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Lavaggio Chimico Caldaia


ef987

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Salve ragazzi, vorrei chiedervi delle informazioni , come da titolo chi mi sa parlare del lavaggio chimico della caldaia?? io lavorando presso un centro vaillant ho sempre assistito al lavaggio chimico dello scambiatore con acido. La procedura prevedeva lo smontaggio dello scambiatore la pulizia manuale con acido ed il successivo rimontaggio. Da poco ho scoperto che questa procedura non e' quella corretta, e che si puo' fare il lavaggio senza smontare lo scambiare con una pompa adatta . Visto i precedenti vorrei precisare che tutto questa curiosita' e solo a scolpo didattica visto che aspetto i corsi di caldaista . Cordiali saluti

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Basta collegare una pompetta come questa http://www.mgftools.com/index.php?/manutenzione/prodotti_anticalcare_e_disincrostazione/pompa_disincrostante_mini.html a mandata e ritorno della caldaia. Nel serbatoio ci metti la soluzione disincrostante, la fai partire e la fai girare per un po'. Se vuoi disincrostare lo scambiatore secondario sul lato sanitario la colleghi agli attacchi di acqua calda e fredda e fai la stessa cosa. Se si tratta di scambiatore a piastre, tra tutto il traffico che devi fare e il costo del prodotto chimico è più conveniente ed efficace sostituirlo.

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io ho sempre evitoato di farlo perchè le membrane sono soggette a mangiarsi con l'acido e figuriamoci gli o-ring che fanno da premistoppa

:thumb_yello::clap:

Mentre a coloro i quali si avventurano a iniettare acido alla cieca ...be che dire...andate avanti per la vostra strada.

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  • 2 weeks later...

Vorrei portare il mio contributo alla discussione visto che ho effettuato il lavaggio del circuito sanitario sabato scorso. La caldaia in questione è una FER con circuiti riscaldamento e sanitaria in acciaio/rame inseriti nello stesso blocco di scambio.

Per il lavaggio ho scelto l'acido muriatico poichè il citrico sarebbe stato da diluire e non avrei potuto verificarne il titolo (titolo=percentuale di acido rispetto all'acqua). Il muriatico (acquistato in discount a 45c€/litro) va più che bene. Occorrente: una pompetta da travaso liquidi da utilizzare col trapano; due flessibili o due tubi di collegamento acqua lavatrice/lavastoviglie; due raccordi per collegare i flessibili alla caldaia (acqua fredda in ingresso e acqua calda in uscita); chiavi fisse per mollare i tappi femmina sui due circuiti. In un contenitore, ci ho versato due-tre litri di acqua e ho provato il circuito con pompa in marcia per verificare eventuali perdite (è meglio che a perdere sia l'acqua e non l'acido). Eliminata qualche goccia di perdita da un raccordo, ho riempito la bacinella di acido (togliendo l'acqua) indossando occhiali e guanti e con essi, ho fatto partire la pompa. Dopo qualche istante dallo scarico dello scambiatore che avevo indirizzato verso la bacinella stessa, è incominciata ad uscire un po' di porcheria (scaglie di calcare) e dopo, l'acido prima giallo, poi chiaro, poi più chiaro con delle sacche di gas. Tenendo il trapano al massimo, ho potuto notare che già dopo qualche istante, la portata dell'acqua in uscita è aumentata ed è partita la fiamma per riscaldare,

Smontati i raccordi, ho avvitato i tappi agli stacchi e tutto è tornato normale come flusso, ai rubinetti.

Alcuni suggerimenti: NON usate (come me inizialmente) pentole in alluminio per l'acido, dopo qualche minuto l'acido BOLLE!!! Usate bacinelle in plastica. Mettete una ulteriore bacinella o contenitore in plastica SOTTO alla pompetta poichè dall'alberio, sicuramente, qualche goccia esce; NON dimenticate MAI gli occhiali e i guanti PER ACIDO (vanno bene quelli in plastica usati dalle massaie, non quelli da infermiere) l' acido dalla bottiglia non brucia più di tanto ma dopo che ha iniziato a reagire con i carbonati presenti nelle tubazioni o scambiatore, è molto più aggressivo sulla pelle...; indossate abiti e scarpe vecchie (io ho buttato un pantalone nuovo poichè alcuni schizzetti han prodotto macchiette rosa...); fate scorrere l'acido nello scambiatore rispettando il senso di flusso normale; DITE a tutta la famiglia (sopratutto alle donne in casa) di non usare il WC, meglio, non tirare lo scarico, durante le operazioni. (mettendo in marcia la pompa si pompa appunto verso il circuito acqua fredda per cui se tirano lo scarico l'acido va verso le condutture/vaschetta e non -tutto- verso la cadaia) e poi si deve lavare TUTTO il circuito dell'acqua fredda e non SOLO quello della caldaia; terminato il lavaggio, smontate tutto e lavate accuratamente con acqua i flessibili, la pompa, i circuiti, utilizzando o qualche rubinetto vecchio o gli sciaquoni dei WC (per non rovinare con l'acido i rubinetti "buoni! anche se, il poco tempo e la diluizione con l'acqua presente nei tubi, non dovrebbe causare danni a questi ultimi -ma non si sa mai!-). La stessa operazione l'avevo fatta circa 10 anni fa.

Modificato: da danielef15
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10 anni fa lo facevo anche io.. ma i contro sono molto più che i pro.

rischio di rovinare caldaia: come già detto membrane, oring, flussometri, sensori di temperatura ecc ecc. (da ricordare che uno scambiatore lavato dura circa dal 20 al 50% in meno di uno nuovo)

rischio di rovinare tutto quello attorno alla caldaia: rubinetti, pavimenti, lavandini ecc. ecc.

Molto meglio uno scambiatore di concorrenza se proprio uno non vuole spendere.

Se poi si decide per il lavaggio meglio farlo in officina (con più precauzioni e senza il rischio di rovinare niente) e poi montarli dai clienti, come se fosse uno nuovo.

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