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Buongiorno a tutti gli utenti di questo forum, volevo chiedervi un' informazione, sapete dirmi se in passato il voto di maturità da perito elettrotecnico era determinante per il praticantato e per l' iscrizione all' albo dei periti industriali e lavorare in uno studio di ingegneria di progettazione impianti? Grazie di una possibile risposta, distinti saluti.

Ti ringrazio per la spiegazione, e se avessi necessita successivamente di cambiare questo alimentatore? Quale potrei prendere? Ne ho visti di diversi su Amazon sempre se vanno bene Grazie

Intanto ho ricostruito lo schema elettrico. Sicuramente qualche componente è saltato visto che non funziona. Vedo se riesco a fare le misure. Vorrei evitare il dissaldo ma se ritieni che sia necessario lo faccio.

Beh, l'IRFP460 è un MOSFET comune e di facile reperibilità, per capire se sotituendolo risolvi, dovresti fare alcune misure sull'apparecchio scollegando le alimentazioni per vedere se ci sono CC o resistenza molto bassa sui contatti... Per i test una volta sostituito il MOSFET, ti consiglio di usare il trucco della lampada in serie alla 230V~, almeno se c'è un corto non salta niente e si accende solo la lampadina che deve essere a filamento almeno da 60W... Prima testi il solo alimentatore scollegando l'apparecchio ed utilizzando dei carichi sulle linee di uscita altrimenti è facile che non si avvii la commutazione sul SMPS, una volta constatato che le tre tensioni sono presenti, allora puoi provare a collegare l'apparecchio ma sempre con la lampada in serie...

Un aiutino?

Qualunque sia il modello non ha importanza, i fili sono due e il funzionamento è identico per tutti. Stai attento che se crei dei danni all’impianto poi ti costerà cara la riparazione.

Il ritardo è normale.

🙄

Sbaglio o i fili che partono dal vecchio non sono collegati nello stesso modo sul nuovo? Qui si vede chiaramente che il bianco / marrone parte come CA e arriva sul 1, anche il bianco / verde parte sul 9 e arriva sul 2, bianco / blu da 6 arriva al CA…🤔

Scusa il ritardo ma per questioni personali non avevo più potuto dedicarmi all installazione. Comuque confermo che il collegamento è corretto ed ha funzionato tutto al primo colpo. Grazie mille per il supporto Ggiovanni. Saluti a tutti

Potresti provare così: Ma attenzione che è un "esperimento" che non ho mai fatto, non so se il 788/22 per attivarsi debba avere lo squillo dal citofono, oppure gli basti l'ingresso del filo della chiamata sul morsetto CH+, forse @Roberto Garoscio lo sa che conosce Urmet meglio di me. Altrimenti ti servirà un trasformatore ed una suoneria che assorba meno di 1A e farla interrompere attraverso il contatto C-NA del 788/22 Roby73, scusa ma questo non l’ho proprio capito, qual’è lo scopo e il principio di funzionamento di questo schema?

Ok, dopo aver smontato la fiancata, accedo al pressostato per provarlo? O devo fare altro??

Lascia stare 1) Prova ad invertire i vitoni e vedi se migliora la caldaia 2) Metti un rubinetto porta gomma dove avviti il flessibile della caldaia e guarda come esce 3) inverti i flessibili sotto il lavello e vedi se la caldaia esce dal rubinetto lato fredda

Ho letto che in caso di "errori", ti fanno pagare la chiamata. Per essere sicuri, vanno effettuate misurazioni su più giorni?

L'avevo immaginato. 😁 Allora ben fatto e buona visione.

Buongiorno a tutti, ho comprato un appartamento, anni 80, con citofono che dovrebbe essere un Seko LT 603 che ha smesso quasi subito di funzionare. L'impianto citofonico, serve 4 appartamenti in 2 costruzioni differenti ma affiancate (a loro funziona bene). Smontando il citofono in casa, mi sono trovato davanti questi fili, apparentemente di colore diverso da come li dovevo trovare (?) Che sostituzione mi consigliate? leggevo: Urmet 1130/16 oppure Urmet 1113/15 oppure Comelit 2603U ? Sapete come collegare i fili sul nuovo? esiste uno schema? Grazie per l'aiuto, l'assistenza, che potrete darmi. Purtroppo, di citofonia ho conoscenza zero.

Scusate ho ricontrollato bene ed erroneamente avevo collegato l’uscita coassiale del decoder al tv e non all’antenna. Adesso è tutto ok. Grazie dell’aiuto

vedilo come un deviatore, potresti avere la luce accesa da un altro punto.

Questa tensione è fuori tolleranza, perchè per 230V nominali i limiti vanno da 207V a 253V. Devi rivolgerti al fornitore di energia elettrica perchè è un suo problema.

Aggiornamenti: Oggi ho misurato la tensione in arrivo al contatore e siamo sui 202/203volt. Poi l'ho misurata in uscita del quadro elettrico, stessa tensione. Poi ho provato a bypassare l'interruttore della stanza, ma purtroppo sfarfalla sempre. Poi ho provato ad escludere il lampadario e a collegare una lampadina volante, stesso risultato. Non so che altro può essere. Il quadro non è messo benissimo. Ecco la foto https://ibb.co/DHDDvcMH

Beh ... dato che via WiFi non si fa altro che invertire lo Stato dell' Uscita rispetto a quello precedente , ... se il numero totale di azionamenti è dispari ! - Buona Domenica ! P.s.: Recentemente ho installato 2 "Shelly Dimmer 2" al posto di 2 Relè Passo Passo comandati da pulsanti . Hanno funzionato subito senza modificare impostazioni : Breve pressione del pulsante accende o spegne come il Relè esistente . Tenendo premuto varia la Potenza luminosa . (poi abbiamo regolato i vari Parametri abbinati al WiFi ) .

Ciao a tutti, vi chiedo un aiuto dovrei trasformare una affettatrice da 380 a 220 ma i collegamenti sono fatti su una scheda elettronica. io non sono cosi ferrato visto che non ha normale scatoletta con collegamenti a stella o triangolo. Mi potete aiutare sotto metto schema di come collegata ora la scheda. grazie mille

Nessun fusibile , si devono testare i componenti più probabili . Resistenze di riscaldamento , sono le prime .

Le ultime Indesit con condensatore sono di circa 20 anni fa. 😉

Ho riaperto lo strumento, di seguito le foto interne Nel transistor di destra, si vede un rigonfiamento, simile ad una crepa, e sotto infatti la pista risulta bruciata, il codice che si legge è IRFP460 8F90 9808. Potrei risolvere cambiando solo questo in tal caso? Grazie