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Cerco Schema Timer Ne555 Alim. A 230 Volt


fioresara

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Mirko Ceronti
Aspetta che lo viene a sapere il tuo conterraneo Primok, poi vedi che te la da lui una bella edulcorata :lol: ...

Io sono qua... <_< ... :superlol: !!!!

(pure conterraneo ?)

Scherzi a parte, era un collaboratore esterno di NE anni fa

Ah, e quindi sarebbe stato pure uno dei miei maestri per giunta ?

comunque resta il fatto che con un carico induttivo le cose cambiano assai ed in peggio purtroppo...

Beh, lo sappiamo, i carichi induttivi, sono....reattivi...in quel caso rete di snubber tra A e K e giù coi test, fino a che non lo riduci alla ragione

ma capita a tutti di fare qualche errore grossolano di progettazione

Ah...non c'è dubbio, ma....quando poi vai a realizzarlo nel collaudo te ne accorgi, qui invece è stato messo a disposizione un circuito (forse) mai collaudato.

Dimenticavo...(grazie Gio..) lo zener è un comunissimo 12Volt 1Watt (il primo che ho incontrato nel cassetto)

Saluti

Mirko

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Aspetta che l'ho visto proprio 1 minuto fa in altra sede, quasi quasi lo invito e creiamo una bagarre altamente Tecnica sui valori corretti da inserire nello schema :roflmao:...

Guarda che sul suo sito è anche un video che dimostra il funzionamento con tanto di fotografia ben visibile dove è possibile leggere i valori...

Probabilmente utilizza la caduta di tensione sullo Zener per ridurre la tensione in uscita del 555, da qui il valore basso della resistenza di gate, ma questa è solamente una mia supposizione, e poi come farebbe la R da 220Ω che è solo da 1W a non prendere fuoco??? :o

LINK alla pagina originale, poi guarda anche gli altri schemi se vuoi...

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Mirko Ceronti

Attenzione, non si dice che non funzioni, ma che funzioni male.

Infatti fiorenzo, lamentava che è critico sul fronte dei disturbi, ma nel video non lo si vede sottoposto a disturbo alcuno, come invece ho fatto io col mio quando ieri sera l'ho realizzato su bread-board.

e poi come farebbe la R da 220Ω che è solo da 1W a non prendere fuoco???

Bravo ! Come farebbe non lo so, dico però che il video dura solo un minuto e zero nove, per cui la resistenza tiene senz'altro per siffatto limitato intervallo.

Chiudi il tutto in una scatola Gewiss 44205, e dopo salutami il comandante dei pompieri... :lol:

Saluti

Mirko

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Buon giorno a tutti !

Giusto aggiungere la potenza dello Zener , ma uno Zener con IZ =17mA in quel circuito farebbe fatica (non ce la fa) stabilizzare la tensione se vengono richiesti in uscita 50-75 mA.(RGATE=180 Ohm)

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Mirko Ceronti

La R-Gate = 180 Ohm, è sbagliata comunque, anche se il circuito fosse alimentato a trasformatore.

Non dimentichiamo che I Volt sono 12, ed il Triac è un normalissimo da uso civile, io solo su quelli industriali da 1200 Volt 40 Ampere (Gate piuttosoto duro) ho usato 56 Ohm di R-Gate, ed il circuito però era alimentato a 5 volt

Quindi non so da dove gli esca una resistenza tanto bassa, quando poi la corrente per potersela permettere, lo stadio di alimentazione non gliela consente.

Saluti

Mirko

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dipende anche da questo fattore molte e troppe volte sottovalutato sulla carta...

La regola pratica suggerita dal vecchio manuale Motorola (una bibbia per l'uso dei diodi zener) dice di far assorbire a vuoto una Iz = 10 * IL , con questo rapporto si ha la quasi certezza di una stabilizzazione certa.

Però per un carico di 50 mA lo zener dovrebbe assorbire 500 mA, mentre nel resitore di polarizazione scorrerà una corrente variabile tra 500 mA e 550 mA. Oltre ad avere un ressitore chje dissipa come una stufa sarebbe necessario usare uno zener da circa 10 W!

In alternativa si suggerisce di verificare la resistenza dinamica dello zener in modo da farlo lavorare con una corrente che assicuri il minor dv/dt. Però se il carico richiede circa 50 mA non si può polarizzare lo zener con soli 15mA - 20mA, a meno di usare un emitter follower (regolatore serie) come amplificatore.

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Io lo chiamo Fattore C :whistling: !!!

Ad ogni modo, ho visto circuiti funzionanti per una serie di inconsuete ed improbabili circostanze, sulla carta mai e poi mai avrebbero potuto eseguire il loro compito a dovere... :toobad:

Visto che sicuramente ha ancora quel circuito montato, potrei suggerirgli di fare 2 misure, gli strumenti non gli mancano, di questo sono certo...

P.S. Non lo sto difendendo sia chiaro, è solo un conoscente virtuale come voi del resto, solo che più di una volta l'ho visto presentare montagne di calcoli a supporto dei suoi progetti, peccato che in questo schematico non si sia prodigato oltre il semplice calcolo del tempo...

OK, facciamo così, gli dico che l'ho fatto io e vedo cosa mi risponde, almeno non lasciamo troppi dubbi in sospeso, poi vi aggiorno se mi risponde...

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Nel caso, digli che se vuole, può passare a trovarci... :smile:

Inviato, attendo risposta STOP...

Se risponde, posso invitarlo STOP...

Se mi manda al diavolo, gli dico che è stato gabri-z l'artefice della malefatta STOP...

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Mirko Ceronti

Beh, siamo tutti un po' colpevoli

Fioresara s'è permesso d'accorgersi che c'era un problema di inaffidabilità ai disturbi, Io mi sono arrogato il diritto di edulcorarlo eliminandogli problemi sia di sensibilità agli spike, sia di stabilità nell'alimentazione.

Gabri-z si è annesso il privilegio di fare due conti sullo zener,...

E poi ci sei Tu..... :superlol:

Saluti

Mirko

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Mah,

Io avevo fatto uno schema tutto mio, poi sei arrivato tu e lo hai postato prima... :(

Sapendo che queste cose ti divertono, non ho voluto infierire oltre, ma se mi stuzzichi ho preparato una bella minestra con salsa :superlol:...

Ciao

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Buona sera , STOP.

Gli dica , STOP . Sono pronto a ricevere le "bastonate " , STOP .

Divertente questa giornata , STOP.

ho visto circuiti funzionanti per una serie di inconsuete ed improbabili circostanze

Anche io ho fato un sensore di livello del vetro fuso (a contatto) in un forno:dopo una settimana che funzionava, pensando (e fiero di me!) , mi rendo conto che avevo alimentato l'operazionale a +/-24V (A 741). Tolgo la scheda , correggo tutto , .....Risultato ? sono dovuti ordinare una in Giappone!

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Bene,

intanto mi ha detto che il condensatore Elettrolitico è da 940uF e che sullo schema doveva essere da 1000uF, e fin qui c'ero arrivato da solo che era una svista, poi mi ha mandato il video con le misure effettuate:

http://www.youtube.com/watch?v=7irje0GKFr4&feature=youtu.be

:thumb_yello: L'ho invitato a venire di persona, se accetta risponderà lui alle vostre domande!!!

P.S. Altrimenti toccherà a Me questo ingrato compito :superlol: ...

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Buona sera,

sono Primok ,volevo aggiungere qualche informazione in più rispetto a tutte quelle già aggiunte da voi altri.

Intanto il circuito è disponibile e completo di descrizione sul mio sito ................................

Dopo il collado del timer ho dimenticato di aggiornare la capacità da 100uF a 1000 uF che in realtà era di 940 uF circa( 2 in parallelo da 470 uF) come si poteva vedere dal video.Riguardo alla corrente disponibile era sufficiente andare a guardare i 2 condensatori all'ingresso e cioè quello da 1uF ( quello giallo ) più in paralleo quello da 330nF.In generale con 1 uF si ha una corrente disponibile di circa 65 mA più un'altra ventina data dal condensatore da 330 nF.Attraverso alcuni calcoli si dimostra che la corrente si può dedurre dalla seguente formula:

Io=4*Radice 2*f*Vi*C.

Se si desidera una corrente superiore è sufficiente aggiungere altra capacita in ingresso da mettere in parallelo a quelle già presenti.

Con le due capacità usate il triac si eccita benissimo come si evince dal video.

Saluti

Primok_V

****

se lo ritieni utile inserisci direttamente lo schema del circuito.

grazie

Modificato: da PLC Forum Quality Manager
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:clap: Ciao primok e Benvenuto su PLC!!!

Spero vivamente che non te la sia presa troppo per le piccole critiche fatte, in fondo sono tutti bravi Ragazzi (gabri-z a parte e qualcun altro che per fortuna non gira più da queste parti) :roflmao:...

Ok, ora sono diventato praticamente inutile e mi ritiro con discrezione...

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Buona sera ,

aumenterei la capacità d'ingresso , ma come faccio con lo Zener in caso lampada OFF ?

Grazie.

Modificato: da gabri-z
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Mirko Ceronti

Buon giorno Primok e benvenuto su questo Forum :smile:

Innanzitutto grazie per aver accettato il confronto sulla discussione del Tuo Timer :thumb_yello:

Con le due capacità usate il triac si eccita benissimo come si evince dal video.

Però, perchè usare un rafforzativo sulle capacità di caduta reattiva, per convincere il Triac a commutare, quando con 1 microfarad 400 Volt ed una resistenza di gate più generosa (alta) sul Triac il circuito si attiva comunque ?

Inoltre mi ha insospettito la caduta di tensione così bassa sulla resistenza. <_<

Poi ho guardato meglio il Tuo circuito e ho notato un' "apparente" furba collocazione della resistenza di caduta R4.

Infatti costei si trova ai capi di una sola semionda causa alla rete dei 2 diodi 1N4007, e ciò la rende idonea nonostante il basso wattaggio rispetto a quella mostrata nella edulcorazione del circuito da me presentato al post N°# 23

Infatti è sottoposta ad un valore efficace di tensione ridotto di 1,41 volte, per cui....potenza dimezzata.

Quindi mi sono chiesto come mai in tanti anni che uso alimentazioni a caduta capacitiva, non abbia mai pensato di alleggerire la dissipazione alla resistenza sfruttando questa strategia.

La risposta è arrivata guardando bene il Tuo schema.

Infatti se ipotizziamo un'inserzione dell'alimentazione nell'attimo in cui il valore istantaneo in rete è di - 300 Volt (quindi in prossimità del picco negativo che è -310) ed i 2 condensatori sono belli scarichi, il diodo D2 si becca una fucilata mica da ridere, e questo obiettivamente come concetto non mi aggrada molto.

Invece mettendo (come nel mio schema) la resistenza a monte di tutto, costei scalda senz'altro di più, ma tutto il circuito nel complesso ne beneficia.
Infatti (come insegna Nuova Elettronica rivista N°90 Pagina 110) perchè si monta la resistenza ? Per evitare la fucilata allo zener all'atto dell'accensione coi condensatori scarichi, altrimenti, dato che il condensatore sarebbe già di per sè un elemento di caduta, a cosa servirebbe ?

Serve solo per parare il contraccolpo all'accensione.

Così,la fucilata non se la becca lo zener, ma se la cucca il diodo, che sarà forse più robusto, ma tollera comunque una corrente di 1 ampere, quindi....prima o poi.... :(

Capitolo affidabilità

Una volta realizzato il circuitino, Fioresara s'è accorto che commutava intempestivamente e senza agire sul pulsante, ma solo toccando vari punti del circuito col tester.

Ciò lo si può comunque evincere semplicemente guardando il disegno, e notando che manca una capacità di "antispike" sul pin d'ingresso N°2 del 555.

Realizzandolo in seguito anch'io non ho potuto che suffragare tale tesi, infatti aggiungendola il problema si è dileguato.

In quel modo il circuito è blindato da disturbi sia di natura indotta che condotta (testato personalmente sul campo)

4V , 12,7/8 V ? Bella-stabile direi...

Ma insomma....la 12,7/8 V mi è parso crollasse ad 8 Volt quando si attivava la lampadina, invece nel circuito del post #23, la 12 Volt non flette, ed anche con soli 1000 microfarad al posto dei 2200 indicati nel disegno

Saluti

Mirko

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il diodo D2 si becca una fucilata mica da ridere, e questo obiettivamente come concetto non mi aggrada molto.

Mirko concordo con te.

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