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PLC Forum


Impianto Che "scotta"


cristian76

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Ciao a tutti,

Scusate il titolo un po' melodrammatico..

La trattoria dove mangio tutti i giorni, mi ha sottoposto un problema abbastanza grave e, sapendo che sono un "non meglio definito" ELETTRICO mi chiedevano consiglio.

Spiego in breve..

L'anno scorso hanno subito un incendio nella zona celle frigorifere, con un danno notevole.

Quest'anno si è "ri-sfiorata" la tragedia con la cella nuova!!

Tutto parte dalle prese elettriche nel primo caso e dalle scatolette dei condensatori nel secondo..

Purtroppo non posso darvi molti dati, infatti non mi hanno incaricato di nulla (non è il mio lavoro), solo che la "fame" di conoscenza mi ha stimolato..

Sono riuscito a vedere che il magnetotermico differenziale è un 3p + N 20 A 0.03 e "protegge" tutta la parte delle celle n°2 da non so quanto..

Il fatto curioso è che gli prendono letteralmente fuoco i conduttori che alimentano la cella, segno di un' assorbimento elevato, ma non scatta il differenziale.

Posso immaginare che i conduttori durante l'incendio siano rimasti isolati (in aria!?), posso anche immaginare che l'assorbimento pur essendo elevato, non arrivi ai 20 A del MTD.. Ma allora come può fare questa trattoria a proteggersi?

Io da NON impiantista mi sono immaginato questi consigli:

Delle protezioni ad hoc (un po' come si fa in automazione proteggendo utenza per utenza) e quindi due MT, uno per cella dimensionati con il loro assorbimento.

Poi pensavo che non sarebbe male una bella verifica della resistenza di terra? ( qui Io sono un po' ignorante..)

Infine una verifica della distribuzione dei carichi sulle fasi. Perchè se non ho visto male, i condensatori un po' me lo confermano, una delle due secondo me è monofase..

L' impianto è certificato e VERIFICATO! Mi vengono i brividi solo al pensiero di quanti impianti possa avere certificato codesto soggetto!.. Però non mi interessa cosa dovranno fare legalmente, quanto cosa devono fare per non fare il fritto dei clienti! Tra i quali ci sono anch' IO! :toobad:

Ci tengo a precisare che per me è una semplice curiosità e se posso consigliare qualcosa a questi malcapitati lo faccio a nome di PLC Forum!

Così vi offrono un pranzo quando siete da queste parti! :smile:

Se avete idea di quali e quante possano essere le cause sarete i benvenuti!

Grazie

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Sono riuscito a vedere che il magnetotermico differenziale è un 3p + N 20 A 0.03 e "protegge" tutta la parte delle celle n°2 da non so quanto.

Quindi c'è un' unica linea che sere le 2 celle ed inoltre le celle non si possono sezionare singolarmente.Giusto?

Non è che sia il massimo della buona tecnica tutto ciò, e lo si è visto.

La linea che alimenta le 2 celle di che sezione é?

Le celle hanno il collegamento con le spine alla rete elettrica?

Cosa molto importante, verifica il buono stato delle connessioni, che devono essere ben serrate e che non ci siano fili "lenti".

Facci sapere e..... per me puoi cominciare ad ordinare un bel piatto di gnocchi. :roflmao: :roflmao:

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A questa voglio partecipare anche io, come chiede il buon Vinlo il punto principale sono le sezioni, il tipo di posa, il tipo di linea uni o multi fino alle celle, dato che la distanza non credo sia esagerata possiamo trascurare la caduta, ma dovremo considerare probabilmente la temperatura di esercizio, con questi fattori le portate dei cavi calano in modo drastico, informati e vedi se riesci ad a esporre più dati, credo che al proprietario farà senz'altro piacere che qualcuno si preoccupi del problema e gioverà a lui è sopratutto ai clienti....io andrei più sullo spaghetto.....bye

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...ma dopo un incendio e una tragedia sfiorata ancora il proprietario non si decide a far verificare ed eventualmente adeguare l'impianto??? Bah...

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Quando non capisci nulla della materia, ti affidi a chi ne sa più di te. Se poi chi ne sa più di te è incompetente, è veramente dura venirne a capo. Certo che hanno fatto verificare l'impianto, lo hanno fatto fare, prima di chiunque altro, a chi lo ha messo in opera! Comunque ripeto:

non mi interessa cosa dovranno fare legalmente, quanto cosa devono fare per non fare il fritto dei clienti! Tra i quali ci sono anch' IO! :toobad:

Per Vinlo e robyelara: stasera cerco di trovare qualche info in più!

Ciao

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remo williams

Cosa intendi per scatolette porta condensatori?

Vuoi dire che prendono fuoco i vondensatori d avviamenti degli estrattori o,peggio ancora quelli dei compressori?

Se sono monofasi.

I condensatori possono esplodere,con effussione di materiale molto caldo.

La causa principale sicuramente e' l elevata resistenza di contatto dei collegamenti.

Comunque urge una persona seria che intervenga.

Modificato: da remo williams
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La linea che alimenta le 2 celle di che sezione é?

Le celle hanno il collegamento con le spine alla rete elettrica?

La linea che alimenta una delle celle è la stessa che alimenta il freezer.

la cella è collegata con dei morsetti tipo "ditale" ?

Cosa intendi per scatolette porta condensatori?Vuoi dire che prendono fuoco i vondensatori d avviamenti degli estrattori o,peggio ancora quelli dei compressori?

La scatola dei condensatori del gruppo compressore.

Se sono monofasi.

Si sono monofase.

P.S. Gli estrattori cosa sono?

Se il problema dovesseto essere i condensatori,sarebbe auspicabile controllare la tensione di rete

Lo hanno fatto, allegherò alcune fotografie fatte dopo l'incendio, che il titolare mi passa domani.

Comincio a farvi vedere qualcosa di quello che ho fotografato Io..

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il punto principale sono le sezioni, il tipo di posa, il tipo di linea uni o multi fino alle celle, dato che la distanza non credo sia esagerata possiamo trascurare la caduta, ma dovremo considerare probabilmente la temperatura di esercizio

Avevo dimenticato Roby..

La sezione dei cavi è un 2,5 mmq e serve solo una cella.

Il freezer (la seconda cella di cui parlavo) è invece alimentato da una presa 16 A con un 2,5 mmq.

La temperatura di esercizio non è elevata si tratta di uno scantinato quindi abbastanza fresco.

La linea è posata in canalina a soffitto.

Il mio dubbio è che ripercorrere tutto quell'impianto non sia cosa da fare in pochi minuti. Ora che lo ho guardato un po' meglio.

Ci sono da valutare parecchie incognite, ho visto i collegamenti dei forni e delle utenze in cucina e sono fatte veramente in maniera approssimativa.

Appena capisco come postare le foto vi do una panoramica più chiara..

Grazie a tutti.

Ciao

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La linea che alimenta una delle celle è la stessa che alimenta il freezer.

Quindi la sezione di quanto è?

la cella è collegata con dei morsetti tipo "ditale" ?

Siamo noi a domandarlo a te come sono connesse le celle all' impianto elettrico.

Gli estrattori cosa sono?

Gli aspiratori d' aria.

P.S. La foto non si vede.

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Siamo noi a domandarlo a te come sono connesse le celle all' impianto elettrico.

Mi è scappato un punto di domanda..

Era un'affermazione.

Il resto credo di avere risposto nel messaggio subito prima del tuo.

Probabilmente non era ancora caricato.

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Effettivamente quando ho risposto prima, ancora non c' era l' altro tuo messaggio.

Quindi, se ho ben capito, sotto un MT da 20A, partono 2 linee da 2,5mmq ognuna.Una per la cella ed una per il freezer.

Prima di tutto si potrebbe mettere un MT da 16A, oppure 2, spazio nel quadro permettendo.

Le connessioni le hai controllate se sono ben fatte?

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remo williams

Per estrattori,intendo le ventole che asservono l impianto frigo delle celle.

Per farti capire,tipo le ventole che vedisulle unita'esterne dei condizionatori.

Dissipano il calore prodotto dallo scambio frigorigeno.

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>>> Cerco di elaborare una risposta esaustiva...provo...

1) Non è stato elaborato correttamente - magari con software idoneo - il modello matematico inerente la "sovratemperatura" dei conduttori in relazione alla loro posa e corrente di utilizzo; errori nella valutazione della sezione e del materiale dell'isolante.

2)Banali errori o sottovalutazioni di cablaggio, con i soliti morsetti a serraggio diretto e la mancanza di puntali a crimpare dove serve - in pratica ove presenti morsettiere con viti ad incisione; so o certo che da qualche parte ci sono.

3)Se i condensatori esplodono di frequente, la causa è da imputare quasi certamente a sovratensioni di rete, di cui bisogna appurare la natura; immagino che le ventole abbiano i condensatori di rifasamento entro la carpenteria.

Attendiamo una foto..per avere maggiore contezza...

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remo williams

La moda dei morsetti s serraggio indiretto.

Da una vita che utilizzo quelli a serraggio diretto mai avuto problemi.

E parlo di una casistica che si sviluppa in quasi 25 anni

Per i condensatori delle ventole:

Non sono per il loto tifasamento.Asservonp l avviamento delle medesime.

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<<< Il serraggio indiretto è "politicamente corretto", oltre ad essere tecnicamente affidabile e superiore al classico diretto.Ne avevo già parlato molto in altri forum, ma ora non voglio ribadire ancora i soliti concetti, magari ne parliamo in altre occasioni; la mia è una preferenza in termini pratici, anche il serraggio diretto è a norma, ma lo considero tecnicamente superato da tempo>>>

Assolto che il C entro ventola serve per l'avviamento come pilotaggio dell'avvolgimento supplementare, attendiamo le foto per capire di cosa si tratta...

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Quindi una perizia da un secondo elettricista, con un intervento sulle connessioni , facendogli ripercorrere tutto l'impianto dovrebbe essere sufficiente.

Provo a spiegarla in breve:

La minore sezione disponibile al punto di connessione (quella fatta male) ha fatto sì che aumentasse la temperatura dei fili fino a fonderli, la prima volta in prossimità della cella, la seconda in prossimità del compressore?

Per renderlo sicuro non potrebbe essere utile quindi mettere una protezione per il motore in quella scatola? Utilizzare il contatto ausiliario per segnalare il guasto con un cicalino?

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remo williams

Stai amplificando il problema.

La teoria dei cavi che fondono per la resistenza di contatto non regge.

Per R di contatto,carbonizzi la zona di contatto.Appunto.

L eventuale fusione del cavo,viene ingenerata da un aumento repentino ed estremo della I assorbita.

In concomitanza ad un non intervento delle protezioni mt.

Non perdete tempo.

Fate intervenire un elettricista qualificato che,sicuramente ed in fretta riusvira'a mettere in sicurezza l impianto.

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Ciao,

Oggi ero pronto a caricare le foto dell'impianto, ma mi sono accorto che la titolare non me le aveva caricate... :toobad:

Mi hanno lasciato la chiavetta in portineria, ma probabilmente senza curarsi di verificare se c'erano. Domani sono di nuovo là e mi procuro tutto, o almeno spero!

Non perdete tempo.
Fate intervenire un elettricista qualificato che,sicuramente ed in fretta riusvira'a mettere in sicurezza l impianto.

E' già stato avvisato l'elettricista da quanto mi risulta.

La mia discussione probabilmente la continuerò, se possibile in vs collaborazione, sino a quando non avrò ben chiaro cosa sia successo..

Documenterò anche quanto dirà il nuovo elettricista.

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