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L'idrogeno come vettore energetico chiave nella strategia di decarbonizzazione europea

Edison Next è oggi impegnata in prima linea nella sfida della transizione energetica, proponendosi come partner di lungo periodo di aziende, pubbliche amministrazioni e territori, accompagnandole in un percorso che sia al contempo di decarbonizzazione e di competitività. Offre una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze unica sul mercato, che comprende soluzioni come l'autoproduzione sostenibile, l'efficienza energetica, i green gas, la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana e le smart cities, l'economia circolare e la consulenza energetica ed ambientale.

Edison Next è la società del Gruppo Edison che rappresenta la sintesi di competenze maturate negli anni nell'ambito dei servizi energetici e ambientali. È presente in Italia, Spagna e Polonia, in oltre 65 siti industriali, 2.100 strutture pubbliche e private e 280 città, con oltre 3.500 persone.

Per garantire una transizione che sia sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico, agisce su due fronti: da un lato riducendo i consumi e il contributo emissivo del tessuto industriale, delle aziende e delle pubbliche amministrazioni, dall'altro garantendo la loro competitività sui mercati di riferimento.

Edison Next fa leva su un portafoglio di prodotti e servizi diversificato e innovativo, applicando un mix di soluzioni specifico per ciascuno dei clienti, componendo un percorso che si adatti alle diverse esigenze e che bilanci investimenti con un ritorno di breve periodo, con progetti più impegnativi e a più alto impatto di decarbonizzazione, ma dai ritorni prospettici.

In particolare, ci sono interventi di decarbonizzazione con un ritorno economico positivo, ad esempio fotovoltaico "on site" o soluzioni di efficienza energetica mirati alla riduzione dei consumi, che possono "finanziare" attività oggi meno convenienti come l'elettrificazione di consumi e i gas verdi, ovvero idrogeno e biometano, intorno ai quali Edison Next sta già sviluppando diversi progetti integrati lungo tutta la catena del valore per la produzione e l'utilizzo a beneficio di tutti gli usi finali.

L'idrogeno, in particolare, rappresenta un vettore energetico chiave nella strategia di decarbonizzazione europea: nel piano Repower EU approvato lo scorso maggio i gas verdi sono stati confermati come elementi strategici per sostituire i combustibili fossili nel settore industriale e in quello dei trasporti pesanti; in base alle linee guida della Strategia Nazionale Idrogeno, l'obiettivo è raggiungere una sua penetrazione negli usi finali pari a circa il 2% entro il 2030 (in linea con gli obiettivi dell'EU) e superiore al 20% entro il 2050 (superiore ai target).

In questo contesto, Edison è in posizione ottimale per diventare un player importante nel settore dell'idrogeno in quanto è in grado di coprire tutta la catena del valore partendo da un posizionamento unico e già consolidato, nello specifico:

- siamo il secondo operatore per capacità installata eolico e fotovoltaico in Italia, con più di 2 GW di capacità rinnovabile installata e un obiettivo al 2030 > 2x;

- abbiamo know-how tecnico nella produzione di idrogeno, anche grazie alla presenza nel gruppo di un importante costruttore internazionale di elettrolizzatori (McPhy);

- siamo in grado di integrare e ottimizzare gli elettrolizzatori con l'infrastruttura di rete grazie alle nostre competenze nei servizi energetici integrati e conoscenza del mercato elettrico;

- siamo presenti nella filiera del mercato commodity e dei servizi energetici con un portafoglio di clienti diversificato che include circa 100.000 tra clienti industriali, PMI e Pubblica Amministrazione.

Edison Next sta sviluppando numerosi progetti integrati lungo tutta la catena del valore per la produzione e l'utilizzo di idrogeno verde a beneficio di tutti gli usi finali dall'industria, alla mobilità sostenibile e alla generazione elettrica.

Il nostro portafoglio di progetti in sviluppo si colloca nelle regioni dove c'è più domanda di idrogeno ed è focalizzato sul settore industriale "hard to abate" e sulla mobilità (treni, autobus e trucks. Il settore "hard to abate" è infatti responsabile per circa il 13% delle emissioni nazionali di CO2 e le principali filiere coinvolte sono chimica, cemento, acciaio, carta, ceramica, fonderie e vetro.

Per quanto riguarda la mobilità, il 28% della rete ferroviaria nazionale oggi non è elettrificato e sempre più Comuni e centri logistici guardano alla tecnologia a idrogeno per traguardare l'azzeramento delle emissioni di CO2 e particolato, rispettivamente, per il trasporto urbano e la logistica intermodale.

Inoltre, guardiamo all'idrogeno blu come vettore energetico abilitante per favorire la creazione di una domanda di idrogeno low-carbon in attesa che si sviluppi il mercato dell'idrogeno verde.

PUGLIA GREEN HYDROGEN VALLEY

Un esempio concreto è rappresentato dal progetto che Edison Next - insieme ad Alboran Hydrogen e Saipem - sta sviluppando in Puglia: la Puglia Green Hydrogen Valley, che prevede la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno verde a Brindisi, Taranto e Cerignola (FG), per una capacità di elettrolisi complessiva pari a 220 MW, alimentati da produzione fotovoltaica dedicata per una potenza totale di circa 400 MWp.

Una volta a regime, i tre impianti saranno in grado di produrre complessivamente fino a circa 300 milioni di normal metri cubi di idrogeno rinnovabile all'anno, destinati ad alimentare le industrie presenti sul territorio e la mobilità sostenibile, anche attraverso l'immissione nella rete gas locale.

L'impianto di Brindisi, che si trova in una fase avanzata di sviluppo, prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde mediante elettrolizzatori con una capacità di 60 MW alimentati da un campo fotovoltaico dedicato. Il progetto è stato proposto, tra gli altri, per il bando di finanziamento europeo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo).

L'intero progetto, coinvolgendo importanti realtà regionali tra cui l'Acquedotto Pugliese, le Ferrovie Apulo Lucane, i Distretti tecnologici e produttivi pugliesi, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, di Foggia e del Salento, consentirà di massimizzare le sinergie con il territorio e favorire lo sviluppo di competenze per la creazione di una filiera locale.

Puglia Green Hydrogen Valley si pone l'obiettivo di accelerare la diffusione dell'idrogeno verde nel mix energetico nazionale, ma ha anche una forte rilevanza a livello locale, considerando che la Puglia assorbe per il suo settore industriale più energia della media e rappresenta circa il 6% dei consumi energetici nazionali del comparto.

La grande sfida oggi è quella di accelerare lo sviluppo dell'idrogeno per renderlo economicamente sostenibile e per dare vita a una nuova filiera industriale che agisca da volano per l'economia italiana e affermi il valore delle nostre competenze a livello internazionale.

In allegato, è possibile scaricare il pdf.
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