Vai al contenuto
PLC Forum


Verifica Condensatore


adrobe

Messaggi consigliati

Buonasera.

sono finalmente andato al Centro assistenza Vortice, che però non aveva il condensatore originale che si era rotto ma uno simile.

In effetti anche l'ufficio tecnico Vortice mi aveva preavvertito che il solo condensatore non rientra nel loro catalogo ricambi.

Sono quindi stato costretto ad acquistarne un altro, ugualmente di polipropilene metallizzato 3,15 microfarad e 450 volt, però con custodia di plastica anzichè metallica come quello originale.

Vorrei sapere se questa leggera variante può essere importante.

Grazie e saluti.

Modificato: da adrobe
Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 81
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • Mirko Ceronti

    19

  • adrobe

    14

  • GiRock

    10

  • tesla88

    8

Mirko Ceronti

Direi proprio di no, monta pur tranquillamente il Tuo condensatore al "Plastico" laugh.gif e vai tranquillo.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Fatto, grazie.

Il motore dell'aspiratore centrifugo ha ripreso a girare alla grande, si era proprio rotto il condensatore.

Grazie a tutti, a Mirko in particolare.

Ciao. laugh.gif

Modificato: da adrobe
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 7 months later...
tesla88+25/04/2011, 23:01--> (tesla88 @ 25/04/2011, 23:01)

uhmmm adesso nasce la sfida su quali formule siano piu precise....

Come mai dite che quele di Girock siano semplificate?a me sembrano perfette, cosa ho dimenticato?

Comunque

Le formule di Girock derivano da kirchhoff applicato alla maglia,

la sqrt(2) serve per eliminare il valore efficace,

che poi viene rimesso nella formula di verifica.

equazione applicata alla maglia

Veff*sqrt(2)=Xc*Ic + R* Ic = Ic(Xc+R) ---> Ic= (Veff*sqrt(2))/ (Xc+R)

la formula di verifica si riportano i valori in Veff dividendo per sqrt(2)

Link al commento
Condividi su altri siti

Attenzione sarebbe il caso di ricordarsi che siamo in caso di correnti alternate, quindi i conti si fanno vettorialmente e non sclarmente. wink.gif (ogni tanto me nedimentico anch'io).

Tanto per fare una verifica basta prendere un secondario di traformatore a bassa tensione (per non correre pericoli) con il quale si alimenta un resistore ed un condensatore in serie tra loro; poi con un oscilloscopio a 2 tracce se siverificano le tensioni si scopre che non sono in fase tra loro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora...

V = R⋅I −jXC⋅I

dove VR = R I e VC = −jXC⋅I

Triangolo delle tensioni, VR e VC sono i cateti e V l'ipotenusa. L'angolo tra V e VR è φ ossia l'angolo di sfasamento tra tensione e corrente.

VR = V cosφ VC = V sinφ

φ = arctan(1/2pi*XC*R)

in numeri (lampada 40W 230V)

φ = 37.39 circa, --> VR = 230cos(37.39)=180V circa,

mentre VC=139V circa

oppure

ricaviamo I dalla prima togliendo gli j elevando al quadrato e mettendo tutto sotto radice:

I=V/sqrt[r^2 + 1/(omeg*C)^2] =0.138 A

e quindi

VR=I*R=180 V circa

VC=I/(omega C)=139 V circa

il tutto è congruo alla simulazione in Qucs:

user posted image

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao a tutti e buon anno,volevo un vostro aiuto su un notebook devo cambiare un condensatore elettr. smd pero non capisco bene quale ci vuole sul condensatore c'e scritto

774

pc

220

6

credo che sia 220microfard a 6 volt giusto?

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie mille Livio,

quando nel mio piccolo riesco a dare una mano è un piacere.

Ho dimenticato di inserire il grafico della corrente, dove si dimostrava anche la correttezza della corrente in gioco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Livio Orsini+2/01/2012, 12:22--> (Livio Orsini @ 2/01/2012, 12:22)

ok,basta che tengo acceso il portatile e metto i puntali sul condensatore tolto giusto?

non si brucia niente senza?

ho trovato un modello uguale che pero a 16 volt invece che sei dovrebbe andare bene lo stesso

Modificato: da tony84
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...

salve ,amici .molto interessante il metodo per verificare il condensatore .per calcolare la capacita la formula e 1000000/314*la reattanza capacitiva, ottenuta dalle formule precedenti . i valori 1000000 e , il valore 314 sono valoti fissi ! a questi devo aggiungere il valore della rattenza capacitiva dai calcoli ! giusto !. piu tardi faccio la prova pratica .aspetto conferma grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

vi .aggiorno . ho fatto la prova pratica come descritta collegando in serie il condensatore alla lampada formando un circuito rc .valori condensatore sotto esame 10 microfarad 450 volt tolleranza 5% in serie lampada da 100watt .se considero la tensione di targa della lampada r=v*v/watt "230*230=52900/100=529ohm .misuro la tensione ai capi della lampada i= v/r180volt/529=0,34A.misuro la tensione sul condensatore 124volt/0,34=364,70 ohm reattanza capacitiva. per calcolare il valore di capacita c=1000000/314*364,70=1000000/114515,8=8,73 microfarad .considerando la tolleranza del +5% del condensatore 9,16microfarad .il condensatore e di 10 microfard il valore ottenuto e buono . quando ho misurato la tensione di rete il valore in quel momento era 220 volt .se considero questo valoredi tensione! , il valore in microfarad 9,5+5 %=9,97microfarad molto vicino al valore di targa del condensatore .ho notato facendo la somma della tensione lampada +tensione condensatore 180volt+124volt =304 supera il valore della tensione di rete !. mirko e altri utenti siete dei fenomeni . aspetto la vostra risposta !

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per i “Fenomeni” ma temo che Ti sei confuso con qualcun altro, biggrin.gif questa non è altro che un’applicazione pratica ed utile di quella branca dell’Elettrotecnica considerata “pallosa” dagli studenti, probabilmente perché non viene loro spiegata la strategia applicativa del classico circuito serie R-C in alternata. smile.gif

Questo invece ne è un esempio.

Per forza, questo non è un circuito in corrente continua, dove le grandezze ai capi dei carichi vanno semplicemente sommate aritmeticamente.

Qui abbiamo la tensione ai capi del condensatore che è sfasata di 90° rispetto a quella sulla lampada, ed una somma aritmetica sarebbe un errore.

La somma in questo caso deve essere vettoriale.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao,mirko. io di solito i condensatori funzionanti in corrente alternata adoperati nei motori .le provo applicando una tensione di 230 volt ai loro capi facendo caricare il condensatore .puoi a condensatore carico misuro la tensione nei 2 terminali, poi collego una lampada in parallelo al condensatore per farlo scaricare .misuro la tensione per verificare che ottengo un valore 0 volt .il metodo vostro permette di calcolare la capacita del condensatore sotto esame .molto valido .buona serata

Link al commento
Condividi su altri siti

La misuravi a condensatore alimentato ? huh.gif

Perchè se lo carichi a 220 VAC e poi lo scolleghi dall'alimentazione e ne misuri il voltaggio accumulato ai suoi capi, sappi che....il tester deve essere in portata VDC, poichè l'alternata s'è (per così dire) trasformata in continua ai capi del condensatore, quindi il tester puntato su VAC è impostato in maniera sbagliata e Ti dà quindi un valore privo di senso.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao, mirko. la tensione la misuro a condensatore non alimentato . questo e un condensatore funzionante in alternata usato nei motori monofase . in un condensatore elettrolitico di filtro montato su un alimentatore a commmutazione la tensione ai suoi capi la misuro in volt in corrente continua 311 volt di picco 220*1,41=311 vot circa .scusa mirko come fa la tensione alternata applicata a un condensatore a diventare tensione continua senza un ponte radrizzatore! .poi il condensatore accumula energia elettrica .grazie per il chiarimento !

Link al commento
Condividi su altri siti

Semplicemente perchè, il condensatore accumula (o memorizza se preferisci) il valore istantaneo, nell'istante (appunto) in cui Tu lo disalimenti.

Tu sai che la tensione alternata è una grandezza che varia continuamente il suo valore istantaneo nel tempo, partendo da 0 volt, poi salendo fino a 310 Volt di picco (nel caso della 220 Vac) poi ritornando a scendere fino a 0, quindi inverte il suo senso (polarità) e ripercorre al contrario fino a -310 Volt e risale fino a 0.

Ora, facciamo finta che nel momento che la tensione vale + 187 Volt (è un numero preso a caso), tu apri l'interruttore che alimentava il condensatore.

Questi è rimasto carico a 187 Volt giusto ?

Giusto !

E...sono continui o alternati ?

Se sono 187 Volt costanti (trascurando le perdite del dielettrico) vuol dire per forza di cose che sono continui, ossia, se gli cacci l'oscilloscopio in parallelo vedrai la traccia formare una linea continua come quando fai il test su una pila.

E questo senza dover usare ponti raddrizzatori a diodi.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Tanto per intenderci… smile.gif

(visto che un’immagine vale più di 1000 parole)

Supponi di avere un condensatore di quelli da motore elettrico o da rifasamento, nati per la Vac.

Collegalo ad una spina facendolo passare attraverso un’interruttore.

Poi facciamo finta che inserisci il tutto in una presa a 220 Volt, e che piazzi il tester in portata Vac ai capi del condensatore.

Quindi chiudi l’interruttore, (fenomeno che puoi contemplare nel grafico sotto, come corrispondente al punto “A”)

Il condensatore si trova quindi alimentato a tensione di rete, ed il tester ai capi di quest’ultimo Ti indicherà appunto i 220 Volt alternati di rete.

Ora, apri l’interruttore (punto “B”) ed il tester ai capi del condensatore è ancora impostato su Vac, per cui il valore che Ti visualizza è totalmente privo di significato, poiché la tensione ai capi del condensatore ha assunto (da variabile che era) un valore improvvisamente costante, ossia ha “congelato” ai suoi capi, il valore istantaneo prodotto dall’alternatore ENEL in quell’istante in cui hai aperto l’interruttore, cosa che puoi evincere facilmente dai 3 esempi riportati qui sotto.

user posted image

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

ho notato che nel mio intervento messaggio n57 manca l'immagine della simulazione...

sparita evidentemente con la nuova piattaforma del forum...(ma presente su luceforum) quindi la riporto:

rcserie.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 months later...

Ciao A tutti. Io ho fatto una prova un pochino empirica con reminescenze scolastiche e volevo sapere se era proprio una cavolata oppure no. Ho tre elettrolitici identici e mi ricordo che in teoria un condensatore una volta caricato deve mantenere la sua carica se non interviene niente. Caricando questi 3 condensatori a 30 v ne ho uno che nell' arco di 10 minuti ha perso un paio di volt in più rispetto agli altri. Vuol dire che questo condensatore ha una ers maggiore degli altri e quindi può darmi noie?

Link al commento
Condividi su altri siti

C'è sempre qualche differenza, specie con gli elettrolotici. Gli elettrolitici hanno ampie tolleranze di capacità ed anche le perdite possono variare tra uno e l'altro, specie se son stati lasciati a lungo inattivi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo/a...