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Filtro Anti Disturbo


pinotto67

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Salve a tutti volevo chiedere parere per i più esperti se è normale un filtro anti disturbo generi un tensione a massa intorno ai 95 Volts , premetto che è montato su una lavatrice ariston mod avxxl105 di cui quando la tocco prendo la scossa e l'impianto no è provisto di messa a terra.

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Ti ringrazio per la risposta, mi hai tolto un dubbio,vedrò di sostituirlo ciao.

Modificato: da pinotto67
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Salve a tutti volevo chiedere parere per i più esperti se è normale un filtro anti disturbo generi un tensione a massa intorno ai 95 Volts , premetto che è montato su una lavatrice ariston mod avxxl105 di cui quando la tocco prendo la scossa e l'impianto no è provisto di messa a terra.

Ciao! è assolutamente normale in un filtro antidisturbo, una tensione verso terra da "90" a "130" v (in base a come è costruito), in quanto al suo interno in genere è presente una o più resistenze e condensatori collegati tra fase e neutro, neutro e terra e fase e terra. più che la sostituzione consiglierei l'adeguamento dell'impianto con un'efficiente messa a terra (da evitare messe a terra volanti tra prese e tubature varie che oltre ad essere spesso insufficienti sono anche pericolose).

è chiaramente scritto anche sui libretti di istruzione l'obbligo del collegamento a terra della lavatrice proprio per evitare il fenomeno da te descritto.

Ciao, Il filtro è danneggiato.

Lorenzo, per la mia esperienza un filtro antidisturbo danneggiato è un filtro antidisturbo esploso! :D

Modificato: da puzzle982
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Ciao! è assolutamente normale in un filtro antidisturbo, una tensione verso terra da "90" a "130" v

Attenzione!

Con simili tensioni (o meglio dispersioni) verso terra scatterebbe immediatamente qualsiasi differenziale, ANCHE SENZA IMPIANTO DI TERRA.

Per una serie di leggi di elettronica (tra le quali il tempo X di carica di un condensatore in serie alla resistenza, indi il classico discorso del partitore di tensione... etc), quella di cui parli è una tensione accumulata dal condensatore del filtro nell'istante in cui la vai a misurare, NON UNA TENSIONE "VERSO TERRA", induttiva o resistiva che sia!

Essendo la locazione dove alloggia la macchina priva di messa a terra, il condensatore tende ad accumulare, è vero; ma tale carica tende a scendere nell'ordine di pochissimi V in condizioni normali, qualora presente la messa a terra.

Paradossalmente, è molto più sicuro eliminare del tutto il filtro radiodisturbi qualora non sia disponibile la messa a terra, sia per una questione di sicurezza personale, sia per il semplice fatto che... è praticamente inutile.

Allo stesso tempo, è molto più sicura un'abitazione priva di impianto a terra, piuttosto che un'abitazione con un impianto a terra fatto male (il motivo è logico!).

Ad ogni modo, per vedere se il filtro è veramente NATURALMENTE deteriorato (ecco perché successivamente esplodono ;) ), basta collegare l'apparecchio in una presa con messa a terra; se interviene il differenziale, il filtro è da sostituire.

Un'altra prova "masochista" e potenzialmente pericolosa per valutare lo stato del filtro è quella di toccare l'apparecchio munitone con mano... se il "pizzico" della scossa dura un breve istante per poi sparire, il filtro è buono, ma se la scossa è particolarmente forte e continua... il filtro è da sostituire (tanto è prossimo all'esplosione, meglio farlo fuori subito ;) )

Oppure, per fare prima e tagliare la testa al toro, lo si può eliminare definitivamente.

E a questo punto te lo consiglio :smile:

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Lorenzo, per la mia esperienza un filtro antidisturbo danneggiato è un filtro antidisturbo esploso!

Ciao, ti assicuro che qualche volta mi e' capitato un filtro EMI che esternamente sembrava integro e poi invece dava problemi di dispersione.

Paradossalmente, è molto più sicuro eliminare del tutto il filtro radiodisturbi qualora non sia disponibile la messa a terra, sia per una questione di sicurezza personale, sia per il semplice fatto che... è praticamente inutile.

Allo stesso tempo, è molto più sicura un'abitazione priva di impianto a terra, piuttosto che un'abitazione con un impianto a terra fatto male (il motivo è logico!).

Concordo

Un'altra prova "masochista" e potenzialmente pericolosa per valutare lo stato del filtro è quella di toccare l'apparecchio munitone con mano... se il "pizzico" della scossa dura un breve istante per poi sparire, il filtro è buono, ma se la scossa è particolarmente forte e continua... il filtro è da sostituire (tanto è prossimo all'esplosione, meglio farlo fuori subito ;) )

:smilie_nono::smilie_nono::smilie_nono::smilie_nono::smilie_nono::smilie_nono: Non e' opportuno dare questi consigli Lorenzo (anche se hai specificato che si tratta di una prova pericolosa) meglio toccare la carcassa con un cercafase

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meglio toccare la carcassa con un cercafase

Meglio misurare con un voltmetro la tensione tra carcassa e terra.

E' assolutamente da evitare di effettuafre misure empirche del tipo...toccata e fuga. A volte la fuga non riesce e....famolto male. :thumbdown:

Modificato: da Livio Orsini
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meglio toccare la carcassa con un cercafase

Meglio misurare con un voltmetro la tensione tra carcassa e terra.

Ripeto, se l'apparecchio non fosse collegato a terra si leggerebbero valori "allertanti", appunto, dai 90 ai 130V!

Ovviamente la mia era una provocazione, ma visto che Pinotto67 ha già preso le sue "briscole", volevo indurlo a ragionare sullo storico dei suoi "elettro-shock" :lol:

Per come ho impostato la frase, assicurandomi di aggiungere "masochista" e potenzialmente pericoloso, sfido chiunque a prenderla come "consiglio" sul da farsi :lol:

Nelle caserme militari russe è solito fare, nei dormitoi, "scherzi" idioti tra deficienti, scherzi molto poco divertenti.

In particolare, i più "grandi" usano svegliare dolcemente i "nuovi arrivati" con pezzi di fili elettrici spellati e collegati alla 220, "pizzicandoci" le gambe del inconsapevole malcapitato.

Loro ci ridono...

Provereste anche voi, ora, questa "simpatica" sveglia ALTERNATA-alternativa moooolto efficace?

È facile capire che è una cosa potenzialmente pericolosa e "masochista"...

Potrei elogiarvi questa "tecnica" all'infinito, magari qualcuno la proverà (non mi stupirei, oggi come oggi...), ma... sicuramente non otterrò molto successo... a tal punto da metter su la mia fabbrica di sveglie a "fili scoperti"!

;)

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L' ho provato in un impianto dove ce una buona messa terra e il differenziale non stacca e non so perche(magari no ha niente). Io la scossa che da sulla lavatrice manualmente la sento abbastanza , grazie a tutti per le risposte.

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Attenzione!

Con simili tensioni (o meglio dispersioni) verso terra scatterebbe immediatamente qualsiasi differenziale, ANCHE SENZA IMPIANTO DI TERRA.

Per una serie di leggi di elettronica (tra le quali il tempo X di carica di un condensatore in serie alla resistenza, indi il classico discorso del partitore di tensione... etc), quella di cui parli è una tensione accumulata dal condensatore del filtro nell'istante in cui la vai a misurare, NON UNA TENSIONE "VERSO TERRA", induttiva o resistiva che sia!

una piccola dispersione verso terra c'è comunque, in questi tipi di filtri è circa 3,5 mA. ciò è dovuto alla somma delle correnti circolanti nei condensatori fisicamente presenti nel corpo del filtro e delle varie capacità parassite.

Un'altra prova "masochista" e potenzialmente pericolosa per valutare lo stato del filtro è quella di toccare l'apparecchio munitone con mano... se il "pizzico" della scossa dura un breve istante per poi sparire, il filtro è buono, ma se la scossa è particolarmente forte e continua... il filtro è da sostituire (tanto è prossimo all'esplosione, meglio farlo fuori subito ;) )

non so non ho mai provato, comunque non credo che la scossa durerebbe un istante...essendo in regime sinusoidale il condensatore si scarica e si ricarica ad ogni semionda ovvero cento volte al secondo.

l'intensità della scossa è puramente soggettiva e dipende dallo spessore della pelle delle mani (o della parte del corpo a contatto). :smile:

Ciao, ti assicuro che qualche volta mi e' capitato un filtro EMI che esternamente sembrava integro e poi invece dava problemi di dispersione.

si è ovvio che poi ci sono anche le eccezioni, è capitato anche a me in una Indesit un filtro che disperdeva a terra,ma nella maggior parte dei cosi esplodono come raudi di capodanno! :superlol: i migliori sono i Candy che fanno anche le stelle filanti! :roflmao:

L' ho provato in un impianto dove ce una buona messa terra e il differenziale non stacca e non so perche(magari no ha niente). Io la scossa che da sulla lavatrice manualmente la sento abbastanza , grazie a tutti per le risposte.

se hai l'opportunità di poter portare una buona messa a terra almeno alle prese in cui colleghi gli elettrodomestici ti consiglio di farlo, altrimenti segui il consiglio di Lorenzo (Klrsc) ed elimina il filtro! :senzasperanza:

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Per come ho impostato la frase, assicurandomi di aggiungere "masochista" e potenzialmente pericoloso, sfido chiunque a prenderla come "consiglio" sul da farsi

Lorenzo, io e credo il 99,99% di chi legge il tuo messaggio non fraintenderebbe il senso della tua frase.

Essendo pero' il web libero anche al potenziale "stupido" che non interpreta le cose come si dovrebbe, secondo me e' meglio non proporre delle operazioni che possono avere una discreta percentuale di rischio per la sicurezza.

Questo e' il mio pensiero.

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L' ho provato in un impianto dove ce una buona messa terra e il differenziale non stacca e non so perche(magari no ha niente). Io la scossa che da sulla lavatrice manualmente la sento abbastanza , grazie a tutti per le risposte.

Ottimo :smile:

Migliore prova non potevi farla.

Significa che il filtro non è in dispersione, e che esegue comunque egregiamente il suo lavoro.

Tuttavia, le "briscole" che senti toccando la lavatrice son dovute, appunto, all'assenza di messa a terra.

Questo no significa che ti devi accingere a collegare, con un pezzo di filo, la carcassa al rubinetto dell'acqua! :smilie_nono:

Ripeto, è meglio non disporre di messa a terra, piuttosto che realizzare una messa a terra... alla "organo genitale di segugio"... (questa arriva lenta :lol: )

Qualora non potessi dotare la macchina di VALIDO impianto a terra, è opportuno limitare il problema eliminando il filtro.

Ovviamente, se la lavatrice è munita di schede elettroniche, potresti possibilmente risolvere molto poco.

In tal caso, non toccare la lavatrice a piedi nudi (se per terra c'è dell'acqua, o comunque il pavimento è umido, rischi di prendere una bella pizza...), scarpe di gomma e... evita di toccare contemporaneamente lavatrice e qualcos'altro intorno (muro, pavimento, bidet, lavandino, pavimento...).

Per evitare qualsiasi "pizzicata", l'ideale sarebbe poggiare i piedi (non nudi!) su una tavola di legno, indi, come prima, assicurati di non toccare NULLA quando maneggi con la lavatrice.

Oppure, compri un bel picchetto di rame da messa a tessa, un morsetto (apposito per picchetti) ed una roccetta di filo da messa a terra (nel caso di lunghe distanze, ideale sarebbe anche la treccia, da interrare fino al "punto di utilizzo");

pianti il picchetto in terra (almeno una metrata), ci colleghi il filo (o la trecca) tramite il morsetto, e... metti a terra la lavatrice, o dalla presa, o dalla carcassa ;)

E non correrai più rischi, una volta per tutte ;)

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Diomede Corso

Lore... ti leggo anche se scrivi tanto e talvolta vorrei non leggerti ma solo per pigrizia...

PS: che serata!! E comunque grazie... e alla prossima!! :)

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metti a terra la lavatrice, o dalla presa, o dalla carcassa ;)

Meglio dalla presa, perchè da lì si è certi che tutti i componenti interni sono collegati a massa... ;)

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Lore... ti leggo anche se scrivi tanto e talvolta vorrei non leggerti ma solo per pigrizia...

PS: che serata!! E comunque grazie... e alla prossima!! :smile:

Pigro! :lol:

Guarda che ci tengo ad una prossima volta ;)

Meglio dalla presa, perchè da lì si è certi che tutti i componenti interni sono collegati a massa... ;)

È la stessa cosa, in quanto, in ogni macchina, il filo di terra del cavo di alimentazione è sempre collegato prima sulla carcassa!

E nello stesso punto, poi, arrivano tutti gli altri fili di messa a terra degli altri componenti.

Modificato: da klsrc
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Quindi il filtro e buono e no posso eliminarlo perchè la lavatrice e dotata di scheda elettronica ,vedro di meterle una buona messa a terra .

Grazie a tutti per le risposte.

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  • 11 months later...

klsrc: Con simili tensioni (o meglio dispersioni) verso terra scatterebbe immediatamente qualsiasi differenziale, ANCHE SENZA IMPIANTO DI TERRA

Potresti spiegarmi questa tua affermazione?

Il differenziale non controlla solo l'intensità della corrente in dispersione (mA) e saltare quando la corrente di dispersione ha intensità superiore al limite di soglia? (30mA ad esempio)

Perchè dovrebbe accorgersi di quelle tensioni (V) indipendentemente dall'intensità della corrente?.

Modificato: da Versus
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puzzle982: una piccola dispersione verso terra c'è comunque, in questi tipi di filtri è circa 3,5 mA ...

Esiste un valore di intensità della corrente di dispersione oltre la quale il filtro puo' essere considerato difettoso e deve essere cambiato in garanzia?

Modificato: da Versus
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Del_User_149266

E' di funzionamento massimo i 3,5 ma verso terra secondo la normativa vigente perchè ci sono i condensatori della serie y2 collegati verso terra come funzionamento del filtro passa basso ( antidisturbo )

  • con correnti di dispersione non superiori a 3,5 mA - gli apparecchi sono collegabili alla rete senza particolari accorgimenti anche mediante prese a spina per usi domestici e similari e sono esclusi dalle prescrizioni della seguente sezione perché non presentano correnti di dispersione elevate.

con correnti di dispersione comprese tra 3,5 e 10 mA – devono essere collegati alla rete in modo fisso o mediante spine di tipo industriale. Nei sistemi TT, quando il circuito è protetto mediante un interruttore differenziale la Norma richiede che sia soddisfatta anche la seguente relazione:
IΔt ≤ IΔn ≤ UL / 2RA
dove
IΔt è la corrente totale di dispersione verso terra,
IΔn la corrente differenziale nominale del dispositivo differenziale,
UL la tensione limite di contatto
2RA la resistenza del dispersore.

La permanenza di correnti di dispersione verso terra, dovute principalmente all’impiego di filtri per la soppressione delle interferenze collegati a terra e ad altri circuiti elettronici che in condizioni ordinarie oppure in situazioni particolari possono addurre elevate correnti di funzionamento verso terra, può dar luogo, come indicato in fig. 1, ad una tensione totale di terra pericolosa

Modificato: da cesarini
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Ottimo :smile:

Migliore prova non potevi farla.

Significa che il filtro non è in dispersione, e che esegue comunque egregiamente il suo lavoro.

Perchè dici che se non stacca il differenziale il filtro non è in dispersione? :blink:

Se la dispersione fosse inferiore a 30mA non staccherebbe lo stesso eppure sarebbe in dispersione. <_<

Corregimi se sbaglio. :senzasperanza:

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Cesarini: E' di funzionamento i 3,5 ma verso terra secondo la normativa vigente perchè ci sono i condensatori della serie y2 collegati verso terra come funzionamento del filtro passa basso ( antidisturbo )

Non sono sicuro di aver capito quello che hai scritto. Scusa. :worthy:

Stai dicendo che se il filtro antidisturbo scarica a terra una corrente < = a 3,5 mA non è da sostituire in quanto tale dispersione è dovuta al suo normale funzionamento?

Se rilevo una corrente superiore il filtro è da cambiare in garanzia?

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Del_User_149266

No la dispersione massima verso terra è di 3,5 ma il problema è che durante il normale funzionamento ( i componenti invecchiano e si usurano anche loro ) perdono di isolamento e scaricano verso terra correnti superiori, es:il differenziale scatta a 30ma in 0,04 secondi ma a 30 ma il differenziale però può intervenire a 1/2 id di scatto cioè 15 ma ma non più in 0,04 ma in un tempo non conosciuto in base alla resistenza che incontra. Spesso negli elettrodomestici ( e non solo ovviamente ) il filtro antidisturbo fa scattare il salvavita dopo 10 minuti a volte dopo 1 altre dopo 5 proprio perchè la corrente di dispersione è compresa fra 15 e 30 ma. Sotto i 15 non interviene.

Modificato: da cesarini
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