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Staccare La Caldaia


FORCE24

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Ciao a tutti, come sempre mi rivolgo a voi esperti che mi avete aiutato più di una volta brillantemente. Ho una vecchia casa di metà anni 80 e l'impianto elettrico è ovviamente spartano (tipico di quegli anni) seppur rifatto in parte negli anni 90. Il mio problema è che vorrei poter staccare "elettricamente" la caldaia che risulta ora collegata permanentemente alla corrente con un misero interruttore monopolare per evitare problemi in caso di temporali.

So che alcuni semplicemente mettono una spina alla caldaia per poi staccarla ma mi sembra davvero troppo spartana come soluzione; so che esistono dei portafusibili modulari che permettono di estrarre i fusibili.... non è forse un metodo più "serio" di una semplice spina? Eventualmente mi sapreste indicare poi quale tipologia di portafusibili e fusibili servirebbero? Esiste qualche altra soluzione professionale per isolare elettricamente un prodotto (nel mio caso la caldaia)?

Grazie a tutti per l'attenzione.

Force24

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Maurizio Colombi

Solitamente si utilizza un bipolare in una scatola portafrutti vicina alla caldaia, oppure un'automatico nel centralino.

La soluzione del portafusibile è sconveniente per il semplice fatto che occorrono due moduli per mettere i fusibili sulla fase e sul neutro!

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Grazie mille per la risposta però anche mettendo un bipolare non avrei il risultato che cerco ovvero non avrei un isolamento elettrico totale della caldaia dalla rete elettrica. Per lo spazio non avrei problemi nel senso che pensavo di installare una scatola esterna a moduli da posizionare sotto la caldaia. Mi pare strano di essere io l'unico che preferisce isolare caldaia/climatizzatore per poterli staccare prima dei temporali....

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però anche mettendo un bipolare non avrei il risultato che cerco ovvero non avrei un isolamento elettrico totale della caldaia dalla rete

???

Spiega meglio questa tua affermazione: perchè non dovresti avere un isolamento elettrico totale con un bipolare?

Tu per isolamento cosa intendi?

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remo williams

Se hai paura,che una eventuale sovratensione,bypassi la distanza(3mm) dell interruttore,con un eventuale arco elettrico,tranquillo.

In quell eventualita'non avresti piu" un impianto elettrico.

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Microchip1967

In tal caso è meglio un portafusibile con neutro sezionabile.

Esistono da 1 modulo din

L'apertura del vano prevede che lo stesso ruoti di 90 gradi, lasciando una notevole distanza tra i 2 poli

ad esempio il modello F311N è un 2 poli, di cui uno protetto

Comunque sia avrai solo il sezionamento fase-neutro, ma non della terra in quanto con i collegamenti EQP in caldaia la struttura rimane perennemente collegata

ergo, su un fulmine quasi diretto non sono da escludersi danni all'elettronica per sovratensioni indotte nelle tubazioni

Modificato: da Microchip1967
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Qualche hanno fà, abbiamo installato alcune telecamere, in un liceo appena costruito, dove ancora dovevano allacciare la corrente. In pratica, a fine cantiere hanno tolto il contatore provvisorio e, fino al nuovo allaccio, si era senza alimentazione.

Bene, abbiamo montato e provato il tutto con gruppi di continuità, poi tra il montaggio ed il collaudo, con i responsabili della regione, c'è stato un bruttissimo temporale.

Pochi giorni prima del collaudo, abbiamo fatto la cabiana di MT/BT e provato un pò tutto nuovamente.

Morale della favola, circa 5/6 telecamere sono saltate anche se ancora non erano alimentate.

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remo williams

L impianto di terra,diviene sede di accoppiamente capacitivi,anche elevati.

E,se la spira formata dal conduttore di terra( ma non solo esso) e' di notevole dimensione,le cose possono farsi serie.

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Innanzitutto grazie a tutti per le preziose risposte! So che probabilmente non mi sono spiegato al meglio però so sempre che trovo i migliori in questo forum!

Per Omaccio: non ti rispondo nel senso che ha compreso appieno il mio timore Remo Williams... ;) ma abitavo un una zona di montagna particolarmente colpita dai fulmini e in linea di massima ho sempre preferito staccare più spine possibili ecco perché non mi sono mai fidato di interruttori etc. ed ecco perché rimango un pò scettico sull'efficacia del solo bipolare.

Per Microchip: grazie della preziosa indicazione, quindi un F311N è probabilmente quello che monterò; mi sembra di capire però che tale sistema ovviamente va bene per fase e neutro ma, come sottolinei, rimane comunque sempre la terra e/o le tubazioni a creare una possibile "entrata" del fulmine. Visto che ci sono ne approfitto, da ignorante in materia qual sono, a chiedere un'ulteriore cosa: potrei montare su un centralino, assieme, un bipolare a monte e poi appunto un F311N? E se si, ha senso tale schema o una cosa esclude l'altra?

So che niente può bloccare un fulmine al 100% quando si tratta di impianti elettrici (ho visto con i miei occhi un fulmine far esplodere una canna fumaria di buone dimensioni) ma cerco almeno di prevenire qualcosina visto che poi in genere, non si sa come, si bruciano sempre le cose più costose....mica la sveglietta made in china da 5euro! :roflmao:

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