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SAVE A TUTTI.

Vorrei il parere di voi del forum sul diffondersi dei nuovi apparecchi tv nei centri commerciali che quasi vengono imposti come alternativa al crt tradizionale: lcd, plasma. A mio modesto parere anche se influenzato dal fatto che svolgo l'attivita' di riparatore da parecchi anni, quindi trovandomi "spiazzato" sui nuovi apparecchi,

noto innanzitutto una certa diffidenza da parte dei consumatori, hanno un costo notevolmente piu' elevato (almeno per il momento), consumano di piu' (watt)

per vederli bene e sentirli bene hanno bisogno di svariati accessori.

Alla fine c'e' il discorso praticita' : rispetto al tv tradizionale solo per i grandi schermi sono d'accordo e' un ottima alternativa. per l'utenza media per quel poco di spazio che si risparmia hanno secondo voi la stessa affidabilita' dei crt??

UN CONSUMATORE che ne acquista uno , se non ha soldi da buttare vedendo se si guasta le inevitabili difficolta' per farlo riparare ,sintonizzare i canali, vederlo bene ne acquista altri ? NEL MIO laboratorio solo per sostituire l'attacco del tuner (antenna) ad uno sharp e sintonizzare i canali si sono perse quasi 2 ore.

cosa che su un tv tradizionale non esiste. e parliamo di una sciocchezza quando sarebbe costato al cliente secondo la tabella professionale un semplice spinotto staccato?? il gioco commerciale come evolvera' rispetto all' utenza ? IL CRT

(tv tradizionale) RISPETTO AI TIPI DEGLI ANNI SCORSI si e' semplificato al massimo con telai pratici ed ottime immagini , specialmente se ad esempio prendiamo la mivar :poco incombro, poco consumo,ottima immagine, ottimo rapporto qualita' prezzo ecc.. GRADIREI PARERI SULL'ARGOMENTO.

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Fulvio Persano

Ciao.

Sono d'accordo,solo parzialmente e cioè,la prima parte la condivido,

la seconda,un pò meno. Su quel che riguarda la semplificazione, secondo i costruttori,equivale a ridurre a zero la qualità,se di qualità si può ancora parlare.

E nel calderone,ormai,ci metterei tutti,proprio tutti,italiani compresi. Ormai,si bada solo ed esclusivamente al profitto, e in termini più brevi possibili.

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SIAMO PASSATI, dagli apparecchi a valvole, a quelli ibridi con transistor, tiristori (una croce) a integrati , a schede , a microprocessore ecc.. tutto sommato si e' sempre visto a quelli nuovi come sempre piu' difficili da riparare o averci a che fare, poi alla fine si sono rivelati piu' facili data la semplificazione dei circuiti (almeno sui telai piu' commerciali e diffusi dei tvc crt): ho l'impressione che quando si e' passato dal bn al colore si pensava come oggi per gli ultrapiatti,poi sono usciti i telai a schede,una volta per una scheda di memoria era un manicomio con decine di processori su un modulo oggi tutto racchiuso in uno solo.

In conclusione sembra che ogni volta che cambia qualcosa si guarda al mutamento come un fatto negativo poi con il tempo si fanno i conti con i pro e i contro.un esempio per un tecnico con esperienza di anni risulta piu' facile riparare un apparecchio anni 80 o anno 2006 ? ricordate i grundig con i tiristori? oppurel'indesit bn 14 pollici che non partiva? non e' meglio un telaio di oggi??

speriamo che sara' lo stesso anche con i piatti rifaremo un po di gavetta??

ciao.

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Elvezio Franco

.....forse perche' oggi si deve guardare anche quanto costa riparare un TV anche sotto gli aspetti logistici,strumentali,fiscali e balzelli.Se una volta si diceva che qualche volta c'era da rosicchiare l'osso oggi mi sembra invece che quello che manca sia proprio la polpa.A questo riguardo ne abbiamo gia' parlato e le risposte non sono confortanti.Negli anni 65/70 i primi televisori li riparavo con un saldatore rapido da 100W a pistola e ancora molti cablaggi erano effettuati volanti su supporti a pettine(come le radio)....oggi con la doppia faccia le cose si sono un po' complicate.

Ti vedo positivo e questo mi fa piacere....... biggrin.gif

Al momento resto comunque affezionato al C.R.T. benche' so che la tecnologia continuera' per la sua strada e tutti ci dovremo adeguare.

Modificato: da Elvezio Franco
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Fulvio Persano

Ciao.

Quello che intendevo dire,lo ha sottolineato Elvezio.

Un tempo forse si tribulava su certi telai anzichè su certi altri,ma alla fine,salvo casi eccezionali,si veniva compensati giustamente,sia in termini economici che in termini professionali.

Oggi,non solo non c'è più un riscontro equo a livello economico,ma nemmeno in termini professionali c'è il giusto riconoscimento,perchè ormai siamo considerati come una categoria in agonia e il cliente tende a minimizzare l'intervento e di conseguenza il costo della riparazione.

Concordo con Elvezio,e me ne rallegro, sul fatto che ti trova(troviamo) positivo.E' sempre e comunque una buona qualità. clap.gif

wink.gif

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Oggi (secondo me anche ieri) ,ogni attivita' ha i propri problemi:non c'e' un campo dove i tempi che corrono creano nuovi problemi, cercare di trovare rimedi e non difetti a cio' . Ad esempio poco fa mentre riparavo un seleco ,ho venduto un elicottero radiocomandato. come gia' esposto in questo forum secondo me non bisogna mai puntare su una attivita' anche se per anni ho fatto la gavetta riparando tv a domicilio, oggi ho realizzato il mio sognio: ho un negozio di elettronica, vendo accessori , e di quello che arriva in assistenza quello che vale la pena (in termini di tempo e ricambi) di fare si fa. in parole povere integrare l'attivita' con quello che va al momento senza investire molto o puntare su un solo prodotto.

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