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PLC Forum


Motore a materia neutra.


roberto1953

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Due generatori di raggi catodici (catodo e anodo del tubo TV) a distanza D nel vuoto sparano elettroni uno contro l' altro, frenando quelli in arrivo e accellerando quelli in partenza nel fascio di andata e ritorno, con una forza di reazione F=Q*E, dove Q è la carica frenata ed accellerata nel campo elettrico E, dovuto alla differenza di potenziale applicata tra ciascun catodo-anodo.

Se invece di elettroni volessimo accellerare protoni useremmo un generatore di raggi canale.

Ora se costruisco un modellino di astronave e con un generatore di raggi canale e uno di raggi catodici, che sparano nello stesso senso alternativamente, rivolti verso il vuoto circostante, un protone e poi un elettrone e così in successione, per mantenere immutato l' equilibrio delle cariche; riuscirei a realizzare un motore a spinta di materia per così dire neutra?.

Ciao

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Non fumo, e mi piecerebbe essere contraddetto in maniera molto più precisa, visto che anche in altre discussioni faccio uso di formule e calcoli molto definiti, se sbaglio basta che mi diciate motivatamente dove, altrimenti dov' è il mio divertimento se non imparo mai niente?

Comunque grazie dell' ospitalità e buon divertimento a tutti.

Ciao.

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Federico Milan

Dai miei vaghi ricordi di fisica 1, dobbiamo avere che il momento deve rimanere costante, quindi, supposto che i protoni e/o gli elettroni hanno una massa (sembra di sì smile.gif ) la cosa è fattible! però non cpaisco perchè devi mantenere neutra la carica ?!?

secondo quesito, la massa di un protone è talmente piccola che mi riesce diffcicile compredenre l'utilità!

terzo che cosa avrebbe di migliore un mezzo propulsivo si fatto rispetto ad altri mezzi? faccio riferimento alle vele solari ad esempio.

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Ma cosa c' è di strano a idealizzare un modello in cui accellero protoni ed elettroni ricevendone una spinta uguale e contraria?

Mantenere l' equilibrio tra le cariche?

Ciao.

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Federico Milan

La meccanica classica, ossia tutte le congetture che hai proposto nel tuo modello è diversa dalla meccanica delle particelle, quindi sebbene in una primissima approssimazione potrebbe essere un ipotetico punto di partenza, alla fine potrebbero esserci (anzi ci sono!) delle grosse sorprese. Faccio un esempio, per accelerare elettroni e protoni serve energia, e non poca vedi i vari collisori, lasciamo perdere i tubi catodici che ad ogni modo prevedono meccanismi ingombranti e sicuramente le lenti elettroniche non sono poi così performanti, ma per ottenere solo un millesimo dell'energia che avresti bisogno per il tuo modellino dovresti spingere le cariche a velocità elevate in cui si deve utilizzare un'altro modello di meccanica. Le obbiezioni che solleviamo, in parte derivano dal fato che si sta "giocando" senza regole, che le domande e/o il "gioco" non è chiaro.

Scusa, ma ad una domanda non si dovrebbe rispondere con un'altra domanda ph34r.gif!

A dire il vero la mia è una provocazione, un problema o un gioco deve essere ben definito dall'origine, quindi:

a. ipotesi iniziale ben specificata

b. campo di applicazione

c. eventuale modello proposto

d. eventuali quesiti e/o utility per dare la possibilità di partecipare

cosa evitare:

a. il monologo, frasi e formule sparate a rafica porta confusione; questo perchè porta a poco interesse ed a sottovalutare l'eventuale importanza del testo

b. pretendere l'assolutismo e/o imporre la propria visione

c. voler accelerare i tempi di apprendimento, saltare passaggi fondamentali, ...

d. buon senso

ciao

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federico ha dato dei consigli di impostazione ineccepibili.

non comprenderli puo' anche significare astrarsi totalmente da essi e proseguire su una strada giusta ma semplicemente non comprensibile ai piu'.

Ma percorrere una strada senza riuscire a dare delle informazioni intermedie non ha troppo senso, almeno per me.

Ad una domanda lecita come "che cosa avrebbe di migliore un mezzo propulsivo si fatto rispetto ad altri mezzi?" sarebbe corretto formulare un qualche tipo di risposta che chiarisca lo scopo di una attivita' (fisica o anche semplicemente intellettuale). Altrimenti che senso avrebbe il dialogo qui?

Nel mio sciocco modo di pensare, vige comunque un detto che e' un imperativo, "la supposizione e' la madre di tutte le cazzate", e cavolo se non si riesce ad applicarlo di continuo!!!!!

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Non vantate di distruggere i sogni, il futuro è vostro se gli vorrete bene. Rileggete le discussioni con i vostri professori e magari riferite qualche risposta anche a me. Purtroppo ho poco tempo avendo internet a consumo. Grazie a tutti e due per avermi seguito.

Ciao.

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Livio Migliaresi

Perdona, caro amico, ma credo nessuno si sia 'vantato' di distruggere sogni.

Forse non abbiamo la tua 'cultura' per poterti seguire nei ragionamenti.

Tra il futuro ed il futuribile esiste una sottile linea divisoria; tra la scienza e la fantascienza esiste una linea divisoria ancora più sottile.

Ho divorato nella mia fanciullezza/gioventù e divoro ancora adesso la fantascienza e, molte delle idee/ipotesi/supposizioni/dimostrazioni le ritrovo ai giorni nostri.

E' passato circa mezzo secolo da che ho iniziato a 'divorare' e, nel frattempo la scienza

ha subito una evoluzione, anche, forse, su indicazioni di 'scienziati' fantasiosi.

Sarebbe appassionante seguirti nei tuoi 'voli pindarici ' ma, purtroppo, richiede una specifica preparazione, che io non possiedo.

Se mancano risposte per te 'stimolanti' è forse perché non è un forum frequentato da chi queste conoscenze le ha.

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Livio concordo con te, se non siamo coetanei poco manca, e sono sempre stato aperto a cio' che e' anche illogico, purche' se ne tenti una spiegazione.

Ad essere logico, cioe' descrivibile con processi e formule, ci si arrivera' poi.

Qui pero' non vedo risposte, ma domande formulate in maniera da non dare spunto a risposte.

Forse che le domande non sono formulate in modo da scatenare risposte?

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Ti vuoi accellerare con i fotoni e dici che gli elettroni sono piccoli, mi prendete in giro o volete distruggere la discussione.

Ciao.

.

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Federico Milan

No Roberto,

io non voglio accelerare nulla, anzi, ti ho solo chiesto i vantaggi della tua scelta, in quanto, se sai di cosa stai parlando ti renderai conto che i meccanismi che proponi non possono essere piccoli, non sono pratici! A dire il vero esitono nei collisori, strutture molto ampie!

Il riferimento alla vela solare ha valenza, in quanto puoi realizarti un modellino anche a casa e vederlo funzionare (behh quasi, se vuoi dettagli ne possiamo parlare) e per questo è una tecnologia che è esistente e non fantascenza! Del resto è un modo intuitivo di vedere una fisica "invisibile", certo senza pretese di dettaglio!

Ad ogni modo è una domanda non "una presa in giro"!

Non facciamo confusioni, qui nessuno vuole distruggere nulla! La tua discussione è interessante, ma non puoi prendertela se qualcuno obietta le tue "dimostrazioni" anzi, forse dovrebbe essere motivo di approfondimento!

Ti rammento che ogni fisico ha dovuto combattere non solo con le formule, ma anche con un pensioro filosofico, nuove scoperte prevedono dibattiti culturali perchè cambiano il modo di pensare, di vedere e di comprendere la realtà.

Io dalle tue risposte non ho percepito ne interesse ne la voglia di motivare le tue scelte e/o interessi.

Sei tu ad aver aperto la discussione, quindi sono le tue motivazioni che rendono viva o meno la discussione nei partecipanti e non viceversa!

ciao

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Se l' argomento ti interessa fai una ricerca come faccio anch' io e cerca le risposte a queste domande:

Con una vela solare come fai a tornare indietro? E dove non c' è il sole ne arrivano i laser? E quanta spinta possiedi ,infinitesima o molto più grande?

No sarebbe merglio respingere le particelle cariche provenienti dal sole con un campo elettrico, ne otterresti forse maggior spinta.

Se spari solo elettroni l' astronave si carica positivamente e dunque?

Fino a quale velocità la massa delle particelle si comporta secondo i principi della fisica classica, escluso che per la carica.

Con un motore a idrogeno liquido non incendiato ma riscaldato da un reattore nucleare, un motore dei più efficienti, 1000 kg di spenta per kg di idrogeno consumato al secondo, quanti kg di idrogeno devi caricare a terra per mantenera la spinta di un kg per 100 giorni?

Quanti kg di materia consumi sparando particelle alla velocità di 10^6 metri al secondo, per ottenere la solita spinta per il solito tempo?

Un normale tubo a raggi catodici del televisore, a che velocità accellera gli elettroni?

Un catodo ed un anodo forato posti alla distanza di 10 centimetri nel vuoto, alimentati da una tensione di 1000 volt, stanno accellerando una quantità di carica nell' unità di tempo pari a 10 milliampere, quanta spinta in kg ne ricevo e quanta potenza elettrica mi occorre?

Ciao

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Federico Milan

La fisica classica non studia particelle ma bensì si necesita di una fisica adatta detta modello standard. Quindi nessuna particella di qualsiasi massa ferma o in movimento non può essere studiata con la fisica classica.

Non mi sono mai posto la domanda, ma penso si possa fare questo ragionamneto basato sull'energia che l'elettrone posiede e ipotizando che la velocità sia << della luce:

Ee=0.5 *m *v^2 dal momento che lenergia si misura in eV, abbiamo eV=0.5 *m *v^2

quindi v=sqrt(eV/(0.5*m))

Non dispongo di dati, e mancano dati nell'affermazione, tempo permettendo ci rifletterò!

A parte che mi sembra strano usare un reattore nucleare per scaldare l'idroneno,

non conosco la tecnologia, ho sentito parlare di motori ad Azoto liquido, ma a quello che ti riferisci non conosco, hai info in merito?

Non mi è chiara la geometria, ne ho compreso bene la tecnica, però per la potenza ti posso rispondere ed è V*I = 1000Volt*10mA.

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Io il problema più serio credo sia quello di estrarre particelle dalla materia, che richiede un lavoro non indifferente. Per estrarre elettroni possiamo riscaldare il catodo; per estrarre protoni? E' più utile sostituirli con molecole di gas ionizzato? O con particelle radiottive? (Tale sistema di propulsione già esiste ma io vorrei accellerare di più le particelle così ionizzate). Ma che ne sò come fare, non ho tempo ne mezzi per procurarmi un prototipo, ne le conoscenze per teorizzare tutti i miei problemi.

Ciao:

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Visto l'argomento in modo semplicistico dall'esterno,

Se sei così convinto delle tue teorie ma sofri di mezzi in senso tecnologico ed economico, perchè non richiedi il finanziamento di un dottorato di ricerca presso una università o al CERN? o cerchi di fare un master magari presso l'acceleratore di Ginevra e poi scrivi una bella tesi sui risultati?

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I sogni valgono più della realtà, ma a volte sogna anch' essa e ti da una spiegazione. E mille volte inganna per suo divertimento. L' attore inconsapevole' il pubblico saluta:

-Inizia il suo monologo.

Abbiate pietà se vi deludo, altro ormai non sò più fare, l' ultimo atto è questo.

Le mie' idee, che ne sò io delle mie idee.

Ciao.

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sei troppo in alto per noi poveri mortali. io non riesco a seguirti in voli pindarici scoerenti e introversi, e dichiaro la mia sconfitta.

Ma questa e' solo una battaglia, che le guerre compongono a poco a poco.

cito un detto non detto, in maiuscolo perche' ne e' degno.

DEL PROBLEMA, O FAI PARTE DELLA SOLUZIONE, O FAI PARTE DEL PROBLEMA.

non esiste una posizione neutra, perche' anche il dissociarsi dal problema e' sottolineare il problema stesso.

Peccato non ci sia l'angolo della filosofia!!

ciao a tutti! alla prossima.

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Per carità! frequenta il sito gente che mi conosce.

Sono un dilettante in tutto.

Questa "poesia" l' avevo scritta per un altro scopo, poi l' ho adattata alla discussione. Tutto li. Aspetta che le spari davvero grosse e ti ricrederai.

Ciao.

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