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PLC Forum


Radiotrasmettitori Per Impiego A Bordo - Cellulari in assenza di cellule


Mario Maggi

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Ciao a tutti

Lo so che PLCforum non e' un call-centre, ma non esiste un call-centre per queste domande!

Cerco dei radiotrasmettitori portatili (tipo walkie-talkie o cellulare) - non giapponesi - per comunicare con certezza a 150 km di distanza fra due o piu' punti, per impiego professionale in mare, in tutte le condizioni metereologiche.

L'impiego avverrebbe nell'oceano indiano.

Avrei una ceta urgenza ..... ;) grazie!

Ciao

Mario

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150 Km sono tantini per un apparato portatile, anche in campo aperto come il mare. Puoi vedere se un 144 MHz con una potenza di 5- 10 watt ce le fa...Altrimenti dovrai orientarti verso apparati fissi a 27 o 50 MHz con potenze di trasmissione di un centinaio di watt.

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Caro andry75,

grazie ma qui si parla di professionale.

Non e' pensabile di provare "se ce la fa", ce la deve fare e sempre. Non sono un esperto, ricordo che per queste distanze forse ci vuole un trasmettitore SSB, mi chiedevo se qualcuno conosce qualche versione compatta ma affidabile e professionale. Grazie!

Ciao

Mario

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mi rendo conto che non ti sto dando idee travolgentemente nuove, ma marcucci ce l'ha sicuramente

due precisazioni :

solo voce o voce dati ?

perche' non giapponese ?

condivido anch'io di pensare in prima istanza ha ssb (o dsb), pero' bisognerebbe verificare l'afollamento di frequenze in quell'area, dopo di che si potrebbe anche pensare a modulazioni convenzionali su frequenze piu' basse

oppure, se il convento lo passa, ad un satellitare

se sei in procinto di andare in ferie e dedicarti ad un viaggio mandaci una cartolina (virtuale, naturalmente)

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Grazie per le risposte.

Mi sto rendendo conto che l'oggetto cercato non sembra esistere.

Dato che i giapponesi stanno gia' offrendo direttamente al cliente - che ne deve comprare tanti - si cerca una strada alternativa.

I dettagli voce o voce/dati verranno visti in seguito se ci sara' il potenziale fornitore interessato.

Ciao

Mario

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Caro Mario, per applicazioni professionali ( a proposito, voce o dati ? ) e sopratutto se devi avere certezza dei collegamenti devi avere dei grossi margini di fading o di tratta ( diciamo in prima ipotesi da 20 a 30 dB minimo ), quindi se utilizzi frequenze superiori a 200 MHz devi anche tenere conto della curvatura terrestre che a 150 KM si fa sentire seriamente.

Per questo motivo è necessario utilizzare frequenze attorno ai 50 - 70 MHz ( allocazione delle frequenze permettendo ).

La potenza trasmessa è ricavata dalle seguenti considerazioni:

- La sensibilità in ricezione non può essere inferiore a - 100 dBm, considerando un guadagno di antenna pari a 0 dB ( a proposito si tratta di punto fisso o mobile ? )

- L'attenuazione di spazio libero si ricava da : Att ( dB ) = 20 * log (41,87 * F(MHz ) * D ( Km )) che porta per 150 Km e 70 MHz a 113 dB di salto ( attenuazione di tratta ).

- Aggiungendo i 30 dB del margine di tratta si ha una tratta complessiva pari a 143 dB.

- Questo porta a una potenza trasmessa pari a : Ptx = ( -100 ) + 143 = + 43 dBm che corrispondono a 20 W di potenza in antenna.

Fare attenzione al fatto che ci deve essere un minimo di visibilità ottica tra i due punti ( sopra i 30 MHz le onde non sguono più la curvatura terrestre o quantomeno il fenomeno non è garantito per tutti i periodi dell'anno ).

La formula della massima visibilità radio l'ho ricavata dal "electronic warfare and radar systems engineering handbook" di Point Mugu, pagina 2-9.2 ( ottimo libro se avete la possibilità di scaricarlo ) ed è la seguente:

R( nautic miles ) = 1,23 * ( sqrt(h antenna 1 ) + sqrt( h antenna 2 )) ove le altezze delle due antenne è in piedi.

Mandi

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purtroppo l'unico apparato radio che funziona con certezza assoluta in condizioni del genere e' il telefono satellitare.

e' costoso sia da acquistare che da mantenere ma ha un funzionamento sicuro.

purtroppo condizioni simili non permettono di mettersi a fare esperimenti di trasmissione.

ivano65

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  • 1 month later...

Confermo quanto sopra...

la migliore soluzione è impiegare basse frequenze (HF) ed alte potenze, ma il problema è l'utilizzo regolare di certe frequenze...

attento in quali canali vai a trasmettere!!!!

per utilizzi professionali, anche il costo dei servizi e degli impianti è professionale..ovvero CARO!

buona fortuna!

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Ciao Mario,ti assicuro che quando era ancora in voga il CB io in mezzo alle montagne con un apparato CB su 27 mhz in ssb ho fatto piu di 500km ho collegato varie nazzioni quale Francia ,Svizzera Germania,Austria,e in particolari condizzioni di propagazzione sono arrivato in "Sicilia" e Spagna !!

ora il CB é smontato ogni tanto accendo solo uno scanner,ora mi diverto con le turbine....e il wi-fi con link di oltre 30km!!

Controlla anche la legislazzione in merito alle frequenze utilizzate sul territorio di altre nazioni,onde evitare problemi legali,so che ci sono bande di frequenza assegnate apposittamente per l'uso marittimo a livello standard mondiale oltre che ai canali meteofax e di allarme eo emergenza marittima,se la legislazione lo permette ci sono ottimi apparati spalleggiabili sulle hf che funzionano sia in USB che in LSB ed anno la posiibilita anche di trasmettere anche sui 70cm e 2mt non si sa mai puo essere una soluzione versatile,ricordati che le antenne sono la cosa principale,e la primo stadio di un ricevitore e l'ultimo di un trasmettitore e la piu importante,puoi avere l'apparato migliore al mondo ma se l'antenna é scadente non ricevi e trasmetti neanche da 500 mt di distanza,specialmente sulle hf con antenne disacordate o impropriamente installate,per sicurezza é meglio utilizzare postazzioni con antenne fisse sulla nave,quelle portatili sono sempre le piu scadenti

Ciao grande Mario

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