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Ecoflam Bluette 107 Cpr, Problemi Vari.


mameli

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Buongiorno,

vi chiedo cortesemente un consiglio in merito al funzionamento di una caldaia Bluette 107 del 2006:

  • 2006 -2009, sempre andata bene.
  • 2009 – 2012, ho cominciato cambiare almeno un una due volte l’anno gli elettrodi di rilevamento fiamma e accensione.

    Infatti l’errore che compariva sul display sempre più di frequente era il 133 (mancanza fiamma).
    Da due anni a questa parte poi chiudevo l’impianto di riscaldamento a pavimento, lato collettori, perché anche in agosto continuava a scaldare. Qui ho trascurato un po’ la situazione, lo ammetto. A distanza di tempo ho riportato la problematica a un tecnico il quale mi ha detto che potrebbe essere la valvola a 3 vie che rimane bloccata quando alla caldaia si richiede ACS.

    Premesso ciò, anche a settembre ho sostituito i famigerati elettrodi (per la verità solo il rilevatore fiamma) e la caldaia ha funzionato egregiamente (magari la valvola era ancora bloccata, ma io non me ne ero accorto, erano giorni freddi).
    Appena arrivati i primi caldi, blocco 133, a questo punto ho chiamato per farla pulire ed eventualmente intervenire sugli elettrodi. Però il tecnico mi ha detto (io non ero presente) che stavolta lo scambiatore era bucato.

    Più che non credere a lui non volevo credere al preventivo 1.000€ + manodopera e quindi mi ha fornito un ulteriore preventivo per cambiare la caldaia (già che ci siamo, perché no).
    Allora dato che l’alternativa sarebbe stata buttarla via , ho pensato di metterci mano per eseguire la normale pulizia, come indicato nelle istruzioni:
    • smontato il sifone e pulito,
    • smontato la cassa fumi e aspirata
    • smontato lo scambiatore: premetto non sono un tecnico, ma la posizione dell’elettrodo di rilevazione della fiamma è parecchio in basso, in una zona in cui si forma più condensa, perché noto che è maggiormente intaccata dal calcare e risulta anche un po’ bagnata (non sarebbe stato meglio posizionarla più in alto vicino alla fiamma).

    Inoltre questo pezzetto di ferro che a me è costato 45€ è molto delicato ed è facile che rimanga in mano. Ho visto imprecare un po’ di tecnici i quali cercano di piegarlo per fare si che la punta sia protesa verso la fiamma.

    Ad ogni modo lo scambiatore era parecchio sporco, di sedimenti calcarei. ho spazzolato e richiuso. La caldaia è ripartita sempre zoppicando, un paio di docce sono riuscito a farmele. Allora mi sono detto forse sono sulla strada giusta.

    Il giorno dopo ho abbassato il sifone per evitare una brutta piega del tubo di scarico condensa della cassa fumi ed ho svitato il tubo in rame posto sotto allo scambiatore, ha cominciato a uscire acqua, ecco in questo momento la pressione sul manometro è andata a 0.

    Sulle istruzioni è riportato come caricare l’acqua: se ho capito bene … a caldaia spenta apro lo sfiato sopra allo scambiatore e quello posto sopra al circolatore, intanto apro lentamente la valvola di carico.

    Be … non succede nulla il manometro è sempre 0. Allora decido a gas chiuso di accendere la caldaia ed il circolatore attacca a funzionare, è un po’ rumoroso e dopo un po’ si scalda … a sto punto spengo per paura di bruciare qualcosa, l’impianto è a secco.

    [*]Vi vorrei chiedere ma perché il circuito non si carica?

    [*]Il fatto che trovo umido, nella zona bassa dello scambiatore, vuol dire che è bucato?

    [*]Se riuscissi a caricare sto impianto riuscirei a capire se ho eseguito bene la pulizia, e la mossa successiva sarebbe quella di sostituire personalmente gli elettrodi e poi di chiamare un tecnico per far verificare la valvola a 3 vie.

    Che ne dite?

    Grazie.

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Trovato! Il fatto che non caricasse poteva solo dipendere da un problema idraulico, così ho smontato i tre rubinetti che portano l'acqua all'impianto. Alla fine ho trovato che la valvola di carico della caldaia è composta da due pezzi, una vite e un tappino montato a pressione (che c....a) il tappino si era staccato e ostruiva il passaggio di acqua. Fatta ripartire sono riuscito a farmi anche un paio di docce ... e il problema 133 si presenta sempre meno. Però c'è! Per cui ho due domande:

1) dove trovo su milano chi mi fornisce l'elettrodo di rilevamento fiamma? Posso tentare di grattarlo con un pò di carta vetrata, nel caso fosse ossidato? Sulle WTC, non posso l'elettrodo si occupa anche di rilevare la quantità di ossigeno ed è un sistema abbastanza sofisticato, rischierei di "falsare"le misurazioni.

2) se la pressione sul manometro rimane costante (1,7) vuol dire che lo scambiatore non è bucato?

Grazie!

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