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Come Creare Circuito Didattico Da Vecchio Clima Portatile


g3g3

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Ciao a tutti ! Grazie in anticipo a tutti coloro che vogliano dare risposte ed info. Possiedo un vecchio clima portatile ariagel eco 2000 smontato di cui conosco solo questi dati : gas r407, potenza in raffrescamento c.a. 1800 w.

Vorrei creare, montando compressore , evaporatore, condensatore , etc. su una base piana, un circuito frigorifero "didattico" , per mio uso personale, sostituendo pero' il capillare con una valvola di espansione per poter smanettare e meglio comprendere l' ABC del mondo magnifico della refrigerazione.

La domanda principale e' questa :

- quale valvola termostatica, ( possibilmente economica )

- quale filtro,

- quale orificio e

- quale ricevitore del liquido

devo scegliere per poter effettuare codesta cosa ? ( considerando che vorrei spingere il "motocarro" a sviluppare temperature di evaporazione di ca -10 gradi per simulare le celle frigorifere, pur prendendo per il collo il compressore...... ).

Ri grazie !

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Ciao g3g3

Premesso che i dati sono un po pochini per ottimizzare una selezione, provo a ipotizzare.

Considerando che è un circuito didattico, percui il rendimento non sarà sicuramente l'obbiettivo primario, detto ciò ...

Refrigerante R407C

Condensazione ad aria percui 50°C (non sò la temperatura dell'aria percui per stare dalla parte dei bottoni la ipotizzo a almeno 35°C con Dt 15K) questo ci consente di avere un condensatore relativamente piccolo, al limite lo si ottimizza con un ventilatore e se non basta per un breve periodo lo si può anche bagnare (bulbo umido, bulbo secco), detto ciò, se il tuo compressore rende 1800W ipotizzando +10°C in aspirazione, la valvola in questione potrebbe essere una TE2 orificio 00. (orificio 01 mi sembra troppo grossa e lo 0X troppo piccolo).

Il filtro deidratante sceglilo pure sul piccolo, per quanto riguarda il ricevitore stai sul piccolo anche lì, se lo trovi di recupero da qualche rottamaio va benissimo, tanto sono in "ferro" (così chiamano l'acciaio al carbonio i rottamai) e quasi te lo tirano dietro.

Se devi "smanettare" preoccupati di simulare la cella e di simulare un carico termico, per intenderci metti l'evaporatore in una scatola trasparente con un ventilatore per far circolare l'aria e una resistenza per scaldarla altrimenti in un attimo arriva in temperatura e ti va in crisi tutto.

Per l'impianto elettrico sei già a posto? non penso che tu possa recuperare quello del CDZ.

Per quanto riguarda la temperatura raggiungibile dipende unicamente dal compressore, considera che a -20°C di tensione di vapore l'R407C ha una pressione di circa 1.1 bar relativi (per l'esattezza 2.113 bar a).

Ricordati che se condensi a +50°C, la prex sul premente è di 18,6 bar. occhio a quello che fai, non c'è nulla di difficile (se sai quello che stai facendo) altrimenti si corre qualche piccolo rischio, come disse Oppenheimer mentre costruiva la bomba atomica.

In bocca al lupo

Ciao

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Ragazzi grazie ad entrambi !!!!!!

il cuore del motocarro est: TSE model 80655845 C-1R57H5V ( AC 1PH )

Per il cinema elettrico sono ok. Uso il pannello di comando originale e lì mi attacco al connettore principale.

per simulare il carico termico in cella userò una resistenza da 2000 w ( presente nel cnd, serviva per scaldare... ) collegata ad un variatore elettronico di potenza.

Sto' valutando ora non di fare una tavola dove lì posizionare il tutto ma bensì di fare un tavolino dove sopra tenere solo i componenti di linea e i comandi, confinando il compressore sotto ( tanto quest'ultimo una volta acceso non crea interesse per nessun tipo di operazione.. )

Ragazzi, Buona Domenica a Tutti da Castelfranco Veneto !!!

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Ciao g3g3.

Già che ci sei potresti una serranda a ghigliottina sul condensatore (lato aria) per simulare l'intasamento da sporcizia dello stesso e vedere o far vedere perchè bisogna tenerli puliti (resa e assorbimento).

Potresti inoltre realizzare in sistema di nebulizzazione acqua sull'evaporatore per vedere o far vedere quali sono gli effetti che si hanno se non si sbrinano le celle.

Inoltre potresti anche aggiungere una nebulizzazione d'acqua tra il ventilatore e il condensatore per vedere (sempre resa e assorbimento) la differenza tra condensare a BU e a BS, attenzione che in questo caso di bagna in giro e inoltre un condensatore ad aria sopratutto nato per interno) mal sopporta l'acqua per problemi di corrosione, ma per un gruppo dimostrativo non esiste questo problema.

Ciao

Blueice

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Blueice, bon pomeriggio !

ok ! serranda vada ! ( anche se avevo pensato di simulare la crisi fermando o rallentando la ventola che soffia sul condensatore )

ok ! nebulizzazione su evaporatore vada ! ho in casa pompetta a vibrazione con ugello nebulizzatore

ok ! nebulizzazione su condensatore vada ! idem come sopra ( il condensatore che ho non dovrebbe temere più di tanto l'acqua dato che già aveva un sistema ( quando era montato all'interno del cmz portatile ) che lo vedeva " irrorato " con l'acqua di risulta della condensa.

Buon tutto !!!!!!

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Frigorista modena

Oltre alla perfetta descrizione che ha fatto Blueice, io proporrei tre cose che feci io nel mio primo impianto didattico, la prima posizionare sondi di termometri digitali in punti strategici, la seconda mettere amperometro di assorbimento per vedere appunto l'assorbimento del compressore, l'altra la più importante mettere la termostatica tra due rubinetti per poter cambiare l'orificio per simulare proprio un calcolo sbagliato di questo per vedere cosa succede se la termostatica diventa troppo grande o troppo piccola e le conseguenze sulle pressioni, temperature e assorbimenti.

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F. Modena Buon di' !

le sonde non le metterò fisse ma di sicuro ci saranno punti strategici da tener sempre monitorati ( in temperatura ) al variare dei vari parametri.

Il misuratore di watt, ampere, cos di fi è già li che aspetta ( e da prime prove fatte su un mini-circuito-didattico ) è proprio fico vedere come variano gli assorbimenti in funzione di....... ( tutta una sorta di equilibri/compromessi... ) .

Ottima l'idea dei rubinetti ( stavo guardando e mi sa che le valvole a solenoide costano pure/forse meno... ) per poter sostituire gli orifici.

Addirittura in un primo momento avevo valutato di costruire una sorta di collettore dove potevo ( con rubinetti o valvole )selezionare come organo di espansione o la valvola termostatica o un capillare " x " o un capillare " y " o un capillare " 1/2 y " cioè lungo la metà del capillare y.

Grazie assai per tue osservazioni !!!!

Ps: sono un profano di questo mondo pur nutrendo da anni interesse nella refrigerazione ( nata perché mio suocero continuamente mi chiede di intervenire con controlli e riparazioni su una piccola cella commerciale, usata per uso domestico. Stanco di guardare l'impianto e stanco di non saper dare spiegazioni ed effettuare interventi, ecco che mi sono attrezzato e sto muovendo i primi passi. Raga' ,e' proprio come andare in bicicletta....... che capitomboli !!!!!! per ora ho ginocchia sbucciate , gomiti con le croste e mi muovo con le rotelline ma conto di......... almeno non ribaltarmi più.

Tutte ottime le Vs. indicazioni e dal forum ( grazie alle Vs. indicazioni ) stò acquisendo asssssai !!!!

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Frigorista modena

Ah quella del collettore con diverse valvole e capillari è fighissima, certo ci sono tante varianti ma vedo che le conosci già, se mi posso permettere però di chiederti se prima di fare tutto, tu hai la conoscenza profonda di quello che scorre nel circuito, se sai esattamente che cosa dovresti trovare in ogni millimetro del circuito e se hai ben presente com'è il ciclo inverso.

Se ce l'hai allora fai pure il resto, se non ce l'hai io ti consiglio prima di approfondire, anche se so che lo studio è noioso e porta via tempo, ma se non lo fai non capirai mai bene cosa succede.

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F. Modena ri ciao !!!!

premetto :

-lo studio ( pur essendo io del '69 e avendo 44 anni ) non mi annoia affatto, anzi, mi attizza !!!!!!!! soprattutto lo studio del mondo del freddo, quello che stò cercando di perseguire da un fia' di tempo a sta parte.

- mia moglie va' a letto sempre prima di me con la speranza di addormentarsi subito perché io quando arrivo per almeno 30 minuti ogni sera leggo e cerco di studiare frigotecnica prima di spegnere la luce ed addormentarmi

- mia moglie a volte deve sparecchiare in fretta perché io in cucina devo usare il tavolo per i miei esperimenti-prove-verifiche facendo a volte partecipare anche lei a certe operazioni ( non vi racconto le mie prime brasature in cucina per costruirmi dei tee da applicare ad un deumidificatore con mia moglie che teneva i pezzi mentre io sfiammavo pure su di un supporto di legno che " el fea na fumera " infinita...., vassoi da servizio regalati da zia deformati perché usati come protezione, etc.etc...

- studio su 1 testo chiamato manuale dell'installatore frigorista + su 1 prontuario del freddo + uso le pagine del centro-studi di casale

-mi applico in piccole riparazioni e o modifiche ( per ora ho riparato un piccolo animale delonghi deumificatore ( diagnosi, applicata valvola scr. su aspiraz, applicato tee autocostruito su mandata, effettuata carica, ho poi preso un frigo/congelatore verticale da 400 lt che non funzionava e l'ho modificato forando la base del congelatore per creare un unico vano e applicato un evaporatore statico segando a meta' un lungo evaporatore e brasando i tubi segati con delle curve fatte in casa applicando un capillare nuovo e un termostato che rileva la temperatura interna. questo funziona benissimo anche se lo devo ultimare applicando un ritardatore di accensione al compressore ). comunque gia' funziona alla grande ed e' perfetto per la stgionatura-conservazione estiva dei salamoidi fatti in casa.

se poi pero' mi chiedi se so cosa succede in ogni millimetro......... voglio arrivare proprio a questo !!!!!

come nel mio vecchio lavoro, voglio , vorrei.........., arrivare a capire che problemi puo' avere un apparecchio solamente guardando " come cammina " il suo proprietario....

questo pero' non e' facile anche perché da padrona ( oltre che una sana, buona e ordinata teoria con buona conoscenza sia del prima che del dopo.. ) la fa l'esperienza, che non trovi da nessuna parte........

Ps: nel circuito didattico avevo pensato di inserire anche la valvola per invertire il ciclo....

domanda forse un fia' naif : cosa intendi , o meglio, cosa si intende per ciclo inverso ?!?!?!

Buon tutto !!!!! a tutti !!!!!

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Frigorista modena

Accidenti complimenti!

Direi che non avrai problemi allora, solo due cose, il "ciclo inverso" è quello frigorifero, quello "diretto", chiamiamolo così, è quello delle caldaie.

La seconda è che invertire il ciclo in refrigerazione ( perché qui siamo in refrigerazione e non in climatizzazione), è un modo per sbrinare l'evaporatore se non si vogliono usare le resistenze, io per il momento lo lascerei perdere.

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ok ! concordo anch'io nel lasciar perdere la valvola a 4 vie per invertire il ciclo ( ma solo per il momento....... ) perché ho in programma di realizzare un circuito da mettere dentro l'attuale cella refrigerante commerciale in modo da avere un circuito separato/supplementare che d'inverno mi renda la cella un ambiente idoneo all'asciugatura, alla stufatura e alla prima stagionatura ( ciclo di ca 15 gg )dei salamoidi fatti in casa.

Questi hanno bisogno di temperature di ca 15/20 gradi ed ecco che la pompetta di calore qui mi servira' assai !!!!!!!!! ( abbinata magari a uno strafanto da farmacia per avere l'umidita' ottimale, come hai gia' indicato ad un collega del forum in un altro post )o abbinando un generatore di vapore realizzato con gli ultrasuoni ( hai presente quelle bomboniere/soprammobili che fanno una sorta di nebbia/fumo ?!?!?!?!?! )

comunque grazie dei complimenti ma sinceramente non mi sento soddisfatto per il fatto che il frigo, ex r600a, ora r134, mi lavora "depresso".....( e non ho ancora compreso " I MILLIMETRI " della questione ma se necessita apriro' un altro post se non trovo gia' l'argomento esposto ) sara' forse perché poco felice della modifica fatta ?!?!?!?!

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l'aspirazione e' in depressione. leggo sul manometro una depressione di ca - 0,5 bar.

provato all'esterno dove la t ambiente era ca 12 gradi, caricato fino a che l'aspirazione iniziava a brinare, sonda k posizionata all'interno del frigo 15 cm sopra il ripiano della frutta, assorbimento elettrico inferirore a quello di targhetta ( con r600 e capillare originale ), arriva a -1 gradi all'interno in tempi brevissimi !!!!!! ( con ventolina che soffia sull'evaporatore, ovviamente ).

se vuoi cerco di postare un paio di foto ( anche se un fia' mi vergogno per certi errori commessi, tipo il capillare non posizionato nel punto piu' basso e per un insolito " disegno " nelle tubature..... .

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Ciao g3g3, ciao Frigorista Modena.

In effetti io avevo volutamente tralasciato il discorso elettrico, ma avere sonda di temperatura sulla liquida (a proposito non è che per caso gli vuoi mettere anche un sottoraffreddatore?) sull'aspirazione e sulla mandata, magari con un paio di manometri sarebbe bello.

Ho capito che ti arrangi a brasare, saldi anche l'acciaio? Se la risposta è affermativa e ti potesse interessare, mandami qualche dato che di dimensiono e faccio disegno per un separatore/alimentatore per un evaporatore allagato.

Ho visto i testi su cui studi, se posso ti suggerirei un vecchio libro; La refrigerazione nell'industria alimentare - tecnica del freddo e sue applicazioni, autore Luciano Donati edito da Tecniche nuove. E' un po vecchiotto, prima e unica edizione del 1987. Adesso conto di far inorridire Frigorista modena, ma in quel libro le tabelle delle proprietà del vapore saturo dei refrigeranti erano riferite unicamente al R12, R22, R717 (cara e vecchia ammoniaca) e all'R13; molte formule erano espresse in Kcal/h se non addirittura in Frigorie/ora, il che denota che è bello stagionato, ma assicuro che a parte un ovvio "retrofit" di aggiornamento ai nuovi refrigeranti, la sostanza è spiegata molto bene e in termini "pratici" non accademici.

Saluto ancora tutti e vedo di finire il mio sito internet, della serie "il frigorista deve saper fare di tutto"

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Blueice ciao !!!

Forse non ho compreso bene il fatto della sonda temperatura. io ho un termometro digit a contatto, un term a raggi infra e un termometro digit con 2 sonde k. con questi dovro' fare un fia' avanti e indietro ma penso di poter tenere sotto controllo le temperature, no ? la sonda di temperatura sulla liquida come la intendi ?!

I manometri non li metto fissi perché anche attaccare e staccare le fruste nell'impianto ci vuole arte che deve essere affinata, come del resto la misura della temperatura

No non pensavo al sottoraffreddatore.

Saldare l'acciaio e' difficile ?................ NB: mentre ti chiedo questo mia moglie sta' preparando le valigie per tornare da sua madre.......

no, non ho ancora fatto esperienza con materiali " diversi " dai classici rame - ottone. ma tieniti pronto !!!!!!!! con casa libera e qualche esperienza di saldatura fatta, separiamo, allaghiamo e alimentiamo a manetta anche gli evaporatori !!!!!!!! ( scherzi a parte lasciami anche capire cosa mi hai proposto............ )

Grazie dell'indicazione per il testo sacro

mille mille grazie assai !!!!!!

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per simulare il carico termico in cella userò una resistenza da 2000 w

In aggiunta o in sostituzione, potresti creare delle finestre che potrai regolare in modo da dare più o meno calore all'evaporatore.

Risparmi corrente e l'ambiente ringrazia

:smile:

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Bluice !

-40 troppa frescura ?!?!

c'e' la probabilità che possa ereditare qualche cosa ?!?!?!

( il frigo modificato e' da mio suocero, c'e' qualche pericolo per chi ci soggiorna nei paraggi ?! )

non mi chiedere come ho calcolato il capillare o l'evaporatore....... perché calcoli non ce ne sono ma solo usato pezzi che in mano mi sembravano......... bellini...

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Davide grazie anche a te !

gia' che ci sono un fia' de sfese modulabili saranno sicuramente fatte.

In aggiunta, per il fatto che se opero in inverno, di calore non ne avro' molto per mettere a dura prova il motocarro .

Buon tutto !!!

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Non penso a grossi pericoli per quelli che sono nei paraggi, almeno se consideriamo grossi le esplosioni con il fungo, per il calcolo del capillare se serve vedo di trovare qualcosa, perchè anche una bela tosa sè bea ma no te raffredda mica, anzi magari la te scalda.

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neanche sto' giro se eredita............

non mi sono preoccupato piu' di tanto della depressione perché ho letto da qualche parte che puo' essere accettabile cio', essendo il r600 un fluido un fia' naif e il 134 abbastanza diverso.

Grazie della tua disponibilita' ma io proporrei questo : vediamo questa estate come si comporta con t.ambiente di 30/35 gradi ( sara' messo a funzionare in una soffitta ) e con t.impostata internamente a ca 10/15 gradi ( proprio per simulare una cantina ). se come ora tutto funziona bene, lasciamo li' la cosa e brindiamo per il c_ _ o avuto ( e' un po' come lo spogliarello, non andare ad indagare come lo fanno ma goditi lo spettacolo e stop ). se non dovesse funzionare bene, faro' una descrizione delle anomalie con raccolta dati e cercheremo una soluzione " calibrata " a dovere.

Avro' bisogno di tuoi altri calcoli per capillare molto presto ( a meno che non mi insegni come ricavarli.... )

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Si può fare, adesso sono un fià ciapato, ma dopo expoconfort mi invento qualcosa.

A proposito chi viene a Milano per Expoconfort? Il 18 marzo 14.00-18.00 Sala ARIES - Centro Congressi Stella Polare

convegno AICARR Stato dell'arte ed evoluzione tecnologica nel controllo e nella parzializzazione degli impianti frigoriferi

Il 20 marzo 14.00-18.00 Sala Martini - Centro Congressi Stella Polare convegno ASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO Le ultime innovazioni tecnologiche nel Freddo e nel Condizionamento - La rivoluzione dei refrigeranti: riduzione del 79%

Ciao

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