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Regolatore Di Velocità Per un Motorino 12V in cc


Aieie Brazorv

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Volevo farti i complimenti Mirko sei veramente in gamba, ed inoltre riesci a dare delle spiegazioni tecniche veramente chiare ed alla portata di tutti!!!!!!!

Approfitto per chiederti se hai letto la mia discussione riguardante un timer giornaliero alimentato a 12 volt in continua.......dci che si puo realizzare? Grazie e scusa se mi sono intromesso in un'altra discussione. Grazie

Fiorenzo.

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Non posso che ringraziarTi smile.gif per le Tue considerazioni sul mio operato, ma secondo me sei troppo gentile, dato che commetto anche parecchi errori che a volte sfiorano l'imbarazzante. sad.gif

Dunque, purtroppo mi trovo a dover suffragare la risposta già espressa da Andrea, anche se è contraddicevole su un forum del fai da Te.

Quando iniziai io, i Timer avevano prezzi da tartufo, e quindi conveniva senz'altro "coltivarseli" laugh.gif (costruirseli), ma oggi come oggi con le funzioni aggiunte che si ritrovano, ed i prezzi da "quasi regalo" non vale più la pena.

Posso tutt'al più illustrarTi uno schema di quando li costruivo io, poi valuterai Tu se vorrai lanciarti nell'impresa.

Saluti

Mirko

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  • 1 month later...
  • 2 months later...

Non saprei, io li vedo benissimo, nonostante la pessima connessione ad Internet di cui dispongo in questo periodo (Edge-Gprs mad.gifmad.gif )

Saluti

Mirko

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Sarà che non m 'intendo nemmeno troppo di PC ma non capisco cosa non mi faccia visualizzare quegli allegati.

Chiedo la cortesia di inviarmeli al mio indirizzo di posta , se a qualcuno non crea un grande disturbo.

************

grazie

ciao

Nessun disturbo, appena mi trovo nella postazione per inoltrarteli lo farò, ma da regolamento è vietato diffondere indirizzi E-mail, per cui ho dovuto cancellartelo.

Anch'io non m'intendo affatto di PC, per cui dove s'annida il cavillo che non Ti fa vedere gli schemi, proprio non lo so.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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Salve Mirko, se non l hai già fatto non preoccuparti dell' inviarmi i file. dal computer del lavoro son riuscito a vederli e stamparli.

Beh, ho stampato solo il secondo, in quanto il primo mi ha spaventato solo a vederlo :-) . Ma credo mi ci metterò.

Le mie uniche esperienze in campo elettronico son state due caricabatterie , uno per stilo e uno per piombo. ehheh fesserie.

Trovandovi tanto disponibili, missà che provo a parlarvi della mia esigenza, perchè ho il sentore che forse potrei accontentarmi di qualcosa di piu semplice ed immediato.

Ho bisogno anch io di regolare la velocità di un motore elettrico in CC, sono motori di auto, tergicristallo, alzavetri, e ventola di raffreddamento. il piu "potente" consuma 1,5 amp a vuoto. Sotto carico credo raggiungerò i 7/8 amp(pèr stare larghi)

Il motore sarà comandato tramite un radiocomando, e quindi userei un servo da modellismo per intervenire meccanicamente....ma su cosà? Non m'importa di aumentare la velocità del motore in modo uniforme, mi andrebbe bene anche a scatti! magarii 2 o 3 velocità oltre alla posizione OFF. Sò che si crea un problema di surriscaldamento e di consumo di energia del dispositivo. ma a me servirebbe solo per far si che la velocità massima venga raggiunta senza forti colpi da parte del motore. sto parlando di una barchetta radiocomandata , comuque di tutto rispetto, essendo un 80 cm e pesantuccia grazie alle batterie da 12 volt (credo 10 amp).

spero sia interessante la cosa, e possiate darmi qualche indicazione.

buona giornata

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1 - Sollecitare le risposte porta solo...alla chiusura della discussione. Leggi il regolaemnto (ma dovresti averlo già fatto) e le FAQ.

2 - Non si capisce bene quello che ti serve. Come regolare la velocità di un motorino come il tuo Mirko la gia illustrata pubblicando anche gli schemi, quindi spiega meglio quali informazioni encesiti.

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Salve Livio,

BEH, A ESSER SINCERO NON HO LETTO LE DIRETTIVE DEL FORUM.MA NEMMENO VOLEVO ESSERE MALEDUCATO SOLLECITANDO. MI SCUSO ORA.

SPIEGO LA MIA NECESSITà CON ALTRE PAROLE. VORREI REGOLARE LA VELOCITà DI UN MOTORE IN C.C. DA 12 VOLT ALIMENTATO CON BATTERIA 12V 7AMP, IL MOTORE CREDO ABBIA UN ASSORBIMENTO MASSIMO DI 7/8 AMP.

LA REGOLAZIONE DELLA VELOCITà PUò ESSERE A SCATTI, COME FUNZIONA LA VENTOLA DEL RISCALDAMENTO DELL'AUTO, 3 VELOCITà.MA VORREI CONSERVARE L'INTERA POTENZA DEL MOTORE IN TUTTE LE VELOCITà. CREDO SIA PIU SEMPLICE QUESTA SOLUZIONE DI UNA REGOLAZIONE LINEARE. E FORSE/SPERO MI EVITERà DI COSTRUIRMI IL REGOLATORE PWM.

COSA POTREI USARE ?

SE NON SON STATO CHIARO FATEMELO SAPERE,

GRAZIE , SALUTI

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Eh...e si vede... sad.gif

Te lo notifico, perchè hai inconsapevolmente violato un'altra voce del regolamento che è quella che vieta di scrivere con le maiuscole, poichè ciò corrisponde ad "urlare" e qui, non ce n'è proprio bisogno.

Per cui facciamo così, ora Tu Ti dai una bella sfogliata al regolamento, poi ci si rivede qui sul Forum per il proseguo della questione tecnica. smile.gif

Sei entrato un una sorta di CLUB, e come in tutti i club, ci sono delle norme a cui bisogna attenersi per fare sì che tutti possano fruire al meglio dei vantaggi e delle caratteristiche di questo splendido ambiente. wink.gif

Saluti

Mirko

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non avete assolutamente torto :-)

però voglio dirvi perchè ho scritto in maiuscolo , senza nemmeno volerlo.

Sono un contabile e carico i dati "alfabetici" in maiuscolo :-)

così che ero selezionato sul maiuscolo.

ora mi faccio una bella lettura del regolamento e torno a darvi "fastidio" :-)

ciao e grazie

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effettivamente questo splendido strumento che è il pc, ed internet, fà dimenticare i giust modi che naturalmente si userebbero con le persone.

ma non voglio occupare lo spazio .. con complimenti o parole inutili.

Quoto quindi quello ch eho scritto precedentemente,non per sollecitare, ma per voglia di capire quello che non riesco a capire da solo :-).

Mii vien da chiedere se un reostato oppure un deviatore ( che mi dà in uno stato i primi 6volt e in uno i 12 totali) possano avere un senso nel risolvere il mio problema!

buonaserata

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Un reostato si troverebbe a dissipare su se stesso tutti i watt che ruba al motore per farlo girare più piano, con conseguenze sul rendimento a dir poco disastrose, e con l'impiego di un reostato ingombrante.

Regolare la velocità di un motore C.C. con un reostato , equivale (per intenderci) a regolare la velocità dell'automobile tenendo il piede forzatamente sull'acceleratore, e schiacciando comunque il freno.

Quest'ultimo diverrebbe incandescente, ed è ciò che accade al reosatato.

Poi, un tempo la tecnologia non ofriva altro, basta aprire un libro di elettrotecnica degli anni 70-:-80, andare al capitolo che tratta i motori C.C. e vedere che erano tutti corredati di reostato sia sull'eccitazione che sull'armatura, anche se....in quegli anni esistevano già da un bel pezzo gli azionamenti.

Il deviatore che menzionavi Tu, potrebbe essere pensato in un contesto di alimentazione a 2 tensioni , tipo 6 e 12 Vdc, poi col deviatore posto sul 6 hai una certa velocità, posto sul 12 ne avrai una più alta.

Beh, questo non dissipa nulla, ma è una regolazione a soli 2 gradini, direi.....molto ma molto grossolana, anche se tutto dipende sempre da cosa devi fare, di sicuro, lo schema che Ti sei stampato (il secondo) è talmente semplice e performante (se confrontato con questi due metodi appena visti) che io credo valga senz'altro la pena di esser preso in considerazione.

Saluti

Mirko

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Grazie mille ,

ma per capire fino in fondo...un reostato trasforma i watt trattenuti al motore in calore, questo fino a quando non è aperto del tutto; giusto?

vorrei avere un dato di riferimento per capire le potenzialità di questa soluzione:

prendo come esempio i miei dati , quindi 12 volt da batterie al piombo, con motore dall'altra parte che assorbirà al massimo, poniamo, 5 amp.

un reostato che regga , senza troppo stress, queste correnti che specifiche elettriche deve avere?

leggo ad esempio di un reostato su internet, con specifiche 50 ohm 50 watt.

con dimensioni (80mm*50mm) accettabili. quanto è robusto costui?!

per quanto mi riguarda il reostato lo userei al minimo per pochi secondi, per poi aprilo abbastanza rapidamente.

buonagiornata signori, e finalmente buon fine settimana

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Se Tu hai un carico da 12 Volt 5 Amper, questi si presenta agli “occhi” dell’alimentatore che dovrà attivarlo, come una resistenza da 12 : 5 = 2,4 Ohm.

Per cui se vuoi ridurgli del 50% la tensione ai suoi capi, (6 volt quindi) dovrai puntare il reostato su un valore resistivo pari a quello del carico medesimo, ossia appunto 2,4 Ohm.

Ora a parità di tensione e con resistenza raddoppiata, circolerà una corrente dimezzata, e quindi pari a 5 : 2 = 2,5 Amper.

Adesso, 6 Volt giungono al motore, e 6 invece cadono sul reostato, quindi quanto dissiperà costui ?

La corrente che circola nel sistema, è comune ad entrambi i carichi (reostato e motore) essendo costoro in serie, quindi moltiplicando i volt di caduta sul reostato per gli Amper circolanti in toto, otterremo 6 x 2,5 = 15 Watt di dissipazione gratuita.

A questo poi deve aggiungersi anche una problematica d’ordine pratico, cioè se io possiedo un reostato da 50 Ohm, 50 Watt come quello da Te menzionato, accadrà che per ottenere 2,4 Ohm sui 50 distribuiti in un arco di rotazione di (circa) 300 gradi, significa lavorare col cursore proprio verso l’estremo del reostato medesimo, poiché avresti una risoluzione di 1 Ohm ogni 6° cioè una cosa un po’ostica per non dir….parecchio critica !

Poi è chiaro, che se uno agisce sul reostato solo per ottenere una rampa addolcente nei confronti dello spunto, e con tutte le intenzioni di escluderlo a fine avviamento, il discorso del rendimento e del calore dissipato, cade in secondo piano.

Saluti

Mirko

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  • 2 months later...

Buonasera, volevo sapere se posso utilizzare questo schema, discussione del 10/10/2011, per un motore in cc con assorbimento di 20A, alimentato da una batteria da 12V 50A. Il motore è sottoposto a sforzi improvvisi in quanto muove un carrello con ruote su sabbia.

Azionamento%20motore%20DC%20I-limit%20Forum_thumb.jpg

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Ho spsostato qui la discussione perchè è la sezione corretta.

In teoria non dovrebbero esserci problemi, al più bisognerà potenziare il mosfet finale e tarare il limite di corrente.

Rimane da definire sia il valore "normale" di corrente ed il valore massimi allo spunto; questi valori potrebbero creare sia problemi alla taratura dei limiti, sia problemi alla salute del motore.

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Mirko Ceronti

Il principio di regolazione velocità e limite di corrente (e quindi il circuito nel suo complesso) è valido per un motore da 5 Ampere come per uno da 50 Ampere.

Solo che come Ti diceva Livio in merito al finale, 20 Ampere sono un po' tanti anche per un ercole come l'IRFZ44.

Lo danno sì a 50 Ampere, ma....a 25° centrigradi di temperatura di giunzione, come dire......nell'azoto liquido :smile: .

Quindi o ne metti almeno 3 in parallelo, oppure provi ad orientarti verso un modello ancora più erculeo tipo l'IRF1010, che lo danno ad 84 Ampere a 25°, ma che comunque a 100° di giunzione, ne regge ancora 59, Tu ne hai 20, per cui.....aggiungi un bel dissipatore corredato di ventola 12 x 12 che soffia in bocca al finale, e direi che 20 Ampere li tiene.

Poi, altro parametro, il limite di corrente.

Lo shunt che si occupa di rilevare la corrente motore nello schema, vale 0,1 Ohm, ed è da 25 Watt corazzato.

Ma....se gli ampere motore sono 20, noi avremo che 20 x 20 x 0,1 = 40 Watt, per cui....No buono... :( !

Potrai quindi tentare di usarne 2 da 0,1 Ohm 25 Watt in parallelo, ottenendo quindi uno shunt da 0,05 Ohm 50 Watt, che al massimo dissiperà 20 x 20 x 0,05 = 20 Watt (contro i 50 che può reggere)

Anche lo shunt come il finale, va posto su un dissipatore, e preferibilmente anch'egli esposto alla medesima ventilazione, poichè la potenza dichiarata sulle corazzate, è tale solo se si provvede a mantener drenato il calore in eccesso.

Il motore è sottoposto a sforzi improvvisi

Per quello c'è il limite di corrente che fa buona guardia, regolalo a 20 Ampere (come da procedura del Topic da cui hai prelevato lo schema) e così non supererà mai il valore massimo di targa del motore.

Resta da vedere però, se sotto sforzo, (per liberarsi da una condizione di stallo) gli servono più di 20 Ampere; allora in quel caso può essere (col limite tatato a 20 e non oltre) che non ce la faccia a vincere il carico, ed allora il motore si bloccherebbe.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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vi ringrazio per la solerzia e con cui mi avete risposto.

Non conosco i valori "normale" di corrente ed il valore massimo allo spunto in quanto il motore è privo di targhetta, per quanto riguarda le condizioni di stallo se si presentaranno provero altre soluzioni, spero non ci sia bisogno. grazie ancora

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.... una mia richiesta di "modifica":

se invece il segnale I-sense lo prelevo da una dinamo tachiometrica (oppurtunamente ridotto) il sistema si "limiterebbe" in velocità ?

questo perchè vorrei modificare o "stabilizzare" in rotazione, un motore DC accoppiato a pompa oleodinamica .... che ha il "vizio" una volta che il carico (sistema di leve) varia .... prende ad accellerare, andando poi a sbattere a fine corsa il pistone, so che esiste una serie di valvole che dosano "la portata" dal lato oleodinamico .... ma mi sembra che il circuito presentato sia più semplice (anche perchè ho recuperato dei moduli ad alto amperaggio)

Grazie :smile:

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Il segnale Isense Limita la corrente, in altri termini ferma il motore quando la corrente supera il valore impostato; non è esattamente così ma ho semplificato.

Se vuoi stabilizzare la velocità dovresti sommare un segnale di reazione al riferimento di velocità. Non è difficile, basta prendere il segnale dalla tachimetrica, scalarlo opportunamente, usare un amplificatore operazionale che faccia anche da integratore e sommare l'uscita di questo al valore proveniente dal potenziometro.

Modificato: da Livio Orsini
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Ho capito, la situazione mi è più chiara:

usare un amplificatore operazionale

posso utilizzare il quarto operazionale "libero" dell'LM 324, un ingresso >>> la tensione rilevata dal potenziometro della velocità, l'altro ingresso >>> la tensione dalla tachimetrica (scalata) l'uscita pilota l'operazionale sull'ingresso non inverte del CA3130 .... lasciando inalterato il circuito che "limita" l'assorbimento (anche se poi il circuito idraulico dispone di valvola di scarico) ...... correggimi se sbaglio ^_^

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