Luigi Di Donato Inserito: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserito: 11 novembre 2012 Oggi S. Martino, come si dice " ogni mosto e' vino ", Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 Tanti ricordi d'infanzia balzan fuori ascoltando le parole della poesia. Per i ragazzi della generazione di mio nipote, purtroppo, non c'è modo di associare le sensazioni descritte alla realtà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 Per i ragazzi della generazione di mio nipote, purtroppo, non c'è modo di associare le sensazioni descritte alla realtà. Il mondo e' completamente cambiato... Ma ascoltare una poesia letta come si deve, mi da' ancora una sensazione di magia... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 purchè non si debbano imparare a memoria,era la cosa più odiosa di tutti i miei ricordi di scuola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 Oggi fischiano i bicchieri con il vino novello... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 purchè non si debbano imparare a memoria,era la cosa più odiosa di tutti i miei ricordi di scuola E' anche un esercizio stupido di nessuna utilità. Io ero firtunato perchè dotato di una prodigiosa memoria a breve termine, mi bastava ascoltare da 2 a 5 volte la poesia (secondo lunghezza) recitata dai compagni interrogati per ricordarla a memoraia per almeno mezza giornata. Siccomne ero considerato studioso ero senpre interrogato tra gli ultimi e così risultavo sempre preparato. Ricordo ancora un tragico lunidì mattina, in quarta elementare; la maestra, chissà perchè, decise di interrogarmi per primo. Era un capitolo di geografia economica (prodotti agricoli italici), risultato: completo fallimento! Rimedia un 2 con obbligo di firma genitoriale. La maestra incavolata nera per quello che considerava un tradimento, i miei compagni che godevano come ricci in calore, e io .....che pensavo a quello che avrebbe detto e, soprattutto, fatto mio padre. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2012 purchè non si debbano imparare a memoria,era la cosa più odiosa di tutti i miei ricordi di scuola Io invece non ho mai avuto memoria, per me' le poesie erano una tragedia, mi ricordo che andavo a scuola in bicicletta (4Km) nel ritorno dovevo ricordarmi di passare a prendere il pane e a volte anche qualcosa d' altro... Quando arrivavo in negozio mi ricordavo solo il pane magari avessi avuto il telefonino, quando arrivavo a casa mi riempivano di parole Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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