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Alimentatore Gbc


goi90

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Forse confondi corrente con tensione.

Non direi, è la corrente che non inizia a fluire finchè la tensione non diviene superiore a quella del condensatore di livellamento e quindi ad avere andamento impulsivo.

Però forse sono un po' fuori tema ;)

Modificato: da fede1942
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quindi fatemi capire perchè non sono esperto in elettronica posso cambiare i transistor e lo sistemo giusto e mi dite quali transistor devo mettere grazie molte

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No non è così demplice da riparare. Dovresti almeno verificare lo stato dei transistori. Potrebbe essere il regolatore di potenza, quello grosso, che è in corto.

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Perdonami ancora Livio, ma questi signori

http://www.bsproj.it/index.php/audio/46-circuiti-dalimentazione/81-gli-alimentatore-parte-2-dimensionamento

http://www.williamson-labs.com/powersupply.htm

e tanti altri, scrivono tutti idiozie?

Anche secondo loro: I efficace max = K x I output max (raddrizzata e livellata)

dove K = 1,2 (circa) per configurazione full wave con trasformatore a secondario con presa centrale e due diodi e 1,8 (circa) per full wave con ponte di diodi.

Io posso anche leggere/interpretare male, ma credo che la sostanza non cambi, la corrente massima che eroga il trasformatore deve essere maggiore di quella massima prelevabile in continua, quanto meno in funzionamento continuativo e con un ripple ragionevole.

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Puoi anche prevedere un trasformatore in grado die rogare il triplo della corrente sul carico.

Però le leggi della fisica sono sempre valide: il generatore deve essere in grado di fornire tutta la potenza dissipata dal carico.

Se il mio alimentatore più carico dissipa 100 W di potenza il trasformatore dovrà essere in grado di fornire 100 W, non uno di meno ma non ne necesita nemmeno uno di più. Questo è il primo punto fermo.

Poi c'è il vincolo fondamentale che nulla può essere creato o distrutto.

Quindi se un generatore genera una tensione di 10 Veff, corrispondenti a 14,1 di picco, anche se raddrizzi e filtri alla fine la tensioneefficace sarà sempre di 10 V ; anzi sarà di meno perchè il condensatore al massimo si carica come valore di picco a 13,4 V perchè c'è la caduta nel diodo.

Se non c'è carico la tensione sarà appunto 13.4 V. Caricando cioè drenando corrente, il condensatore si scarica tra un semiperiodo e l'altro ed alla fine la tensione efficace ritorna al valore di partenza e non potrebbe essere altrimenti.

Poi si devono effettuare le considerazioni sui valori termici, che sono quelli veramente significativi per i dimensionamenti.

Cerco di chiarirti il concetto con un esempio forse più facile da capire.

Pensa di avere un generatore di tensione perfettamente continua, come una pila.

Ora tramite un dispositivo interruttore facciamo in modo che in un ressitore venga fatta scorrere una corrente di 10 A per un tempo di 1ms con periodo pari a 10 ms.

Prendiamo un altro resistore identico al primo e facciamo scorrere una corrente continua di 3.162 A.

A regime i 2 resistori avranno la medesima temperatura, perchè? Perchè una corente impulsiva, come descritto in precedenza, provoca un effetto termico pari a quello di una corrente continua di, appunto, 3.162 A.

La corrente termica è in pratica la media geometrica riferita al periodo.

Quindi se sul mio carico scorre una corrente di 1 A continua, il mio generatore di corrente alternata sinusoidale erogherà 1 A efficace.

Sono misure semplici che si pososno effettuare tranquillamente.

Lo dice anche il primo principio di Kirchoff: in un nodo la somma delle correnti entranti è eguale alla somam delle correnti uscenti.

Considera come nodo il morsetto di uscita del trasformatore. Da quel morsetto uscirà solo la corrente che circola nel raddrizzatore che sarà la somma della corrente circolante nel carico, più la somma delle eventuali correnti circolanti nel circuito di regolazione.

Questa è la teoria che deve essere applicata.

Modificato: da Livio Orsini
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Livio, quel che dici è vero (non potrebbe essere altrimenti), ma qui non si tratta di stabilire che la corrente efficace entrante è uguale a quella uscente, ma di stabilire che trasformatore comperare per un circuito alimentatore da cui voglio tot ampere di corrente continua massima in uscita. Il dato di targa della corrente efficace massima erogabile sul secondario è calcolato in regime sinusoidale, qui invece il trasformatore si trova ad erogare una corrente impulsiva, con corrente efficace diversa. Questa corrente efficace diversa da quella dichiarata è quella che è uguale a quella di uscita.

C'è poi da mettersi nel caso reale, in cui ci sono le varie perdite nella "macchina" trasformatore e gli altri componenti (diodi, condensatori). Tenendo conto di tutto ciò, si è giunti a quei coefficienti di maggiorazione, che pur non essendo matematicamente esatti (non potrebbero esserlo vista la varietà dei componenti possibili), sono in genere validi nella maggioranza dei casi.

goi90, sto vedendo se trovo lo schema del tuo alimentatore sulla rete, senza quello è arduo consigliarti. Mi pare che il transistor di potenza sia un 2N3055, che è facile da trovare ed economico, ma, come già detto da Livio, si dovrebbe prima stabilire se e quali componenti sono in avaria.

Modificato: da fede1942
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vi ho gia detto chè i transistor gli ho bruciati io prima un modello che era gia installato poi un altro modello che erano messi da parte nel alimentatore adesso voglio capire la differenza fra quei 2 transistor per capire quale montare può essere che il problema venga dai transistor io mi riferisco a quei neri con tre piedini io vi chiedo come fare e cosa fare ma a me della fisica poco importa io voglio solo sistemare il mio alimentatore per il resto non mi interessa piu nulla spero di essere stato chiaro adesso

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Questo sì che è sano desiderio di imparare :thumb_yello:

Quando un circuito elettronico non funziona il mettersi a sostituire componenti a caso non è certo il sistema migliore. Se continuano a bruciare transistors, c'è da presumere che ci sia qulcos'altro che non funziona come dovrebbe.

Modificato: da fede1942
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Il dato di targa della corrente efficace massima erogabile sul secondario è calcolato in regime sinusoidale, qui invece il trasformatore si trova ad erogare una corrente impulsiva, con corrente efficace diversa

E' questo che contesto. Se in totale dissipo 100 W sono 100 W che il trasformatore dovrà fornire, non 120 W o 180 W.

Goi90 Il circuito che citi va bene, se leggi l'elenco materiali c'è anche la potenza dei resistori; dove non è indicata va bene il 1/4 di Watt.

.

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Goi90, ci sarebbero anche gli ultimi due circuiti di questa pagina http://320volt.com/en/l200-regulator-hakkinda-bilgi-ve-ornek-uygulamalar/

Il primo potrebbe servire se vuoi riutilizzare il 2N3055 (se ancora efficiente, ma ho qualche dubbio) mentre il secondo, più semplice, usa un transistor di potenza PNP.

Entrambi hanno il vantaggio di avere la limitazione di corrente (tarabile variando la resistenza di Rsc). Non è possibile usare un potenziometro per regolare la limitazione di corrente a causa dei bassi valori di resistenza, ma è possibile variarla a step con un commutatore e qualche resistenza di valore opportuno.

Il trasformatore del tuo alimentatore dovrebbe avere il secondario circa 17V ed una potenza di circa 50VA. La tensione massima che potrai avere in uscita, con una stabilizzazione decente sarà di circa 14V.

Hai un multimetro (tester) a disposizione per le verifiche/tarature varie?

L'alimentatore lo vorrai usare come alimentatore per diversi utilizzatori o lo vuoi impiegare per alimentare un apparato specifico? Nel secondo caso perchè lo vuoi a tensione variabile? Nel primo caso ti servirà anche un voltmetro sull'uscita, a meno che ti accontenti di misurare le tensioni di uscita con il tester.

Modificato: da fede1942
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Correzione: il trasformatore avrà un secondario con presa centrale 17V - 0 - 17V. Se hai il tester misura le tensioni (Vac) ;)

Modificato: da fede1942
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fede1942

L'alimentatore lo vorrai usare come alimentatore per diversi utilizzatori o lo vuoi impiegare per alimentare un apparato specifico?

a meno che ti accontenti di misurare le tensioni di uscita con il tester.

Sul mio trasformatore con secondario e primario non misura niente ma misura dopo il condensatore il dato e 23,8 volt a me serve per alimentare un cb alan 48 se possibile con 5 Amper altrimenti mi basterebbero 3 A se non mi capite ditemi come mi devo esprimere

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Beh, per misurare la tensione sul secondario del trasformatore devi impostare il tester su portata Vac.

Comunque, per il tuo uso, lo schema con LM350 va bene, come ha già detto Livio.

Ho letto che l'assorbimento massimo dell'Alan48 è di 1100mA e la tensione di alimentazione deve essere 12,6V ± 10%. Quindi la corrente fornibile è ampiamente sufficiente e la tensione dovrai regolarla a 13,0/13,5V.

Modificato: da fede1942
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oppure posso eliminare il raddrizzatore ed entro direttamente con IN con 2 diodi cioè uno al primario ed uno al secondario come sta la foto del mio vecchio alimentatore???

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salve ho avuto un inprevisto sono andato al negozio e non ho trovato il condensatore che cercavo cioè questo http://www.ebay.it/itm/Condensatori-Elettrolitici-100-uF-Electrolytic-Capacitors-50V-105-C-/131102935375?pt=Componenti_elettronici_passivi&hash=item1e8658094f&_uhb=1

ma a casa me ne trovo 4 di questi "100 uf 35V" posso usarli sempre 105° sono se potete verificare il mio schema in citazione mi consigliate cosi non sbaglio grazie in anticipo buon pranzo

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Riccardo Ottaviucci

vanno bene ,tranquillo,non ci sono componenti critici.Andavano bene anche a 85°,pignoleggiare su un alimentatore simile mi sembra eccessivo

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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scusate se sono un po pesante ma mi spigate meglio questo circuito perche alcuni vanno a massa altri no e il punto del circuito è collegato sul negativo?

è perchè ad un certo punto il negativo intendo il - del raddrizzatore si interrompe non si collega con tutti

parlo di questo schema http://www.eleccircuit.com/1-2v-25v-at-3amp-adjustable-regulators-using-lm350t/

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