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Nuovo Impianto Da 6 Kw


maxilog

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ciao a tutti , vorrei una conferma da parte vostra.

sto facendo un nuovo impianto da 6 kw su una casa su 3 piani composta da pt cantina - caldaia- box 1° piano appartamento 2° piano appartamento.

partiamo dal fatto che su ogni piano si trova un quadro elettrico con tutte le suddivisioni di forza e luce,

contatore enel con termico da 63A che si trova fuori dall'abitazione.

se dal contatore enel passo ad un termico generale da 32A con cavo da 6 mm, e poi da questo vado sulle 3 linee dei piani passando sempre con cavo da 6mm ad un termico da 25A può andar bene ?

dal 25A del singolo quadro poi partono le 2 linee luce com differenziale da 25 e termico da 10A e forza con differenziale da 25 e termico da 16A . la linea forza che dal quadro va alla derivazione sarà di sez 4mm poi da li' seziono a 2,5 verso le prese . per la linea luce ,dal quadro alla derivazione con cavi di sez 2,5mm e poi diramato su ogni singolo punto luce con sez 1,5mm che cosa ne dite ???

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Dico che innanzitutto se la somma delle superfici dei 3 piani supera i 200mq, ci vuole un progetto redatto da un tecnico abilitato, che quindi ti dirà quello che devi fare...

A parte questo, dovresti seguire la nuova 64-8, quindi predisporre un montante di 10mmq e non di 6, protetto magari da un MT da 40A come minimo (ma dipende dalla lunghezza del cavo, dalla posa, ecc, ecc).

Poi dai centralini a valle mi sembra abbastanza corretto.

Saluti

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per dirti la verità la linea che arriva dal contatore è da 16mm poi mi sembrava eccessivo proseguire con questa (anche se però mi avanza per coprire tutta la distanza fino ai quadri interni) solo non credo che riesco a fare i collegamenti dato la grossezza del cavo.....grazie

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fino al quadro principale, dopo puoi anche calare andando ai secondari mettendo il 6mmq

ma metterei una protezione magnetotermica da 40A subito dopo il contatore finchè sei sui 16mmq poi proseguirei col16 fino al generale che metterei solo sezionatore da 63A

poi uscirei da esso con i 6mmq fino a ciascun quadro con sezionatore 40A e poi via discorrendo

forse una fase sola ci sta un po' strettina in una struttura abitativa del genere

Modificato: da fraandco
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se non si rende necessario il progetto di professionista (quindi decidi tu) ti consiglio di proseguire fino al primo quadro con linea da 10mmq ( le giunte non vedo difficolta' a farle.

ogno quadro farei cosi':

MT generale dopo contatore 40A 6Ka ( con 6kw pieni il 32 A lavora al limite termico , con possibile usura x riscaldamento)

in ogni quadro di appartamento:

generale magnetotermico da 25A seguito da MTD 2 moduli avente I=16A idn=30ma per le prese I=10A idn 30ma per le luci.

se presemte condizionatore ulteriore MTD dedicato. all'occorrenza altre suddivisioni di linee.

i sezionatori in quadri civili non vengono quasi mai usati in quanto non hanno potere di interruzione ( d'altra parte il costo di 3 magnetotermici da 25A non e' poi astronomico)

Modificato: da ivano65
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L'indicazione dei 200mq mi pare riferita ai locali commerciali, per il residenziale rimane il vincolo della potenza installata non superiore ai 6kW e la superficie di 400mq.

Un Gem e il suo montante possono essere deferiti fino a 3 diramazioni massime. in pratica questo benedetto montante non potrà essere frazionato in un numero maggiore di 3 condutture separate.

A valle del GEM: magnetotermico C40 6KA.

Condutture: cavo II isolamento tipo FG7 per un tratto non superiore ai 3 mentri derivato dalla protezione montante - derivate in 3 sezioni distinte con morsettiere; sezione 10mm2 - ogni sezione serve una unità immobiliare.

Quadri di zona: Interruttore sezionatore generale C40 o magnetotermcio C25 4.5kA, che serve il quadro di zona.

Un Gem può servire una sola unità immobiliare intesa come accatastamento dell'immobile, attenzione - se gli appartamenti sono 3 distinti, questo non è consentito con unico Gem; è consentito solo l'alimentazione delle unità immobiliari attinenti come i servizi, garage, cantina, etc etc.

Prima di procedere è bene verificare questa condizione.

Anche le parti comuni dovrebbero adottare un Gem dedicato.

Il differenziale tipo S sul montante si può omettere se è garantito il II isolamento.

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L'indicazione dei 200mq mi pare riferita ai locali commerciali, per il residenziale rimane il vincolo della potenza installata non superiore ai 6kW e la superficie di 400mq.

Hai perfettamente ragione; errore mio.

Articolo 5 DM 37/08.

saluti

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gruppo elettronico monofase ( contatore enel)

x elettroplc il sezionatore C40 cosa sarebbe?

al massimo un sezionatore 40A

Modificato: da ivano65
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GEM ???

Il Gem - è l'acornimo di Festione Energia Migliorata, in pratica il misuratore Enel..per l'interruttore C40 è un errora, intendevo un talgia 40A.

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Maurizio Colombi

Il Gem - è l'acornimo di Festione Energia Migliorata

No no, questo è FEM che sta sta per Forza Elettro Motrice ...... :roflmao::roflmao:

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Comunque, il nodo della corretta assegnazione del Gem in ordine alle utenze è bene motterla in chiaro sin da subito ..onde evitare problemi legali.

Per il resto, un quadretto nella carpenteria del Gem con la protezione montante assolve il primo problema - con morsettiera ripartitrice delle diramazioni dei montanti...


Questo è un link che spiega cos'e' il Gem...

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i sezionatori in quadri civili non vengono quasi mai usati in quanto non hanno potere di interruzione ( d'altra parte il costo di 3 magnetotermici da 25A non e' poi astronomico)

ma chi te l'ha detta sta cosa ?

il generale per tutti e 3 ha detto lui che c'era

e nei quadri si vede abbastanza spesso un sezionatore, (a mia nonna hanno messo il merlin gerin sezionatore in casa e il differenziale giu al contatore,....) anche se non ha potere di interruzione.... deve solo sezionare: ci penseranno gli altri a valle a interrompere se è il caso e poi c'e' sempre il magnetotermico del montante a monte

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il discorso che ci sono 2 razze di elettricisti :quelli che sanno fare il loro mestiere E HANNO passione per farlo e quelli che lo fanno a puro scopo di lucro .

la situazione che hai descritto da tua nonna e' a dir poco demenziale ( ma in molti lo hanno fatto )

mettere un differenziale puro al contatore senza magnetotermico crea una situazione di pericolo e di doppia violazione delle norme:

non viene protetto il montante dal corto.

non viene protetto il differenziale dal corto , soprattutto nel caso sia lui ad andarci ( mi e' capitato diverse volte di trovarne).

se riarmato sottocorto l''interruttore del GEM potrebbe anche impastarsi con conseguenze facilmente immaginabili.

SE ENEL non trova il magnetotermico subito a valle del contatore non vuol sentir ragione e si muove con la richiesta di risarcimento danni.(come e' giusto che sia) gia' lo faceva prima , figuriamoci adesso che e' imposto dalle norme.

il sezionatore ( per quanto consentito dalle norme) in casa e' poco indicato , in quanto se manovrato sottocarico ( l'utente non ha cognizioni a riguardo) ha vita breve , in quanto si usurano i contatti.

dalle mie parti non ho mai visto nessuno installare sezionatori nei quadri residenziali.

solo magnetotermici adeguati.

Modificato: da ivano65
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non è un differenziale puro, ma magnetotermico e differenziale (ma devo guardare a modo) il fatto è che non l'hanno messo nell'appartamento ma li giu (se scatta per colpa dello scaldabagno mentre sei in doccia è un bel divertimento....)

il sezionatore in casa e' poco indicato , in quanto se manovrato sottocarico ( l'utente non ha cognizioni a riguardo) ha vita breve , in quanto si usurano i contatti.

dalle mie parti non ho mai visto nessuno installare sezionatori nei quadri residenziali.

solo magnetotermici adeguati.

questo succede anche agli altri interruttori a manovrarli con maldestria

il fatto è che se usi magnetotermici come generali sei ridondante se li hai già a valle

se metti tipo un 25 come nel caso sopra e a valle ci sono dei vari 10 e 16 per le varie dorsali, rischi di farlo scattare per niente per il carico, che sarebbe inferiore alla sopportazione dei cavi da li agli altri mt e inferiore anche al contratto di 6kw

Modificato: da fraandco
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e' ovvio che se voglio sfruttare i 6 KW su ogni quadro dovro' mettere un MT generale da 32A.

il discorso che il sezionatore non si rompe per uso maldestro ma per le sue caratteristiche intrinseche.

d'accordo che magari non viene nemmeno usato ma non e' prevedibile quante volte sara' manovrato dall'utente che di certo non si preoccupa di farlo lavorare in assenza di carico.

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Essitono anche gli interruttori sezionatori idonei alle namoovre sotto carico, e anche con corrente di icc permanente.

A parte l'installazione in oggetto e le sue peculiarità, in questo paese l'ente distributore richiede DICO impianto solo per le nuove realizzazioni con 1^ fornitura.

Altrimenti, nessuno - o qusi nessuno - avrebbe la fornitura, poiché gli impianti esclusi dalle normative sono molti..salvo che non chiedano solo una rispondenza alla 46/90-

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Carlo Albinoni

Essitono anche gli interruttori sezionatori idonei alle namoovre sotto carico

In effetti i sezionatori modulari di solito non sono sezionatori "puri" ma sezionatori sotto carico, cioé interruttori-sezionatori.

Spesso sono costruttivamente simili ai differenziali puri o ai magnetotermici.

Modificato: da Carlo Albinoni
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ah ecco mi sembrava

in tante discussioni si era parlato di sezionatori generali proprio per non avere problemi di somma di carico con il magnetotermico e questa discussione mi stava facendo venire qualche perplessità

dovrebbero essere meccanicamente uguali ai magnetotermici ma di tipo " 0p "

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vabbè allora cosa mi consigliate di fare ?

dal contatore enel proseguo con i cavi da 16 (dato che mi avanzano) proteggo il tutto con un scaricatore e un magnetotermico da 40 A ( cosi' se salta tutto dovuto dall'eccessivosovraccarico non devo andare fino alla strada per ripristinare la linea dato che il contatore è ubicato in strada a circa 40 mt di distanza dall'edificio )

, poi divido le 3 linee per i 3 piani dell'edificio ( sempre con cavo da 16mm che mi avanza - altrimenti urerò quello da 10mm) nella quale ad ogni piano si trova un quadro (o centralino) mettendo un generale del quadro magnetotermico da 32A , poi da li scendo alle 2 linee forza - luce con cavo da 6mm protette da differenziale 25A 0.03 e magnetotermici da 16A per la forza ; differenziale 25A 0.03 e magnetotermico da 10A per le luci

dai magnetotermici del quadro vado nelle scatole di derivazione con cavo da 4 mm per la forza che poi morsetterò a 2,5 fino ai frutti mentre per la linea luce vado con il 2'5 in derivazione e poi morsettero a 1'5 .

con questo sistema riesco ad ottenere 6 kw per tutta la casa ma anche all'occorrenza su ogni singolo quadro di ogni piano ? grazie

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Attenzione:---

Il Gem a 40 metri, lo puoi riattivare per sovraccarico solo con dei kit di riarmo automatico a batteria pubblicizzato in rete - che però è diffidato dall'ente distributore poiché censito come abuso e/o manomissione del Gem - quindi attenzione.

Passiamo avanti, con 40 metri di tratta, io adotterei una linea da 40m con 2x16mm2 - cavo multipolare FG7 II isolamento.

Entro l'edificio, una scatola di derivazione accetterà la coduttura e tramite una morsettiera ripartitrice diramerà in un massimo di 3 linee questo benedetto montante, protetto da magnetotermico C40 da 6kA - alla base.

Dalla scatola derivazione, adotterai le tre linee che serivranno i tre appartamenti.

Per le rappresentazioni impiantistiche degli appartamenti, scaricati una guida in pdf della Cei 64-8 V3 - ora inserita nel cap.37, gli esempi esplicativi ti aiuteranno.

Nei quadri delle tre unità - meglio se da almento 24 moduli, inserirai un magnetotermico C25 come generale - ben serigrafato come tale - poi, alla base del centralino, una bella morsettiera per i collegamenti EQPS - quella detta volgarmente di "Terra" - che sarà del tipo con fissaggio a guida din; a questa vanno adottati tutti i PE (conduttori giallo/verde di terra) dell'unità immobiliare singola.

Una barra dello stesso tipo, sarà inserita all'ingresso del corpo edilizio - ove associati in CT (conduttore del dispersore di terra) - e i conduttori EQP delle condutture Gas ed Acqua che entrano della palazzina.

Salvo che l'ente distributore, in una verifica a Ced non si accorga dell'inghippo, il resto lo puoi trarre dalle guide in Pdf che ho citato, con i disegni e gli schemi avrai tutto chiaro.

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va bene, se hai gia il 16mm userei quello non starei a comprarne altro da 10 con quello che costa

tuttavia:

( cosi' se salta tutto dovuto dall'eccessivosovraccarico non devo andare fino alla strada per ripristinare la linea dato che il contatore è ubicato in strada a circa 40 mt di distanza dall'edificio )

ci dovrai andare lo stesso: il 40 cosi' come il 32 è superiore alla portata dei 6kw incluse tolleranze di sforo: il contatore ragiona in potenza non in corrente

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Maurizio Colombi

tramite una morsettiera ripartitrice diramerà in un massimo di 3 linee questo benedetto montante, protetto da magnetotermico C40 da 6kA

E le tre linee di che dimensione le fai, sempre da 16?

alla base del centralino, una bella morsettiera per i collegamenti EQPS

Se arrivi con il conduttore di terra direttamente nel centralino, altrimenti la "morsettiera" la metti direttamente nella cassetta.....che non rompe i concerti.

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Se arrivi con il conduttore di terra direttamente nel centralino, altrimenti la "morsettiera" la metti direttamente nella cassetta.....che non rompe i concerti.

La barra EQP (Equipotenziale-principale) è sempre d'obbligo per l'intero complesso edilizio, ove associare il conduttore CT e partire con il PE, la barra EQPS entro centralino, è stata deposta in questa condizione per potevi associare gli Spd tipo II; questo hanno voluto gli scienziati delle commissioni.

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