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PLC Forum


Termoregolazione E Contattori - Come termoregolare usando i contattori


spanogi

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Un saluto a tutti,

è il primo topic che scrivo su plcforum e spero di averlo messo nel posto giusto...nel caso non esitate a spiegarmi! :D

Allora, la mia domanda è semplice:

Devo rifare il quadro di termoregolazione di un vecchio forno (1970).

L'apparecchiatura è dotata di una termoresistenza trifase da 100 KW e la regolazione è banale: accensione, salita in temperatura a 200 gradi C senza specifiche particolari sulla pendenza della rampa, fase di stasi in temperatura per 12 ore, spegnimento. A parte il classico regolatore standard che si trova un po' ovunque, mi sono ovviamente posto il problema della "gestione" della resistenza. Inizialmente mi ero lanciato sugli scr, scoprendo che per quelle potenze in pochi li producono e costano cifre astronomiche (3500 Euro per un scr trifase da 250 A). Ho quindi ripiegato sull'uso di un contattore trifase da 150 KW, decisamente più economico. Sono al corrente del fatto che questa soluzione mi impedirà una regolazione di tipo PID, ma non credo sarà un grosso problema perchè fino ad oggi il forno ha funzionato così e inoltre la regolazione non deve essere troppo fine e il profilo è molto semplice. Volevo solo chiedere a chi ha esperienza nel campo se esistano soluzioni alternative o se l'utilizzo dei contattori possa portare a problemi di sorta.

Grazie mille a tutti,

Beppe

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SimoneBaldini

Se la resistenza è unica e non puoi parzializzarla c'è poco da fare. L'ideale sarebbe avere due o tre stadi per poter gestire il mantenimento a 200°C del forno evitando il continuo intervento del contattore di potenza da 100kW.

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A parte il clack-clack del contattore, se non pretendi di spaccare il capello in 4, la cosa funziona anche benino. Un controllo PID lo puoi fare egualmente variando il tempo di acceso spento, certo nonn sarà molto preciso. Puoi anche giocare sulle fasi accendendo solo 2 o 1 fase del resistore, però non è bello per la linea di alimentazione :(

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Grazie mille davvero per le risposte. Avevo bisogno di un conforto tecnico trattandosi del primo impianto del genere con cui io abbia a che fare. In effetti da specifica le resistenza è unica, non partizionata, e volevo esser certo che quella del contattore fosse in effetti l'unica soluzione sensata (quanto meno dal punto di vista dei costi) viste le potenze in gioco.

Saluti

Beppe

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