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PLC Forum


Gestione Cilindro Idraulico E Potenziometro Linear - Controllo di posizione con S7 300


algiordino26

Messaggi consigliati

Salve a tutti,

ho un problema di velocità di acquisizione su una macchina così composta:

PLC S7 300 (cpu 313)

Scheda di ingresso analogica 8 canali 12 Bit

Scheda di uscita analogica 4 canali

Scheda ingresso digitale 32 ingr.

Scheda uscita digitale 32 out.

Due postazioni così composte

- Cilindro idraulico

- Valvola proporzionale di massima

- Valvola proporzionale direzionale (non so se si chiama così)

- Potenziometro lineare per controllo corsa cilindro

- Cella di carico

Il mio problema è che non riesco a fermare il cilindro idraulico sempre nella stessa posizione (controllata dal potenziometro lineare); presumo che questo dipenda dalla velocità di avanzamento del cilindro e dalla velocità di lettura dei canali analogici.

Qui sotto ho scritto la struttura del programma che gira sulla macchina, il blocco Leggi canale 1 è un FB scritto da me che simula la lettura dei canali anlogici dell'S5 (passi l'indirizzo base della scheda, il canale da leggere, i limiti a cui vuoi scalare il valore letto e ti ritorna il valore desiderato); alla stessa maniera il blocco Scrivi canale 1 scrive il valore su un canale analogico.

Main
  |
  *-- Leggi canali analogici       ]
  |     |                          ]
  |     *-- Leggi canale 1         ]
  |     |     |                    ]-- Scritto 6 volte (6 canali analogici di ingresso)
  |     |     *-- SCALE            ]
  |     |                          ]
  |     *-- Verifica se in range   ]
  |     .
  |     .
  |
  *-- Scrivi canali analogici
  |     |
  |     *-- Scrivi canale 1        ]
  |     .     |                    ]-- Scritto 4 volte (4 canali analogici di uscita)
  |     .     *-- UNSCALE          ]
  |
  *-- Automatico Post. 1
  *-- Manuale Post. 1
  *-- Uscite Post. 1
  *-- Anomalie Post. 1
  |
  *-- Automatico Post. 2
  *-- Manuale Post. 2
  *-- Uscite Post. 2
  *-- Anomalie Post. 2
  |
  *-- Gestione OP 7
  |     |
  |     *-- Ricette
  |     |
  |     *-- Produzione
  |

Come posso sapere quali sono i limiti a cui posso spingere la velocità del cilindro senza perdere in precisione?

Scusatemi per il romanzo che ho scritto ma non sapevo come spiegarlo in maniera più sintetica.

Grazie in anticipo, ciao

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Prova a richiamare il tutto dall'OB35 (OB a tempo), il problema potrebbe essere nel tempo di scansione del programma che normalmente non e' costante.L'OB35 viene elaborato ogni 100ms (mi pare) e comunque puoi abbassare il tempo fino ad un valore appena superiore al tempo massimo di scansione rilevabile nel tuo programma.In questo modo avrai in ogni caso un errore, ma e' probabile che sia costante, quindi maggiormente gestibile.

p.s.Quando interroghi il canale analogico, se non lo fai gia', usa PEWxxx e non EWxxx.

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Oltre agli ottimi consigli di Dago, se vuoi misurare il tempo di una funzione il modo più semplice e preciso è il seguente:

Tramite istruzione PEW scrivi un livello alto su di un'uscita analogica all'inizio della funzione, alla fine, con la medesima istruzione, scrivi un livello basso. Con l'oscilloscopio poi misuri il tempo necessario alla tua funzione. Si usano le uscite analogiche perchè non hanno filtri che possano ritardare l'uscita, mentre quelle digitali si

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Ciao,

scusa se ilsuggerimento può essere banale, ma ho visto persone perderci la testa...

Scrivi che hai 8 AI e 4 AO... In configurazione Hardware controlla di aver configurato come DISATTIVATI i canali di ingresso/uscita che eventualmente non usi: se non lo fai il tempo di acquisizione dei canali utilizzati si rallenta enormemente!

Se già usi questo accorgimento , non puoi fare altro di usare gli OB a tempo.

Ma in quanti ms girà il PLC ora???

Ciao

Andrea

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potrebbe essere anche un problema legato al trasduttore di posizione, con un sistema analogico e con un convertitore 12 bit riesci il controllo riesce a "discriminare" la corsa totale dell'asse/4096 punti che potrebbero essere insufficienti per un posizionamento corretto

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Scusate amici, approfitto di questo forum per ringraziare pubblicamente Livio Orsini per il corso Controllo e Regolazione disponibile su Didattica. Finalmente una spiegazione efficace su PID e posizionatori! Buon lavoro a tutti :)

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  • 4 years later...

Salve,

secondo voi è possibile connettere l'alimentazione della caldaia con una spina disegnando sulla plastica della spina con pennarello blu il verso di inserimento nella presa?

A parte le specifiche tecniche Immergas non rispettate, c'è anche qualche violazione di legge? E' forse il caso di fare una osservazione all'elettricista? :angry:

presacaldaiapw4xt8.jpg

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Carlo Albinoni

Povero elettricista! la sua non è una soluzione ottimale, ma molto pratica soprattutto per limitare i costi.

Sarebbe stato meglio una presa industriale, oppure una "magic irreversibile" (ecco a cosa servono!), oppure (come ho visto fare!) una presa svizzera.

Ma così facendo avrebbe dovuto fare qualche lavoro in più.....

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Molte caldaie hanno una scheda di controllo elettronico che vuole che il neutro della scheda corrisponda al neutro dell'impianto.

Ciao

Ivan

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E' singolare che un prodotto di quel tipo, per un uso privato, richieda una tale accortezza. Non che mi stupisca che un circuito necessiti l'orientamento della polarità fase/neutro, ma in questo caso la casa produttrice stessa avrebbe dovuto predisporre, a mio parere, di un circuito che automaticamente inverta la polarità nel caso non fosse corretta.

Forse qualche esperto di normative qui sul forum potrebbe spiegarci se le certificazioni obbligatorie prevedano una tale eventualità. Ritengo sia improbabile che si risolva il rispetto della norma marcando a pennarello una spina di corrente e lasciando all'utente distratto, o magari solo anziano, la possibilità di invertire la polarità.

Modificato: da nll
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Nll,

ma in questo caso la casa produttrice stessa avrebbe dovuto predisporre, a mio parere, di un circuito che automaticamente inverta la polarità nel caso non giungesse correttamente.

Hai ragione ,e Carlo ha già detto quali sono le apparecchiature da utilizzare in casi pratici come questi.

una "magic irreversibile" (ecco a cosa servono!), oppure (come ho visto fare!) una presa svizzera

Aggiungo cheanche in moltissimi paesi extraeuropei ,non solo la svizzera, gli accoppiamenti spine/prese per elettrodomestici , sono irreversibili.

Ciao

Ivan

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Sarebbe interessante sapere cosa dicono le istruzioni di installazione della caldaia; quasi sicuramente indicano il corretto allacciamento (o diretto senza spina o tramite spina irreversibile) che garantisca la posizione Fase e Neutro.

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virgilio72 mi ha preceduto, mi preoccuperei prima di tutto della spina, forse priva di elettrodi di sicurezza e/o di serracavo.

Sarebbe interessante sapere cosa dicono le istruzioni di installazione della caldaia

E' la cosa migliore, le norme richiedono di seguire le istruzioni del costruttore.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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E' la cosa migliore, le norme richiedono di seguire le istruzioni del costruttore.

Esatto ! E' per quello che lo scrivevo.

Io di solito sono la prima cosa che leggo, e se posso, scaricandole da Internet, anche prima dell'acquisto, ma molti installatori manco aprono la busta con la documentazione ....

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Mauro Dalseno

La maggioranza delle caldaie murali se non viene rispettata la polarita' fase/neutro non funzionano e vanno subito in blocco, in genere le colleghiamo direttamente incassando un tubo nel muro e piazziamo una scatola 503 incassata contenente il bipolare per il sezionamento della linea elettrica, nel tubo passano anche i conduttori del termostato, l'impianto risulta pulito, irreversibile e non ci sono cavi a penzoloni.

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Non sono un esperto in materia di caldaie, ma sono venuto spesso in contatto con idraulici e caldaisti che mi hanno praticamente imposto di usare le seguenti regole:

- Una caldaia (civile) deve essere collegata con una spina e possibilmente affianco alla spina è meglio inserire un bipolare

- Una caldaia o una pompa di calore a gas controlla se il collegamento fase-neutro corrisponde (credo che internamente avvenga controllando la tensione tra il telaio ed i tubi), altrimenti vanno subito in blocco.

Per ovviare ai problemi ho sempre installato una spina a pipetta che porta solitamente il cliente a collegarla lasciando il cavo verso il basso e comunque, in collaborazione col caldaista/idraulico abbiamo sempre informato il cliente.

Personalmente ritengo corretta l'obbligatorietà (o almeno il suggerimento) dell'uso di una spina per due motivi: la sicurezza in caso di manutezione (diffidate degli elettricisti :rolleyes: ) e in caso di temporali o di inattività prolungata della caldaia è meglio scollegarla affichè non si rovini: ho già avuto problemi e rottura di caldaie durante i temporali.

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Sinceramente la caldaia collegata con una spina la trovo una cosa abominevole (roba da idraulico), darà sempre e solo problemi con clienti che staccheranno la spina per fare i loro comodi. trovo sicuramente migliore la soluzione di mettere un dpn in centralino con linea dedicata nella quale aggiungo anche valvole di zona

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io sarò anche non esperto di caldaie ma se l'ingegnere Immergas spedisce sul mercato una caldaia con una etichetta rossa che chiaramente indica la questione della polarità con un cavo sprovvisto di spina, mi pare ovvio che il cavo stesso debba essere inserito in una scatola a muro con l'interruttore manuale ON-OFF e magari una specifica protezione della linea. Insomma il filo non si dovrebbe neanche vedere.

Un impianto così non è a prova di "stupido" (come ritengo dovrebbero essere tutti gli impianti civili) chi per un motivo toglie la spina potrebbe ovviamente re-inserirla nel verso scorretto.

Qualcuno può indicare quale "legge" o quale "norma di buona pratica" è stata violata?

Modificato: da esco
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Un impianto così non è a prova di "stupido" (come ritengo dovrebbero essere tutti gli impianti civili) chi per un motivo toglie la spina potrebbe ovviamente re-inserirla nel verso scorretto.

Non che voglia difendere il brutto lavoro fatto da quell'elettricista, ma, essendo obiettivi, non succede mica niente, la cadaia non va e basta, mica scoppia.

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Carlo Albinoni

In effetti si poteva effettuare una installazione fissa, con passacavo e sezionatore (che mi pare ci sia già).

Ma so che molti preferiscono lo stesso la spina che dà un senso di maggiore sicurezza (quanto meno il sezionamento è evidente e a prove di errore: pensate se ilo sezionatore fosse di un altro carico come potrebbe essere proprio nell'esempio della foto!).

Non solo: molti installatori preferiscono la spina perchè così sezionano anche il pe, visto che in qualche caso sarebbe successo che fosse il pe a portare sovratensioni all'apparecchio.

Io ripropongo le prese irreversibili magic, oppure quelle svizzere che stanno in un modulo (ma in Italia non si trovano facilmente!).

Però anche la soluzione con la spina a pipa non è da scartare, al massimo la caldaia non va...

Modificato: da Carlo Albinoni
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Anche a casa mia (nuova del '99) installarono una immergas con posizione fase-neutro obbligato. Ovviamente mi lasciarono la caldaia con la spina e la relativa presa vicina...

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