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  1. Nell'ultima ora
  2. distefanom

    Identificazione stepper motor

    Ok, grazie, Livio. Sulla etichetta c'è una data: 2008 Un datasheet, però, oggi non si conserva in formato cartaceo... cosa costa scannerizzarlo e conservarlo? Non fosse altro come parte della storia di un'azienda.
  3. danimel

    Aceto di alcol e bicarbonato

    Infatti... Attenzione a quello che diciamo che poi la gente lo piglia per buono. Un acido e una base insieme fanno una fine poca buona a livello di efficacia. Sarebbe come mescolare detersivo e ammorbidente, tensioattivi anionici con cationici...si annullano e il detersivo non laverebbe.
  4. hai ragione forse è meglio che mi rivolga ad un professionista, così da non crearmi problemi per chiarire la macchina è uno spaccalegna, nuovo, a norma cee, il motore gira sempre e volevo spegnerlo durante le fasi di carico e scarico (a volte lunghe alcuni minuti) riaccendendolo con un pedale. comunque grazie a tutti
  5. Ciao a tutti! Ho acquistato un Hitachi V-680. Il problema è che credo che andrebbe tarato (almeno da quanto ha detto il venditore) perché lo ho già provato e sembra tutto funzionante, le sinusoidi però sembrano molto sporche e onestamente non so dove altro ricercare problemi di mancata taratura. Premettendo che non sono un esperto di elettronica, facendo affidamento al solo manuale, quanto potrebbe risultare complicata la calibrazione? Avreste un manuale italiano o un video tutorial che spiega come fare correttamente il procedimento? Qualora sconsigliaste di fare questo lavoro da me, a chi potrei rivolgermi e quanto potrebbe costarmi mediamente un'operazione simile (considerando che l'oscilloscopio l'ho pagato 40 euro, non mi va di spenderci troppo in altro)? Vi ringrazio in anticipo!
  6. Dipende dall'anno di realizzazione/certificazione dell'impianto. Se l'impianto è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della norma relativa, quando era suffciente un solo differenziale, l'impianto è egualmente a norma. Però se l'impianto è stato realizzato dopo il 1995, e non è mai stata rilasciata la dicharazione di conformità, se vuoi ottenerla oggi bisogna che l'impianto risponda alla normativa vigente.
  7. ormai nelle case abbiamo una marea di apparecchi elettrici e elettronici che creano una dispersione di fondo nell'impianto che ormai è vicina o superiore alla minima ammessa per un differenziale da 30mA. in pratica un solo differenziale può scattare con un nonnulla, invece si vuole che salti solo per guasto.
  8. acquaman

    Monitoraggio consumi energetici

    Se devi monitorare più utenze secondo me queste sono le più comode, io le ho usate per monitorare 8 resistenze di un forno più una per il quadro generale.
  9. Infatti la questione del buio è proprio l'unica questione che capisco. Ma quasi mai vedo i differenziali selettivi negli impianti domestici nuovi, dunque avercene 2, 3 o 100 non aumenta la mia sicurezza se può comunque scattare quello a monte, lasciandomi comunque al buio.
  10. hai letto la norma?
  11. Livio Orsini

    Identificazione stepper motor

    Spera che la discussione sia letto da qualcuno che ha informazioni su questi motori. Da una foto è difficile risalire alle caratteristiche del motore, a meno di conoscere quel motore. Però deve essere ben vecchio se nemmeno il costruttore ha le specifiche!
  12. Oggi
  13. Marco Fornaciari

    Ma davvero almeno due differenziali?

    Il principio dell'obligo dei due differenziali è molto semplice (e non ci vorrebbe una norma per sancirlo) è lo stesso dell'illuminazione di sicurezza: il buio è un pericolo. In ogni ambiente dove ci sono carichi elettrici e persone ci sono 99 probabilità su 100 che la protezione differenziale intervenga per problemi a carichi non illuminanti, specialmente in ambiente domestico e terziario. Quando mi scatta il differenziale degli elettromestici non resto al buio, quindi sono in un ambiente sicuro. Dopo di che la norma prevede ulteriori peortezioni difefrenziali in funzione del tipo di locali e impianto: è sempre meglio che manchi tensione allla lavatrice per problemi al phon (che in tanti lasciano sempre attaccato a una presa), che si deteriorino i cibi nel frigorifero, ma qui la norma arriva in ritardo, almeno in casa mia.
  14. Ripeto le mie perplessità: - Se non è espressamente specificato che siano coordinati e selettivi, potrei perdere sì l'intero impianto se scatta quello a monte (se non ci sono ritardi espliciti può scattare quello a monte). Fra l'altro differenziali coordinati non li vedo mai nelle abitazione in cui vado, direi che non è la normalità. - Se non è prescritto che i due minimi separano FM da luci, basta che ne metto un secondo "a capocchia" a protezione di un'unica presa di corrente e rispetto la normativa, ma è inutile - Il doppio differenziale è una quisquiglia quando è lecito continuare a usare differenziali AC e A che non proteggono i contatti dovuti a dispersioni dei comuni inverter. Stiamo proprio normando le priorità sbagliate.... magari avere un differenziale F al posto di due inutili AC.
  15. Non capisco bene quale sigla: in altre parole se io vedo 433,92 MHz è sufficiente? Ma cosa devo cercare su Amazon precisamente per trovarlo compatibile? Grazie di nuovo.
  16. fruibilità in caso di guasto a terra non perdi l'intero impianto
  17. Ti ringrazio per la risposta, ma non hai affrontato le mie perplessità. Dire genericamente che due è meglio di uno "perché scattano" non mi pare una motivazione.
  18. distefanom

    Identificazione stepper motor

    Ok, grazie, Livio. Ho provato a contattare la MAE e l'ho fatto per prima cosa. Mi hanno detto anche loro lo stesso. E mi hanno anche detto che non hanno più neanche i datasheet proprio per la sua obsolescenza. Volendolo pilotare con un modulo di controllo nuovo, sono quindi punto e a capo. Vorrei vedere qualche datasheet di uno stepper simile da cui potrei ricavarne le caratteristiche princilali tra cui le tensioni di alimentazione, le correnti e la disposizione degli avvolgimenti in base al colore dei fili presenti. Per questo ho chiesto qui, sperando che qualcuno esperto possa aiutarmi. Grazie comunque per la cortese risposta.
  19. cerca un telecomando compatibile con la sigla che hai messo all'inizio
  20. la norma è questa e un motivo c'è, se fai una ricerca sul forum troverai decine (se non centinaia) di utenti che lamentano scatti immotivati del differenziale e 9 volte su 10 il motivo è proprio perchè uno non basta più.
  21. Livio Orsini

    Eccitare un relè allo spegnimento di un led

    No, Bisogna reperire un modulo che faccia esattamente la funzione circuitale come quelle che ti hanno proposte, se vuoi usare questa tipo di soluzione. Devi ricercare, con parole di ricerca del tipo: "Relè elettronico con ritardo alla diseccitazione". Questo, credo possa fare al caso tuo. Non ne sono sicuro perchè non conosco le specifiche dell'uscita che accende il LED
  22. Grazie per la condivisione del risultato ottenuto ! - Buona serata !
  23. Non vuole toccare la cassetta di comando per non perdere la garanzia. Non basta mettere in parallelo al pulsante di marcia un pulsante remoto, ma bisogna mettere nache un secondo pulsante di arresto in serie a quello attuale. Visto che per te è arabo il consiglio spassionato è: rivolgiti ad un serio professionista che ti realizzerà il comando remotato secondo le normative vigenti. Inoltr non dici nulla riguardo alla macchina azionata da questo motore; non è detto che questa macchina possa essere avviata da remoto. Ci sono normative di sicurezza da rispettare, anche se è una macchina che usi solo tu in casa tua. Questo è un ulteriore motivo per cui è indispensabile che tu ti rivolga ad un professionista abilitato che, presa visione, della macchina, se possibile, realizzerà il telecomando secondo normative.
  24. Ciao, mi dicono che per essere a norma (certificabile), un impianto domestico debba avere almeno due differenziali. Parliamo di un impianto domestico minimalista che deve essere sicuro ma essenziale, nulla di più. Sono perplesso: capisco che sia obbligatorio separare almeno la linea luce dalla linea prese perché così posso evitare di inciamparmi e infortunarmi nel momento in cui la linea prese dovesse saltare per sovraccarico o dispersione a terra, dal momento che la linea prese è più soggetta a problemi per via dei carichi che frequentemente si collegano/scollegano. In questo momento il mio impianto ha un MTD a monte e poi un sezionamento in 3 parti via MT e poi un'ulteriore separazione con una decina di MT. Mi dicono che in qualche maniera devo infilarci 2 differenziali, non importa come. Ma io dico: o si dice che ogni MT deve essere pure differenziale, o altrimenti cosa vuol dire "almeno 2": basta che prenda un MT e lo sostituisco con un MTD "a capocchia" e sono a norma? Fra l'altro, sono ancora più sorpreso, dal momento che ci sono davvero cose importanti non prevista: se mai dovrebbero rendere obbligatorio un differenziale tipo F, dal momento che tutti abbiamo a che fare comunemente con dispositivi ad inverter (lavatrici moderne, condizionatori, piani induzione, ecc.) e il differenziale di tipo AC o A non protegge a sufficienza. Inoltre il differenziale dovrebbe essere 2P anziché 1P+N, visto che capita che il distributore in strada scambi fase con neutro. Ma poi, se comunque ho un MTD a monte a caso, ovvero non coordinato/selettivo, non ho alcuna garanzia che non mi scattino prima quelli a valle facendo comunque black-out totale, dunque a cosa serve questa prescrizione? Mah.
  25. Ottimo suggerimento Frabarla, era proprio quello che cercavo, penso che opterò per il modello da 375va, in modo di avere qualche opzione in più. Grazie per i suggerimenti, sempre ottimi.
  26. Anarkist

    Anomalia STOP&GO con GC723AC25

    https://uploadnow.io/f/xdWvVlb Ecco il link del video
  27. Livio Orsini

    Identificazione stepper motor

    Il motore è un vecchio motore MAE, non più a catalogo. Ti consiglio di rivolgerti direttamente alla MAE per avere le caratteristiche.
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