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Purtroppo ho a disposizione solo un Arduino uno. Non ho mai programmato questi device.

@ROBY 73, scusa l'attesa ma ero incasinato. Qui una foto completa del citofono

Arduino Mega ne ha sufficienza per avere un ottimo effetto. Arduino uno è un po' povero come uscite, potrebbe andar bene per un alberello piccolo. Se vuoi che l'albero si illumini partendo dal basso verso l'alto questa è la modalità più pratica per ottenere l'effetto. Potresti ottenere un effetto simile usando relè ritardati, in serie tra loro. Però se pensi a cosa tico sterebbero ed allo spazio necessario...

Grazie per avermi risposto. Quindi in pratica non andrei ad accendere le lampadine una ad una ma a cerchio o al massimo a semicerchio? Pensavo potesse esistere qualche componente passivo che interposto tra una lampadina e l'altra ne causasse il ritardo di accensione. A me alla fine interessa avere questo effetto solo all'accensione e non ripeterlo nel tempo. Le mie conoscenze elettroniche non sono il massimo e forse per questo speravo in un sistema più analogico se così potrei definirlo. Forse Arduino potrebbe fare al caso mio? Non so quante uscite abbia, più uscite più realistico sarebbe l'effetto.

Abitando all’ultimo piano la pressione dell’acqua è normale, però non dovrebbe comunque riuscire ad arrivare tra 1 e 2 bar? È possibile che ci sia dell’aria nell’impianto che possa causare questo problema?

La selettività lato magnetico è difficile da ottenere in qualsiasi installazione con interruttori a taratura fissa, qualcosa si riesce a fare con gli interruttori oltre 100/120 A completamente regolabili. Lo MTD vicino al contatore di fatto protegge solo il montante, e in minima parte il centralino. Il magetico puro serve solo a isolare tutto il centralino e a intervenire in caso di guasto a uno degli interruttori subito a valle: un MT non fa male, ma è sprecato, magari non si trova immediatamente. Le vere protezioni dell'impianto sono i singoli MTD delle varie linee che vanno alle utenze. Quindi due C40 vanno più che bene, si mettono solo interruttori con correnti minori se i centralini sono più di uno e gestiscono ognuno parte delle utenze (come ho ho io). Ma ribadisco, in ogni caso con quel tipo di impianti serve un progettista; anche perché l'impianto è si limitato a 6 kW come fornitura contrattuale, ma di fatto ne può gestire fino a quasi 8, pertanto servirebbe il progetto stilato da tecnico abilitato, senza progetto il limite come da norme è 6,6 kW (10% in più).

Esatto, se la lavastoviglie andava mentre la porta era aperta vuol dire che l'interruttore porta e' andato! e forse questo, se e' guasto, non fa partire la lavastovgile! ma dove e' situato? nel pannello vicino alla scheda?- Grazie mille

Buongiorno mi hanno cambiato il citofono con una ristrutturazione e mi hanno cambiato il vecchio citofono dalla foto penso sia un urmet 1130/2b con un urmet 1130/16. Ora il mio problema sta che funziona l'audio funziona l'apertura della prima porta ma non funziona l'apertura seconda porta. Per fortuna prima che smontassero il vecchio citofono ho fatto una foto. Spero voi possiate aiutarmi. Grazie

Si, al diminuire della superficie di contatto tra il contatto strisciante ed il semi guscio, aumenta la resistenza che l'elettronica interpreta come panni asciutti.

Ciao, no il cancello non avrà il passaggio pedonale ma solo auto, quanto alla batteria era un idea, ma in effetti (ora me la tiro) sarà per la vicinanza al trasformatore di media ma problemi di mancanza di corrente negli ultimi 15 anni da che ricordi sono stati veramente rari. Quanto alla tensione perfetto 24v, oleodinamico o elettromeccanico? il cancello viene installato in aperta campagna in una zona che non definisco ventosa ma che ogni tanto vento ne passa, motivo per cui stavo valutando anche un elettroserratura, in tal caso visto che il cancello è ancora dal fabbro la farei montare subito. faac fa un solo modello oleodinamico a 24v che è l'hybrid kit che mi pare abbia anche la scheda E124 per il resto sono tutte a 230v, bft tipo il GIUNO ULTRA BT A20 mi sembra un bel prodotto. dimenticavo di aggiungere che le aperture giornaliere verranno comandate da centrale ubiquinti unifi (Gate Hub) ma penso tutte le schede abbiano un ingresso dry contact per comandare apertura chiusura da fonte esterna.

da PC si vece che la N è a destra, sia nella plastica che sullo schemino serigrafato

non conosco l'apparecchio in questione ma dal sintomo direi che lo spunto del magnetron crea qualche problema di picco d'assorbimento (non credo corto circuito perchè ti scatterebbero le protezioni nel quadro) che lo porta a spegimento o fa intervenire una protezione autoripristinante. fosse solo il magnetron da sostituire potrebbe valer la pena, se hai un laboratorio di riparazioni generico vicino casa potresti chiedere una valutazione del costo.

A dire il vero, dalla foto non riesco a leggere bene dove sia la posizione del neutro. Sugli apparecchi dove si vede l'indicazione, al neutro arriva il filo blu...

se hai un 6kW con tolleranza fino a 8kW direi che farei come dice Marco salvo, al punto C, mettere un sezionatore per poi dividere le linee ne modo più comodo con MTD e/o differenziali puri accompagnati a magnetotermici. Scegli bene il tipo di differenziale poi. non mi piace il C40 come generale perchè non avrebbe selettività con quello al contatore.

Buongiorno a tutti, c'è modo tramite il PLC di tarare i sensori di flusso IO LINK IFM direttamente dal PLC senza dover utilizzare il software dedicato della IFM che voi sappiate? Ho cercato in rete se esiste qualche blocco funzione già fatto ma non ho trovato niente. Grazie e buona giornata a tutti.

i sintomi sono di bassa pressione nella linea di carico, sei in un condominio? hanno lo stesso problema altri o solo tu?

assolutamente da sistemare, il neutro è chiaramente indicato e va rispettato. sembrano sostituti di altri mtd precedenti, magari li ha sostituiti ammiocuggino. l'unico motivo per lasciarli così è che sia invertito il colore in partenza. a sto punto io controllerei se il blu che va nei sonoff sia davvero il neutro

Buongiorno, ormai da un paio di anni ho questi problema: dopo ogni stacco di corrente la caldaia non riparte, è come se fosse in blocco, bisogna agire sul pulsante della scatola di controllo sul bruciatore, insistendo più e più volte, fino a quando non riparte. Poi una volta messa in moto, va avanti normalmente per mesi, fino al successivo distacco di corrente. A qualcuno è capitato un problema simile?

Il ponte che indichi tu all’interno della fotocellula è il contatto relè della fotocellula appunto, NON devi farlo tu Questo è in funzione NC quando le fotocellule si vedono e commuta NO quando le fotocellule sono interrotte da un’auto o una persona o altro. Come vedi i led sulle fotocellule? Il3 e il4, tu hai tirato due cavi a due fili e in centrale hai unito al negativo un bianco e un marrone, sei già ok,niente ponte in più

Li vende direttamente la Adige, qui trovi esattamente quello.

Metti tante strisce di leds in modo da realizzare una serie di cerchi dalla base sino alla cima. Poi comandi le accensioni in sequenza con un registro che ad ogni impulso di comando avanza di un posto. Come realizzare in pratica i comandi dipende molto da quello che sai fare con l'elettronica.

Andrei a fregare il frontalino anteriore dell'auto di MacGyver 😅

Salve a tutti, vorrei replicare quell'effetto che si vede nei cartoni animati in cui nell'albero di Natale le luci si accendono in successione dalla base verso la cima a formare una spirale. Voi come lo realizzereste?

Allora dissalda il C72 -> 3.3 uF / 16V

Ho provato, ma non è cambiato nulla. Era salito quasi tra 1 e 2 bar, poi ha iniziato a scendere per poi stabilizzarsi intorno a 1, nonostante il rubinetto fosse ancora aperto.