Vai al contenuto
PLC Forum


Scelta Interruttore Magnetotermico/differenziale - Contatore 10 Kw


uzezz

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti e complimenti per questa grande comunità.

Ho bisogno di un consiglio sulla scelta di un interruttore magnetotermico/differenziale per il mio impianto elettrico domestico.

L'impianto è così costituito (come in figura):

Contatore Enel Trifase 10 Kw (11 Effettivi) ---> (a) ---> (18 metri linea principale con cavo da 6) ---> (B) ---> Linee secondarie con cavo da 4

In particolare:

- l'impianto non ha linee separate per prese/luci;

- dal contatore enel (ovviamente) ho utilizzato solo una fase per l'uso domestico;

- la casa si trova in campagna e spesso (ad un altro appartamento collegato ad un contatore da 3 kw) capita che in caso di temporali interviene l'interruttore magnetotermico/differenziale (probabilmente perchè troppo sensibile o perchè non presente un impianto di terra);

- (a) è l'interruttore differenziale a protezione della linea - (B) è l'interruttore differenziale+magnetotermico (anche separati volendo) da mettere nell'abitazione.

Vorrei cortesemente sapere:

1) E' corretto utilizzare lo stesso paletto di terra utilizzato per l'altro impianto trifase ?

2) Che tipo e modello di interruttori devo mettere in (a) e (B) ? E' il caso di utilizzarli ad immunità rafforzata ?

3) In base alla sezione dei cavi utilizzati, quanti kw posso utilizzare (a me basterebbero già 5-6 Kw) degli 11 disponibili ? E quale magnetotermico dovrei utilizzare per proteggere dall'eventuale (impossibile) superamento dei 5-6 Kw di utilizzo ?

4) Posso utilizzare una spina/presa industriale da 16 A, collegata alla linea con fili da 4, per dare corrente ad un altro appartamento (attualmente collegato ad un altro contatore) in caso di emergenza ? E' sufficiente la spina/presa da 16 A (con un magnetotermico dell'altro appartamento che scatta se si superano i 3 kw) ?

Grazie mille per la disponibilità.

Buona domenica.

Mauro

post-200135-0-04114800-1379836152_thumb.

Link al commento
Condividi su altri siti


Se hai le derivazioni prese e luci, rispettivamente da 2,5 mmq e 1,5 mmq, il massimo che ti puoi permettere come protezione magnetotermica è di 16A.

Non è che sia stata una saggia scelta fare tutto sotto un unico interruttore.

Link al commento
Condividi su altri siti

Te l' ho già detto, per come è la situazione adesso, se hai anche linee da 2,5mmq e 1,5mmq, tirato tirato, puoi mettere un MTD da 16A.

Se hai problemi di scatti intempestivi, metti uno ad immunità rinforzata.

Link al commento
Condividi su altri siti

L'intervento della protezione termica è in funzione della corrente assorbita, non della potenza. La tensione può variare entro +/- 10% (207V - 257 V), quindi a parità di corrente d'intervento potresti avere una variazione del 20% della potenza assorbita, in funzione del valore della tensione di rete.

Teoricamente 16 A * 230 V = 3680 VA nominali, che corrispondono a 3680 W nominali se il carico è puramente resistivo (forno elettrico, boiler elettrico, ferro da stiro, etc.).

Fino ad un assorbimento totale di 16A il tuo interruttore termico non interverrà mai; superando questo assorbimento la protezione interverrà in funzione della curva corrente-tempo d'intervento prevista per quel dispositivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie mille per la risposta. Quindi in sostanza pur avendo a disposizione 11 kw, volendone utilizzare 5-6 dovrei scegliere un interruttore termico da circa 25A. Ma ciò sarebbe a norma ? E' necessario utilizzare 2 interruttori magnetotermici (uno a protezione della linea ed uno nell'abitazione) ? Mi potete consigliare qualche modello specifico ? Grazie ancora.

Link al commento
Condividi su altri siti

per potenze superiori a 3.3kw sarebbe raccomandato avere un impianto sezionato se non altro perchè le singole prese sono normalmente da 16a max quidi non sarebbe opportuno avere tutto sotto un solo generale da 32A per dire

comuque

- la casa si trova in campagna e spesso (ad un altro appartamento collegato ad un contatore da 3 kw) capita che in caso di temporali interviene l'interruttore magnetotermico/differenziale (probabilmente perchè troppo sensibile o perchè non presente un impianto di terra);

non ha rilevanza il fatto che sia presente o meno l'impianto di terra

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per la risposta..ma come ho fatto a non pensarci prima ??? Quindi tipo potrei fare in questo modo:

- forno + frigo sotto un Magnetotermico da 16 A

- lavatrice + fornelletto sotto un Magnetotermico da 16 A

il tutto sotto in cascata ad un interruttore magnetotermico/differenziale da 30 A. In questo modo anche se la somma delle due "linee" supera l'assorbimento di 16 A il magnetotermico principale da 30 A non "scatta". Poichè la dorsale principale è da 6 mmq e le singole linee sono da 4 mmq, i fili sono ok. Corretto ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Buonasera a tutti. Ho pensato di fare in questo modo:

CONTATORE ENEL (TRIFASE) ->

LINEA CON CAVO TRIPOLARE (O UNIPOLARE) DA 6 mmq ->

Interruttore Magnetotermico-Differenziale QUADRIPOLARE da 25 (o 32) A con intervento 0,3 e 6000 ->

Interruttore Magnetotermico-Differenziale 2P da 25 (o 32) A con intervento 0,03 e 4500 ->

In cascata 3 interruttori magnetotermici 2P da 16 A suddivisi in cucina destra (forno), cucina sinistra (lavastoviglie, fornelletto elettrico), resto della casa (lavatrice, zona notte ecc.) da 4500

In questo modo penso di riuscire ad utilizzare anche 5 kw (se MD da 26 A) o 6 kw (se MD da 32 A).

Un'ultima info:

- Quale curva devo scegliere per tutti i suelencati interruttori (C, AC, ecc ?);

- Mi consigliereste marca e modello di interruttori da utilizzare (ho un quadro da 8 posti) ?

- Essendoci vicino un grande parco eolico, è preferibile installare in casa (ed a monte) un differenziale ad immunità rafforzata ? Se si, che marca ?

Grazie per la disponibilità.

Modificato: da uzezz
Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

Quale curva devo scegliere per tutti i suelencati interruttori

i magneto termici curva C può andare bene .

i differenzialei tipo A e se vuoi proprio fare un bel lavoro tipo A imune .

Mi consigliereste marca e modello di interruttori da utilizzare

Potresti usare la marca ................... ,, se no ce la marca ......................,, altrimenti ..................... ,, se vuoi il Top ce la marca .................,,

Stai sereno che tutte marche sone validissime e tutte di ottima qualità alla parità di carateristiche ,,

ti consiglio questo : http://www.rogy.cn/pview_85.html. :whistling:

:smile:

Modificato: da bypass
Link al commento
Condividi su altri siti

vai al negozio e vedi quello che hanno come marche e poi scegli: inutile suggerire, rischiando guerre commerciali telematiche, se poi non hanno disponibile a magazzino

ps: sarò di parte pero' quello li cinese con la scheda tecnica scritta in mandarino sarei dubbioso...

Link al commento
Condividi su altri siti

Una fornitura da 10 Kw trifase la puoi sfruttare interamente in un impianto domestico se dividi i carichi allacciati su tre linee differenti in uscita dal quadro, nel tuo caso sfrutti solo 3,3 KW, un interruttore da 25A non è selettivo nei confronti della potenza che ENEL ti fornisce, con questo interruttore rischi che in caso di prolungato sovracarico devi andare a ripristinare il magneto termico ENEL, con 10 KW trifase il vecchio magnetotermico ENEL era di 15 A (ora superato dal contatore elettronico che calcola il sovracarico in modo diverso, ma sostanzialmente non è cambiato molto per il carico assorbito).

Le linne da 1.5 mmq devono essere protette da un magnetotermico da 10A, per linne miste io andrei sul sicuro scegliendo il valore opportuno, lo sò che nel rifacimento di impianti la cosa è molto difficile da farsi ma............. la decisione aspetta a te.

Trattandosi di un impianto unico il paletto di terra può essere comune. La situazione di emergenza che descrivi deve essere valutata molto attentamente per evitare cattive sorprese...............

Purtroppo molte domande alle quali è difficile rispondere con un semplice si o no.

ciao a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

Per archimede57: Non penso che "prelevando" una sola fase utilizzo soltanto 3,3 kw; dico questo perché, a differenza dei vecchi contatori Enel, i nuovi contatori elettronici consentono l'utilizzo "sbilanciato" delle singole fasi. Per questo motivo, poichè non arriverò mai ad utilizzare 6 kw (il massimo utilizzo è forno, lavatrice classe A+++, lavastoviglie classe A+++), in realtà mi basterebbero 4,5 - 5 kw.

Per contratti superiori a 15 kw (non è il mio caso), tuttavia, l'enel tollera entro certi limiti lo "sbilanciamento" tra l'utilizzo delle singole fasi facendo pagare una penale (per l'energia reattiva); diversamente obbliga l'utente ad eseguire il rifasamento dell'impianto.

WebRep
currentVote
noRating
noWeight
Modificato: da uzezz
Link al commento
Condividi su altri siti

non arriverò mai ad utilizzare 6 kw (il massimo utilizzo è forno, lavatrice classe A+++, lavastoviglie classe A+++), in realtà mi basterebbero 4,5 - 5 kw.

...condizionatori, phon, compressori ...

Link al commento
Condividi su altri siti

Nessun condizionatore perché la casa si trova a 900 m sul livello del mare ed anche il 15 agosto serve una copertina sul letto....:-)

Il caso di funzionamento simultaneo di forno, lavatrice, lavastoviglie e phon contemporaneamente (con lavatrice e lavastoviglie che stanno simultaneamente riscaldando l'acqua) mi sembra abbastanza remoto...quindi mi accontento di 4,5 - 5 kw

Link al commento
Condividi su altri siti

Io porterei la linea trifase (cavo quadripolare) fino al quadro dell'appartamento: è vero che non intendi sfruttare tutta la potenza disponibile, ma è sempre buona cosa migliorare la ripartizione dei carichi sulle tre fasi. Come spesa non ti cambia molto, un cavo quadripolare al posto del bipolare, a parità di sezione avrai una certa riduzione della caduta di tensione e delle perdite di potenza lungo la linea.

Se non puoi realizzare tre circuiti nell'abitazione, anche sfruttare solo due fasi è un miglioramento, magari sulla terza fase collegherai la presa CEE 1P+N per l'alimentazione provvisoria dell'altro appartamento.

Mi consigliereste marca e modello di interruttori da utilizzare

I principali produttori europei sono tutti più o meno validi, eviterei la robaccia cinese che è sprovvista dei marchi di qualità (al massimo ha l'insignificante marchio CE, spesso contraffatto..). Per scegliere bene ti posso consigliare le principali caratteristiche da controllare sui cataloghi: approvazione IMQ, durata meccanica minima 20000 manovre, durata elettrica minima 10000 manovre, Icu elevata (a parità di Icn) per i magnetotermici.

Modificato: da LB81
Link al commento
Condividi su altri siti

Rispondo a Uzezz, il sistema di conteggio del supero potenza parte al superamento del limite contrattuale + la tolleranza prevista, la differenza che puoi notare è nei tempi di intervento per sovracarico, una volta era una lamella bimetallica che si deformava nel tempo e faceva scattare il contatore, ora con l'elettronica le cose sono cambiate di molto, come avrai magari notato leggendo le informazioni che trovi nel sito ENEL, si parla in prevalenza di tempo del supero potenza, tempo imposto dall' Autority per l'energia, ecco perchè hai la sensazione che puoi sforare di molto.

Riassumendo se il carico che hai ipotizzato come massimo è di breve durata va bene, altrimenti a mio avviso non va bene.

ciao a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie a tutti per il vostro contributo.

Ho pensato di procedere così: essendo la montante da 6 mmq, monto un magnetotermico/differenziale 2p 0, 03 da 25 a nella casa, a cui collego 3 magnetotermici 2p da 16 a, uno per ogni elettrodomestico (forno, lavastoviglie, lavatrice).

In questo modo dovrei poter sfruttare al max 5-5,5 kw (corretto ??) che dovrebbero essere sufficienti a gestire tutto, salvo nel caso di utilizzo simultaneo dei 3 elettrodomestici; inoltre starei più tranquillo che non con un magnetotermico da 32 a, vista la montante da 6 mmq.

In futuro se dovessi aver bisogno passerò una montante con cavo quadripolare 4x6 (o 4x8 ?) posto esternamente in cantina e porterò la trifase. Inoltre mettero un diff/mt quadripolare con ciascuna fase che entra nel proprio mt da 16 a (corretto ?).

Un'ultima cosa:

1) A monte del mt/diff da 25 a devo mettere un altro mt/diff da 25 a 0,3 QUADRIPOLARE o BIPOLARE (2 p)?

2) Sarebbe azzardato un mt/diff da 32A sia in casa che a monte in base alla sez da 6 ?

3) Se dovessi portare la trifase, basterebbe la sez da 6 ? Sarebbe meglio un cavo quadripolare o 4 cavi unipolari ? ?

4) Nei mt/diff quadripolari ad esempio da 40 A, vuol dire che se la somma delle correnti delle 3 fasi supera 40A il mt scatta ? O vale su una singola fase ?

Grazie mille.

Modificato: da uzezz
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...