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PLC Forum


Verifica Triac


Peppeniello68

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Peppeniello68

Buonasera,

sono nuovo in questa sezione, e ringrazio quanti vorranno aiutarmi.

Avrei bisogno di verificare dei Triac (sul dorso si legge BT A20) saldati sul gruppo di potenza di una scheda di comando, strutturata in sezioni separate (visualizzatore-comandi-potenza). Essendo posizionati in modo da obbligare alla dissaldatura di un'altra piastrina portante i fusibili di protezione alle uscite, vorrei sapere se è possibile eseguire la sopracitata verifica, senza tirare via i triac dal circuito. Se sì, vi chiedo di spiegarmi come farlo con un multimetro digitale.

A chi vorrà aiutarmi chiedo di mantenersi "semplice" con le spiegazioni, non essendo un profondo conoscitore di elettronica. Grazie, Giuseppe.

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Purtroppo non è possibile eseguire la prova senza dissaldare il componente.

Si può solo eseguire la prova indiretta, verificando che il triac lavori correttamente, ma questo presuppone che sia i circuiti di comando siano funzionanti, sia che non ci siano guasti a valle dello stesso.

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Riccardo Ottaviucci

Purtroppo non è possibile eseguire la prova senza dissaldare il componente

a meno che non sia in corto netto

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Riccardo se non lo dissaldi, non puoi stabilire se il corto è nel triac o in un componente che è in parallelo allo stesso. ;)

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Riccardo Ottaviucci

sì,ma l'indicazione eventuale del corto è indicativa al 90% del triac guasto e poi basta isolare il carico tramite i fusibili della schedina

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Peppeniello68

Buongiorno e grazie a voi tutti per la cortese disponibilità.

In sintesi, come supponevo, è decisamente più attendibile verificarlo separatamente al circuito. In effetti le uscite di questi dieci triac, avvitati ovviamente su un grosso dissipatore, passano a valle soltanto attraverso i vari fusibili di protezione alle varie linee di utenza. In particolare il triac "sospetto" è affiancato da un secondo che alimenta un'identica utenza (resistenza tubolare di una barra saldante). Le due lavorano formando un angolo di 90°, posto ad eseguire un taglio-saldatura su una confezionatrice angolare automatica. Invertendo le due utenze, si è ottenuto il funzionamento della barra saldante precedentemente fredda, a scapito dell'altra. Inutile sottolineare che il primo intervento fatto dal manutentore di produzione è stato quello di sostituire i due fusibili a protezione, ma senza esito.

A questo punto vedrò di armarmi di santa pazienza, per fare questa verifica, perchè potrebbe anche esserci qualche problema a monte, dalla sezione comandi. Ma, nel caso, quale procedura va adottata, una volta isolato il componente dal circuito, se si utilizza un multimetro digitale?

A presto.

Modificato: da Peppeniello68
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Ipotizzando come carico una lampadina.

La lampadina è sempre accesa o non si accende mai?

Il pin di gate è accessibile per una misura in tensione o per essere dissaldato?

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Peppeniello68

1)Il carico in questione (resistenza tubolare) non riceve tensione.

2)Il pin di gate è accessibile solo per essere dissaldato e non per una misura in tensione.

Grazie anche a te.

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Perchè? Il puntale del tuo tester è forse più grosso della punta del saldatore?

Comunque nel datasheet indicano una tensione di 12 Vcc ed una resistenza di 330 ohm (Igate= 30-45 mA) per l'innesco del triac.

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Per prima cosa verifica i collegamenti al triac.

Uno sei due elettrodi di potenza dovrebbe andare al resistore di riscaldamento e l'altro alla fase della rete.

Dici che sul resistore non hai tensione, verifica che ci sia tensione su uno dei 2 elettrodi del triac, quello collegato alla rete.

Se non arriva tensione, il guasto è precedente al triac, che lavora come interruttore.

Se c'è tensione su uno dei 2 elettrodi di potenza o non arriva il comando sul gate o il triac è defunto.

Potresti verificare facilmente se arriva il comando se tu disponessi di un oscilloscopio.

Potresti simulare il comado di gate dando un +12V tramite un resistore da 1200 ohm circa. Il problema rimane il comune, perchè probabilmente il comando viene dato o tramite trasformatore o tramite optoisolatore. Questo perchè il riferimento è la rete ed è necessario tenere "sollevato" il comando.

Senza schema di più non ti posso suggerire.

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Peppeniello68

Perchè? Il puntale del tuo tester è forse più grosso della punta del saldatore?

No, è che la sezione di scheda di cui dispongo al momento è solo quella di potenza. L'ho separata da tutto il resto, perchè pensavo di poterla verificare con maggiore semplicità. Inoltre, per come è assemblata ed ubicata, sarebbe un po' arduo tenere in tensione la macchina ed eseguire contemporaneamente verifiche strumentali. Comunque, se fosse l'unica opzione, vedrei di liberare parzialmente il cablaggio, in modo da poterlo fare in sicurezza (quella per me viene prima di ogni cosa). Infine, pur dissaldandolo, per svitare la vite che lo fissa al dissipatore, sarei costretto a dissaldare tutta la piastrina portafusibili (piuttosto "corposa").

Come prevedevo, comunque, siete andati oltre quelle che sono le mie competenze in materia di elettronica. Sto pensando di chiedere al cliente (non vorrei chiedesse danni a me, che magari sono già esistenti) il suo consenso ad eseguire questa "megadissaldatura", per poter poi separare il triac dalla scheda. A quel punto, poi, avrei bisogno del vostro aiuto, per poterlo verificare con il mio multimetro digitale.

Grazie a tutti

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Con il multimetro digitale? Così ci fai impazzire :toobad:

Un portalampada ,una lampada, un pulsante, una resistenza ed un mammuth a tre viti: avviti il triac e premi il pulsante.

http://www.circuitstoday.com/how-to-test-a-triac

Però...trucchi del mestiere: dopo aver costruito un circuito test, per semplice che sia, è bene provarlo con un componente nuovo e nel tuo caso un componente nuovo costa pochissimo...sai com'è...certe volte il diavolo ci mette la coda...un filo saldato male...la striscia colorata della resistenza che sembra rossa e non è rossa...

Se ricordo bene c'è in plcforum una discussione ad hoc con tanto di schema.

Modificato: da Nino1001
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Peppeniello68

Grazie mille Nino, se il cliente "avalla" procederò, poi farò sapere.......ma, comunque, m'incuriosisce capire come mai non è possibile o è tanto complicato provare un triac con un multimetro digitale!

Modificato: da Peppeniello68
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mai non è possibile o è tanto complicato provare un triac con un multimetro digitale!

E' una questione di corrente.

Nei tester digitali la corrente che generano per misurare la resistenza è di volore molto basso, non sufficiente per mantenere in conduzione un Triac o un SCR.

I vecchi analogici, invece, generano una corrente un po' più elevata, in grado di mantenere in conduzione SCR o Triac di piccola potenza.

Il valore di questa corrente minima è un parametro tipico del dispositivo e lo si legge sui data sheets.

Se ti leggi una discussione di qualche mese fa è tutto spiegato abbastanza chiaramente.

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Peppeniello68

Grazie a tutti per la costante e costruttiva partecipazione. E' servito ad arricchire le mie scarne conoscenze in materia di componentistica elettronica. Comunque, trattandosi di una scheda a più stadi, di un valore piuttosto elevato, si è deciso di provare ad accedere al blocco triac per dissaldare l'incriminato. Già che c'ero ho ritenuto opportuno sostituire anche quello dell'altra resistenza (avendo gli stessi anni di lavoro...!). Un'operazione un po' lunga dissaldare prima e risaldare poi la scheda portafusibili, che copriva i triac, avvitati a loro volta sul dissipatore, però ne è valsa la pena: alla prova funzionava tutto perfettamente, a parte un connettore un po' usurato, che ha creato un po' di rogne.

Alla prossima.

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  • 1 month later...

scusate se mi intrometto in questa discussione , ho realizzato il circuito che ha postato Nino1001,spero di averlo collegato in modo corretto.

mi succede che inserendo un triac gia' usato per testarlo, siglato bt136 600e , la lampada rimane sempre accesa anche quando intervengo sul pulsante S1.

secondo voi ho sbagliato qualcosa nei collegamenti, ho sono difettosi i triac?

Modificato: da sergio1289
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Il pulsante S1 serve per accendare la lampada, per spegnerla deci togliere alimentazione perchè è in continua. Se vuoi che si spenga automaticamente aprendo S1 devi alimentare con 12 V in alternata.

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secondo voi ho sbagliato qualcosa nei collegamenti, o sono difettosi i triac?

Secondo noi non conosci il funzionamento dei Triac... :smile:

Per spegnerlo in presenza di alimentazione DC, o cortocircuiti Anodo e Katodo, o interrompi l'alimentazione ;)

Saluti

Mirko

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Il pulsante S1 serve per accendare la lampada, per spegnerla deci togliere alimentazione perchè è in continua. Se vuoi che si spenga automaticamente aprendo S1 devi alimentare con 12 V in alternata

dallo schema il circuito e alimentato a 12vdc corrente continua, e da quel po che ho capito io (vedi qui sotto). con s2 su on alimenti il circuito e la lampada deve stare spenta. mentre azionanado s1 accendi e spegni la lampada.

se la lampada si accende azionanado solo s2 mi fa capire che il triac di prova e diffettoso,

premendo s1 lampada accesa rilasciando si spegne triac buono

scusa Livio sicuramente ai ragione tu, e ho capito male io la spiegazione qui sotto.

Circuito per la prova di un triac.

Questo è un altro metodo per testare un triac. Quasi tutti i tipi di triac può essere testato utilizzando questo circuito. Questo circuito è altro che una disposizione semplice per dimostrare l'azione elementare di un triac.Collegare triac al circuito come indicato nello schema elettrico e interruttore S2 su ON. La lampada non deve bagliore. Ora premete il pulsante interruttore della lampada S1.The spinta deve accende per segnalare l'accensione del triac. Quando si rilascia il pulsante, è possibile vedere la lampada di estinzione. Se le prove di cui sopra sono positivi si può supporre che il triac è sano.

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Secondo noi non conosci il funzionamento dei Triac... :smile:

Per spegnerlo in presenza di alimentazione DC, o cortocircuiti Anodo e Katodo, o interrompi l'alimentazione ;)

Saluti

Mirko

ciao Mirco , si in effetti non conosco il funzionamento dei triac.

ho messo in corto MT2 con il gate ma premendo s1 piu' volte la lampada rimaneva sempre accesa.

se toglievo il corto fra MT2 e GATE, premendo piu volte s1 la lampada non accendeva per niente.

Modificato: da sergio1289
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Alla fine non ho ancora capito cosa, secondo te, non va.

Inserisci il triac, chiudi S2 e la lampada deve essere spenta, premi S1 e lampada deve rimanere accesa sino a quando non apri S2.

Qualsiasi comportamento differente segnala un componente difettoso.

Non ci sono ne corti ne lunghi da effettuare. :smile:

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Alla fine non ho ancora capito cosa, secondo te, non va.

Inserisci il triac, chiudi S2 e la lampada deve essere spenta, premi S1 e lampada deve rimanere accesa sino a quando non apri S2.

Qualsiasi comportamento differente segnala un componente difettoso.

Non ci sono ne corti ne lunghi da effettuare. :smile:

forse non mi sono spiegato bene.

inserendo il triac,chiudendo s2 la lampada rimane accesa (al contrario di come dici tu).

premendo piu' volte s1 la lampada rimane sempre accesa sino che non si apre s2 si spegne, e qui ci siamo, tutto questo mettendo in corto mt2 con il gate .

se si elimina il corto la lampada non accende per niente.

Modificato: da sergio1289
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Il circuito che ti ho postato :

1) chiudi l'interruttore di alimentazione S2 (la lampada è spenta)

2) Premi il pulsante S1, la lampada si accende

3) Rilasci il pulsante S1, la lampada rimane accesa

4) Apri l'interruttore di alimentazione S2, la lampada si spegne

1) chiudi l'interruttore di alimentazione S2 (la lampada è spenta)

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scusa Nino 1001, ma sul circuito devo mettere in corto mt2 e gate

NOOOO!

Il circuito deve ESSERE COSì COME è STATO DISEGNATO.

Come funziona te l'ho scritto 2 volte io e te lo ha ripetuto Nino.

Come deve funzionare un triac te lo ha scritto Mirko

Non devi mettere in corto niente.

Se la lampada rimane sempre accesa, senza premere S1, il triac è in corto

Se la lampada non si accende premendo S1 il triac è guasto.

Se premndo S1 la lampada si accende ma si spegne non appena rilasci S1 il triac è sempre guasto.

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