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Linux - Slackware - - Info + installazione


Gabriele Riva

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Slackware è stata una delle primissime distribuzioni a comparire sulla scena del mondo OpenSource (è presente fin dall'Aprile del 1993). Ancora oggi è apprezzatissima da un numero sostanzioso di utenti per la sua Semplicità e sicurezza. Semplicità non intesa come facilità d'uso, ma come linearità e pulizia. Slackware infatti è la distribuzione per eccellenza per chi vuole conoscere nei minimi particolari questo sistema operativo, per chi vuole studiarlo, "smontarlo" ed analizzarlo. Risulta anche un'ottima scelta sui server, grazie alla fama di distribuzione sicura che ha saputo farsi col passare degli anni. Slackware non è una distribuzione commerciale, non vi girano dietro gli interessi economici che ci sono dietro ad altre distribuzioni, tutto quello che ha fatto è riuscita a farlo grazie ai suoi meriti.

Non dispone di strumenti sofisticati per l'installazione (in controcorrente con la maggior parte delle distribuzioni non ha un'interfaccia grafica sotto X) nè altri per la configurazione dell'hardware, per cui è consigliata particolamente a chi ha già una certa confidenza con questo Sistema Operativo. Anche il suo sistema di gestione dei pacchetti si discosta dalla massa: non adotta nè l'rpm di Red Hat nè il deb di Debian, preferendo il suo caro vecchio tgz. Questo è anche uno dei suoi peggiori difetti: questo tipo di pacchetti non possono venir trattati alla stregua degli altri due, risulta piu' difficile l'aggiornamento del sistema e la configurazione "in serie" su piu' macchine. Nonostante questo, a detta di molti puristi rimane, assieme a Debian, forse una delle poche distribuzioni a incarnare il "vero" spirito Linux.

Sicurezza: voto 5

Slackware rimane una delle distribuzioni in assoluto piu' sicure assieme a Trustix e Debian, e sotto questo punto di vista la si può ritenere quasi allo stesso livello di quest'ultima.

Stabilità: voto 5

Oltre che sicura, Slackware risulta essere anche una distribuzione decisamente solida, alleggerita com'è da tutti gli orpelli grafici presenti in altre distribuzioni.

Semplicità: voto 2

Slackware non è di certo indicata a un utente alle prime armi, l'assenza di tools grafici poi non dispone bene l'utente che ha poca voglia di andare a modificare manualmente dei file per configurare il proprio sistema.

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La Slackware 8.1 è liberamente scaricabile dal sito: ftp://ftp.edisontel.it/pub/Slackware_Mirr...8.1-install.iso

Prima di iniziare

Prima di installare un qualsiasi sistema operativo e in particolar modo una qualsiasi distribuzione Linux (quindi slackware nel nostro caso) ci sono un pò di cose che dovresti sapere prima di iniziare con l'installazione vera e propria.

1. Requisiti del sistema operativo che vai ad installare

2. Caratteristiche del tuo pc (scheda video, monitor, motherboard, etc)

3. L'esistenza o meno della possibilità di fare il booting dal cdrom

1. Requisiti:

I requisiti di sistema per poter installare slackware linux sono davvero minimi ;)

* un processore 386

* 16 mb di ram

* 50 mb di spazio su hard disk

* un lettore floppy

Ovviamente, nel caso tu voglia utilizzare il sistema X Windows (X11, XFree86) ad una velocità decente, probabilmente avrai bisogno di hardware addizionale cosi come nel caso tu voglia avere la possibilità di interfacciarti con una rete (locale o non).

2. Caratteristiche:

Oltre al fatto che il tuo sistema ottempli i requisiti minimi richiesti, è buona cosa sapere anche tutti i dati relativi alle varie schede e periferiche presenti sul tuo pc.

Questo per rendere più agevole la configurazione e l'ottimizzazione del tuo sistema operativo una volta installato.

Quindi tira fuori tutti i manuali che hai in giro, dando la maggior importanza ai manuali di scheda video e monitor

3. Hai la possibilità di fare il booting da cdrom?

E' importante essere certi del fatto che il proprio pc consenta il booting da cdrom perchè in caso contrario, ti dovrai munire di alcuni floppies.

In linea di massima tutti i pc recenti hanno questa possibilita. Basta abilitare l'apposita opzione nel BIOS.

Con il rilascio di slackware 8.1, i disketti che servono per avviare l'installazione nel caso non ci sia la possibilita di fare il booting da cdrom sono 6. Quindi, in caso il tuo pc non supporti il benedetto booting da cdrom, o se non hai scaricato l'immagine iso di installazione di slackware e quindi intendi installare slackware da un supporto diverso dal cdrom (hard disk, network, etc), ti devi munire di almeno 6 floppy da 1.44 possibilmente in uno stato decente :)

Dalla prossima versione di slackware (9.0, in lavorazione ora) i rootdisk necessari saranno soltanto due

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La scelta del bootdisk

Quale?

Prima di tutto devi scegliere un bootdisk in base alla configurazione del tuo pc.

Vi rimando al README.TXT originale di slackware-8.1 per capire quale utilizzare.

I vari bootdisks trovi qui:

* ftp.slackware.com (sito ufficiale).

* ftp.eunet.be (mirror abbastanza veloce).

In generale comunque, dovrai utilizzare il classico bare.i che serve per pc che hanno hard disk e cdrom di tipo EIDE/ATAPI. Dovrai utilizzare il bootdisk scsi nel caso tu abbia un sistema scsi, e raid.i se i tuoi hard disk sono su un controller RAID (ide, o altro che sia).

Slackware 8.1 ha introdotto nuovi bootdisk come ad esempio quello usb ed altri. Vi rimando ancora al dettagliatissimo README.TXT nel tree slackware-8.1 sull'ftp per maggiori informazioni.

Come creare un bootdisk?

Per mettere il bootdisk che hai scelto su floppy devi usare un programma diverso a seconda che lo voglia creare in windows o in linux.

* Windows: Per versioni di windows come 95/98/ME ti servirà il classico rawrite. Lo puoi trovare nella dir bootdisk sull'ftp di slackware o su un qualche mirror.

* Per versioni di windows come NT/2000/XP ti servirà rawritent.

Ad ogni modo, la sintassi per rawrite e rawritent è sempre la stessa:

C:\>RAWRITE [nome dell'immagine] [lettera drivedestinazione]:

es pratico: C:\>RAWRITE bare.i a:

Ovviamente, se usate rawritent, scrivete quello al posto di rawrite..

* Linux: Nel caso abbiate gia un sistema linux funzionante, è sufficente utilizzare dd, ecco come:

# dd if=[nome dell'immagine] of=/dev/fd0

Una volta creato il bootdisk, dovrai creare dei rootdisk.

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I rootdisk

Nelle versioni precedenti a Slackware 8.1, il rootdisk era uno soltanto e si poteva scegliere tra text.gz e color.gz. Con Slackware 8.1 i rootdisk necessari sono cinque: install.1, install.2, ..., install.5.

Questo perchè la dimensione dell'installer compressa ha superato la soglia del megabyte e 44 (1.44MB è la dimensione di un floppy), e il kernel può caricare una immagine compressa fino a 1.44MB o una non compressa divisa su più dischi.

Ad ogni modo, gia a partire dalla prossima release di Slackware (9.0), il numero di rootdisk scenderà a due per motivi che non sto qui ad elencare :)

Comunque, il processo di creazione di questi floppy è identico a quello per i bootdisk, quindi vi invito a fare riferimento al post precedente per sapere come creare i rootdisk necessari.

Vi ricordo che in caso possiate bootare da cdrom, questi dischetti non sono necessari.

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Partizionare

Per creare partizioni durante l'installazione hai due possibilità:

* utilizzare fdisk

* utilizzare cfdisk

cfdisk è molto semplice da utilizzare (ha una sorta di interfaccia grafica al contrario di fdisk), quindi è consigliabile utilizzare quello.

Ad ogni modo, nel caso vogliate utilizzare fdisk, ecco una breve spiegazione delle sue opzioni e comandi:

Se lanciate "fdisk", il programma tenterà di aprire "/dev/hda", questo è l'hard disk attaccato al canale primary master. Se volete partizionare un'altro hard disk, basta lanciare fdisk ad esempio in questo modo: "fdisk /dev/hdb" (in questo caso a venire aperto sarebbe l'hard disk collegato al canale primary slave).

Ecco alcuni comandi che dovresti imparare per familiarizzare con fdisk:

* p - mostra la tavola delle partizioni

* m - mostra l'help screen

* d - cancella una partizione

* n - aggiunge una nuova partizione

* t - cambia il system ID della partizione

* q - esce da fdisk senza salvare le modifiche

* w - scrive le modifiche e esce da fdisk.

Consigli sulle partizioni da creare:

Che tipo di partizioni dovresti creare? Beh, è consigliabile creare prima la partizione di swap così che tu possa essere in grado di specificare l'esatta dimensione della partizione. Inoltre è una buona idea creare partizioni separate per /, /home e /usr.

Molta gente tende a creare un'unica partizione ma esistono delle buone ragioni per dividere /, /home e /usr:

* le home directories saranno sempre sulla loro partizione cosi puoi aggiornare la tua distribuzione senza dover fare un backup della directory /home.

* /usr è dove va la maggior parte del software installato.

* la root directory (radice, /) dovrebbe rimanere intoccata eccetto che per i files modificati in /etc e nella home dir di root (/root).

Alcuni consigliano anche di creare una partizione per /var, cosi che i files di log non riempiano la partizione di root o cosi che gli mail spool abbiano una loro partizione. Ad ogni modo la scelta è tua, sperimenta potrai sempre modificare le partizioni più avanti.

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INSTALLAZIONE

(Tratto da un doc per la versione 8.0; alcune cose potrebbero essere leggermente diverse dalla 8.1)

digitiamo setup e ci s presentera' davanti una schermata abbastanza carina ( Dipende da come la vedi :) ) e abbstanza intuitiva, posizioniamoci su addswap saltando la scelta della keymap ( che abbiam scelto prima) e scegliamo la nostra partizione d swap (di solito hda2) diamo ok e formattiamola. Dopo ci verra chiesto se vogliamo selezionare una pasrtizione di target per la copia dei files, rispondiamo di si e selezioniamo la partizone in ext2 creata prima (di solito hda3) diamo ok e facciamo un quick format senza controllo dei blocchi danneggiati, scegliamo l'opzione 4096 inode per 4096 bytes (quella standard) e diamo ok.

Ora ci verrà chiesto se vogliamo ( se le abbiamo ) rendere visibili le partizioni fat e fat32 presenti sul nostro hd, se volete accedere ai files di win in modo veloce ve lo consiglio, diamo un nome al link (nel mio casp /wincoz) e diamo ok. ci verra ora chiesto di andare alla SOURCE SELECTION (il posto da dove prendere i files di installazione) diamo ok e scegliamo

CD ROM (nel nostro caso) oppure possiamo scegliere tra altre 2 vie

HD PARTITION

VIA NFS

Ora ci verra chiesto se vogliamo andare nella sezione dove scegliere i vari componenti da installare, diamo ok e scegliamo tra i gruppi di pacchetti che piu' ci aggradano, ci verra richiesto se vogliamo andare alla selezione del modo di installazione,, diamo ok e dalla lista selezioniamo Full -- istalla tutto senza richiedere un consenso (anche piu' di 2 gb di soft), la consiglio per i neofiti, continuiamo e aspettiamo che l'installer finisca di installare il sistema, ora incomincera' la fase di 'configurazione di base'

Se volete una configurazione ridotta all'osso, senza interfacce grafiche, quindi utile per essere usato come server (ideale su un vecchio PC), selezionate solo i pacchetti:

- A

- AP

- D

- E

- F

- N

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CONFIGURAZIONE DI BASE

Scegliamo la porta a cui e' collegato il modem e proseguiamo, rispondiamo no alla domanda successiva ( a parte che non vogliamo provare altri fonts )

Ci verra ora chiesto in che modo installare lilo il boot loader scegliamo l'opzione

Simple Try to install lilo automaticaly e diamo l'ok scegliamo come framebuffer di consolle l'opzione standard e scegliamo di installare il lilo nel MBR master boot record (piu' veloce) se invece vogliamo creare un disketto di avvio possiamo farlo selezionando l'opzione adatta.

Ora dobbiamo scegliere il nostro tipo di mouse selezioniamolo dalla lista e diamo ok, rispondiamo yes alla domanda che ci chiede se vogliamo che il gpm venga caricato all'avvio; (se volete solo l'interfaccia grafica rispondete NO)

Ora configuriamo la nostra network, nel campo dove inserire l'hostname scriviamo quello che piu' ci aggrada (nome del tuo PC) e come nome di dominio un altro nome che ci aggrada diamo l'ok e selezioniamo dalla lista che ci si presenta ora l'opzione loopback (modem connection) e sul protocollo mail usiamo l'smtp diamo ok e selezioniamo l'ora .

Ora ci viene chiesto che sistema X vogliamo usare (consiglio il Wmaker o Kde) ma siete liberi di scegliere quello che volete diamo ok, ci verra ora richiesto di inserire uan password di root scegliamone una (che sia bella difficile) e pigiamo invio.

INSTALLAZIONE COMPLETATA!!!!

ora riavviamo con ctrl+alt+canc e aspettiamo che compaia il lilo. (nel caso non compaia siete nei casini )

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IL PRIMO BOOT

dopo il caricamento del kernel e dopo il caricamento di vari moduli e l'avvio di tutti i servizi entriamo nel nostro sistema come root

Welcome to linux 2.2.18! (versione del kernel)

Login: root

password: ******************

Root logged on at 00:01:23 AM, Sunday, October 19

Se pensi che quello che vedi sia reale sbagli e' solo finzione pura e semplice finzione

dibbellas (massima del giorno)

#:

Da qui vi lascio ma non prima di avervi detto come configurare i vari componenti del vostro pc. andate nella dir

/etc/rc.d/ ed editate il file rc.modules , scegliendo il modulo da caricare tra i tanti e togliendo il simbolo # davanti al desiderato, per controllare tutta la lista dei moduli per il supporto dei componenti possiamo anche andare nella dir /lib/modules e cercare quello che non e' sato inserito in questo file di config.

Configurare x

digitare da root il comando xf86config e seguite le istruzioni del configurator .

Il resto fatelo da soli e' questo il bello della slackware!! (Scherzavo, [anche se è la verita'] proseguiro' nei prossimi giorni)

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  • 2 weeks later...

System startup

Qui analizzeremo la prima parte del processo di inizializzazione del sistema.

Il primo programma a venir eseguito a parte il kernel linux, è init. Questo programma legge il file /etc/inittab per vedere come caricare il sistema. Esegue lo script /etc/rc.d/rc.S per preparare il sistema prima di andare nel tuo desiderato runlevel.

Il file rc.S abilita la tua memoria virtuale, monta il filesystem, pulisce alcune directory di log, inizializza le periferiche plug and play, carica i moduli del kernel, configura periferiche PCMCIA, setta le porte seriali e carica gli script System V (se ve ne sono).

Ci sono alcuni scripts in /etc/rc.d che rc.S chiamerà per completare il suo lavoro:

* rc.S: questo è il vero e proprio script di inizializzazione del sistema.

* rc.modules: carica i moduli del kernel. Cose come la tua scheda di rete, supporto per ppp ed altro sono caricate da qui. Se questo script trova il file rc.netdevice, lo chiama.

* rc.pcmcia: cerca e configura ogni periferica PCMCIA che potresti avere sul tuo sistema. questo è utile per gli utenti di laptop (portatili) che probabilmente possiedono schede di rete o modem PCMCIA.

* rc.serial: configura le tue porte seriali caricando i comandi setserial appropriati.

* rc.sysvinit: cerca script System V per il runlevel desiderato e li esegue. questo è discusso nei dettagli più sotto.

I runlevels

Dopo che l'inizializzazione del sistema ha avuto luogo, init si muove per inizializzare il runlevel appropriato.

Un runlevel descrive lo stato nel quale la tua macchina girerà. Precisando meglio, il runlevel dice ad init se accetterai o meno login multiutenti, se vuoi o meno attivare i servizi di rete e se desidererai utilizzare il sistema grafico di login o quello testuale (agetty).

Se desideri modificare il runlevel di default di slackware, devi modificare il file /etc/inittab, ed in particolare la linea id:3:initdefault:.

I files che definiscono i diversi runlevels in slackware sono i seguenti:

- rc.0: arresta il sistema (runlevel 0). Di default questo file è un symlink a rc.6.

- rc.4: startup multiutente (runlevel 4) ma in ambiente grafico utilizzando KDM, GDM o XDM come manager del login al posto di agetty.

- rc.6: ravvia il sistema (runlevel 6).

- rc.K: startup in modalità utente singolo (runlevel 1).

- rc.M: modalità multiutente (runlevel 2 e 3) ma con lo standard login: agetty. Questo è il runlevel di default in slackware.

Inizializzazione rete

I runlevels 2, 3 e 4 fanno partire i servizi di rete. I seguenti files sono responsabili della inizializzazione della rete:

* rc.inet1: creato da netconfig, questo file è responsabile per la configurazione vera e propria della interfaccia di rete.

* rc.inet2: viene eseguito dopo rc.inet1 e fa partire servizi di rete basilari.

* rc.atalk: fa partire servizi AppleTalk.

* rc.httpd: si occupa di lanciare il web server apache.

* rc.samba: fa partire i servizi di condivisione dei files e stampanti per windows.

* rc.news: lancia il news server.

Compatibilità System-V

A partire da Slackware 7.0 è stata introdotta la compatibilità per il System V init.

Molte distribuzioni linux fanno uso di questo stile al posto dello stile BSD. Praticamente, con il system-v, ogni runlevel ha una sottodirectory per gli script di inizializzazione, al contrario, lo stile BSD ha uno script per ogni runlevel.

Lo script rc.sysvinit cercherà i tuoi eventuali scripts system-v presenti in /etc/rc.d quando il runlevel è appropriato.

Questo è utile in quanto alcuni software commerciali installano scripts system-v per funzionare (ad esempio vmware lo fa).

Altri files

Esistono altri files oltre a quelli elencati in precedenza, sono di secondaria importanza e vengono lanciati da quelli più rilevanti.

È possibile modificare tanto questi scripts come quelli elencati in precedenza con un semplice editor di testo al fine di personalizzarli. Ecco come si chiamano e qual è il loro compito specifico:

* rc.cdrom: se abilitato, questo script cercherà un cdrom in un drive e lo monterà sotto /mnt/cdrom se lo trova.

* rc.gpm: questo script fa partire gpm, questo programma serve per copiare ed incollare il testo in console usando il mouse.

* rc.ibcs2: fa partire il supporto intel binary compatibility.

* rc.local: contiene comandi spedicifi per lo startup del tuo sistema. Questo file è vuoto dopo una installazione fresca di slackware dato che è riservato agli amministratore di sistema i quali possono aggiungere comandi per lanciare applicazionidurante il boot. Questo script viene eseguito dopo che tutta l'inizializzazione ha preso luogo.

NOTA:

Se desideri che uno o più script non vengano eseguiti, è sufficente eliminare il permesso in esecuzione sul file in questione, ad esempio con un chmod a-x rc.scriptinutile.

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Il filesystem

/bin: in questa directory sono immagazzinati programmi essenziali al funzionamento del sistema operativo, ad esempio comandi di shell e programmi tipo ls.

/boot: qui ci sono files di boot relativi a LILO.

/dev: block e character device files.

/etc: files di configurazione e sistema di inizializzazione.

/home: home directories per tutti gli utenti tranne root.

/lib: librerie essenziali (come ad esempio le librerie di sistema di C) e moduli per il kernel linux.

/mnt: mountpoint generici.

/opt: qui slackware immagazzina il contenuto di pacchetti software opzionali. Slackware installa KDE in questa directory.

/proc: mountpoint del filesystem proc per iterazione con il kernel.

/root: home directory di root.

/sbin: binari di sistema, contiene programmi eseguiti da root durante il boot.

/tmp: directory temporanea. Tutti gli utenti hanno accesso in lettura e scrittura in questa directrory.

/usr: programmi relativi agli utenti come ad esempio X11, netscape, pine, etc.

/var: questa directory contiene files di log del sistema, files lock, spool mail e spool della stampante.

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  • 2 weeks later...

Come chiudere la porta 6000/tcp(server x):

Aprite da root con un editor di testo a piacere il file /etc/X11/xdm/Xservers

e aggiugete nell ultima linea (quella che inizia con : 0 local...

la seguente riga -nolisten tcp

e per vedere le porte aperte:

nmap -sS 127.0.0.1

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