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Regolare Giri Su Semplice Motorino D.c.


oo_Blade_oo

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Il C3 lo metterei almeno da 470uF e invece ,visto che hai il secondario con il centrale,l'alimentatore lo farei a semiponte,con 24Vac dovresti avere sui 17Vdc in uscita,con una maggiore corrente disponibile rispetto al ponte a doppia semionda.Poi non voglio certamente complicarti la vita.Ciao.

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Uhm, se non ho capito male l'LM è da 5 A... il trasfo è da 100 VA, quindi max 4 A a 24 V...

Credo che aumentare la corrente sia andare un pò fuori dall LM... tongue.gif e poi a me ne serve poca di corrente, il trapanino praticamente girerà quasi a vuoto.

Comunque, il circuito che ho disegnato è corretto? Se si procedo a farmi un pò di sbroglio così domani magari piglio quel che mi manca e inizio la realizzazione della circuiteria laugh.gif

Grazie mille delle vostre attenzioni al mio problema smile.gif

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Per me funzia,pero'come consigliato da Asmo usa il secondario da 400V a 230V,mi pare che come Vin max l'lm338 ha 32V e con il ponte sei leggermente alto 24x1,41=33,84,poi non sempre puoi avere 230V in rete.Buon lavoro.

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Ho assemblato oggi un "prototipo";

mi dà da 1.1 V fino a 31 Vcc circa! Ottimo, è proprio un buon alimentatorino. Adesso devo solo trovare un contenitore ideale dove montare tutti i componenti compresi interruttore, portafusibili, boccole, ecc...

da datasheet l'LM ha max ingresso a 35 V quindi dovrei stare comodo. L'ho provato e non scalda per nulla, ma una aletta gliela monterò lo stesso.

Grazie mille per l'aiuto in questa realizzazione! laugh.gif

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Salve, piccolo problema.

Ho montato questo circuito e ho aggiunto anche i due diodi di protezione come da Datasheet, per evitare lo scarico dei condensatori di output all'interno dell'LM.

Lo trovate nel datasheet il collegamento, che comunque sono due diodi 1N4007 uno che fa da ponte tra V0 e VI dell'LM (con il catodo - sul V0) e uno in parallelo alla resistenza da 120 Ohm con il catodo sull'Adj del LM e l'anodo su V0...

A vuoto, il circuito mi dà sempre 1.1 - 31 Volts.

MA provando a collegare al trapanino, il trapanino ha iniziato a girare molto velocemente anche al minimo huh.gif e girando il trimmer sempre di più, riporto al "minimo" ma la resistenza R2 da 120 Ohm è bruciata in pochi secondi blink.gif

Cosa può essere successo? Sembra strano che sotto carico sia passata una grossa corrente in R2. Tra l'altro le avevo pure prese da 1/2 Watt.

Gli altri componenti erano freddi...

Qualche idea secondo voi??

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Piccola mia osservazione / opinione

La soluzione proposta di collegare i morsetti 0-400 alimentandoli da 230V è vero che permette di ottenere circa 14V (a vuoto) al secndario prelevand dai morsetti 0-24 però il flusso generato dal primario è inferiore rispetto a quello generato alimentando il primari alla tensione nominale , perciò è come se avessimo un trasformatore di minor potenza e sotto carico probabilmente si avrà una caduta di tensione maggiore , senza contare che generalmente alla tensione nominale il trasformatore satura leggermente e in questo modo risulta un po' più stabile la tensione di uscita in presenza di una variazione di tensione al primario!

Inoltre da considerare che il secondario sarà dimensionato per la corrente nominale.

Un trasfo da 100VA , dovrebbe essere dimensionato per sopportare circa 8A sul 12 V e 4A sul 24V perciò da tenere conto che sottoalimentando otterremo un secondario a circa 14V da cui non potremo ottenere che 4A e quindi come se avessimo un trasformatore da 56VA.........

Con questo non voglio criticare nessuno e in particolare ASMO che ritengo davvero un ottimo utente.....era solo una considerazione.

A tutti auguro una buona domenica.

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Si il catodo su VOut scusa, e anodo su Vin - secondo il datasheet servirebbe in caso di grossa differenza di potenziale fra il Vin e Vout dell' LM, in cui eventuali condensatori di livellamento finale (come nel mio caso) andrebbero a scaricarsi ATTRAVERSO l'LM. In pratica si attiva quando per es, c'è un corto o una rapida caduta di tensione prima dell'integrato. Una sorta di bypass diciamo.

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oh aspetta... ho trovato un altro che ha realizzato praticamente lo stesso identico circuito (condensatore più condensatore meno) e forse ho trovato la ca****ta... avevo usato due pin del potenziometro al posto dei tre, la resistenza si abbassava a zero e R2 si accollava tutto e schioppava! laugh.gif

Correggo e poi vi dico... grazie dei consigli comunque!!

Modificato: da Livio Migliaresi
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Lasciamo perdere anodo e catodo,la fascietta bianca va' verso l'uscita?Quello è il catodo e non credo l'hai collegato così,non ti regolerebbe niente.E' una protezione che rimanda la Vout in Vin,quindi la fascia bianca(catodo)va' verso Vin.E qui è meglio che lo finisci sto circuito se no ci cacciano!:-))

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Scherzi Tesla ? Siamo tutti qui (io per primo) per imparare qualcosa dagli altri, ed il Tuo ragionamento sul discorso del trasformatore che lavora per così dire "deflussato" non fa una piega, per dovere di cronaca è giustissimo diffondere tutti i pro ed i contro di questo trucchetto, che per altro io utilizzo spesso per aggirare problemi come l'esagerata tensione in ingresso, che surriscalda gratuitamente gli integrati in regime lineare di regolazione.

Visto che oo Blade oo parlava di un alimentatore per il trapanino, che anch'io possiedo e che quando è "impiccato"non supera comunque i 2 amper, ci si sarebbe stati abbondantemente dentro in ogni caso.

Poi Lui se l'è costruito lo stesso con la massima Vdc-in e quindi ha scelto comunque di surriscaldarlo, ma....affari suoi !

Invece ho notato (secondo me) una cosa che non mi torna nella Tua riflessione (o forse ho capito male io) che riguarda la corrente erogabile dal trasformatore in essere, cioè Tu dici che un trafo da 100 Va, dovrebbe essere dimensionato per sopportare circa 8 Amper sul 12 Volt, e 4 Amper sul 24 Volt....Attenzione, mi pare che oo Blade oo, menzionasse un trasformatore con presa centrale, quindi 0 - 12 - 24 Volt, ricavati dallo stesso avvolgimento, il fatto di avere i 12 Volt disponibili, è una gentilezza che ci ha fatto l'avvolgitore, il quale durante la realizzazione si è fermato a metà avvolgimento, ha eseguito una stagnatura per portare fuori il filo intermedio dell'avvolgimento, poi ha proseguito fino al termine delle spire per i 24 Volt. Per cui l'avvolgimento è unico, con una derivazione al centro, e va visto in termini di calcolo della corrente, come un 100 Va : 24 Volt = 4,16 Amper. Essendo sempre lo stesso filo che compone anche il tratto di spire da 0 a 12 Volt, gli amper prelevabili da metà avvolgimento a 12 volt, sono sempre (e solo) 4,16.

Se invece il trasformatore fosse stato un 100 Va con 2 avvolgimenti separati da 12 volt ciascuno, allora visto che in questo caso è fisicamente possibile metterli tra loro in parallelo, si può ottenere una corrente di oltre 8 Amper dalle uscite a 12 Volt, e sempre di 4,16, se i 2 avvolgimenti vengono collegati tra loro in serie.

Oh, seppoi ho equivicato io sul Tuo ragionamento, allora dimmelo pure.

Ciao

ASMO

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Ah , si se è un presa centrale hai ragione .........in effetti io ho parecchi trasformatori che però hanno il lato 12 di sezione maggiore rispetto al 24 però sono speciali , i comuni 12 0 12 hanno in effetti la medesima sezione perciò il mio discorso cade.E poi ultimamente li prendo sempre con doppi secondario separato appunto per poter avere la corrente doppia mettendo i secondari in parallelo!

Comunque son contento di aver avuto una "discussione" illuminata , nel senso che è stato un modo di riflettere su alcuni aspetti in modo civile!

Buona serata!

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buonasera a tutti,

scusatemi se vi ho dato tante noie... è che un alimentatorino da 0-30 Vdc a 5A è molto, molto meglio di uno fisso a parete, dato che poi ho pagato in pratica solo l'LM e il condensatore grosso, il resto lo avevo.

Comunque, provo ad aiutarvi per essere più chiaro. Il secondario, chiedo scusa, è un 12-0-12 che uso a 24 volts, per cui 4 ampere di assorbimento circa.

Solo che il problema è sempre quello della resistenza di settaggio dell'LM... abbassando il trimmer si surriscalda e brucia. Non capisco dove sia il problema. Tutti i componenti rimangono freddi, quindi suppongo che passi una forte corrente in questa resistenza tra Vout e il negativo, dov'è l'errore? Devo calcolarne una più grande con un wattaggio molto maggiore?

se non ho capito male, la resistenza di settaggio serve a dare la tensione di riferimento... ma perchè allora scoppia? Boh blink.gif

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Piccolo update per chi mi "segue" in questa AVVENTURA tongue.gif

Allora per non sapere nè leggere nè scrivere, ho rimosso i diodi, e magicamente sia il resistore non brucia più, sia adesso ho di nuovo regolazione di voltaggio.

Bene. Almeno l'LM non è bruciato, il chè sarebbe stato molto seccante.

Ciò mi lascia però perplesso, di prima impressione mi verrebbe da pensare che il diodo tra Vout e Vin fosse andato e facesse passare corrente tra Vin e massa attraverso la resistenza di settaggio e quindi la bruciava, ma potrei sbagliarmi.

Inoltre, adesso il circuito mi dà da 1 a 30 volt circa, variabili, prima era fisso a 30 V e questo avvalora la tesi del diodo andato...

Dissaldandoli ho avuto cura di vedere che erano messi nella "direzione" giusta, quindi può essere un componente guastato. Ne acquisterò di nuovi oggi insieme a altri componentini per fare lo schema da datasheet "full optional" con condensatori anti ripple e quant'altro.

Vi farò sapere, grazie mille della vostra assistenza, scusate se vi faccio perdere tempo... siete molto gentili e cortesi, lo apprezzo molto!

Grazie wink.gif

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ciao a tutti, io ho realizzato il circuito di ASMO e va davvero bene, come diodo inverso al motore ho montato un MBR1645 e come mosfet un IRF540, entrambi su aletta, il motore assorbe 10 ampere, dovrebbe tenere il mosfet credo, che dite? poi volevo chiedere, ma se volessi aumentare la potenza potrei mettere 2 mosfet in parallelo? grazie a tutti.... wink.gif

ecco le foto della realizzazione

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Dunque, ciao stefano830_1 e grazie per la fiducia nel mio progettino, e comunque visti tutti quelli che ho costruito ero più che tranquillo (salvo ovviamente ad errori di esecuzione) del funzionamento.

Allora tu chiedi

il motore assorbe 10 ampere, dovrebbe tenere il mosfet credo, che dite?

i data sheet, lo danno a 23 Amper a 25° (quindi nell'azoto liquido laugh.gif ) oppure a 16 amper a 100° (più probabile).

Poi veniamo a

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Per ovviare alle differenze fra i Mosfet in parallelo io di solito metto delle resistenze di basso valore es 0.1ohm di potenza adeguata fra Source e massa......

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Sì è vero, il consiglio di tesla sulla stabilizzazione delle differenze come si fa nel campo amplificatori HI-FI è valido, quindi se hai lo spazio per 2 resistenzotte toste mettigliele pure, ma come Ti dicevo prima, se hai modo di operare con un singolo MosFet bello tosto, (visto il margine di corrente di drain che hanno rispetto al Tuo motore) forse viene un lavoro più agile.

Poi, ti scrivo perchè prima non sono arrivato a raccontarTi tutto, ma Ti volevo notificare che nello schema, l'uso di un potenziometro con interruttore incorporato, non è una finezza di ordine pratico, ma.....una necessità.

Mi spiego : se usi questo circuito per il trapanino da forare i circuiti stampati, non serve alcun accorgimento, e neanche per i motorini delle automobiline delle autopiste.

Ma se ci fai andare un motore da 10 amper, allora lascia che Ti dica, che è d'obbligo usare il potenziometro a switch incorporato.

Perchè ?

Perchè supponiamo che Tu installi un potenziometro semplice, e uno switch a pannello separato, e che mentre stai facendo girare il motore a tutta birra, decidi (dallo switch) di spegnere il circuito per fermare il motore. Fin qui tutto bene, ma quando magari il giorno dopo lo vai ad accendere, ti trovi il circuito già puntato sulla massima tensione d'uscita, la resistenza di rotore del motorino, che vale qualche frazione di ohm, e quindi il motore agli occhi del circuito ti si presenta come un quasi perfetto cortocircuito, ed il mosfet rischia di....salutarTi.

Invece, una volta che la velocità mano a mano cresce, cresce anche la forza controelettromotrice che genera il motore, con ovvia limitazione della corrente, fino a raggiungere la velocità di impostazione stabilizzandosi sulla normale corrente di carico.

Da ciò si evince, che usando il potenziometro a switch incorporato, noi pratichiamo una sorta di involontario e forzato Soft-Start al sistema, infatti se vogliamo fermare il motore, dobbiamo per forza accompagnarlo fino a velocità zero, e poi spegnere, ed alla riaccensione siamo per forza costretti a partire da tensione praticamente zero e risalire, ma sempre (per quanto veloci si vada) con gradualità.

Poi sicuramente queste cose le sai già e Ti stai offendendo per come te le sto spiegando, ma lo faccio anche per chi magari.....non le sa affatto e vuole realizzare questo circuitino !

Oh in ultimo volevo farTi i miei complimenti per la realizzazione, ma ti sei costruito perfino l'induttanzina a mano ? Bravissimo !!! smile.gif

Salutoni

ASMO !

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grazie ASMO, no assolutamente le spiegazioni servono molto anche a me, perchè una soluzione semplice dietro magari nasconde un suo perchè ben preciso! quindi GRAZIE smile.gif comunque visto lo spazio angusto, la basetta è 5.5X9cm penso monterò un singolo mosfet... almeno fino a queste correnti, poi se dovessi realizzare qualcosa di più potente doppio mos con resistenze a seguito e rivredrò la scatola... ciao wink.gif

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