vuoto risalga, dato che tu dai per scontato sia una bella molecola di olio Poe, uguale all'olio del circuito frigorifero, mentre io invece penso che l'olio della pompa abbia ciucciato anche parecchie impurità e non sia pulito come l'uomo in ammollo.

E per finire, cosa vuol dire " che usi il cilindro o la bilancia, l'importante è rispettare la grammatura, ovviamente SOLO ..... monocomponente"?

Vuoi dire caricare in fase liquida o solo gas monocomponenti?

C'è ancora qualcuno che carica gas formati da più componenti diversi non in forma liquida?

Io qualcuno ne ho visto...

Link al commento
Condividi su altri siti

li riconosci subito perchè alta e bassa sono diversi

non sempre, inizialmente alcune marche utilizzavano stessi diametri, sia per l'alta che per la bassa, costringendo a chi "necessitava di ricarica o controllo" a attrezzarsi con "doppie" copie.

Alta e bassa la riconosci con certezza, solo seguendo il percorso delle tubazioni ai vari componenti, ne dalle dimensioni degli attacchi, ne dai colori dei tappini (qualcuno prima può essere intervenuto a piacimento e a propia discrezione) .

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao.Per quanto mi riguarda vorrei precisare che gli attacchi di alta e di bassa si distinguono nettamente, per il diametro differente degli attacchi piu' grande per il lato di bassa da cui segue anche un diametro piu' grande di tubazione rispetto a quello di alta.Per quanto concerne i tappini presentano lo stesso colore(grigio)insignificante per la distinzione com'è ovvio che sia.

Link al commento
Condividi su altri siti

l'importante è rispettare la grammatura, ovviamente SOLO ..... monocomponente

- monocomponente perchè l'R134a è monocomponente

- grammatura >>>> 700-800 gr. +/- in generale è quella, salvo eccezzioni

io butto dentro liquido nell'alta, quando le pressioni del cilindro e del circuito si equivalgono,

a compressore ..... fermo, se parliamo di R134a siamo +/- a 5 bar a temperatura di circa 20° (vado a memoria non ho sottomano la scala pressione/vapore)

e il cilindro se VUOI svuotarlo devi SCALDARLO a costo di alitarci sopra, diversamente NON ENTRA le pressioni sono identiche.

semplicemente metto in moto il compressore e faccio aspirare quel poco di liquido che rimane nel cilindro dal lato di aspirazione
:blink:

questa mi è nuova ..... di 700 gr. (ipotetici) ne entrano 100/150 gr (andare bene) dalla fase alta, il resto metti in moto il compressore e chiudi il rubinetto (per evitare il ritorno al cilindro?) e fai aspirare il mancante dalla fase bassa ? stai facendo un lavoro non vecchio ma addirittura pericoloso, quanto inutile, se non provvedi a chiudere il rubinetto del cilindro di carica, la pressione aumenta ....... il resto ce lo immaginiamo :o

O carichi tutto dal lato "bassa" con compressore in funzione o carichi tutto dal lato "alta" con compressore fermo e scaldi la bombola per vincere la pressione, il tutto va "pesato" o con bilancia o con cilindro di carica.

Permettimi ....... ma altre boiate non se ne devono fare ........ tutto quello che è stato scritto in tema di sicurezza e del corretto uso della attrezzatura, nei post precedenti NON E' SERVITO ..... A NULLA !!! :angry:

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Walter sono contento che mi dai modo d'imparare tecniche nuove, non voglio per carità contraddirti, anche perchè da quello che avevi scritto mi sembrava di aver capito proprio che tu non ci pensi nemmeno di caricare liquido nella alta (ovviamente a compressore fermo) e continuare nella bassa quando la pressione si è equilibrata e gas non ne entra più.

T'invito comunque, prima di denominare "boiata" e "pericolosa" la procedura di carica esemplare che ti ho descritto, a rifletterci un po' sopra e al contrario di te, adesso ti spiego perchè la carica si deve fare in questo modo, dopo aver fatto il vuoto e attaccato le due fruste al manometro e agli attacchi di alta e di bassa:

1) posizione iniziale tutto chiuso.

2) mano sul rubinetto "liquido" bombola o sul cilindro di carica.

3) occhio al manometro di alta

4) apro il rubinetto della bombola o del cilindro e vedo se non ci sono perdite negli attacchi delle fruste.

5) vedo riempirsi la spia del liquido nel manometro

6) apro il rubinetto di ALTA: il liquido entra nel compressore ma la valvola di alta chiude, perchè si chiude!( t'invito a studiare com'è fatta una testa valvole e capirai perchè si chiude), quindi trovando la valvola di alta chiusa NON ENTRA nel compressore ma entra nel condensatore e nella termostatica che è aperta, quindi essendo aperta il liquido passa attraverso la valvola e...

7) entra nel lato di bassa (ho rotto il vuoto)

8) chiudo la bombola

9) cerco le fughe

10) a bombola CHIUSA metto in moto il compressore

11) se il compressore non fa rumori strani, chiudo definitivamente il rubinetto di alta e passo alla carica fine

12) apro a cicchetti il rubinetto di bassa per non far'entrare troppo liquido, il primo che entra nel carter evapora viene aspirato e posso continuare fino a che ho raggiunto il peso o vuotato il cilindro.

Questa Walter, forse non te l'hanno mai insegnata o forse si, è la procedura esatta che vorranno tu esegua (e te lo dico non perchè sono un saputello antipatico, ma perchè ho visto in cassetta un esame che hanno fatto in francia per l'abilitazione al patentino frigoristi che arriverà si spera presto qui) nell'esame pratico di riempitura di un circuito nel caso ovviamente (e non sarà uno split) c'è ANCHE l'attacco di alta pressione.

Se c'è solo l'attacco di bassa lo riempi a cicchetti per dar modo al liquido di evaporare nel carter del compressore e di farlo aspirare GAS nel cilindro, non si deve scaldare la bombola (se ti rileggi le raccomandazioni dicono che la bombola per esempio di R134 non va scaldata oltre credo 54°C, perchè scaldare una bombola, qualsiasi essa sia, quella sì è una manovra pericolosa!

Sono molto curioso di sapere dove vedi il pericolo in questa procedura e, nel caso tu sostenga l'esame, cosa dirai agli ingegneri che ti esamineranno dov'è il pericolo, dato che questa è la procedura che vogliono tu esegua.

Link al commento
Condividi su altri siti

Evito la trafila ......

9) cerco le fughe
:superlol::superlol:

Stai scherzando VERO ??? se questo è l'esame per il patentino siamo conciati bene .....

In una macchina necessitano 700 gr. (da libretto) mi fai tutta la trafelata descritta, "immetti" un tot e poi cerchi LA FUGA e ........ scopri una fuga che COSA FAI ???

- rimandi quello che hai travasato nella bombola ???

- con cosa ???

- con il compressore, con il rischio di trascinarci anche l'olio di lubrificazione ??? -

- e dopo pretendi di NON inquinare le fruste ??? quando sucessivamente trovata la fuga, riparata e NUOVO VUOTO (alla faccia della molecola ! )

Oppure ....... lasciamo TUTTO .......... all'aria

alla faccia dei gas serra, alla faccia di chi ha acquistato un ruperatore di gas, a chi a in magazzino bombole con di gas inquinato (tutti geni !)

Stai tranquillo io l'esame (francese) non lo passo, ma ti garantisco che se uno opera nella procedura descritta lo mando ........ ci siamo capiti !

Per prima cosa pressurizzi con azoto (tutti i circuiti frigoriferi) e se c'è una perdita LA RISOLVI senza sporcarmi L'ARIA ....... ha già i sui problemi di inquinamento, poi segui la procedura giusta, vie traverse non ve ne sono!

( t'invito a studiare com'è fatta una testa valvole e capirai perchè si chiude)

------------------------- mi censuro per non essere radiato dai moderatori !

Sono molto curioso di sapere dove vedi il pericolo in questa procedura e, nel caso tu sostenga l'esame, cosa dirai agli ingegneri che ti esamineranno dov'è il pericolo,

La stai facendo complicata

dato che questa è la procedura che vogliono tu esegua.

Hai sbagliato di grosso, non è la procedura corretta

Ti faccio io la domanda: se servono 700 gr di gas, come quantifichi la quantità ???

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Vedi il problema non esiste, in teoria la fuga la puoi aver cercata prima di fare la procedura pressurizzando con azoto, il problema è che sempre nell'esame che ti sembra tanto strano ma si farà proprio così (te lo dico perchè ho fatto corsi e corsi per prepararmi, anche se so che molti impiantisti navigati sentono l'orticaria quando penseranno che per continuare a lavorare tra qualche anno dovranno affrontarlo anche loro, e allora rideranno meno), ti chiederanno anche di fare una ricerca con il cercafughe, e se rileggi bene il punto 9 della procedura descritta, ti accorgerai (anche perchè lo sai benissimo e lo hai anche scritto) che di gas, sui 700 grammi che per esempio ho nel cilindro, ne saranno entrati magari solo 100, e se dopo aver messo quei 100 il cercafughe elettronico segnerà una fuga che con l'azoto non avevi notato, semplicemente le norme ti consentono di buttarlo nell'atmosfera, come puoi buttare nell'atmosfera il gas che il recuperatore NON recupera (perchè è impossibile) e delle due o lo butti, o se ci tieni a contrastare l'effetto serra semplicemente lo inali e hai la coscienza a posto.

Quindi è ovvio che la procedura di carica almeno la cominci dopo esserti accertato prima con la pressurizzazione che non ci siano fughe, e se dopo ci sono quei 100 grammi li butti nell'aria e se mi dai qualche tempo ti cito anche la norma della legge CE842 che ti consente di farlo, senza bisogno di dover fare manovre di richiamo inaudite con buona pace delle molecole inquinate.

Ti avevo detto di guardare la testa valvole perchè era la risposta alla tua osservazione della pericolosità che in realtà non esiste, perchè a fare così in nessun modo ingolfi il cilindro di liquido e oltretutto equilibri le pressioni di alta e bassa che in un'altro modo non riusciresti a fare.

Per la quantità, poniamo 700grammi che magari ho letto nella targhetta del frigorifero che riporta i grammi di refrigerante, semplicemente se ho il cilindro riempio liquido fino a raggiungere la tacca dei 700 grammi riferiti al gas che m'interessa, e se non mi fido, pongo il cilindro sulla bilancia elettronica, faccio la tara e azzero, e metto 700 grammi, poi invece di portarmi bombolone di 10 kili in spalla e la bilancia mi porto solo il cilindro di carica che ne peserà solo due.

Per inciso, mecoledì ero a milano al rinnovo del patentino di saldatura, e come funzionano gli esami per i patentini e le manovre (tipo quella che ti ho descritto ma se vuoi te ne dico tante altre e che sono le uniche ammesse) non me le ha dette il fruttivendolo di Orte, ma l'ingegnere della TUV che, forse non lo sai, anche ADESSO può rilasciarti il patentino da frigorista, ovviamente in Italia non è richiesto, ma se vuoi andare in Francia, in Germania o in Europa a lavorare, te lo rilasciano loro e quello è riconosciuto in tutta Europa.

Link al commento
Condividi su altri siti

le ricariche delle auto sono tipicamente fatte con apparecchiature automatiche che eseguono il recupero poi il vuoto, breve prova di tenuta osservando se risale il vuoto e poi carica a peso del refrigerante e tipicamente aggiungono un cucchiaio di olio..la moda è questa anche se sull'aggiunta di olio si potrebbe obbiettare poichè non tutte le auto prevederebbero lo stesso olio

le fruste grazie agli attacchi rapidi sono sempre chiuse

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao.Vorrei chiedervi ,per completare il discorso,leggendo un altro post in merito diceva che bisogna aggiungere anche un po' di olio Apoe universale che per la mia auto clio sono 130ml(come da tabella mentre i gr. di gas R 134a sono 625-695).A questo punto mi chiedo come faccio a sapere quanto olio dovro' aggiungere e come e da dove si aggiunge.Quindi dai discorsi fatti si evince che anche pressurizzando con azoto non si puo' avere la certezza di perdite se non grossolane,per cui anche piccolissime perdite(quasi fisiologiche essendo un mezzo in movimento) immagino che per 4-5 anni si puo' stare tranuquilli.Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Wassern dato che tutto tace mi azzardo io a risponderti molto concisamente:

1) aggiungere olio, non sapendo quanto era in origine, quanto ne è stato perso e aggiungendone a casaccio a a parte che non ha senso (opinione personale!!!!!!) mi ricorda un metodo per spillare soldini, come quando al tagliando ti aggiungono, non richiesto, liquido per tergicristallo facendolo pagare 15 euro.

2) le perdite, tutte, sono ineliminabili, ci sono addirittura nelle centrali nucleari figurati se non ce ne sono in circuiti frigoriferi, tra vibrazioni e saldature magari fatte male, avendo scaldato troppo il rame, col disossidante che c'è o non c'è e quel poco che non hai rimosso corrode il resto ecc ecc, è inevitabile che esca gas, c'è da dire che in caso di perdita importante il gas fa relativamente presto ad uscire, se la perdita è piccolissima escono pochissime molecole (e siamo fortunati a non usare R410 che ha molecole ancora più piccole degli altri e che sfuggono dal circuito più facilmente), per cui perdite fisiologiche in anni ci stanno, perdita che in un anno vuota il circuito è una perdita seria.

A scanso di equivoci quello che ho scritto vale per i normali circuiti frigoriferi, in questi giorni mi si è aperto un mondo con i "clima per automobili" che non avrei mai creduto di trovare, per cui attendiamo qualcuno che risponda più autorizzato di me.

Link al commento
Condividi su altri siti

che problema c'è :thumb_yello: c'è erikle che vi racconta come avviene la gestione dell'olio nei clima auto :)

allora nei clima auto sono impiegati diversi tipi di compressori..a pistoni oppure scroll e ancora quelli + moderni a cilindrata variabile in pratica regolano la potenza del clima non con continui attacca e stacca come fanno gli altri in base a tante cose perchè dovete considerare che il regime del motore dell'auto varia molto questi + moderni variano la cilindrata del compressore che resta sempre o quasi attaccato

Poichè ci sono diversi compressori (e di diversi fabbricanti) ci sono di conseguenza diversi tipo di olio..divisi in due tipi oli PAG di diverse viscosità e poi oli POE anche questi in diverse viscosità sostanzialmente il base a cosa dice il costruttore del compressore

Non c'è indicatore di livello per cui si procede così in fase di ricarica ormai le autoofficine hanno apparecchiature automatiche che se trascinano olio dall'impianto mentre recuperano il gas viene separato e scaricato in apposito contenitore graduato e quindi si ricarica la stessa quantità di olio

Il fatto di cavare olio o meno durante il recupero dipende da dove sono gli attacchi di alta e bassa perchè come detto non c'è uniformità

Passiamo poi alle riparazioni..c'è il manuale di officina dell'auto e che per i clima indica per ogni componente che viene sostituito il quantitativo di olio da aggiungere

Es viene cambiato il filtro deumidificatore allora dovete aggiungere (adesso dò un numero a caso si badi bene) per es 30 grammi oppure si cambiate l'evaporatore interno altro valore

C'è poi il caso della sostituzione del compressore quì la cosa si complica perchè un compressore che viene cambiato è tipicamente perchè perde olio e gas dalla tenuta attorno all'albero

Allora quando si smonta il compressore si recupera l'olio dal compressore cambiato e se la memoria non mi tradisce se se ne recupera meno della quantità nominale prevista per il compressore si carica la nominale se di + ancora la quantità nominale

L'olio sarebbe da aggiungere sempre dello stesso tipo..cosa che si può sapere dal manuale di officina ma ora veniamo al cucchiaio di olio di cui parlavo prima..è ormai prassi che tutti o quasi programmino la stazione di ricarica automatica per auto per far aggiungere ad ogni ricarica comunque una piccola quantità di olio per compensare piccole perdite e un poco di olio che viene estratto durante il recupero ma è poca cosa che resta nelle fruste e non finisce separato dalla macchina automatica e allora per compensare tutto questo si aggiunge piccola quantità

Ovviamente sempre lo stesso olio per tutte le auto..i + accorti e ben consigliati usano un olio apposito di una ditta famosa di questi oli la emkarate che produce un olio che a detta loro è compatibe con tutti gli altri

Dovrebbe esserci + o meno tutto :thumb_yello:

dimenticavo qualcosa ossia un poco di olio in + non fa danni ma al tendere dell'aumentare del quantitativo di olio cala la resa del clima della auto..se il clima della auto invece resta senza olio allora chiaro che non lubrificato si guasta

Modificato: da Erikle
Link al commento
Condividi su altri siti

ciao.Ma se io volessi aggiungere tutto l'olio al compressore come da tabella 130ml ovviamente scaricando quello vecchio come devo fare?Ho visto che sul compressore vi è un dado da 18 devo smontare da li'?grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

quello vecchio è in giro per l'impianto e non tutto nel compressore anche se li c'è la maggior parte

non è previsto il cambio dell'olio dei clima auto..non metterti in testa di strafare

Link al commento
Condividi su altri siti

come puoi dire che manca completamente?? cosa è successo? non hai letto per bene l'altro messaggio??

comunque data per buona la tua affermazione se olio non ce n'è basta che carichi la quantità nominale

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...