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Calcolo Potenzialità Valvola Termostatica Tipo Meccanico


a2011

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Frigorista modena

Non è che ti si è rotta la pompa del vuoto per caso?

Ma di che credibilità stai parlando? Dico la mia come tu dici la tua, so di scrivere troppo esattamente come tu scrivi poco ma non ti critico per questo.

Se sbaglio qualcuno mi corregge sempre e viceversa, mi piace rispondere e leggere e apprezzo perfino te quando scrivi, non vedo tutti questi problemi, comunque da parte mia chiudo subito questa polemica ridicola che non capisco nemmeno da dove sia uscita.

Modificato: da Frigorista modena
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L amico dei frighi

lo faccio io , ma non ho capito come deve chiamarsi" temperatura di evaporazione giusta" o " a che temperatura deve evaporare un circuito frigo in climatizzazione"..accetto suggerimenti :P

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Frigorista modena

L'impianto è carico quando:

1) L'evaporatore è correttamente alimentato (surriscaldamento ideale 0°C)

2) La valvola o la termostatica sono correttamente alimentate solo da refrigerante liquido (sottoraffreddamento maggiore di 5°C, ma non troppo di più)

3) Il compressore lavora per le temperature di progetto (sia di evaporazione CHE di condensazione).

Quando questi tre elementi corrispondono, l'impianto è carico.

Il problema è che non sempre corrispondono, corrispondono se l'impianto è stato calcolato con componenti omogenei e corretti tra di loro, se non fosse così (ovvero nella maggioranza dei casi che mi capitano, quando banconi bar per esempio sono stati fatti mettendo assieme pezzi per caso o rimanenze di magazzino senza che nessuno abbia fatto un calcolo) NON E' DETTO ad esempio che se la spia del liquido è piena sia giusto, NON E' DETTO che se il sottoraffreddamento rientra nel campo sia giusto, NON E' DETTO che se il sottoraffreddamento sia giusta sia corretta, e allora dato che l'unico elemento che si può rompere e costa un sacco di euro non è nè l'evaporatore nè il condensatore, si tralasciano i punti 1 e 2 e si fa la carica solo guardando la temperatura di evaporazione, che se si abbassa troppo dal diagramma entalpico si capisce come la temperatura del gas di scarico aumenti troppo, l'olio si cuoce troppo, non lubrifica ecc ecc e il compressore si rompe.

Adesso vediamo se qualche collega con meno parole di me dice la sua.

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per me e' cosi

1) surriscaldamento corretto da 4 ad 8 , questo indica che il livello nell'evaporatore e' corretto

2) giusto ma normalmente il sottoraffreddamento dovrebbe essere intorno ai 5 ( corretto livello nel cds)

3) giusto il compressore o se vogliamo il gruppo deve lavorare stabile per abbastanza tempo vicino alle temperature o se vogliamo alle pressione di progetto della macchina

poi le macchine spesso sono fatte male o funzionano molto instabili .. ci sono mille problemi anche solo per misurare correttamente .. ma quando trovo macchine ( di solito grandi) che funzionano correttamente da sempre applico questi criteri che anche sono richiesti dalle case costruttrici per cui lavoro....

Modificato: da fabrisxs
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Frigorista modena

Esatto Fabrisx, hai usato pochissime parole! vediamo chi riuscirà a fare ancora con meno.

Puntualizzavo solo, al punto 1 quello del surriscaldamento, che ho usato non a caso il termine "ideale", proprio perchè per precauzione meglio stare come dicono le norme attorno ai 5, e si può rischiare meno solo in casi eccezionali ma solo con surriscaldamento uguale a 0°C l'evaporatore rende al 100% (come negli evaporatori allagati).

Solo per quello ho usato il termine "surriscaldamento ideale".

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ho usato poche parole perche' avevi gia' spiegato bene tu... i valori che ho messo io del surricaldamento sono volutamente quelli abbastanza standard .. mi e' capitato di avere delle macchine con exv che COME DA PROGETTO lavoravano con surriscaldamenti veramente bassi .. intorno a 1 o 2 gradi ... il problema era che tutti andava bene ma come una valvola funzionava leggermente male rompevano i compressori :((( insomma era tutto bello ma rischiavamo sempre di spaccare ( per precsiione si tratta di gruppi Carrier mod 30GF)

sulle macchine attuali sono tornati a surriscaldamenti standard :smile:

Modificato: da fabrisxs
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Frigorista modena

Si, uno di quei volumi sulla refrigerazione che consigliavano in un altro post, quelli da 1000 pagine l'uno, dove trattano la questione con decine e decine di pagine.

Potevano risparmiarsi tanta fatica, basta misurare il sottoraffreddamento di 4, 5 gradi e abbiamo risolto, ma come mai non ci hanno pensato prima??

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perche' ci sono tante cose diverse in natura e poi spesso perche' chi scrive libri ha tempo per farlo e se ha tempo significa che non i applica molto nel mondo del lavoro reale.. e' un po come quando qualche politico fa un trattato di economia.. poi vai dal fruttivendolo sotto casa e ti spiega in 2 parole come funziona il regime dell'IVA

Modificato: da fabrisxs
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Frigorista modena

Ma infatti, mi meraviglio di chi consiglia quelle letture, meglio non scendere troppo in dettaglio si perde troppo tempo.

Anzi adesso che ci penso, si perde tempo anche ad attaccare il manometro, poi sbuffa quando si tolgono le fruste, ti ungi i pantaloni, meglio fare come i vecchi frigoristi, appoggiavano la mano e via, facevano impianti che vanno da 30 anni senza problemi, poi fa tanta scena attaccare manometri, termometri ecc ecc.

Comunque stasera mi è cambiata la vita, da domani solo sottoraffreddamenti a gogò, grazie.

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allora confesso .. so partire dalla stima del carico termico e arrivare alla cubatura del compressore con relativo assorbimento elettrico passando dai diagrammi pressione entalpia ... ma quando vado a vedere una macchina e riesco a capire che fa toccando con le mani e ascoltando il rumore mi da un sacco di soddisfazione e vado a casa contento :))))

no dai diamo il buon esempio studiare fa bene ... e poi come si dice impara l'arte e mettila da parte

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L amico dei frighi

misurare il sottoraffreddamento é ottimo, ma non l'ho mai fatto in vita mia, spero non me ne abbiate, peró mi fido del mio termometro a mani nude. :P

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L amico dei frighi

... o forse si :blink: : mano su tubo che scotta mandata condensatore- mano su tubo freddo uscita condensatore : non misurata ma rilevata :P

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Frigorista modena

Eh no Fabrisxs non funziona così, qui non possiamo tenere due piedi in una scarpa, questo è un Forum tecnico e non possono passare certi messaggi.

A parte che qui siamo nel forum dedicato alla refrigerazione e non alla climatizzazione, dove quello che dici tu è fattibile perchè i tubi sono relativamente a temperatura ambiente e si sente facilmente se un tubo di ritorno è più freddo di un'altro, e anzi lo faccio pure io perchè il tatto è fondamentale, mai detto il contrario, spiegami come puoi calcolare il surriscaldamento in un refrigeratore solo col tatto, quando sia il tubo di mandata che quello di ritorno possono essere sotto lo zero e quindi gelati...avete la mano che misura anche un freddo più freddo di un'altro freddo? guardate se il tubo di ritorno è coperto di ghiaccio e pensate stia tornando liquido?

Beh complimenti, io non ci riesco e sinceramente faccio molto prima ad attaccare un manometro e la sua sonda.

Quindi le chiacchere stanno in poco posto, se vogliamo essere seri diciamo che solo con manometro e termometro misuriamo il surriscaldamento e il sottoraffreddamento, con le mani e col tatto si fanno tantissime cose ma non tiriamo in ballo la Fisica per favore.

P.S. siamo anche qui per aiutare persone volenterose di cercare di capirci qualcosa, e nei vostri ultimi messaggi se io fossi uno di quelli sarei sinceramente molto deluso.

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L amico dei frighi

hai ragione e per essere sicuri che un impianto funzioni a dovere o come dici tu "é carico" quando si ha un surriscaldamento accettabile (entro determinati valori), determinato dal tipo di valvola.

per impianti a capillare uso termometri, grafici,manometri, mani, buonsenso e 3 giorni minimo di tempo, altri sistemi sono inadeguati.

....ai posteri l'ardua sentenza

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accidenti che durezza.. io stavo anche un po scherzando .. pensavo che il tuo post precendente volesse essere spiritoso.. ho riletto bene e ho capito che non e' cosi.. non fa niente colpa mia .. ti ringrazio di avermelo fatto notare :)

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Non ho letto molti libri ma in sostanza dicono quello! provare per credere, ho provato e credo :thumb_yello:

Da anni che attacco SEMPRE manometri e termometri e adesso sono pochissimi gli'mpianti che non riesco a dare un giudizio ai valori letti :(

Posso essere soddisfatto delle mie esperienze e difficilmente sbaglio una carica..

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se mi posso permettere vorrei invitarvi a fare un ragionamento per chi tiene poco in considerazione il sottoraffreddamento.

Vi chiamano perchè l'impianto non rafredda bene, attaccate i vs manometri e vi accorgete che l'impianto ha una scarsa carica.

Procedete con il rabbocco fino a quando il surriscaldamento raggiunge un valore ottimale, diciamo 6°.

Siete sicuri che l'impianto è carico?

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mai detto il contrario, spiegami come puoi calcolare il surriscaldamento in un refrigeratore solo col tatto, quando sia il tubo di mandata che quello di ritorno possono essere sotto lo zero e quindi gelati...avete la mano che misura anche un freddo più freddo di un'altro freddo? guardate se il tubo di ritorno è coperto di ghiaccio e pensate stia tornando liquido?

adesso ti dico come faccio :smile: :smile: il tubo di mandata che e' l'uscita del compressore e' a temperature positive normalmente anche in refrigerazione .. ( a parte sistemi multistadio in cascata che non credo sia applicazioni tanto diffuse da discuterne qui) ...

comunque rilevo la temperatura del gas in mandata .. la riporto su un diagramma pressioni entalipie sulla linea di di pressione di condensazione... poi scendo seguendo le linee isoentropiche ( di compressione teorica ) e arrivo sulla linea della pressione di evaporazione ... il punto di intersezione sta alle condizioni del gas aspirato dal compressore ( almeno teoricamente) e traccianto la isoterma ( linee a temperatura costante ) determino la temperatura del gas in aspirazione .. la differenza fra questo valore e la temperatura di evaporazione e il surriscaldamento attuale .... questo almeno con compressori funzionananti correttamente che si avvicinano alla compressione ideale.... questo metodo non e' che me lo sono inventato io ma viene applicato in diverse gruppi sia di climatizzazione che di refrigerazione ..

per me e' diventato quasi un calcolo che mi faccio mentale senza bisogno di scrivere numeri o tracciare diagrammi ... ma quando mi prende un dubbio prendo carta e penna e mi metto a scrivere ... e naturalmente verifico anche nel metodo tradizionale con manometro di aspirazione e termometro sulla linea fra compressore ed evaporatore ..

tutta sta cosa l'ho scritta perche' verificando il tubo di mandata solitamente piuttosto caldo e' abbastanza semplice farsi un idea di quello che avviene nell'altro lato del circuito cioe' nell'evaporare e in particolare il surriscaldamento

Modificato: da fabrisxs
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