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La Prima Centrale Ad Idrogeno è Italiana - Scusa mery!!


del_user_56966

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Ad esempio microparticelle o polveri ultrasottili che non sono facilmente intercettabili o transitori di durata limitata (ma non trascurabile) nei quali è concesso di sforare i limiti .

Però continui a non dare nessun dato.

La distanza dall'inceneritore alle case è minima (qualche centinaio di metri) ed i fumi espulsi dalla ciminiera (o camino) a seconda delle condizioni atmosferiche ricadono con una certa facilità a terra (ad esempio nelle giornate umide o di bassa pressione).

Le parti non volatili contenute nei fumi non ricadono vicino, ma distante. Maggiore è l'altezza della ciminiera maggiore è la distanza.

Tieni presente che a Brescia non è che l'energia elettrica o il teleriscaldamento lo paghi meno perchè viene dai rifiuti .

Anche questo non è esatto. Se non ci fosse questa tecnologia dovresti almeno pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti.

Inoltre lo scopo primario della cogenerazione è incrementare al massimo possibile il rendimento del sistema.

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Anche questo non è esatto. Se non ci fosse questa tecnologia dovresti almeno pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti.

No no paghi anche quello te lo assicuro e non meno ma di più! :angry:

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Per Livio

Le parti non volatili contenute nei fumi non ricadono vicino, ma distante. Maggiore è l'altezza della ciminiera maggiore è la distanza.

Vieni a farti un giro a Brescia durante una giornata umida e fredda e poi vedi i fumi del camino dove vanno a finire.

Anche questo non è esatto. Se non ci fosse questa tecnologia dovresti almeno pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti.

Inoltre lo scopo primario della cogenerazione è incrementare al massimo possibile il rendimento del sistema.

Livio come già anticipato da AVC_Veronica la tassa sui rifiuti si paga e anche cara.

Che la cogenerazione aumenti il rendimento del processo di smaltimento è ovvio ma che il benefit di questo aumentato rendimento venga nelle tasche dei cittadini sotto forma di minori oneri per il servizi non è vero almeno a Brescia.

Inoltre se lo smaltimento dei rifiuti per incenerimento fosse la soluzione come minimo ogni città dovrebbe averne uno o più in funzione delle dimensioni.

A Brescia non si inceneriscono solo i rifiuti cittadini ma anche quelli dei comuni limitrofi e non solo.

Lo smaltimento è un bel business per chi lo pratica inoltre se non erro l'energia elettrica prodotta è ulteriormente agevolata dalla normativa CIP6 Vedi Wiki il che ne fa veramente un affare.

La discussione è forse andata un poco fuori ......

La materia dello smaltimento dei rifiuti per incenerimento è comunque interessante , anche a livello di processo, e si stanno affacciando nuove tecnologie maggiormente efficaci e meno inquinanti (almeno sulla carta).

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Tratto da Wikipedia

A Brescia, in prossimità della città, c'è uno dei termovalorizzatori più grandi d'Europa (ca. 750 000 tonnellate l'anno: il triplo di quello di Vienna) che soddisfa da solo circa un terzo del fabbisogno di calore dell'intera città (1100 GWh/anno).

Il termovalorizzatore di Brescia, nonostante sia stato coinvolto in due violazioni di direttive europee, delle quali una a livello nazionale riguardante il CIP 6, sfociate anche in una condanna da parte dell'Unione Europea, nell'ottobre 2006 è stato proclamato «migliore impianto del mondo» dal WTERT (Waste-to-Energy Research and Technology Council), una associazione formata da tecnici, scienziati ed industrie di tutto il mondo

Tuttavia, anche impianti ristrutturati ed "adeguati" di recente, presentano a volte emissioni fuori norma: nel gennaio 2008 l'inceneritore di Terni (ristrutturato nel 1998) è stato posto sotto sequestro in quanto i gestori (la società ASM), avrebbero nascosto emissioni gassose e nelle acque di scarico pesantemente fuori norma con alte concentrazioni di mercurio, cadmio, diossine, acido cloridrico. Sarebbero inoltre stati bruciati in più occasioni persino rifiuti radioattivi di origine ospedaliera e non solo.

e per chi volesse approfondire: Inceneritore Wiki

So che non bisogna prendere quello che scrive Wikipedia come oro colato ma almeno qualche informazione in più c'è. :)

Modificato: da bigalex
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Vieni a farti un giro a Brescia durante una giornata umida e fredda e poi vedi i fumi del camino dove vanno a finire.

La parte visibile è la parte più innoqua dei fumi; comunque non si tratta di opinioni personali ma di leggi della fisica, sino a che non si dimostra il contrario si ritengono valide. Se non fosse così non si spenderebbero soldi per fare le ciminiere alte.

Sempre considerando che WIKIPEDIA non è verità assoluta da quello che riporti se ne ricava che il termovalorizzatore di Brescia è stato giudicato il migliore del mondo; se le cose stanno così una ragione ci sarà (poi siam sempre pronti a deprezzare le cose di casa nostra).

Un guasto, un malfunzionamento temporaneo, capita su qualsiasi impianto. Bisogna analizzare bene le violazioni delle direttive comunitarie; quando un organismo pretende di legiferare sulal curvatura delle banane e sul profumo delle reso (non è un modo di dire, esistono leggi europee su questi due argomenti) bosogna stare molto attenti alla sostanza delle cose.

Differente è il caso di Terni. Li ci sono stati dei guasti che i gestori dell'impianto han cercato di nascondere. E' forse un altro brutto esempio di gestione "all'italiana". Son queste le cose da colpire e denunciare, non mettere tutto nel calderone.

Livio come già anticipato da AVC_Veronica la tassa sui rifiuti si paga e anche cara.

Se li fai smaltire, per esempio, in Germania la tassa sarebbe ancora più cara. E' così semplice, ma se non si vuole capirlo....

Se c'è qualche cosa da contestare sulla tassa smaltimento rifiuti è che non è proporzionale alla quantità dei rifiuti prodotti.

Nella nostra famiglia facciamo attenzione agli imballaggi, saremmo disposti a non usare ilo vetro a perdere, da sempre usiamo "il verde" per fare umus tramite un sistema di compostaggio che abbiamo in giardino e solo da un anno abbiamo ottenuto una piccola riduzione della tassa (quando è cambiata la giunta)

La discussione è forse andata un poco fuori ......

A stretto rigore si (devrei autosanzionarmi :( ), però stiracchiando un poco i concetti rientra....di striscio nell'argomento di discussione.

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paghi una cifra, ed inoltre sei obbligata a mettere dei forni ad induzione con la scusa del teleriscaldamento in molti quartieri il gas non c'è!

bruciare i rifiuti e togliere l'utenza a metano obbligando ad un consumo esagerato di energia elettrica non ha una logica ne economica ne bio

parlo perchè 60m2 a Bs in soldoni elettrici ( 4 lampade basso consumo e forni a induzione) mi costano più del doppio di 150m2 a 55km altra provincia in cui per fortuna non esiste il termocombustore ma esiste il gas metano per riscaldamento e sanitaria e anche su questa spesa credo di risparmiare...senza le modernità.

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  • 2 months later...

Salve provo ad inserirmi trasversalmente un po' in tutta la discussione in quanto posso mettere a frutto un po' di esperienza dagli impianti di produzione di idrogeno, agli inceneritori/termovalorizzatori, ai sistemi di analisi per le emissioni ecc... La questione primaria del discorso dell'idrogeno è vera su diversi fronti in quanto utilizzare l'idrogeno come fonte primaria, producendolo, è assolutamente sconveniente in quanto ogni processo di trasformazione ha un rendimento ed ai me non abbiamo ancora processi a rendimento 1, per cui di perdite ne avremo sempre. Se poi parliamo di reciclare scarti o considerati tali dove via sia presenza di gas idrogeno più o meno concentrato, ben venga in qualsiasi maniera in quanto sono convinto che un processo ben gestito ed amministrato di combustione possa dare dei buoni frutti, recuperando con qualsiasi forma di risparmio energetico, dal riscaldamento dell'aria di combustione con i fumi, all'utilizzo di gas a basso potere calorifico (tipo gli scarti di acciaieria ecc...), al recupero degli scarichi dei camini con lo scambio per teleriscaldamento ecc... finché di può si fa. Ma è proprio il limite che l'uomo si pone a livello economico che "sballa" sempre l'equazione.

Se si bruciano porcherie che costano meno e non si è previsto filtri appositi, è ovvio che poi qualcuno ne avrà da ridire. Se si scaricano acque e fanghi anzichè trattarli perchè costa troppo, se si lesina sulle apparecchiature perchè il budget è stato sbagliato poi si avranno i guasti, se poi si lucra su quello che si dovrebbe fare (cioè a parte quello che ho velocemente descritto, si ruba di sana pianta) be allora non c'è limite a qualsiasi nefandezza.

Quello che mi permetto di dire è che si tende sempre a demonizzare certa tecnologia come inquinante, pericolosa ecc... , ma non ci si sofferma a considerare che al 90% è come questa viene utilizzata (cioè male), che genera il problema. Non mi soffermo poi sulla soggettività dell'espressione "inquinante", basata sui riferimenti legislativi. Oggi inquina domani no, ma non perche' ha ridotto i valori ma perchè il più delle volte la norma li ha alzati.

Al momento abbiamo bisogno di molta corrente e ne avremo sempre più bisogno. O diminuiamo i consumi, riducendo al minimo la ns richiesta odierna e futura oppure aumentiamo di molto la produzione, con qualsiasi forma di generazione. Ovviamente la prima proposta stride molto con il modello economico attuale, sempre che non si affermi una certa coscienza ecologista, per valutare i pro ed i contro di ogni cosa.

Spero di non essere stato troppo ovvio.

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