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Comando Valvola Post-riscaldo Con Due Fili


edulis

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Buona sera,dove lavoro seguo degli impianti di climatizzazione.Negli impianti con aria di saturazione e batterie di post-riscaldo queste ultime sono equipaggiate con delle valvole magnetiche della steafa control,che per funzionare necessitano di due soli fili.Poiche' alcune di esse non funzionano piu' bene avrei bisogno di sostituirle con delle analoghe che funzionino sempre a due fili e non a tre come ormai di norma avviene.grazie e spero in una risposta.

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Quelle valvole funzionano a 24Vca con parzializzazione della sinusoide (per capirci e' lo stesso sistema dei varialuce). Se non trovi ricambi compatibili dovresti sentire Siemens (Landis-Staefa e' di propieta', appunto, di Siemens) se ha a catalogo un'interfaccia che trasforma quel segnale in un piu' standard 0-10V, oppure se ne hai le capacita' te la devi costruire o cercare un buon elettronico che ti risolva il problema

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grazie della gentile risposta.la siemens produce un trasduttore 0-20V_ 0-10V;ma dopo sono sufficienti due fili?che tipi di attuatori esistono?io posso cambiare anche il regolatore,mi serve conoscere un sistema di regolazione di temperatura ambiente in cui la valvola attuatrice e' alimentata a due fili dal regolatore.

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Non sono a conoscenza di servomotori che funzionano con 2 fili; per pilotare attuatori che funzionano con il segnale 0-10V servono almeno 3 fili: alimentazione (24Vca, normalmente indicato con "G"), segnale analogico (0-10V, normalmente indicato con "Y") e comune (normalmente indicato con "G0")

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  • 1 month later...

In un cantiere ho delle valvole della Stefa magnetiche, e sono 0-20 V, la Stefa (Siemens) produce dei trasuttori per interfacciarli a sistemi che hanno uscite 0-10 V ( come nel mio caso) cher però a te non servirebbe a niente. Non saprei dirti che aziende producano servomotori a due fili con segnale di regolazione 0-20 o 0-10V, xè anche a usare un servomotore sia a 2 punti che a 3 ti servono sempre almeno 3 fili

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  • 1 month later...

x edulis:

le vecchie valvole magnetiche della scs (M3P...) lavoravano a 0-20V a taglio di fase.

La Siemens L&S ha/aveva in catalogo un convertitore da 0-20V a 0-10V (mi pare sia mod. SEZ91.06)che adatta il vecchio segnale alle valvole 0.10v/3 fili (G0,G,Y).Naturalmente se la valvola e posta distante

dal regolatore (difficile stesura nuovo cavo) l' alimentazione 24Vac e' da realizzarsi con un

trasformatore a parte vicino al nuovo attuatore.

Un' altra soluzione e trovare delle vecchie, ma piu' recenti delle prime, valvole magnetiche con la morsettiera su ZM100: nascosti sotto l' etichetta gialla ci sono i due morsetti per lo 0-20Vph-cut.

Una cosa da tener presente in caso di sostituzione e' che il campo di lavoro non e' tra 0V e 20V

ma tra circa 4/4,5V e 8V :sotto o sopra a questi estremi la valvola e' o ancora tutta chiusa o tutta aperta.

Quindi i parametri del regolatore andranno modificati se la nuova valvola lavora su tutto il

campo del segnale.

Che tipo di problemi ti creano le vecchie valvole? Data la loro semplicita' costruttiva (bobina)

sono quasi indistruttibili.

Quelle poche che ho sostituito avevano problemi meccanici di tenuta al piattino (trafilamenti).

Molte volte il malfunzionamento di queste valvole e' da imputarsi a "starature" sul regolatore o

malfunzionamenti nella catena di controllo (sonde guaste o lettura errata, cavi

sottodimensionati,...).

Che tipo di regolatore hai che comanda le valvole : serie Klimo (RDK...) o AS1000 (scheda RS tipo

NRU...)?

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rileleggendo mi sono accorto di aver epresso male il campo di lavoro: :(

la frase: "... il campo di lavoro non e' tra 0V e 20V ma tra circa 4/4,5V e 8V..."

diventa: " ... il campo di lavoro per le 0-20V non e' tra 0-100%, ma tra circa il 40/45% e l' 80% del segnale..."

sorry :P

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Grazie delle risposte ;volevo evitare di stendere un nuovo cavo,ma credo che sia impossibile; :)

Il problemi sono tutti di tipo meccanico ; praticamente non hanno piu' la forza di spingere in apertura la valvola;quelle che danno i problemi maggiori sono comandate dal rru9.Che si poco potente?

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Se sono pilotate da un rru9 deduco che sono valvole "piccole" .

Potresti fare una prova per toglierti il dubbio (uso i condizionali perche' e' un regolatore fuori produzione da anni e vado un po' "a memoria"):

- togli il guscio bianco del regolatore (cacciavite piatto sui due agganci sopra e sotto)

- verifica che lo stampato sia ben inserito nello zoccolo, le viti dei morsetti ben serrate e che non siano ossidate le lamelle di contatto (ambiente umido o polveroso).

- se non c'e' la lampadina che segnala l' uscita, guarda sui bordi interni della copertura bianca, dovrebbere esserci (e' una "tutto vetro"): va' inserita nel foro/connettore apposito a sx della manopola.

Se manca metti i puntali del multimetro, impostato su VDC, sui morsetti di uscita (mi pare fossero 11 e 12), parte sx dello zoccolo.

- prova a ruotare la manopola sino a che la lampadina si accende o il multimetro comincia a "salire".

- se con la manopola ruotata del tutto la lampadina e' poco accesa o il tester segnala meno di 19/20V, significa che il regolatore e' starato. In questo caso, se osservi lo stampato, ci sono dei fori che hanno in serigrafia una scala. Trova quello con dicitura xK (dovrebbe essere in alto sopra la manopola) e prova con un piccolo cacciavite piatto a ruotare il cursore a forma di freccia.

Da una parte o dall' altra dovresti avere la lampadina tutta accesa e la tensione a circa 20V.

Se cio' accade verifica la valvola: dovrebbe aver "spinto" completamente, altrimenti significa che e' "andata" (raro, forse il traferro si e' magnetizzato con gli anni?!).

- Se la valvola invece e' ok non resta che ritarare il regolatore: con un temometro misura la tempreratura in prossimita' della sonda (non ricordo se sono gli rru o gli rsu che ce l' hanno all interno).

Ruota la manopola del regolatore in modo tale che la verticale della scala sia sul valore di temperatura.

Agisci sul trimmer XK sino a che il filamento della lampadina e' appena-appena acceso= rosa ;-)

Cosi' dovrebbe essere tutto ok.

Se la risposta della valvola dovessere essere troppo simile ad un on/off puoi ritoccare in aumento il cursore XP (banda proporzionale), ma se in tutti questi anni ha funzionato non servira': puo' essere probabile che si sia rovinata la sonda. In questo caso gli elementi sensibili T30 sono pressoche introvabili se non di recupero.

Un' ultima nota: se non ricordo male, lo stadio pilota del regolatore ha un piccolo transistor usato come protezione. Puoi provare a sostituire anche questo; e' montato su uno zoccolino a 3 piedini, il transistor di scorta (metallico) dovrebbe essere anch' esso sul guscio bianco come la lampadina, altrimenti puoi usare un comune BC107 (per il verso di inserimento usa la linguetta di riferimento sul transistor).

Inoltre, visto che hai in mano lo stampato, puoi dare una smossa anti ossido al ponticello dell' azione e dell' integrale (se usato): sono inseriti su uno zoccolo da integrato di 4+4 pin e se non ricordo male sono marroni con delle righette colorate; ricordati, se li togli, dove erano innestati.

Spero di esserti stato d' aiuto, altrimenti fammi sapere che vedo di recuperare qualche vecchio manuale per essere piu' preciso...

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Una volta mi è capitato di dover utilizzare due soli fili per un servomotore a 3 punti. Avendo il servomotore a 24Vcc ho collegato +/- e tramite due contattori a bordo quadro pilotavo l'inversione del -/+ sui due fili di collegamento facendolo girare alla rovescia. In questo caso il segnale era a 3 punti quinti COMUNE, AVANTI, INDIETRO. AVANTI comandava il contaattore +/-, INDIETRO il contattore -/+ e se non erano attivi ne AVANTI ne INDIETRO non arrivava tensione al servomotore stando fermo.

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x Simone Baldini

quella che hai indicato e sicuramente una buona soluzione nel caso edulis opti per la sostituzione di tutti i pezzi conservando solo i cavi gia' stesi.

Il tipo di regolatore indicato e' fuori produzione da anni e quindi introvabile se non presso qualche grande impianto che ha conservato qualcosa di scorta (ospedali, uffici,...).

Fuori produzione sono anche le valvole a 0.20V sia quelle a blocco unico (M3P..) che con la testa magnetica separata (AM1S) e vale, quindi, quanto detto sopra.

L' unico problema potrebbe essere il posizionamento: i regolatori RRU sono tipo dei grossi termostati da installare a parete o in q.e. con sonda remotata, nella seconda soluzione, lavorando in quadro, e' piu' facile cablare una logica a contatti per invertire il segnale.

Un' altra soluzione per mantenere il comando a 2 fili e' usare una valvola con testa termica, questo tipo pero' va' bene per impianti "lenti" (es. radiatori), per il comando di post ambiente (suppongo sia il caso di edulis) devono essere pilotate da un regolatore con uscita a treno di impulsi: si ricade quindi nell' ipotesi di sostituire parecchi pezzi :(

Conoscendo bene la difficolta' nel far capire ai proprietari di un impianto quando una cosa DEVE essere sotituita, la vedo dura per edulis ... :D

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Ringrazio ancora per le gentili risposte;i controlli che mi hai suggerito mf2hd li ho effettuati e volevo chiederti se l'inserimento del vv9 potrebbe essermi di aiuto?e' pero' l'ultimo che mi e' rimasto....

le soluzione proposte mi hanno forse segnalato la soluzione:avendo generalmente la sonda posizionata abbastanza vicino alla batteria,pensavo di usare i fili della sonda attuale per alimentare un rcu20,e da questo tirare due fili per la testina termica che sostituirei ,della batteria di post. :unsure:

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x edulis

ho dato un' occhiata al manuale:

l' RRU9 lo dichiarano per un max di 26VA sull' uscita.

Che valvole hai?

Se sono maggiori di 30VA e per quello che non riesce ad aprirle tutte. :(

L' amplificatore VV9, a memoria, arriva a pilotare sino ad oltre un 100VA quindi dovresti farcela. :)

Attento al collegamento del segnale tra il regolatore che lo fornisce e il VV9, se non mi sbaglio andava usato quello in controfase (morsetto con il "-") ma non ne sono sicuro, se vuoi cerco fra la documentazione.

Il VV9 e' comunque da installarsi in un quadro, se hai li' anche gli RRU (non montati a parete) le soluzioni cambiano: puoi gestire il tutto con una scheda RS e dei convertitori UA9 (0.10V/0.20V), questi ultimi "portano" sino a 40VA e li puoi collegare in parallelo per maggiori potenze. Montando le sonde senza ritaratura puoi sostituire sino a 16 RRU con un solo RS :D

RCU20 mi sfugge :(

e' roba vecchia come gli RRU o materiale recente?

Dici di avere la sonda vicino alla batteria : cosa controlli, la temp. di mandata?

_mf2hd_

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  • 2 weeks later...

per mf2hd. Mi poi spiegare meglio cosa e' una scheda RS?Le sonde sono le frt30 in ambiente e le valvole che non si muovono sono generalmente le m3p15g m3p20g.graziegeneralmente gli rru sono in un quadro unico.

Grazie :)

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x edulis

per schede RS si intendono quei PLC dedicati, soprattutto ma non solo, alla gestione di impianti tecnologici HVAC (condizionamento).

Gli "RS module" erano prima prodotti dalla Stefa ora Siemens e sono sul mercato da molti anni.

Ne esistono in due versioni: "compatti" e con porta-mudulini separati, le prime (NRK9/16 , NRUE/F) contengono gia' in hardware la predisposizione per particolari tipi di ingresso e uscita (0-10V, contatti "puliti" e "sporchi",...), le seconde (NRUA/B/C) sono molto piu' versatili in quanto permettono, mediante "blocchetti" (modulini) di configurare a piacere i di segnali di ingresso/uscita; es. su ciascun un portamodulini di uscita posso inserire sino ad 8 modulini combinati a seconda di quanto richiesto dal campo (es. per uscite: 3 out digitali, 2 out 0-10, 1 out 3 punti, 2 out 0/40..20mA).

La programmazione di questo tipo di dispositivi viene realizzata dal personale Siemens a seconda delle esigenze del utente/operatore.

La gestione viene effettuata a livello base con un terminale portatile a display alfanumerico (NBRN), a livello superiore mediante interfacciamento ad un sistema di supervisione (controllori di campo e PC).

Per una panoramica piu' completa sulle molteplici caratteristiche ti consiglio di richiedere a Siemens un catalogo.

Prima di descriverti una possibile soluzione con gli RS, mi dici se la prova con l' amplificatore VV9 e' andata a buon fine, ovvero, e' il regolatore che non ha potenza sufficiente?

Se cosi' e', forse si risolve tutto con dei dispositivi UA9 senza sostituire i vecchi regolatori e le sonde.

_mf2hd_

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